Eventi

Platea. Claudio Baglioni aTUTTOCUORE

Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 12 al 18 ottobre
– Tour: il cantautore romano a Palermo, Raiz a Catania. Piano City riempie di note Palermo dall’alba al tramonto. A Monreale rassegna di musica sacra
Festa di artisti di strada a Ragusa Ibla.  Summit di giganti del tamburo nel Salento. Omaggio a Pietra Degli Esposti a Catania. Teatro Bastardo fra ‘ndrangheta e mafia a Palermo
La maratona d’autunno fra i tesori del Fai. Le sagre: dai funghi dei Nebrodi al pistacchio ed alle mele dell’Etna
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

Raiz

Raiz canta Sergio Bruni al Teatro ABC di Catania

Con Raiz canta Sergio Bruni, il cantante che debuttò con gli Almamegretta rende omaggio alla “Voce ‘e Napule”, a venti anni dalla scomparsa dell’autore della canzone Carmela. «È un concerto accorato, tra narrazione e suono, dedicato alla musica scritta e interpretata da Sergio Bruni, nell’anno del ventennale della sua scomparsa: sono anni che accarezzavo questa idea, che oltre è anche un omaggio alla mia storia familiare», spiega l’artista che sarà affiancato dai Radicanto, cioè Giuseppe De Trizio e Adolfo La Volpe (liuti), Francesco De Palma (percussioni), Giovanni Chiapparino (fisarmonica) e Giorgio Vendola (contrabbasso). Venerdì 13, alle ore 21:15, al Teatro ABC di Catania.

Claudio Baglioni

Claudo Baglioni “aTUTTOCUORE” al Velodromo di Palermo

Claudio Baglioni torna a Palermo per tre date – 12, 13 e 14 ottobre – al Velodromo “Paolo Borsellino”. Dopo l’enorme successo del tour solistico di 156 concerti nei teatri lirici di Dodici Note Solo Bis, il cantautore romano ritorna ai live spettacolari con aTUTTOCUORE, una nuova rappresentazione totale, a tre gigantesche dimensioni spaziali – orizzontalità, verticalità, profondità – nella quale si fondono musica, luce, figura, gesto, azione e le molteplici arti e modalità dello stupefacente mondo dello spettacolo. Il tema centrale del progetto ruoterà attorno al cuore, suono e strumento primordiale dell’esistenza. La percussione ritmica che è musica di vita e della vita. La danza che ci muove dentro e fuori. Il ballo universale che tra coraggio e accoramento, ci mette d’accordo.

Pianocity per tre giorni riempie di note tutta Palermo

Tre giorni di concerti dall’alba al tramonto, gratuiti e aperti alla partecipazione di tutta la città. Ritorna da venerdì 13 a domenica 15 ottobre Piano City Palermo, il festival che fa risuonare la città sulle note del pianoforte. Il concerto inaugurale venerdì 13 ottobre alle 21:00 sulla scalinata del Teatro Massimo con un programma in Prima assoluta del duo composto da Antonino Siringo, pianista noto nell’ambito della musica contemporanea e dell’improvvisazione, e Tovel, nome d’arte con cui il compositore Matteo Franceschini (già Leone d’argento per la musica alla Biennale di Venezia) rilancia la figura dell’autore-interprete con l’elettronica performativa. Due i concerti all’alba: sabato 14 alle 06:30 al Molo di Sant’Erasmo Here Comes the Rock. Beatles e Police all’alba, e domenica 15 alle 6:30 ai Giardini della Cattedrale con musiche da Fanny Mendelssohn a Nino Rota con Alessio Masi.  Al Parco Jung sabato 14 ottobre ore 10:30 Ludovica Franco; Piazza Bellini teatro del concerto di Marco Zappia e Ciro Farro sabato 14 ore 17:00; alla Chiesa di Santa Caterina, sabato 14 ottobre ore 18:30, Sofia Donato; al cortile della Questura domenica 15 ore 10:30 si esibirà Leonardo Scicolone, tra musica classica, moderna e contemporanea; e ancora ai Cantieri Culturali della Zisa, domenica 15 ore 12:00, risuoneranno le note di Giulia Riggi e al giardino di Villa Garibaldi, domenica 15 ore 15:00, quelle di Rosamaria Macaluso

Andrea Rebaudengo

In piazza Danisinni sabato 14 alle ore 19:00 si esibirà Giuseppe Lana, con musiche che intrecciano jazz, world music e musica colta. A seguire, sabato alle ore 20:30, in occasione della nuova mostra di William Kentridge a Palazzo Branciforte, ci sarà una proiezione dei film storici dell’artista con musica dal vivo al pianoforte con il suo pianista di fiducia Vincenzo Pasquariello. Domenica, dalle 17:00 alle 19:00, il Teatro Massimo apre il suo Foyer alla città per un recital pianistico composito con i grandi della musica, da Bach a Mozart a Liszt a Debussy e altri ancora, con i pianisti della Massimo Youth Orchestra, Enrico GarganoRiccardo Di Giovanni e Vittoria D’Agostaro, e della Massimo Kids Orchestra, Claire Monteleone e Salvatore Maira.  Piano City Palermo 2023 chiuderà la sua sesta edizione domenica 15 al tramonto, con Andrea Rebaudengo, tra i maggiori interpreti della musica del nostro tempo, con il monumento musicale di Frederic Rzewski El pueblo unido jamás será vencido. Una speciale anteprima del festival si terrà giovedì 12 ottobre alle 20:30 a Palazzo Mazzarino con una serata che celebra i 150 anni di Donna Franca Florio e un programma dedicato alle canzoni siciliane e “romanze da salotto” che faranno rivivere l’atmosfera dei salotti palermitani al tempo dei Florio. Piano City Palermo 2023 suonerà nelle scuole e nella città: un concerto in spiaggia si terrà sabato 14 dalle 12 alle 13 con Andrea Di Cara.

Parte da Palermo il tour mondiale degli Swingrowers

Venerdì 13 ottobre gli Swingrowers si esibiranno in concerto ai Candelai (ore 22:00; ingresso gratuito – Palermo, via dei Candelai, 65). A poche settimane dall’uscita del nuovo singolo Educated feet, la band siciliana è pronta per il suo nuovo tour internazionale che farà tappa in Gran Bretagna (Londra, Bristol, Manchester, Liverpool e Birmingham), Germania, Austria, Italia, U.S.A., India e Canada.  Gli Swingrowers, band internazionale di gran successo (tour in Nord America, Europa, Giappone e India) di origine siciliana, sono formati da Arianna Rimi (voce), Roberto costa (synth and machines), Alessio Costagliola (chitarra), Letizia Guastella (sax alto), Carmelo Sacco (sax tenore) e Davide Terranova (batteria). Sono una band pop dal gusto vintage, nota per i loro tre album in studio che hanno definito il genere dell’electro swing. La loro musica e i loro video hanno ottenuto finora più di 90 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo. Il loro terzo album, Outsidein, mescola la musica elettronica con il jazz e affronta temi legati ai social media e alla cultura di internet nei testi.

“Fuori Salotto” apre a Palermo e ospita Gnut

Dopo Milano e l’estate alle pendici dell’Etna, “Fuori Salotto” sbarca a Palermo: giovedì 12 ottobre Gnut, uno dei più raffinati esponenti del cantautorato italiano, sarà in concerto chitarra e voce a Le Terrazze del Sole, ai 4 canti, Palermo. Gnut, all’anagrafe di Napoli Claudio Domestico, classe ’81, è un cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore. Le sue canzoni sono il manifesto di un racconto intimo, intenso, autobiografico. Sono carezze all’anima che sottovoce arrivano forte ad abbracciare chi ci si connette. I suoi concerti sono momenti di condivisione autentica. Vent’anni anni di carriera, di viaggi, dischi, collaborazioni a costruire una credibilità artistica riconosciuta da pubblico e addetti ai lavori. Reduce dall’ospitata a Via dei matti numero zero il programma su Rai3 di Bollani con cui ha suonato uno dei suoi brani cult L’ammore o’ vero.

 “Summit” dei giganti del tamburo a favore della filiera corta

«L’arte, l’artigianato, l’agricoltura sono pratiche antiche quanto l’uomo, e nella storia hanno continuato a cambiare e ad evolversi. Questo è il filo rosso che vogliamo raccontare nel Palazzo de Donno di Cursi». Musica Popolare per non SPopolare questa terra, è il sottotitolo alla base dell’idea, che mette al centro l’arte, l’artigianato, l’agricoltura, nell’evento ArteCu(o)ltura che si svolge sabato 14 ottobre a Cursi, nel cuore del Salento. S’inizia alle ore 19 con un dibattito di SeminAzioni e Salentokm0 sull’importanza della comunità nelle pratiche agricole, sulla salvaguardia del territorio e della filiera corta. A seguire, un talk sul Tamburo Tradizionale Salentino e sui nuovi materiali e approcci alla creazione di strumenti con Biagio Panico. Momento clou il concerto sul tamburo italiano, fra tradizione e modernità, che vede assieme alcuni “giganti” delle percussioni: Alfio AnticoAndrea PiccioniFederico LaganàSergio Pizza accompagnati dal pianista Gabriele Cavallo. A chiusura cena biologica a cura di SeminAzioni.

I siracusani Curamunì alla finale del Premio Parodi

Ai nastri di partenza il Premio Andrea Parodi, uno dei più importanti contest europei incentrati sulla world music, le cui finali sono in programma dal 12 al 14 ottobre a Cagliari in un luogo di grande prestigio come il Teatro Massimo. Le serate, che inizieranno alle 20.30, sono a ingresso gratuito con prenotazione al Boxoffice Sardegna (070 657428 – info@boxofficesardegna.it). A confrontarsi per la vittoria finale saranno otto artisti con proposte stilisticamente molto variegate. Si tratta di: Andrea Andrillo (Sardegna), i siracusani Curamunì (Sicilia), Guido Maria Grillo (Campania), Looping Greis (Madrid), Osso sacro (Campania), Ra Di Spina (Campania), Hiram Salsano (Campania), Trillanti (Lazio). Di assoluto livello il parterre degli ospiti, a partire da Paolo Angeli, chitarrista e compositore osannato dalla critica e dal pubblico, che riceverà il Premio Albo d’oro. Ma ci saranno anche una colonna della musica popolare italiana come Fausta Vetere (con Umberto Maisto), un cantautore eclettico e fantasioso come Peppe Voltarelli e il giovanissimo virtuoso di organetto Giacomo Vardeu. Ed inoltre gli Ual-la!, il duo catalano vincitore della scorsa edizione. Il Premio è realizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda ed ed è arrivato alla XVI edizione.

Ars Nova Napoli

Ars Nova Napoli e Daniele Sepe per “Gezziamoci” a Matera

La stagione autunnale di Gezziamoci entra nel vivo della programmazione con un appuntamento in cui la musica di Napoli sposa il jazz: sabato 14 ottobre alle ore 21:00 nell’auditorium di Casa Cava a Matera si esibiranno Ars Nova Napoli con la partecipazione del sassofonista Daniele Sepe. Una line up tutta napoletana quella che si esibirà a Matera per un concerto che sarà un viaggio tra le contaminazioni delle musiche del Mediterraneo, dal Sud- Italia alle sponde dei Balcani, tra brani di estrazione popolare a canzoni d’autore. Con questo appuntamento Onyx Jazz Club si avvicina alle date dell’Italian Jazz Conference il convegno nazionale dedicato al mondo del jazz italiano quest’anno dedicato al turismo musicale e ai territori. Ideato e promosso dall’associazione I-Jazz, l’evento è in programma a Matera dal 26 al 29 ottobre.

Rassegna di musica sacra a Monreale

Nel maestoso Duomo “aureo” di Monreale, tempestato di mosaici inestimabili, anche le note del pentagramma brillano più fulgide, per diffondere tra le navate e negli animi un profondo messaggio spirituale. Ed è qui che, dal 14 al 22 ottobre si svolge l’edizione numero 65 della “Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale”. Il programma artistico è stato ideato da Gianna Fratta, direttrice d’orchestra e operatrice culturale, che ha fatto confluire in cartellone orchestre, ensemble, direttori e solisti di chiara fama, del calibro di Ton Koopman, Sergej Krylov, Mario Brunello, Pretty Yende. La rassegna prevede nove concerti, in programma ogni sera alle ore 21:00 al Duomo di Monreale, sempre ad ingresso libero.

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PROSA

Pamela Villoresi e Galatea Ranzi omaggiano Piera Degli Esposti

Domenica 15 ottobre alle ore 19:00 l’Associazione musicale etnea presenta allo Zō Centro Culture Contemporanee di Catania lo spettacolo Piera parla di Piera, omaggio a Piera Degli Esposti con letture di Pamela Villoresi e Galatea Ranzi, con l’intervento del regista Andrea Chiodi, già allievo della Esposti. Accompagnamento musicale di Graziana Leonardi (violoncello) e Nello Nicotra (contrabbasso) con composizioni di Nello Nicotra, Benedetto Marcello, Giovanni Battista Pergolesi. È l’omaggio a una grande attrice, Piera degli Esposti, recentemente scomparsa, donna anticonformista e originale, leggendaria affabulatrice, protagonista assoluta del teatro e del cinema italiano.

AltreScene al Centro Zō: la fiaba multimediale “Via dei Cappelli”

Col poetico e struggente Come una specie di vertigine. Il nano, Calvino, la libertà scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta, sabato scorso non poteva esserci esordio migliore per la stagione 2023-2024 di AltreScene, la rassegna di teatro contemporaneo di Zō Centro culture contemporanee di Catania. Ed ecco che venerdì 13 ottobre la rassegna prosegue con la fiaba multimediale Via dei Cappelli di Bruna Bonanno con Martina Consolo e Alexander Toscano, con la partecipazione di Angelo D’Agosta, video di Mariavittoria Magagna e Andrea Cavallaro, musiche originali di Alexander Toscano, costumi di Micaela Morandi. Lo spettacolo rappresenta la performance finale del progetto Ecdisi, residenza di creazione supportata dalla Regione Siciliana, una produzione Zo centro culture contemporanee e Culture Possibili, affresco fantastico su storie di zolfare e zolfatai. Uno spettacolo che si collega alla nuova edizione di “Cantieri in movimento – Industriale Heritage Soundscapes”, il progetto culturale europeo di cui Zo è capofila, sul passato industriale (ex raffineria di zolfo) della sede del centro culturale catanese. Dentro un itinerario fantastico che sorge dalle narrazioni – negli anni, più e meno rimosse – su zolfare e zolfatai, Via dei Cappelli ripercorre le metamorfosi dello zolfo come elemento naturale, in parallelo alle potenzialità trasformative proprie del linguaggio teatrale e multidisciplinare. 

“La signorina Else” per la rassegna Teatro Futura 

Il Teatro Stabile di Catania, per la rassegna Teatro Futura, presenta nella Sala Futura di via Macallè 3 lo spettacolo La signorina Else liberamente tratto dal romanzo di Arthur Schnitzler, per l’adattamento e la regia di Claudio Ottavi Fabbrianesi, con Alessia Tucci, Arianna Lodato, Elisa Caponi, Cristina Leone, Mattia Tedone, Giovanni Licari. La Signorina Else è un flusso di coscienza che ci fa avvertire sin dalle prime battute il battito tumultuante del sangue e dei pensieri che circolano nella testa di Else, l’adolescente «altera», vivida e appassionata, figlia di un avvocato di grido, che si ribella alla corrotta società borghese dell’Austria post bellica, rifiutandosi di sottostare alle sue leggi immorali e assurde… Incombe su di Else, e sulle sue nervose vacanze alpine, una catastrofe familiare. È la madre stessa, con il tono mellifluo e patetico che si conviene alla stregoneria domestica, che la invita a vendersi per salvare la famiglia. Tutto lo spettacolo è nella reazione di Else a questa richiesta, vissuta prima come premonizione – quando la lettera della madre non è ancora aperta – e poi come sfida, una sfida mortale.Ma soprattutto in Else c’è “il doppio”, la schizofrenia adolescenziale del sé che si osserva dal di fuori come in uno specchio, capace di confinare la protagonista fuori dalla realtà, in un mondo altro – stanza di cristallo o torre d’avorio – in cui Schnitzler ci invita illegittimamente a posare lo sguardo, rendendoci, così, complici della voluttà voyeuristica dell’attempato antagonista della storia. Sabato 14 (ore 20:45) e domenica 15 (ore 18:00).

 Danza di Guerra di La Santa

Palermo, Teatro Bastardo fra ‘ndrangheta e mafia

La seconda settimana del festival Teatro Bastardo apre venerdì 13 e sabato 14 ottobre (ore 21 Chiesa dei SS Euno e Giuliano) con un’altra prima nazionale, Danza di Guerra di La Santa, progetto performativo del compositore e artista multimediale Carlo Ascrizzi che indaga le immagini, i suoni, i riti e la cultura folk della Calabria. La Santa porta in scena i legami tra criminalità organizzata e religione nel Sud Italia. Il nome “La Santa” si riferisce sia alla Vergine Maria che al livello più nascosto e segreto della ‘ndrangheta, una società segreta al suo interno che unisce i boss più potenti alla massoneria e a organizzazioni terroristiche. Danza di Guerra è una performance drammatica e multi-sensoriale raccontata attraverso il simbolismo e l’immaginario evocativo del folklore tradizionale, della religione e delle subculture occulte in Calabria. Sulla proiezione di un montaggio di feste religiose e rituali La Santa crea una complessa narrazione sonora composta da canti cerimoniali, intercettazioni telefoniche e voci da riti di iniziazione. Ombre di attori vestiti da vedove riempiono lo spazio, gli spettatori sono condotti in un viaggio scomodo e magnetico in un qualcosa che raramente è mostrato sulla scena teatrale e musicale che evoca al contempo la bellezza e la catastrofe di un territorio.

Casa Nostra di Hombre

Sabato 14 e domenica 15 ottobre (ore 20 Ex Chiesa di San Mattia ai Crociferi), andrà in scena Casa Nostra di Hombre Collettivo, giovane compagnia attiva nella ricerca e nella sperimentazione sui linguaggi del teatro di figura, che ripercorrerà gli anni più bui dello stragismo mafioso, tra il 1990 e il 1994. Lo spettacolo si rivolge in particolare al pubblico degli adolescenti, tentando di raggiungerli con un linguaggio fatto di immagini e simboli che intercetta la simultaneità e la multimedialità alle quali le nuove generazioni sono abituate. Casa Nostra è vincitore del Premio Scenario Infanzia 2020 e del Premio della Critica Direction Under30 2021. 

Completano la seconda settimana gli eventi collaterali: sabato 14 ottobre la conversazione aperta “Casa e chiesa?” (ore 17 Chiesa dei SS Euno e Giuliano), incontro trasversale tra artisti e pubblico, aperto a tutti, su rappresentazione e auto-rappresentazione del Sud Italia. Sempre sabato 14 ottobre, la Festa Bastarda (dalle ore 22, Ballarak Magione), momento informale e distensivo di metà festival accompagnato dai DJ set della palermitana Eva Ernst e degli artisti del progetto La Santa: Gin Gomma e The Crooked Circle. Infine, domenica 15 ottobre (dalle ore 11 alle ore 18, Chiesa dei SS Euno e Giuliano) sarà possibile visitare un lavoro video di La Santa tratto dallo spettacolo Danza di Guerra, installato nella magnifica – e raramente visitabile – cripta della piccola chiesa di Piazzetta Sant’Euno.

Antonio Pandolfo e Marco Manera

“Nessuno è perfetto” apre la stagione del Teatro Comico

Sarà il collaudato duo Pandolfo & Manera a dare l’avvio al Teatro Agricantus di Palermo alla stagione di Teatro Comico 2023/2024 giovedì 12 ottobre alle ore 21 con il nuovo Nessuno è perfetto (repliche fino al 19 novembre, da giovedì a domenica). Affiancati sul palcoscenico da Viviana Lombardo, Antonio Pandolfo e Marco Manera tornano in scena con una nuova esilarante commedia scritta e diretta da loro, che mette a confronto perfezione e imperfezione: una donna, di professione scienziata, sfrutta il suo ingegno per trovare una soluzione e risolvere il suo matrimonio in crisi. Decide quindi di affiancare al marito, un uomo pigro e nullafacente, un altro uomo, affabile e servizievole. Chi dei due sopravviverà?

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INCONTRI

Stelle dal Torrione a Noto Antica

“Stelle dal Torrione” è una esperienza unica da vivere nella meravigliosa area del Monte Alveria, dove si trovano i resti di Noto Antica, l’antica Netum. La visita si svolgerà sabato 14 ottobre, inizierà al tramonto e durerà circa 2 ore. Durante la passeggiata si visitano le bellezze naturalistiche del sito e si fa un viaggio nel tempo attraverso i ruderi di NotoAntica, raccontando l’ascesa e il declino di questa incredibile cittadina. Ma il protagonista dell’esperienza sarà certamente il Cielo, con le costellazioni principali e le stelle più brillanti visibili in questo periodo di inizio autunno. Insieme ad alcuni miti greci sarà un racconto alla scoperta del cielo dei nostri antenati, anche con un focus sull’astronomia del medioevo. Ad accompagnarci in questa speciale esperienza ci saranno due esperti d’eccezione: Emilio Messina, fotografo e guida ambientale, ed Andrea Orlando, astrofisico (PhD) ed archeoastronomo. Il percorso è adatto a tutti, la lunghezza è di circa 2,5 km (A/R). Il costo (contributo per le associazioni) è di euro 20 a persona (adulti). I posti sono limitati, è obbligatoria la prenotazione, inviare una mail (specificando nome e cognome, numero di persone, cellulare e luogo di provenienza) a: info@archeoastronomia.com . Consigliato un #abbigliamento consono ad una tipica escursione di collina, quindi scarpe comode da trekking, felpa e giubbetto, si è a circa 400 metri s.l.m. L’appuntamento è fissato alle ore 17:15 davanti alla porta della Montagna, da cui si accede al Monte Alveria.

FAImarathon, si aprono chiese e luoghi dimenticati

FAImarathon è la Giornata FAI d’Autunno, il 14 e 15 ottobre si aprono al pubblico le porte di palazzi, chiese e teatri delle città spesso trascurati e poco conosciuti. Numerosi i monumenti visitabili anche in Sicilia. Tanti gli itinerari tematici e gli eventi speciali a cui potremo partecipare durante questa maratona della cultura. Costruisci il tuo itinerario scegliendo i luoghi da visitare, tappa dopo tappa scoprirai luoghi incantevoli e a volte sconosciuti. La visita ad ogni luogo prevede un contributo volontario che servirà a sostenere le campagne del FAI che da 40 anni si impegna nella tutela del patrimonio artistico e naturalistico. Maggiori informazioni Sito FAI – Fondo ambiente italiano.

Palermo aperitivi teatrali ad episodi allo Stand Florio

A Palermo lo Stand Florio per “Sinfonie d’autunno” organizza sabato 14 ottobre alle 19:00, gli aperitivi teatrali ad episodi i “Sabati dei Florio”, nel suggestivo scenario del “Giardino di Donna Franca” (nel caso di avverse condizioni meteo, si svolgerà nell’elegante spazio interno). Il dramma, Vincenzo & Lucie Florio cinque storie diverse per cinque episodi ed altrettanti appuntamenti, prodotto dallo Stand Florio, ideato e sceneggiato  come una serie tv da Rossella Guarneri, è dedicato alla storia d’amore tra la  francese Lucy Henry Florio e Vincenzo Florio junior sullo sfondo dei mille mondi dell’ultimo pioniere dei  Florio, dalla Targa Florio all’aeronautica.

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FESTE

Ibla Buskers – Festa di artisti di strada a Ragusa Ibla

Da venerdì 13 a domenica 15 ottobre l’arte di strada torna alla ribalta nel cuore del barocco, nelle strade, le piazze e le rue di Ragusa Ibla. Tanti spettacoli da gustare, atmosfere da scoprire, artisti da apprezzare. A Ibla arriveranno i maestri dell’arte di strada da tutto il mondo: funamboli, giocolieri, teatranti e musici vi incanteranno con la loro arte. Ibla Buskers è un riuscito incontro tra artisti e spettatori. Un appuntamento, divenuto tradizione, che caratterizza piacevolmente questo scorcio di inizio autunno che si apre con energia e divertimento. Un evento semplice in apparenza, ma curato con artigiana genuinità e vera passione per dar vita alla ormai attesa bella festa meticcia dal cuore siciliano. Spazio naturalmente anche ai clown come Mr. Jones and Fred the amazing stunt pig, un esilarante personaggio che insieme al suo curioso partner si cimente in alcune delle acrobazie più assurde mai viste. Saranno invece le marionette le protagoniste dello spettacolo The Gipsy Marionettist dell’artista Rasid Nikolic, mentre la musica sarà centrale durante Il Mototrabbasso lo show di Lullo Mosso. Il Mototrabbasso è uno stravagante strumento-veicolo nato dall’unione di una moto con un contrabbasso e che, in scena per il mondo da oltre vent’anni, è pronto a rendere indimenticabile la ventottesima edizione di Ibla Buskers. Comicità circense e l’eleganza delle bolle di sapone si uniranno nello spettacolo che sarà portato in scena dall’artista argentino Mariano Guz, mentre sarà la disciplina del palo cinese al centro della sezione Focus.

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FOOD & WINE

Ottobrando a Floresta dedicata ai funghi

Ottobrando 2023 a Floresta, una manifestazione dedicata ai prodotti tipici e al folclore nel comune messinese immerso nei Nebrodi. Tutte le domeniche di ottobre: domenica 15 è dedicata ai funghi, domenica 22 alla leggendaria provola e, infine, domenica 29 si chiude con un po’ di frutta con castagne e mele. Regina dei prodotti tipici locali e onnipresente delizia delle aree limitrofe, la provola di Floresta rappresenta ancora oggi il valore dei tradizionali metodi artigianali portati ad un livello d’eccellenza da secoli di collaudata e immutata esperienza.

L’Ottobrata di Zafferana nel segno delle mele dell’Etna

Edizione numero 43 della “Ottobrata Zafferanese”. Nelle domeniche  15, 22, 29 ottobre  per tutto il mese la festa dei prodotti tipici dell’Etna, ogni weekend una sagra diversa: domenica 15 le mele dell’Etna, domenica 22 i funghi e domenica 29 le castagne. Indiscussi protagonisti di ciascuna domenica a Zafferana Etnea sono i prodotti tipici della terra e i loro derivati; il visitatore attratto dalla gastronomia tipica siciliana può apprezzare l’uva, il vino, la mostarda, il miele, le mele, la frutta di stagione (fichi d’India, melograni, noci, nocciole, castagne, pistacchi), i funghi porcini dell’Etna, l’olio, le olive e le conserve sott’olio.

L’itinerario del gusto. Piazza Umberto ospita numerosi stand in cui è possibile degustare i dolci tipici locali (gli sciatori, le zeppole, le paste di mandorla, le foglie da tè), i liquori, i vini, il miele, i torroni e la frutta secca caramellata, i gelati al pistacchio e molte altre bontà. La Villa Comunale vicino la piazza, invece, ospita gli stand di salumi, formaggi tipici siciliani e conserve alimentari. Da non lasciarsi sfuggire, poi, i diversi appuntamenti di Slow Food, in piazza della Regione Siciliana, durante i quali è possibile, attraverso degustazioni guidate, assaporare diversi piatti tipici siciliani.

L’itinerario della bellezza. Tutto il tragitto che attraversa il centro storico è dedicato alle mostre degli antichi mestieri: il visitatore più curioso può fermarsi ad ammirare il lavoro di scultori del legno e della pietra lavica, pittori di sponde di carretti siciliani, ricamatrici, lavoratori del ferro battuto, pupari. Lungo questo percorso, poi, sono diversi i locali che ospitano varie mostre di pittura, fotografia e artigianato.

L’Expo del pistacchio di Bronte per due weekend

Il ritardo di un mese questo weekend torna a Bronte la Sagra del Pistacchio giunta alla sua XXXII edizione. E si sdoppierà in due fine settimana: il primo dal 13 al 15 ottobre, il secondo dal 20 al 22. Bronte per sei giorni mette così in mostra il pistacchio, il suo gioiello gastronomico. Durante la manifestazione saranno organizzate visite guidate del centro storico di Bronte, mostre, convegni, spettacoli e altri eventi collaterali. L’Expo del Pistacchio di Bronte promuove lo squisito frutto verde che cresce alle pendici dell’Etna e i prodotti da esso derivati. Il pistacchio di Bronte è particolarmente pregiato e ricercato per il suo sapore aromatico e gradevole in pasticceria, in gelateria e per aromatizzare e insaporire molte vivande. L’olio, estratto dal frutto, trova anche applicazione in dermatologia per le sue alte doti emollienti e ammorbidenti. Ma è chiaramente in cucina che il pistacchio diventa un re. Pistacchio non è solo sinonimo di dolci, ma nutriente condimento per i primi piatti.

Sagra del pane e Fiera d’ottobre a Ramacca

L’associazione turistica Proloco Ramacca promuove nel weekend dal 13 al 15 ottobre la quarantaquattresima “Sagra del Pane” e “Fiera d’Ottobre”. Tre giorni di festa che rappresentano un’opportunità unica per condividere gioia, tradizioni e sapori autentici. La città oggi offre diverse attrazioni tra le quali: Museo delle Bande Musicali di Sicilia, Museo Archeologico, Parco Archeologico, Reliquia Guanto di Padre Pio (presso la Chiesa San Giuseppe), Crocifisso Ligneo situato alla Chiesa Matrice. Per l’occasione, dal 13 al 15 ottobre, centinaia di espositori per la “Fiera d’Ottobre” tra cibo e artigianato, per un fine settimana di tradizioni, cultura e divertimento.

Sagra del fungo porcino ad Alcara Li Fusi

Settima edizione Sagra del Fungo Porcino sabato 14 ottobre ad Alcara Li Fusi: degustazioni di piatti a base di funghi. Le origini di Alcara Li Fusi risalgono al XII sec.a.C.; si narra che, venne fondata dagli arabi, che diedero il nome di “Al-Quariah-al Fusà” (villaggio spazioso). Il Comune assunse ufficialmente l’attuale nome di Alcara Li Fusi perché allora fioriva l’industria dei “fusi” per filare la lana, la seta e il lino. Alcara conserva ancora intatto, specie nel quartiere “Motta”, primo nucleo abitato della cittadina, il fascino dell’antico con i suoi caratteristici vicoli medievali che ricordano i tipici quartieri arabi. Del Castello Turio che domina il paese rimangono alcuni ruderi tra cui una torretta quadrata di ruta su una rupe rocciosa.

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MOSTRE

Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella

A Melo Minella, il decano della fotografia Sicilia che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo, a cui il Museo Civico di Castelbuono (Pa) dedica una mostra a partire dal 7 ottobre (fino al 24 aprile 2024) nell’ambito di un più ampio progetto vincitore di Strategia Fotografia 2020 del Ministero dei Beni Culturali. Grazie al bando, il Museo diretto da Laura Barreca, ha acquisito un corpus di 30 fotografie in bianco a nero, stampe vintage su carta baritata, pezzi unici che continuano ad arricchire la collezione del museo con un ulteriore tassello nella costruzione di una identità mediterranea attraverso le arti contemporanee. Le foto, tutte tra gli anni ’60 e ’70, ripercorrono la poetica del fotografo, la minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose (che forse il contemporaneo interesse di Leonardo Sciascia, Ferdinando Scianna e dello stesso Minnella ha contribuito a rilanciare e a rinvigorire), nonché del folklore siciliano di cui l’autore è appassionato collezionista.

“Brechen” (rompere) apre un dialogo fra due artisti

“Brechen “(rompere) è il titolo della mostra ospitata dal 14 ottobre al 2 dicembre presso l’Haus der Kunst di Palermo che pone in dialogo due artisti che utilizzano media e linguaggi visivi molto diversi, Alessandro Librio e Evangelos Papadopulos, che appartengono entrambi a una generazione di artisti per i quali lo spazio rappresenta sia ciò che è “dato” sia ciò che è “desiderato”. Cercare e trovare i media adatti a ciò è la base da cui prende avvio la loro ricerca. Entrambi gli artisti lavorano sia formalmente che contenutisticamente con materiali semplici e fragili nelle loro installazioni e nei loro interventi creando contesti che emergono lentamente e non sembrano trovare una conclusione. Un fluire nello spazio con Papadopulos e un’esperienza sonora e visuale con Librio. Rompere, utilizzare ciò che è stato distrutto come punto di partenza per un nuovo, ulteriore inizio, è una pratica non inusuale nel processo artistico e spesso risulta un momento necessario. Tuttavia, dichiarare che questo sia il tema di base della mostra sottolinea il livello contenutistico di entrambe le posizioni artistiche. Lo spettatore è così coinvolto in un processo interrogativo ed esplorativo assumendo un ruolo ricostruttivo nell’attivazione del dialogo artistico.

Ricordi siciliani di Ferdinando Scianna 

“Ferdinando Scianna. Ti ricordo Sicilia”, sino al 20 ottobre al Castello Ursino di Catania, propone una selezione di oltre ottanta fotografie che attraversa l’intera carriera del grande fotografo siciliano. La visita si sviluppa lungo un articolato percorso narrativo, costruito su diversi capitoli e varie modalità di allestimento in bianco e nero per evidenziare lo stretto legame che unisce l’autore alla sua terra d’origine. “Ti ricordo Sicilia”, è un vero e proprio viaggio che permette, attraverso soggetti, immagini, luoghi, riti, festività e usanze, di conoscere ed esplorare la terra tanto cara al fotografo. La mostra è aperta tutti i giorni, dalle 10:00 alle 19:00.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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