Eventi

Platea. Stagioni teatrali a pieno ritmo

– Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 25 gennaio al 31 gennaio
– In tour: Frida Bollani Magoni, Nino Buonocore, Orchestra Luna Rossa. Suoni trasversali al Centro Zo e al Tinni Tinni Arts Club di Catania, al Retronouveau di Messina ed al Perditempo di Barcellona
 – Sul palco: Lina Sastri, Sabina Guzzanti, Enrico Brignano, Carlo Buccirosso, Edoardo Leo, Alessio Vassallo, Francesco Pannofino
– Domenica 28 i Beddi e LDA (Luigi D’Alessio) aprono il Carnevale di Acireale. A Novara di Sicilia prosegue nel weekend il torneo del Maiorchino
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

Per Frida Bollani Magoni tre recital in Sicilia

Torna in Sicilia per un breve tour la pianista Frida Bollani Magoni. Figlia d’arte, il giovane talento proveniente dal mondo jazz, esegue secondo la propria interpretazione, oltre ai suoi brani, anche grandi classici del repertorio cantautoriale italiano e del pop internazionale di autori come Lucio Dalla, Franco Battiato, Madonna e Leonard Cohen. La pianista scalza sarà venerdì 26 gennaio a Noto (Teatro Tina Di Lorenzo), sabato 27 a Messina (auditorium Palacultura) e lunedì 29 a Palermo (Politeama Garibaldi).

“Suono in un tempo trasfigurato” al Centro Zo

Non si è ancora spenta l’eco del concerto-evento di Daniela Pes a inizio anno, ed ecco che Partiture – la rassegna di Zo Centro Culture Contemporanee di Catania dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, neoclassica e contemporanea, ideata da Sergio Zinna, direttore artistico del centro culturale catanese – venerdì 26 gennaio, alle 21:30, porta sul palcoscenico di Zo Bono / Burattini, un binomio, ancora al femminile, di grande impatto musicale. La vocalist e performer Francesca Bono e la batterista Vittoria Burattini eseguono dal vivo il loro album d’esordio Suono in un tempo trasfigurato, pubblicato un anno fa da Maple Death. Registrato e mixato dal compositore Stefano Pilia, l’album interseca wave sperimentale, groove alieni, elettronica contemporanea e sci-fi futuristica. La loro miscela di elettronica analogica e pulsazioni organiche li colloca in un tempo fuori luogo dove la danza rimane l’unico rituale costante.

Ispirato da tre film della cineasta d’avanguardia ucraino-americana Maya Deren (At LandRitual in Transfigured Time e A study in Choreography for Camera), Francesca Bono (cantante, performer, fondatrice di Ofeliadorme e membro del collettivo Donnacirco) e Vittoria Burattini (percussionista, e batterista dalle mille sfaccettature e membro del gruppo avant-rock bolognese Massimo Volume) hanno creato una raccolta di canzoni densa e ipnotica basata sull’uso esclusivo del sintetizzatore Juno 60 e del suono pulsante, lineare e organico della batteria.

Celo presenta il suo album di debutto da Gammazita

Celo, Celeste De Lisi, cantautrice soul e R&B made in Palermo presenta il suo primo album Via della Libertà sabato 27 gennaio alle ore 22:00 in Piazza dei Libri a Catania ospite di Gammazita. «Il filo rosso che accomuna i dieci brani dell’album è l’espressione della libertà in tutte le sue varie sfaccettature», spiega la soulsinger. «È stata una ricerca nella profondità del mio essere, trovando quelle corde che risuonando mi hanno scosso in superficie e internamente. Una ricerca durata, probabilmente, tutto l’arco della mia vita a cui sto dando voce solo adesso, con un mezzo, quello musicale, che ormai è una delle mie più importanti estensioni».

Il duo punk Telephant ospite del Mono di Catania

Sabato 27 gennaio al Mono di Catania, ore 22:00, è di scena il duo punk Telephant che fonde l’energia scatenata del rock and roll alle pulsazioni della musica elettronica. Impregnati della cultura punk in ogni aspetto, il duo ne cattura l’essenza ribelle e la canalizza in una performance unica e dinamica. Non si tratta soltanto di un progetto musicale, ma di un invito a unirsi a un viaggio di divertimento e sperimentazione.

Al via “Intermittenze. Rassegna di musiche trasversali”

Al via venerdì 26 gennaio “Intermittenze. Rassegna di musiche trasversali” al Tinni Tinni Arts Club di Catania. Nove incontri fino al 17 maggio con artisti di spicco provenienti dalla scena italiana e internazionale del jazz, della world music, del classico contemporaneo e del dinamico contesto musicale siciliano. S’inizia venerdì 26 gennaio alle 21:00 con la pianista Ketty Teriaca che presenta Da lontano, album nato dalla collaborazione con un gruppo di compositori contemporanei che ha trascritto per piano solo alcuni brani originali con partiture firmate da Marco Betta.

La rassegna proseguirà con Francesco Cusa & Giorgia Santoro in “The Black Shoes” (9 febbraio), Viola Èva Okos (17 febbraio), Carlo Cattano con Alessandro Nobile e Antonio Moncada in “Lines 3” (23 febbraio), Yaràka in “Curannera” (1 marzo), Enzo Rao & Beppe Viola (9 marzo), Bronagh Slevin in “Rewilding – meditation concert” (17 marzo), Giovanni Lanzini (3 maggio) e si conclude con “The Windfall” di Gianluca Gugliotta e Giovanni Alibrandi (17 maggio).

Total Eclipse presenta NNHMN al Retronouveau

Sabato 27 gennaio alle ore 20:30 sul palco del Retronouveau di Messina salirà il duo dark electronic NNHMN con base a Berlino, contaminato da sintetizzatori inquietanti, atmosfere cupe e intense voci femminili. Lee Margot e Michal Laudarg si sono imbarcati in un viaggio sonoro alle soglie del New Brutalist Theatre, della musica elettronica sperimentale e della cultura techno.

NNHMN ha costruito un solido seguito sia in Germania che nella scena elettronica mondiale, suonando in festival a Seoul, New York City, Calgary, Montreal e nella maggior parte delle capitali europee. Non importa se si tratta di Primavera Sound, Nuits Sonores, Wave Gothic Treffen o Amphi Festival – i NonHumans offrono sempre performance avvincenti per i moderni alternativi amanti delle feste. Il live è una disco-electro cupa, un’atmosfera da ballo fumosa, EBM sexy infusa di techno, la febbre dei picchi di danza e voci che potrebbero portarvi in felice ipnosi o estasi nostalgica.

Il nuovo album di otto tracce intitolato Circle of Doom riflette lo stato del mondo in cui viviamo. L’album racchiude otto tracce esistenziali per gli amanti della moderna musica corporea, per l’ascoltatore contemporaneo che non è necessariamente immerso nel lontano passato, ma che è affamato della nuova scena elettronica che prospera nel mondo.

Limarra nelle vesti di cantautore al Perditempo

Venerdì 26 gennaio, alle ore 22:00, ospite del Perditempo di Barcellona Pozzo di Gotto è Limarra. Classe ’86, Piero Pizzo, in arte Limarra, cresce in una terra fatta di melodie bandistiche e ritmi mediterranei, dove le giornate sembrano essere ancora scandite dai rintocchi delle campane di paese. Voce, chitarra e polmone della camaleontica formazione siciliana Baciamolemani, band nata in seno alla tradizione isolana ed evolutasi fino ad abbracciare sonorità tipiche della World Music, produce e incide con questa ben 3 lavori discografici, passando dallo ska misto a tarantelle incalzanti del primo, alle rullate tipiche della rumba catalana del secondo, fino a suoni più elettronici dell’ultimo. Dopo varie esperienze all’estero è rientrato in Sicilia e matura la voglia di sperimentare sé stesso sotto il profilo del cantautore, dedicandosi alla scrittura e alla composizione di brani di natura più personale, toccando le sfere più intime della sua evoluzione artistica e sperimentando sonorità d’oltreoceano. Grazie alla stretta collaborazione con Cesare “Mac” Petricich, storico chitarrista della band aretina dei Negrita, che ha curato la produzione artistica del progetto, dà vita a nove brani che oltrepassano i limiti temporali delle mode del momento, affrontando sul piano dei contenuti tematiche socioculturali che caratterizzano la società moderna per come la conosciamo. Dare voce a chi subisce attraverso suoni e parole è il leitmotiv del disco, invitare chi ascolta a rivedersi in ciò che percepisce la missione.

Caviglia rotta, James Senese rinvia il tour

«Per una piccola frattura alla caviglia, sono costretto mio malgrado a rimandare il concerto del 27 gennaio al teatro Pirandello di Agrigento al prossimo 3 marzo». Attraverso i social James Senese ha annunciato l’incidente che lo costringe a rinviare il tour, spostando la tappa di Agrigento prevista per questa settimana.

A Palermo l’Orchestra Luna Rossa,“Tributo a Renzo Arbore”

La stagione del Nuovo Teatro Orione di Palermo prosegue un appuntamento da non perdere per chi ama la musica di Renzo Arbore: venerdì 26 gennaio, alle ore 21:00, salirà infatti sul palco l’Orchestra Luna Rossa, ormai conosciuta come “Tributo a Renzo Arbore”. Nata nel 2006, è formata da musicisti professionisti provenienti da contesti musicali diversi, ma accomunati dalla passione per i classici napoletani, notoriamente ricchi di poesia, grande ironia e leggerezza. Prosegue l’opera del Maestro Arbore nel realizzare l’unione tra la musica napoletana e arrangiamenti che spaziano dal latinoamericano al blues, fino al rock. Il tutto all’insegna del divertimento.

Nino Buonocore rivisita il suo repertorio in chiave jazz

Nino Buonocore, artista che ha scritto pagine importanti della musica leggera italiana dagli anni Ottanta in poi (da Scrivimi a Rosanna), rivisita il suo repertorio in chiave jazz con una band d’eccezione per Brass extra Eventi. Appuntamento con doppio turno al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo venerdì 26 e sabato 27 gennaio alle ore 19:00 e 21:30.

Uno stile davvero unico che condensa tutto il suo bagaglio di esperienze maturate con grandi musicisti provenienti da ogni genere musicale, che porta il meglio della sua musica, riletta in chiave jazzistica grazie all’apporto di ottimi musicisti e speciali ospiti, in questo nuovo ed interessante progetto. Il quartetto è formato da Nino Buonocore alla chitarra e alla voce, Pino Tafuto al pianoforte, Antonio De Luise al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria.

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LIRICA

A Palermo le repliche del “Rigoletto” di John Turturro

Con la regia di John Turturro sul palco della Sala Grande del Teatro Massimo arrivaRigoletto, l’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. Lo spettacolo va in scena sino al 28 gennaio. Ambientato a Mantova nel XVI secolo, il soggetto è incentrato sul conflitto interiore che divide Rigoletto fra il ruolo pubblico di buffone di corte e il tenero sentimento che lo lega alla figlia Gilda. Lo spessore tragico con cui Verdi dipinge musicalmente la triste condizione di Rigoletto e dei personaggi che lo circondano restituisce con grande maestria l’intera gamma delle emozioni umane. 

«Ho scelto Rigoletto in una rosa di tre titoli», spiegava l’attore e regista americano alla vigilia della prima nel 2018. «L’ho scelto per la bellezza della musica e per la sua modernità, per la concisione della drammaturgia, per il tema padre-figlio che in Verdi è centrale. Gli altri due temi nel “Rigoletto” sono il sacrificio e l’egoismo. Il Duca potrebbe essere un uomo di potere di oggi, un politico: crede in ciò che dice, ma non pensa alle conseguenze che le sue parole suscitano. L’opera di Verdi racchiude bellezza e amore, oscurità e luce, sacrificio ed egoismo: tutti i contrasti dei sentimenti, la ricchezza di contraddizioni che sono proprio come la vita vera». Repliche: 18:30 (25,26 e 27 gennaio), 17:30 (28 gennaio).

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PROSA

“Ma… Diamoci del Tu” è l’invito di Enrico Brignano

Sarà anche stavolta un caldo abbraccio quello tra il pubblico siciliano ed Enrico Brignano: Ma… Diamoci del Tu sarà al Teatro Metropolitan di Catania lunedì 29 e martedì 30 gennaio.  Enrico Brignano racconta così lo spettacolo: «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io. È per questo che comincio questo spettacolo dando del tu al mio pubblico: per creare una confidenza che sia non di forma, ma di sostanza. E che io sia un uomo di sostanza si dovrebbe capire già solo guardandomi; voglio aggiungerci pure quel “ma” che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età. L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”.

«Siccome poi sono in vena di confidenze, nel mio spettacolo mi concedo di parlare di aspetti inediti della mia professione e di una storia personale che poi assurge a paradigma un po’ per tutti… sì, perché per la prima volta ho deciso di raccontare le delusioni, le false partenze, tutti i “no” che ho collezionato nella mia vita professionale – e non. Certo sempre con un sorriso, mai prendendomi sul serio, ma sottolineando come tutto serva nella vita, anche un rifiuto ci può fortificare e renderci quel che siamo oggi». 

“Nozze di sangue” con Lina Sastri a Catania

Proseguono al Teatro Stabile di Catania le repliche di Nozze di sangue, testo del poeta e drammaturgo spagnolo Federico García Lorca, firmato da Lluís Pasqual regista di prosa e d’opera, che ha conosciuto e frequentato l’artista andaluso, con Lina Sastri protagonista. In una nuovissima produzione del Teatro Stabile di Catania, Pasqual porta in scena, accentuandone l’aspetto poetico e lontano da ogni naturalismo, il dramma scritto dall’autore andaluso nel 1933. Uno spettacolo in cui, contando sulle doti di una protagonista come Lina Sastri, si fondono parole, danza e canto. Repliche: giovedì 25 ore 20:45; venerdì 26 ore 18:00; sabato 27 ore 17:15 e 20:45.

Riparte “AltreScene” con “Nives” e si ascolta in cuffia

Due grandi protagonisti del teatro italiano sono i protagonisti di Nives, in scena sabato 27 gennaio, alle ore 21, a Catania da Zo Centro culture contemporanee per AltreScene, la rassegna di teatro contemporaneo centro culturale catanese. Tratto dal romanzo di Sacha Naspini, lo spettacolo, a cura di Giorgio Zorcù, vede in scena Sara Donzelli e Graziano Piazza. La riduzione per la scena e la drammaturgia sono di Riccardo Fazi, la collaborazione ai movimenti è di Giulia Mureddu, il suono di Umberto Foddis, le luci di Marcello D’Agostino, il video di Luca Deravignone, i costumi di Marco Caboni, gli oggetti di scena di Lorenzo Pazzagli e Lucio Pari. Una produzione Accademia Mutamenti in coproduzione con Teatro Fonderia Leopolda e Muta Imago.

“Sorella con fratello” nella Sala Futura dello Stabile etneo

Sarà in scena ancora oggi, giovedì 25 gennaio, nella Sala Futura al Teatro Stabile di Catania, lo spettacolo Sorella con fratello di Alberto Bassetti, con Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi e la regia di Alessandro Machía. Una donna trentenne è rinchiusa in un istituto correzionale nel quale, giunta quasi al termine dei dieci anni da scontare, può usufruire di uno spazio dove sfogare la propria passione per il canto durante le visite quotidiane del fratello. Tra canzoni e ricordi familiari, si disvela progressivamente e con forza l’entità di una tragedia che ha visto coinvolti i due fratelli in un omicidio familiare di cui lei, forse innocente, sta pagando la colpa di lui, un ormai affermato avvocato.

Catania, storie di donne coraggiose con Bargilli e Siravo

Sbarca in Sicilia Spose le nozze del secolo con Marianella Bargilli e Silvia Siravo che sarà in scena al Teatro Ridotto dello Stabile di Catania nella Sala Futura sabato 27 e domenica 28 alle ore 21:15. Lo spettacolo scritto da Fabio Bussotti è diretto da Matteo Tarasco, racconta la storia d’amore tra Elisa e Marcela che l’8 giugno del 1901 alle ore 7:30 si sposarono nella chiesa di San Jorge a La Coruña.  Il loro è stato il primo matrimonio legale tra due persone dello stesso sesso mai annullato né dalla Chiesa, né dal registro civile.

«Tornare in Sicilia per me è un po’ come tornare a casa», dichiara Marianella Bargilli. «Non è una novità che ami questa terra dove ho trascorso tanto tempo e recitato con tanti spettacoli in moltissimi teatri. A maggior ragione sono molto felice di arrivarci con Spose, una storia importante, necessaria, una storia d’amore bellissima, intensa e vera e sono certa che troverà giusta accoglienza a Catania, città che ha una grande tradizione di teatro e che ha un pubblico attento e consapevole». E Silvia Siravo aggiunge: «Quella che porteremo in scena è una storia esemplare di amore e di coraggio, la storia di due donne che hanno combattuto duramente per difendere il proprio sentire e la propria identità».

“Non ti pago” al Musco di Catania fino al 28 gennaio

Un grande classico di Eduardo De Filippo, un nuovo allestimento, un’amatissima coppia di attori catanesi. Salvo Saitta ed Eduardo Saitta sono i protagonisti di Non ti pago, in scena al Teatro Angelo Musco di Catania, con la regia di Antonello Capodici. Lo spettacolo viene replicato fino al 28 gennaio. In scena, in ordine di apparizione, ci saranno anche Francesca Agate, Alfio Belfiore, Diana D’Amico, Turi Giordano, Marco Fontanarosa, Giovanni Maugeri, Eleonora Musumeci, Serena Rapicavoli, Aldo Toscano. La vicenda di Ferdinando Quagliolo (Eduardo Saitta), giocatore sfigato e “smorfiatore” disastroso, è infatti un delizioso paravento dietro il quale si agita il protagonista vero: il padre morto (Salvo Saitta). Venerato dalla memoria di tutti, ambiguo genitore “vicario” del fortunatissimo Bertolini, a sua volta futuro marito della giovane Stella e, perciò, in qualche modo anche figlio “adottivo” di Ferdinando in qualità di genero.

Reading di Edoardo Leo a Catania e Ragusa

Edoardo Leo protagonista al Teatro ABC di Catania per il secondo appuntamento di gennaio con la stagione di prosa “Turi Ferro” 2023/2024. Il popolare attore va in scena con Ti racconto una storia (letture semiserie e tragicomiche), un reading-spettacolo con musiche di Jonis Bascir. Replichevenerdì 26 (alle 21:00), sabato 27 (alle 17:30 e alle 21:00) e domenica 28 gennaio (alle 18:00). Lo spettacolo raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che l’attore e regista ha raccolto dall’inizio della sua carriera ad oggi. Vent’anni di appunti, ritagli, ricordi e risate, trasformati in uno spettacolo coinvolgente che cambia forma e contenuto ogni volta in base allo spazio e all’occasione.

“Come se fosse amore” per la rassegna Idonea

Quando le delusioni d’amore trovano sfogo in un rifiuto totale per il sentimento stesso, come si può tornare ad amare? Riprende al Teatro Metropolitan di Catania “Una Stagione a 4 Stelle – Gilberto Idonea” che sabato 27 e domenica 28 gennaio (sabato alle ore 17.30 e alle ore 21, domenica alle ore 17.30) ospita Come fosse amore la nuova commedia di Marco Cavallaro, autore di esilaranti successi come That’s AmoreSe ti sposo mi rovino e Amore sono un po’ incinta. Alessia Francescangeli, Ludovica Bei, Alessandra Cosimato, Sonia Di Fraia, Marco Cavallaro e Peppe Piromalli sono i protagonisti di uno spettacolo che promette grasse risate.

Tre donne, totalmente differenti tra di loro, fanno ricorso ad una terapeuta per riparare il loro cuore infranto, ma nessuna di loro sa che anche la stessa terapeuta ha il cuore infranto. E allora come fare a far tornare la voglia di aprirsi al sentimento più importante della vita? Forse bisognerebbe scoprire quali sono i loro gusti e cercare “l’uomo ideale”. Riuscirà la nostra terapeuta a salvare le ragazze, e anche se stessa, e trovare la felicità? Di certo serve l’aiuto di un uomo, o più uomini… e se l’uomo in questione fosse la somma di tanti uomini messi insieme?

“L’Istruttoria” di Peter Weiss in scena a Siracusa

La Fondazione INDA e l’Accademia d’Arte del Dramma Antico mettono in scena L’Istruttoria di Peter Weiss al Teatro Massimo Città di Siracusa. Il progetto formativo a cura di Daniele Salvo è in programma mercoledì 31 gennaio, alle 10:30 e alle 20:30, e giovedì 1 febbraio, alle 9 e alle 11:30: sul palco gli allievi del secondo e terzo anno della scuola di teatro dell’INDA. «Questo lavoro è stato condotto attraverso lo studio del testo L’Istruttoria di Peter Weiss – sono le parole di Daniele Salvo -. Atto di denuncia contro i crimini nazisti, L’Istruttoria venne scritta dallo scrittore e drammaturgo tedesco dopo aver assistito allo storico processo che si svolse a Francoforte dal 1963 al 1965 contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz. L’opera trascende la rappresentazione del processo e acquista la liricità di una tragedia greca. Cosa significa oggi affrontare ancora una volta lo sterminio nazista ed interrogarsi sui motivi e sulle ragioni storiche che portarono l’umanità al periodo più buio della sua storia? In periodo di revisionismo, memoria a breve termine, canzonette, reality show ed eroi di un giorno, incontrare le testimonianze dirette dei grandi criminali nazisti e dei testimoni che hanno subito le loro inaudite violenze, porta a profonde riflessioni sul senso della nostra vita, sul concetto di colpa e responsabilità, sul pericolo assoluto che può portare ogni decisione di stampo politico non controllata ed accentratrice».

Carlo Buccirosso è “Il vedovo allegro”

Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco, stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio, e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento…

È la trama della commedia Il vedovo allegro di e con Carlo Buccirosso che sabato 27gennaio ospite del Teatro Duemila di Ragusadomenica 28 gennaio sarà ad Augusta alla Città della Notte (ore 17:30), mentre martedì 30 e mercoledì 31 gennaio sarà di scena al Teatro Tina Di Lorenzo a Noto alle ore 21:00.

“Le verdi colline dell’Africa” con Sabina Guzzanti a Modica

Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi sono i protagonisti del nuovo appuntamento della stagione di prosa del Teatro Garibaldi di Modica. Stasera, giovedì 25 gennaio alle 21:00, va in scena Le verdi colline dell’Africa, divertente, irriverente e innovativo spettacolo scritto e diretto da Sabina Guzzanti. In un gioco metateatrale, i protagonisti regalano uno spettacolo pieno di spunti satirici sulla contemporaneità, in cui gli spettatori sono al contempo protagonisti, attraverso una modalità innovativa.

Angelo Vassallo

“La concessione del telefono” in scena a Modica

Venerdì 26 e sabato 27 gennaio, alle ore 21:00, al Teatro Garibaldi di Modica torna sul palco La concessione del telefono, tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri. Il regista Giuseppe Dipasquale firma una nuova edizione del fortunato adattamento teatrale dell’opera di Andrea Camilleri. Una commedia degli equivoci dai risvolti surreali, ambientata sul finire dell’Ottocento a Vigàta, il paese immaginario in cui lo scrittore agrigentino ha ambientato tutti i suoi romanzi, fino alle avventure del commissario Montalbano. La semplice richiesta di attivazione di una linea telefonica, avanzata dal signor Genuardi, innesca una catena di equivoci e imbrogli che diventa metafora di una condizione esistenziale.

La concessione del telefono è, tra i romanzi di Camilleri, uno dei più divertenti, una sorta di commedia degli equivoci ambientata in una terra, la Sicilia, che è metafora di un modo di essere e di ragionare, arcaica e moderna nello stesso tempo, comica e tragica, logica e paradossale. Protagonista sul palco è Alessio Vassallo. Nel cast: Mimmo Mignemi, Carlotta Proietti, Paolo La Bruna, Cocò Gulotta, Ginevra Pisani, Cesare Biondolillo, Alfonso Postiglione, Alessandro Romano, Franz Cantalupo, Alessandro Pennacchio.

Ragusa, i monologhi di Mattia Torre in scena a Casamatta

Venerdì 26 e sabato 27 gennaio a Ragusa per la stagione teatrale di Casamatta va in scena “In mezzo al mare”, trasposizione teatrale del libro di Mattia Torre con Riccardo Maria Tarci per la regia di Massimo Leggio. L’insensatezza del mondo, l’ossessione per il cibo, la macchina faticosa e perfetta del corpo femminile, lo sport nazionale dello scaricabarile, il mito della ricchezza e del potere, la scommessa del cinismo contro la bontà, i figli, tormento e beatitudine sono tra i temi dei monologhi di Mattia Torre, grande raccontatore per voce sola e autore per tanti attori italiani.

“La Belva Giudea – spettacolo al meglio dei cinque round”

Cinque capitoli, cinque round che attraverso la boxe raccontano la storia vera della “Belva Giudea”. È questo il nome che fu dato ad Herzko Haft durante la sua carriera da pugile nei campi di concentramento tedeschi. La Belva Giudea – spettacolo al meglio dei cinque round è il titolo dello spettacolo, di e con Giampiero Pumo, va in scena nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo sino al 28 gennaio, con la regia di Gabriele Colferai, una produzione del Biondo in collaborazione con Dogma Theatre Company. Internato alla sola età di quattordici anni, Herzko non si è mai arreso al suo destino e ha combattuto il nazismo guidato dall’amore per Leah. Dotato di una buona stazza muscolare e una notevole resistenza fisica, venne scelto da un ufficiale delle SS come “volontario” per incontri di boxe fra prigionieri. Herzko vinse 75 incontri. Una volta libero, sbarcò in America sotto il nome di Harry Haft per ritrovare Leah. Repliche: ore 21:00 (25 gennaio), 17:00 (26 e 27 gennaio), 20:00 (28 gennaio)

“Costa power” in scena ad Acireale

Sabato 27 gennaio al Teatro Turi Ferro di Acireale (doppio turno 17:30 e 21:00) è in programma il varietà Costa power. Non sarebbe fantastico recuperare il buonumore semplicemente sorseggiando una bevanda energizzante? È la proposta, inevitabilmente destinata a rimanere “virtuale”, Antonello Costa lancia al suo pubblico in questo rinnovato show. Sul palco il poliedrico comico siciliano propone nuovi numeri e personaggi con gli immancabili omaggi ai suoi maestri: Totò, Petrolini, Fred Astaire e Renato Rascel tra gli altri. Caratterista, comico, cantante, performer, autore e regista, è affiancato dall’eclettica sorella Annalisa, nelle vesti di soubrette e coreografa, insieme a uno straordinario corpo di ballo.

Sergio Vespertino in “Il Signor Vattelappesca” a Palermo

Da venerdì 26 gennaio alle ore 21 al Teatro Agricantus di Palermo torna in scena Sergio Vespertino in Il Signor Vattelappesca, spettacolo culto che ha debuttato nel 2007 ed è stato riproposto un decina di anni fa con due scenografie diverse, che viene ripreso nei weekend fino al 3 marzo (da giovedì a sabato alle ore 21, domenica alle ore 18) in una nuova versione che punta tutto sull’oralità e, per questo, non prevede scenografia. 

Questo divertente racconto che vede in scena Vespertino affiancato dal musicista Pierpaolo Petta (autore delle musiche che, ben congegnate con lo spirito del racconto, permettono di aprire spazi ai sentimenti dell’animo di chi ascolta) ha la leggerezza di una favola, la comicità di tanti accadimenti giornalieri, strampalati e veri, la poesia dedicata all’idea del volo, del cielo, del sole e anche di un albero. Il Signor Vattelappesca è un uomo che si trasforma in un uccello, ma esclusivamente dentro di sé, nessuno lo sa e nessuno mai capirà. Poco importa chi sia, quale sia il suo nome e la sua identità: il Signor Vattelappesca potrebbe essere ciascuno di noi, se dessimo ascolto alle parole “libertà” e “fantasia”.

Il cast di “Mine vaganti”

“Mine vaganti” con Francesco Pannofino a Palermo

Una commedia teatrale in cui lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano. La piazza/pubblico è il cuore pulsante che scandisce i battiti della pièce. Al Teatro Al Massimo di Palermodal 26 gennaio al 3 febbraio, arriva Mine Vaganti, la prima regia teatrale a cura di Ferzan Ozpetek che mette così in scena l’omonimo adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici, uno spettacolo che ha riscosso continui soldout nelle sale italiane con un super cast capitanato da Francesco Pannofino. Sul palco con lui: Loredana Cannata, Erik Tonelli, Carmine Recano, Simona Marchini, Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi e Jacopo Sorbini. Scene di Luigi Ferrigno, costumi di Alessandro, Luci di Pasquale Mari Lai.

Da Gaber a noi, “Buonasera Signor G” al Teatro Libero

Da giovedì 25 a sabato 27 gennaio alle 21.15, il Teatro Libero di Palermo propone Buonasera Signor G, per la regia di Carlo Roncaglia, con Carlo Roncaglia e Max Altieri, produzione Accademia dei Folli di Torino. Più che un omaggio al papà del teatro-canzone, lo spettacolo è un viaggio che segue un impulso, un istinto. Il signor G non è un personaggio, il signor G siamo tutti noi. Da un marciapiede di una città semi-deserta e buia alla penombra di una camera da letto, dallo spazio soffocante di un ascensore allo specchio del proprio bagno, eccoci a fare i conti con la nostra meschinità, con le nostre più profonde contraddizioni, con le nevrosi e le frustrazioni quotidiane.

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FESTE

I Beddi e LDA aprono domenica il Carnevale di Acireale

Domenica 28 gennaio, alle ore 16:00 nella piazza Duomo di Acireale, cerimonia di apertura del “Carnevale più bello della Sicilia” con la consegna delle chiavi della città alla Madrina del Carnevale, Linda Pani, e l’esibizione de I Beddi che firmano la sigla di apertura. Seguirà la Grande Parata dei Carri allegorico-grotteschi. La prima giornata del Carnevale acese si concluderà alle ore 21:30 in piazza Duomo con il concerto di LDA, ovvero Luca D’Alessio, figlio di Gigi. Si riprenderà il 2 febbraio per andare a oltranza sino al 13 febbraio.

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FOOD & WINE

La Festa e torneo del Maiorchino a Novara di Sicilia

Ogni weekend fino al 13 febbraio a Novara di Sicilia torna si svolge la XXXV edizione della Festa e del Torneo del Maiorchino 2024, la manifestazione dedicata al tipico formaggio pecorino del luogo che durante il periodo di Carnevale culminerà con la Sagra e con la finalissima maschile del Torneo, antichissimo gioco risalente ai primi decenni del Seicento, il quale consiste nel far rotolare una forma di pecorino stagionato lungo un percorso che si snoda lungo le antiche vie del centro storico. Le gare del torneo si svolgeranno tutti i fine settimana, durante i quali, il celebre formaggio doc novarese si trasformerà da squisita prelibatezza culinaria a vero e proprio “oggetto rotolante” per le vie del borgo. Durante la manifestazione si potrà assistere alle gare del torneo di lanci di forme di formaggio il cui peso varia dai 10 ai 18 kg, che si concluderanno con la premiazione dei vincitori e la tradizionale “maccheronata” in piazza. La manifestazione si concluderà con la rituale “Sagra del maiorchino“, con degustazione di ricotta, tuma, maiorchino e, dulcis in fundo, con una mega maccheronata al sugo di carne di maiale imbiancata da abbondante maiorchino, tipico formaggio pecorino del posto.

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MOSTRE

“Messaggi e Annunciazioni” al Palazzo Bellomo di Siracusa

Fino al 31 marzo 2024 la mostra “Messaggi. Antonello Contemporanei” curata da Diego Cavallaro, Rita Insolia e Michele Romano. Progetto ideato dalla Galleria di Palazzo Bellomo di Siracusa e fortemente voluto dalla direttrice Rita Insolia per valorizzare uno dei massimi capolavori custoditi all’interno del percorso espositivo del museo: l’Annunciazione di Antonello da Messina. La mostra darà la possibilità ai visitatori di ammirare anche quattro dipinti del XV-XIII sec. raffiguranti il tema dell’annunciazione finora conservati nei depositi: da un trittico dalle diverse narrazioni ad una pittura su vetro di cultura popolare fino ad un dipinto attribuito a Giovanni Ventura e una pala d’altare mai esposta prima all’interno del museo. La novità di questo percorso espositivo è la presenza di otto artisti contemporanei che in una sala del museo presenteranno le loro opere dal tema “Messaggi e Annunciazioni”, una scelta audace che vede impegnati maestri del nostro tempo con la tematica antonelliana dell’Annuncio mariano. 

Ad Aci Castello “All my dreams”, la collezione Alpegiani

Alla Fondazione Oelle Mediterraneo Antico ETS di Aci Castello (Catania) sino al 28 gennaio la mostra “All my dreams”, la collezione Renato Alpegiani e “compare spare” di Antonio Marras, a cura di Anna Tusa.In mostra sono presenti oltre 50 le opere della collezione Alpegiani, di Paola Angelini, Stefano Arienti, Vanessa Beecroft, Nicolò Bruno, Zaza Calzia, Srijon Chowdhury, Jo Coda, Sylvie Fleury, Louis Fratino, Roberto Goffi, Roni Horn, Karen Kilimnik, Maria Lai, Bice Lazzari, Lalla Lussu, Jonathan Monk, Ruben Montini, Scott Myles, Catherine Opie, Mattia Ozzy B., Carol Rama, Rosanna Rossi, Matt Stokes, Annika Strom, Vibeke Tandberg, Sue Williams.

Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella

A Melo Minella, il decano della fotografia Sicilia che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo, a cui il Museo Civico di Castelbuono (Pa) dedica una mostra (fino al 24 aprile) nell’ambito di un più ampio progetto vincitore di Strategia Fotografia 2020 del Ministero dei Beni Culturali. Grazie al bando, il Museo diretto da Laura Barreca, ha acquisito un corpus di 30 fotografie in bianco a nero, stampe vintage su carta baritata, pezzi unici che continuano ad arricchire la collezione del museo con un ulteriore tassello nella costruzione di una identità mediterranea attraverso le arti contemporanee. Le foto, tutte tra gli anni ’60 e ’70, ripercorrono la poetica del fotografo, la minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose (che forse il contemporaneo interesse di Leonardo Sciascia, Ferdinando Scianna e dello stesso Minnella ha contribuito a rilanciare e a rinvigorire), nonché del folklore siciliano di cui l’autore è appassionato collezionista.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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