Eventi

Platea. Si riaccende il fronte del palco

– Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 30 novembre al 6 dicembre. In tour: Ligabue, Tommaso Paradiso, Nayt e Le Orme. Musica Jazz con Carmelo Venuto quartet e Antonio Artese
– Incontri in libreria con Pippo Pollina nelle vesti di scrittore e con Marcella Bella per il suo album celebrativo di 50 anni di carriera. In teatro Peppe Servillo, Lopez & Solenghi, Lucia Lavia
– Il Massimo di Palermo omaggia Maria Callas; “La traviata degli specchi” in scena al Bellini di Catania, “Il barbiere di Siviglia” a Modica. Lirica protagonista anche al Messina Film Fest
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

Luciano Ligabue (foto Maurizio Bresciani)

Due concerti di Ligabue al Palarescifina di Messina

Dopo aver fatto “urlare contro il cielo” di Milano e Roma 100mila persone che a luglio hanno assistito ai due eventi allo Stadio San Siro e allo Stadio Olimpico, Luciano Ligabue torna sulle scene live con il nuovo tour che fa scalo giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre al Palarescifina di Messina. Sul palco l’artista di Correggio sarà accompagnato da “Il Gruppo”: Fede Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), Max Cottafavi (chitarra), Luciano Luisi (tastiere), Ivano Zanotti (batteria) e Davide Pezzin (basso).

Al concerto di Tommaso Paradiso per cantare a squarciagola

Sabato 2 dicembre al PalaCatania arriva in concerto Tommaso Paradiso con il suo nuovo tour nei palazzetti Tommy 2023. La scaletta promette di far cantare a squarciagola dall’inizio alla fine. Durante lo show infatti si alternano tutti i singoli della sua carriera, i grandi successi che lo hanno reso uno dei più popolari cantautori italiani contemporanei: da Completamente a Riccione, fino a Ricordami e Non avere paura, e poi Felicità PuttanaDa Sola In The NightPromiscuitàFine dell’estate (disco d’oro), Zero Stare Sereno, fino ad arrivare ai più recenti brani Tutte Le Notti e Magari No dall’album Space Cowboy e al singolo Viaggio intorno al sole, pezzo electro-pop dalle inconfondibili sonorità nostalgiche di Tommaso Paradiso.

Il rapper Nayt presenta “Habitat” alla Ecs Dogana di Catania

«Oggi nella musica tutto è relativo, ma quelli che si alzano dal divano per venire ad ascoltare me e quel che ho da dire sono reali, concreti». Il club è la sua ostrica. Il luogo dove sentirsi Nayt senza timori né preclusioni. Soprattutto tra le suggestioni di un album esistenzialista come quell’Habitat con cui William Mezzanotte, come si chiama all’anagrafe, si presenta sabato 2 dicembre alla Ecs Dogana di Catania. «Sono uno introspettivo di carattere, mi piace andare in profondità senza perdere il grido che mi porto dentro» racconta il rapper di Isernia cresciuto a Roma, 29 anni, attivo discograficamente dal 2011 ma approdato alla notorietà otto anni dopo grazie all’ultimo capitolo della trilogia Raptus. Tre anni fa Nayt ha firmato l’autobiografia Non voglio fare cose normali, che dimostrava voglia di raccontarsi ad appena 26 anni: «Può sembrare presto, che avessi poco o niente da dire, ma per me rappresentava un’occasione per espandere la comunicazione messa in atto con la musica. Volevo far capire meglio chi sono: non tanto a chi non mi conosce, ma a quelli che mi seguono. Per stabilire un contatto e rafforzare il legame».

Le Orme salutano i fan con concerti a Catania e Palermo 

Ultimo appuntamento con la storia per Le Orme & Friends. La band protagonista del prog italiano saluta tutti i fan che non hanno mai smesso di supportare la band in oltre 56 anni di carriera con due concerti in Sicilia: mercoledì 6 dicembre al teatro Abc di Catania e giovedì 7 dicembre al teatro Golden di Palermo. In scaletta successi come Gioco di bimbaFigure di cartone, omaggi agli amici fedeli e i pezzi di un nuovo lavoro dalla veste più moderna. Sul palco si alterneranno sul palco diversi ospiti: Michi Dei Rossi (batteria); Tony Pagliuca (tastiere); Tolo Marton (chitarre); Michele Bon (tastiere e cori). E ancora Aligi Pasqualetto (piano e tastiere); Luca Sparagna (voce, basso e chitarre).

Airam presenta il suo nuovo album “Zone marginali”

La cantautrice siciliana Airam, sabato 2 dicembre alle 20.45, presso il teatro “Holy tape studios” a Catania, presenterà con uno showcase l’album Zone marginali. La cantautrice sarà accompagnata in questo viaggio live da Salvo Farruggio (batteria e percussioni); Domenico Morselli (basso e contrabbasso); Alessio Nicotra (chitarre). «Ci piacerà prendere per mano gli ascoltatori, che verranno a trovarci quella sera, e condurli in “zone marginali”. Creare insieme una nuova comunità», è il suo augurio. Musicalmente concepito in un mood acustico, Zone marginali è stato realizzato, mixato e masterizzato da Riccardo Samperi presso Trp Music a Tremestieri Etneo.

Izo Fitzroy band al Teatro Golden di Palermo

Giovedì 30 novembre al Teatro Golden di Palermo per Nomos Jazz si conclude il breve tour siciliano della Izo Fitzroy band composta da: Izo Fitzroy (piano e voce), Nick Atkinson (chitarra), Karl Penney (batteria), Matthew Waer (basso), Joe Glossop (tastiere), Clarence Hunte (voce), Silla mosley (voce) e Jade Elliot (voce). 

Nata e cresciuta a Londra, la musica di Izo è influenzata dalla potenza pura di leggende femminili del blues come Janis Joplin così come dal sincero lirismo di uomini soul come Bill Withers fusi con le sue radici gospel da anni trascorsi a cantare, condurre e dirigere cori itineranti. Le sue canzoni sono costruite per performance, testi sinceri e avvincenti trasmessi su groove serrati e melodici. Li trasferisce senza sforzo dalle versioni registrate al palco dal vivo con la formazione unica di otto elementi della sua band, evitando le tipiche combinazioni strumentali soul per includere invece fino a cinque coristi gospel.

Peter Cincotti porta lo show “Palermo” al Brass Group

«Mi sono innamorato perdutamente di Palermo e, come dico nella canzone che le ho dedicato, “non voglio andarmene mai”». Così Peter Cincotti, artista poliedrico dallo swing leggero e intrigante, presenta al pubblico il prossimo appuntamento che lo vede protagonista (in quartetto) per la nuova stagione “Brass in Jazz” della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group. Sul palco del Real Teatro Santa Cecilia di Palermo replica lo spettacolo dal titolo Palermo venerdì 1 e sabato 2 dicembre, con doppi turni alle ore 19:00 e alle 21:30.

Deliziosamente sfacciato e irresistibile sia nel canto che nel suonare il pianoforte, Peter Cincotti, sembra aver definitivamente unito generazioni diverse nel nome di una tradizione aurea, che ha i suoi riferimenti in archetipi come Frank Sinatra, Dean Martin e Tony Bennett (guarda caso tutti di origini italiane, proprio come Cincotti), ma reinterpretati con freschezza e modernità.

Carmelo Venuto quartet presenta “Orizzonte” a Siracusa

Domenica 3 dicembre alle ore 19:00 per l’appuntamento “Aperitivo in Jazz” al Teatro Greco Café di Siracusa il chitarrista e compositore catanese Carmelo Venuto presenterà con il suo quartetto l’album di debutto Orizzonte, con il quale cerca il punto d’incontro tra le sue radici e la ricerca di un sound jazzistico moderno e originale, esplorando l’armonia modale e l’interplay, insieme a tre grandi musicisti e amici, tutti siciliani: Rosario Di Leo al pianoforte, Riccardo Grosso al contrabbasso e Giuseppe Tringali alla batteria. Album dalla matrice marcatamente jazz, in odore di George Benson, che si apre anche ad atmosfere rock (Empedocle), funk soul (Human turtle), blues (Giulia NS). Esecuzione sopraffina, tanto groove, arrangiamenti scarni, per un lavoro di alta qualità.

Antonio Artese (foto Samanta Stout)

Concerto “Piano Solo” di Antonio Artese a Termoli Jazz

L’Ex Cinema S. Antonio (Piazza Sant’Antonio, 8) sarà la cornice del secondo appuntamento della IX edizione di Termoli Jazz, venue che ospiterà il concerto in “Piano Solo” di Antonio Artese, sopraffino e sensibile pianista jazz e compositore. Venerdì 1 dicembre, giorno del concerto che inizierà alle 19:00, la biglietteria sarà operativa presso il cinema dalle 16:30 alle 18:30. Antonio Artese – “Piano Solo” è un viaggio musicale attraverso paesaggi e luoghi dell’anima con al centro il pianoforte. Il recital di Artese a Termoli è l’anteprima del Tour Piano Solo e del nuovo disco in uscita a marzo 2024. Il repertorio prevede una serie di composizioni originali in forma di suite, rappresentando il risultato di quindici anni di ricerca artistica. Questo progetto testimonia non solo l’amore di Antonio Artese per il pianoforte, ma anche la sua ricerca costante di un linguaggio musicale proprio, intimo e riflessivo. Il mélange di melodie originali e un’ardita esplorazione armonica crea un continuum di quadri musicali, dove il pianoforte evoca un caleidoscopio di atmosfere, colori e forme. Nonostante una scrittura strutturata, il pianista lascia uno spazio vitale per l’improvvisazione rendendo ogni brano un’opportunità per la creazione spontanea. Il concerto non solo offre un’anteprima di questa straordinaria esperienza, ma presenta ufficialmente il prossimo album, My Blond Girl, dedicato alla moglie Samantha, che sarà pubblicato a marzo 2024.

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LIRICA

Omaggio a Maria Callas al Teatro Massimo di Palermo

Un mito che ancora emoziona e commuove sia per le doti vocali strabilianti che per le vicende di una vita intensa e travagliata conclusa ad appena 54 anni. Nel centenario della nascita, Maria Callas, nome d’arte dell’artista greca Maria Anna Kalogheropoùlou, sarà celebrata giovedì 30 novembre alle 20:30 al Teatro Massimo di Palermo con un concerto realizzato in collaborazione con la Comunità Ellenica Siciliana Trinacria e sotto l’egida della Presidente della Repubblica Ellenica Katerina Sakellaropoulou. Sul podio dell’Orchestra dirige Alessandro Cadario, ospite principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano dal 2016 e delle stagioni dei principali enti lirici e festival italiani ed internazionali. Canta il soprano Myrtò Papatanasiu, tra le voci più richieste del panorama internazionale, insignita nel 2012 del prestigioso premio “Maria Callas Debut Artist of the Year” per il suo debutto come Violetta (La Traviata).

Il programma del concerto rende omaggio ai ruoli più noti interpretati dalla Callas, partendo dal repertorio francese, con l’aria dei gioielli di Faust, per passare poi a Verdi, con arie dal Trovatore e dalla Traviata, e a Puccini, con Bohème e Tosca, fino a concludere con un toccante omaggio al mondo greco, con le Cinque canzoni popolari greche di Ravel, presentate non in francese ma nel testo originale, e Marina di Theodorakis. Maria Callas infatti fu sempre orgogliosa della propria identità greca, che le fece amare ruoli come Ifigenia di Gluck e Medea (nell’opera di Cherubini, ma anche nel film con la regia di Pasolini). Al Teatro Massimo di Palermo Maria Callas fu presente due volte: nel 1949 interpretò Brunilde ne La Valchiria di Richard Wagner con la regia di Enrico Frigerio e nel 1951 fu Norma.

“La traviata degli specchi” al Massimo Bellini di Catania

Una grande parete specchiante riflette la scena per far sentire il pubblico parte integrante della rappresentazione e attrarlo magneticamente in un vortice in cui il voyerismo si tramuta prima in sdegno e alla fine in tragedia. Il Teatro Massimo Bellini ospitare uno spettacolo lirico ormai entrato nella leggenda: La traviata verdiana messa in scena nel 1992 dal regista Henning Brockhaus nell’allestimento ideato dal geniale scenografo Josef Svoboda per lo Sferisterio di Macerata. La traviata degli specchi, come viene definita, approda a Catania a chiusura della stagione di opere e balletti 2023. Sette le repliche da venerdì 1 al 9 dicembre: venerdì 1 alle 20:30, sabato 2, domenica 3 e martedì 5 dicembre alle 17:30, mercoledì 6 alle 20:30, giovedì 7 e sabato 9 dicembre alle 17:30.

“Il barbiere di Siviglia” al Teatro Garibaldi di Modica

La grande opera al Teatro Garibaldi di Modica. Domenica 3 dicembre alle ore 18:30 va in scena Il barbiere di Siviglia con l’Orchestra Filarmonica ed il Coro in residence Teatro Garibaldi di Modica; direttore Mario Menecagli; Natasa Kátai, direttore coro; Figaro, Tetsuji Yamaguchi; Rosina, Lucia Escribano; Conte D’Almaviva, Narumi Hashioka; Don Bartolo, Danilo Paludi; Don Basilio, Zhang Yiduo; Berta, Eleonora Coste; Fiorello/un ufficiale, Denis Bongiovanni; regia Alberto Profeta e Xu Xue.

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DANZA

Trenta donne sul palco fra danza, musica e parole

La Danza Creativa torna a calcare le scene a Caltanissetta: venerdì 1 dicembre, ore 20:30, l’Associazione Naponos rilancia Penelope, uno spettacolo di Josephine Giadone al Teatro Rosso di San Secondo. Sul palco trenta donne che attraverso il movimento, l’espressione e la parola raccontano un ciclo di vita al contempo personale e universale. Una vicenda attraversata da sorrisi, conflitti, dolore, amore, perdita e riscoperta. Una spirale che trova espressione e compimento sulla scena: nel movimento, nella musica eseguita dal vivo dal sassofonista Giovanni La Placa e dal percussionista Santino Merrino e nel testo scritto da Diletta Costanzo e interpretato da Simona Valentina Scarciotta.

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CINEMA

Il Messina Film Festival sul rapporto tra cinema e lirica

Il Messina Film Festival, dopo una lunga sospensione, ritorna da venerdì 1 all’8 dicembre. Si apre venerdì alle ore 18 con la mostra Bellini al Cinema nel restaurato Foyer del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Una mostra di cimeli cinematografici dedicata al compositore. Settanta rarissimi cimeli cinematografici – dagli anni Trenta agli anni Cinquanta – per la mostra dedicata a Vincenzo Bellini e ai film che lo vedono protagonista, aprirà il Messina Film Festival nel restaurato Foyer del Teatro Vittorio Emanuele. Sarà quindi possibile ammirare i materiali pubblicitari di una curiosa doppia versione (italiana e inglese) di Casta Diva del 1935, con la stessa protagonista femminile, la divina Marta Eggerth, ma con doppio interprete maschile per il ruolo di Bellini (Sandro Palmieri per la versione italiana e Philips Holmes per quella inglese). Ma anche il remake del 1954, diretto appunto da Gallone ed interpretato da Antonella Lualdi, Nadia Gray e Maurice Ronet. E poi Casa Ricordi (1954), sempre di Carmine Gallone, storia della leggendaria Casa musicale in cui, oltre a Bellini, si muovono tanti celebri compositori. E ancora Maria Malibran, omaggio alla mitica cantante legata a Bellini da un’affettuosa amicizia di Guido Brignone realizzato nel 1943, film perduto che può essere conosciuto solo attraverso i materiali pubblicitari esistenti. Due versioni per La sonnambula: del 1942 il film di Pietro Ballarini, in cui il compositore catanese vive una storia d’amore con una delicata fanciulla cagionevole di salute e del 1952 quello di Cesare Barlacchi, che racconta la tormentata storia di due fidanzati in un piccolo paese svizzero con il sottofondo della musica di Bellini. È una vera e propria rarità La Norma del 1911, film muto restaurato dalla Cineteca di Bologna. Manifesti, locandine, fotobuste, foto di scena, i calendarietti profumati dei barbieri, i cineromanzi e tante curiosità che danno un’originale prospettiva nella rappresentazione di Bellini per il cinema. La mostra “Bellini al cinema” si snoda attraverso otto isole – una per ogni film ed è stata curata da Ninni Panzera che ha ritrovato materiali provenienti da collezionisti di varie parti del mondo. La mostra resterà aperta anche dopo la conclusione del Festival fino a fine gennaio.

A L’Aquila torna Cartoons on the Bay Winter Edition

Torna Cartoons on the Bay Winter Edition, a L’Aquila, fino al primo dicembre, con un programma ricco di incontri, proiezioni a ingresso gratuito fino a esaurimento posti e una tre-giorni di matinée dedicata alle scuole. Cartoons on the Bay Winter Edition conferma la sua formula che esalta il gioco di squadra della Rai vedendo coinvolti Rai Kids e Rai Radio Kids, con i volti più amati dai bambini come quelli di Andrea Lucchetta, Oreste Castagna e Armando Traverso. Tra gli ospiti più attesi dai bambini, Pera Toons, che venerdì 1 dicembre alle 17:30, sarà protagonista di un incontro pubblico e firmerà le copie del suo ultimo libro, Fatti una risata. L’autore italiano più venduto del 2023, nome d’arte di Alessandro Perugini, con quasi cinque milioni di fan sui social e più di 800mila copie vendute, è tornato in libreria con questa nuova storia lunga con protagonisti i suoi iconici personaggi e il suo inconfondibile umorismo.

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PROSA

Peppe Servillo con “Il resto della settimana” all’Agricantus

A Napoli il tempo si ferma tra una domenica pomeriggio e l’altra, quando la città si raccoglie intorno ad un pallone e le differenze sociali sbiadiscono fino a scomparire. Siamo dentro a un bar della città vecchia, colorato dagli archetipi della società partenopea, tra una sfogliatella, un fritto fumante e l’ultimo pettegolezzo, in un chiacchiericcio diffuso che molto rappresenta la città. Al Teatro Agricantus di Palermoda giovedì 30 novembre a domenica 3 dicembre (tutti i giorni alle ore 21, domenica alle ore 18) le nuove repliche de Il resto della settimana, opera di Maurizio De Giovanni narrata e cantata da Peppe Servillo, accompagnato sul palco dalle musiche eseguite dal vivo dal chitarrista Cristiano Califano.

Dal libro di De Giovanni, Servillo legge e canta il capitolo La presa di Torino, ispirato dalla vittoria degli azzurri campani in casa della Juve nel 1986, primo atto di un percorso vincente che li portò al doppio scudetto con Maradona in squadra. Il titolo Il resto della setttimana rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei Quartieri spagnoli di Napoli, prima e dopo l’appuntamento con la partita di calcio, dove una varietà di persone si ritrova per commentare, senza barriere di censo, i fatti sportivi e non della settimana, svelando di sé non solo la propria natura di tifosi ma anche quella umana tout court che ci introduce all’umore e alla storia di una città meravigliosa, che resta da sempre un vero e proprio teatro all’aperto.

L’abile narratore Servillo condurrà gli spettatori per mano tra i tavolini del bar, tra le viuzze piene di vita e di odori, tra le passioni e paure della città e dei suoi abitanti, in quel flusso di vita quotidiana che si nasconde dietro la sensuale passione del calcio che solo Napoli possiede: una città meravigliosa che resta da sempre un vero e proprio teatro all’aperto.

“Dove eravamo rimasti” con Lopez e Solenghi a Palermo

Prima delle festività natalizie al Teatro Al Massimo di Palermo arriva in scena Dove eravamo rimasti il nuovissimo ed atteso show (con orchestra dal vivo) di Massimo Lopez e Tullio Solenghi, sempre sorprendentemente irresistibili e inossidabili. Lo spettacolo replica da venerdì 1 al 9 dicembre e propone numeri/sketch/brani musicali/contributi video, con alcuni picchi di comicità. C’è una lectio magistralis di Sgarbi/Lopez, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo, l’inedito Renato Zero di Solenghi o il confronto Mattarella/Berlusconi, inseriti nella loro ormai collaudata dimensione dello show. Il filo conduttore sarà quello di una chiacchierata tra amici che collega i vari momenti di spettacolo. Calendario delle repliche: venerdì 1 ore 21:15; sabato 2 ore 17:15; domenica 3 ore 17:15; mercoledì 6 ore 17:15; giovedì 7 ore 17:15; venerdì 8 ore 21:15; sabato 9 ore 21:15.

Le Orestiadi tornano a Palermo con tre giorni dedicati a Calvino

Le Orestiadi ritornano a Palermo con una doppia iniziativa curata da Alfio Scuderi, direttore artistico del Festival, per segnare un’importante occasione culturale come la riapertura al pubblico dello spazio per il Contemporaneo e di produzione teatrale denominato Nuovo Montevergini. Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 dicembre, proseguendo il progetto già avviato a Gibellina nel corso del Festival estivo, al Nuovo Montevergini le Orestiadi programmeranno la performance itinerante, tra parole e musica, omaggio a Italo Calvino nel centenario dalla sua nascita, Città invisibili e mondi possibili, progetto realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura. Lo spettacolo in due parti, che andrà in scena venerdì 1 con replica il sabato 2 dicembre alle ore 21,00 (ingresso euro 10,00), inizierà attraverso il racconto di quattro “Città invisibili” di Italo Calvino affidato alle attrici Silvia Ajellli, Beatrice Barillà, Stefania Blandeburgo e Giuditta Perriera. Mentre la seconda parte, a seguire, sarà affidata alle voci di Claudio Gioè e Filippo Luna che leggeranno due “Cosmicomiche”, le musiche degli Akkura faranno da colonna sonora alla performance che si trasformerà in un concerto finale. Domenica 3 dicembre, alle ore 19,00 (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti), spazio a “Calvino e la Sicilia”, testimonianze, ricordi, letture per raccontare il rapporto tra Calvino, Sciascia e Vittorini, con le letture a cura di Luigi Maria Rausa e Roberto Salemi. A seguire, “Suoni e visioni dalle Città Invisibili”, con immagini e musiche a cura di Roberto Nicastro.

Storie in un centro di prima accoglienza al Biondo di Palermo

Angelo Campolo, regista e attore siciliano da anni impegnato nel teatro civile, porta in scena 96 ore nella sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo sino al 3 dicembre. È un viaggio nella giustizia minorile con occhi spogli da pregiudizi. Lo spettacolo propone, in chiave originale, tre storie ispirate a testimonianze che l’autore ha raccolto nel suo lavoro di ricerca in alcuni CPA italiani. CPA è l’acronimo di Centro di prima accoglienza, un luogo previsto dalla giustizia italiana per ospitare minorenni a seguito di un fermo in flagranza di reato, fino all’udienza di convalida con il giudice, entro il termine tassativo di 96 ore. I CPA sono vere e proprie “case”, con tanto di dormitorio e stanza ricreativa, che non si caratterizzano come strutture di tipo carcerario. Dentro vi lavorano equipe di educatori, assistenti sociali e poliziotti in abiti borghesi. Il loro compito è ricostruire le storie dei minori che vi transitano dopo il momento traumatico del fermo. Un lavoro delicato, basato sulla cura e l’ascolto dei ragazzi. In scena, insieme a Campolo, ci sono due ragazzi e una ragazza di Palermo attualmente impegnati in un percorso di “messa alla prova giudiziaria”, e l’attrice Nunzia Lo Presti, che sul palco interpreta il ruolo di Rita Giordano, assistente sociale ispirata a numerose figure incontrate da Campolo nella sua ricerca, qui guida e mentore per far conoscere al pubblico da vicino i meccanismi di funzionamento del CPA. 96 ore permette di compiere un viaggio dentro un “ufficio speciale”, per osservare da un punto di vista diverso storie umane spesso raccontante ricorrendo ad estremismi, stereotipi o facili soluzioni. Uno spettacolo originale, che parla di giustizia e rieducazione con l’intento di offrire uno spazio del possibile a storie di vita non ancora irrimediabilmente segnate. Calendario repliche: giovedì 30 ore 21; venerdì 1 ore 17; sabato 2 ore 17; domenica 3 ore 20.

Stalker Teatro Torino fra quartieri periferici e Centro Zo

Il nucleo artistico della compagnia torinese Stalker Teatro lavora insieme fin dalla fondazione del “Collettivo politico” all’Accademia di Belle Arti di Torino nel 1975, il periodo di massimo splendore del tumulto culturale e politico italiano post-68. Ciò ha lasciato un segno duraturo nel lavoro della compagnia, caratterizzato da un forte impegno per la sperimentazione artistica in situazioni socialmente sensibili e stimolanti. 

Stalker per “Chalermo”. Non è un caso, infatti, che Stalker Teatro, per la sua vocazione sociale, per il secondo anno consecutivo, è tra i partner di Zo Centro culture contemporanee di Catania per il progetto sociale e culturale “Chalermo” organizzato dal centro culturale catanese con la cooperativa sociale Prospettiva di San Giovanni Galermo. Dopo il laboratorio della compagnia francese Cie AnteprimA, nella mattinata di venerdì 1 dicembre il progetto “Chalermo” organizza nella sede di Prospettiva il laboratorio teatrale di Stalker Teatro. 

Stalker per AltreScene. Una volta a Catania, la compagnia Stalker sarà la protagonista dello spettacolo Alter, in scena da Zo sabato 2 dicembre, alle 21, per AltreScene, la rassegna di teatro contemporaneo. Alter è un viaggio emozionante nell’arte contemporanea, un’affascinante performance visiva per scoprire la bellezza e lo straordinario mondo dell’arte moderna e contemporanea. Avvincente, emozionale, visionaria, di facile accesso, è un’opera che svela la magia dell’arte, aperta a un pubblico eterogeneo. Dalle forme metafisiche di Giorgio De Chirico alle misteriose sculture di Tony Cragg, passando per le opere di Michelangelo Pistoletto, Alter è una sorprendente performance dal vivo che guida lo spettatore in un’affascinante avventura nell’arte moderna e contemporanea. La regia è di Gabriele Boccacini con Stefano Bosco, Dario Prazzoli, Elena Pisu, Erika di Crescenzo, Gigi Piana, musiche originali di Riccardo Ruggeri. Luce Giorgio Peri, produzione Stalker Teatro.

Luigi Tabita e Lucia Lavia

“Appuntamento a Londra” con Lucia Lavia a Catania

Da venerdì 1 a domenica 10 al Teatro Verga per la stagione dello Stabile di Catania va in scena Appuntamento a Londra per la regia di Carlo Sciaccaluga, con Lucia Lavia e Luigi Tabita.

La trama: Londra. La camera di un albergo. Un uomo d’affari riceve la visita di una donna, che dice di essere la sorella di un suo vecchio amico. Dall’oscurità del passato iniziano a riemergere storie antiche, pulsioni represse, sentimenti sepolti. L’identità della donna si fa sempre più sfumata. Il premio Nobel Mario Vargas Llosa affronta uno dei temi che più gli stanno a cuore: la creazione della verità. La verità non è, si crea, esiste solo nella relazione tra un soggetto e l’altro, è, per citare Nietzsche, “un esercito mobile di metafore”. Chispas e Raquel, i due protagonisti, si scoprono a vicenda, si determinano a vicenda, donano a sé e all’altro sempre nuove identità. Chi è davvero Raquel? Cosa è accaduto anni prima tra Chispas e il suo migliore amico? In Appuntamento a Londra incontriamo la metafisica dell’amore. Ogni amore è, in fondo, una narrazione condivisa: se le storie che ci raccontiamo non coincidono tra loro, però, ecco scaturire la sorgente della guerra. Ma Chispas e Raquel, attraversando conflitti anche violenti e rivelazioni sconvolgenti, sapranno mettere al di sopra di tutto la volontà di conoscersi. Sullo sfondo, una domanda eterna: siamo chi diciamo di essere, o è solo l’altro, testimoniandoci, a poterci dare un’identità? La verità, probabilmente, anche qui sta nel mezzo. In una relazione. In un amore. 

Calendario repliche: venerdì 1 ore 20:45; sabato 2 ore 20:45; domenica 3 ore 17:30; martedì 5 ore 17:15; mercoledì 6 ore 17:15; giovedì 7 ore 20:45; venerdì 8 ore 18:00; sabato 9 ore 17:15; domenica 10 ore 17:30.

“Famiglia quasi perfetta” e da ridere al Musco di Catania

Una cena, cinque amici, quattro risate scandite da ricordi, confessioni, equivoci che conducono la serata verso il confronto, trasformando l’apparente atmosfera di complicità in un furibondo scontro verbale dall’irresistibile ritmo comico. Con la regia di Francesco Maria Attardi e un cast scoppiettante e affiatato, al Teatro Angelo Musco di Catania va in scena Famiglia quasi perfetta: una commedia in cui i protagonisti (interpretati da Francesca Ferro, Eduardo Saitta, Francesca Agate, Adriano Aiello e Plinio Milazzo) si concederanno senza filtri, mettendo in dubbio vedute politiche, condizioni sociali, credenze popolari e soprattutto rapporti familiari. Lo spettacolo debutta giovedì 30 novembre alle 19:00, e va in replica fino al 17 dicembre: venerdì 1 dicembre (ore 21:00), sabato 2 (ore 17:30 e 21:00), domenica 3 (ore 18:00), venerdì 8 (ore 21:00) sabato 9 (ore 17:30 e 21:00), domenica 10 (ore 18:00), venerdì 15 (ore 21:00), sabato 16 (ore 17:30 e 21:00), domenica 17 (ore 18:00).

Daniela Poggi e Mariella Nava

Mariella Nava e Daniela Poggi al “Perracchio” di Ragusa

Mariella Nava e Daniela Poggi sono le protagoniste a Ragusa dello spettacolo Figlio, non sei più giglio, scritto e diretto da Stefania Porrino. In tournée in tutta Italia, lo spettacolo di parole e musica approda a Ragusa sabato 2 dicembre alle 20:30 al Teatro Marcello Perracchio nell’ambito delle iniziative promosse dall’Amministrazione comunale contro la violenza sulle donne, tema che purtroppo continua ad essere di drammatica attualità e rispetto al quale occorre il coinvolgimento attivo di tutta la società. Il testo prende spunto dalla lauda Il pianto della Madonna di Jacopone da Todi.

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INCONTRI

Pippo Pollina presenta il suo esordio letterario “L’altro”

Il cantautore palermitano, con base in Svizzera, Pippo Pollina in tour in Sicilia ma non per una serie di concerti. L’autore di Versi per la libertà debutta infatti come scrittore con L’altro, libro uscito lo scorso 8 novembre per la Squilibri editore, e lo presenta in alcune librerie dell’Isola. Un romanzo che riflette la sua traiettoria di vita. Uno spaccato su mondi lontani e diversi, dalla Sicilia alla Germania, sui quali incombe o è presente da sempre il flagello della mafia. Il calendario dell’instore tour: Palermo, 30 novembre, ore 21:30, Teatro Funtarò (largo Lituania 10) con Mario Azzolini e Gaetano Basile, letture di Enrico Stassi e Maria Teresa Coraci; Sciacca 1 dicembre, ore 18:30, Murphy’s Pub (piazza Inveges 4), con Massimo D’Antoni, letture di Gianleo Licata; Canicattì, 2 dicembre, ore 18, Centro Culturale San Domenico (piazza Dante), con Carmelo Vella, letture di Lella Falzone; Siracusa, 3 dicembre, ore 17:30, Libreria Neapolis (viale Teocrito 125), con Gingolph, Aldo Mantineo e Pucci Attardi, letture di Giulia Tarantino e Davide Incandela; Cefalù, 4 dicembre, ore 18, Cinema Di Francesca (corso Ruggero 65), con Giovanni Cristina, letture di Pietro Carollo; Modica, 5 dicembre, ore 19,30, Auditorium Pietro Floridia (piazza Giacomo Matteotti 14), con Mario Bonanno, letture di Gisa Sammito. 

Marcella Bella (foto Paolo De Francesco)

Instore tour di Marcella Bella a Palermo e Catania per “Etnea”

Dopo sei anni dal suo ultimo album in studio e la celebrazione nel 2019 dei suoi 50 anni di carriera con concerti a Roma e Milano accompagnata da un’orchestra, venerdì 1 dicembre esce Etnea, il nuovo album di Marcella Bella. La cantante catanese lo presenta in un instore tour, che comincia giovedì 30 novembre a Milano (Feltrinelli Duomo), per proseguire lunedì 4 dicembre a Palermo (Feltrinelli Via Cavour, ore 18), martedì 5 a Catania(Feltrinelli Via Etnea, ore 18) e il 15 a Roma (Discoteca Laziale).

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FESTE

“Lumina 2023”, Natale a Caltagirone: arte, tradizione, cultura

Venerdì 1 dicembre comincia “Lumina 2023” a Caltagironr, manifestazione natalizia che si protrarrà sino al 7 gennaio con visite ai musei, mostre, presepi artistici, concerti, spettacoli, tradizioni, gastronomia, eventi. Presepe Vivente nei Carruggi e Mercatini artigianali creativi, ancora nel centro storico. In p iazza Municipio esposizione Presepi di Caltagirone 1 dicembre – 7 gennaio. La Casa di Babbo Natale 1 dicembre – 7 gennaio in via Reburdone. Il Presepe più grande d’Italia, oltre 400 mq di presepe allestito in stile siciliano con oltre 300 personaggi in terracotta animata, montagne, ruscelli d’acqua, case; rappresentazione degli antichi mestieri; Presepe vivente e la Carovana dei Magi il 6 gennaio con sfilata in abiti d’epoca dei personaggi del presepe.

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FOOD & WINE

XVIII edizione Sagra del Maiale e del Cinghiale ad Antillo

Gastronomia, artigianato, prodotti tipici sabato 2 e domenica 3 dicembre ad Antillo, suggestivo centro della parte più profonda della vallata dell’Agrò. La sagra si prefigge lo scopo di diffondere all’esterno del territorio comunale quei prodotti tipici locali ottenuti da questi animali: salsiccia, salumi, porchetta, lardo, “frittuli”, che già sono noti ed apprezzati in buona parte della provincia di Messina. Ulteriore finalità della Sagra è poi quella di rivalutare un’attività – l’allevamento del maiale – che, seppure in declino, è particolarmente diffusa tra gli Antillesi e che, soprattutto nei periodi più difficili, ha rappresentato una delle componenti più rilevanti dell’economia del luogo. Infatti, l’allevamento del maiale ad Antillo vanta una tradizione secolare. In tutta la Val d’Agrò un vero allevamento in massa del maiale esisteva solo ad Antillo.

L’estensione della Sagra anche ai prodotti derivati dal cinghiale è stata decisa per far conoscere e apprezzare la carne prelibata di un animale sempre più diffuso nel territorio antillese. Difatti taluni allevatori locali si stanno specializzando nell’allevamento di questa specie appartenente alla famiglia dei suini, senza dimenticare poi che i boschi di Antillo sono particolarmente ricchi di cinghiali che vivono allo stato selvatico e che possono essere cacciati nei periodi in cui lo consente il calendario venatorio. La Sagra del maiale e del cinghiale ospiterà anche una ricca e variegata mostra mercato dei prodotti tipici antillesi (funghi, olio, vino, miele, frutta secca, maccheroni pane casereccio, formaggi), oltre agli apprezzati prodotti dell’artigianato locale.

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MOSTRE

Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella

A Melo Minella, il decano della fotografia Sicilia che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo, a cui il Museo Civico di Castelbuono (Pa) dedica una mostra (fino al 24 aprile 2024) nell’ambito di un più ampio progetto vincitore di Strategia Fotografia 2020 del Ministero dei Beni Culturali. Grazie al bando, il Museo diretto da Laura Barreca, ha acquisito un corpus di 30 fotografie in bianco a nero, stampe vintage su carta baritata, pezzi unici che continuano ad arricchire la collezione del museo con un ulteriore tassello nella costruzione di una identità mediterranea attraverso le arti contemporanee. Le foto, tutte tra gli anni ’60 e ’70, ripercorrono la poetica del fotografo, la minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose (che forse il contemporaneo interesse di Leonardo Sciascia, Ferdinando Scianna e dello stesso Minnella ha contribuito a rilanciare e a rinvigorire), nonché del folklore siciliano di cui l’autore è appassionato collezionista.

“Brechen” (rompere) pone in dialogo due artisti

“Brechen “(rompere) è il titolo della mostra ospitata fino al 2 dicembre presso l’Haus der Kunst di Palermo che pone in dialogo due artisti che utilizzano media e linguaggi visivi molto diversi, Alessandro Librio e Evangelos Papadopulos, che appartengono entrambi a una generazione di artisti per i quali lo spazio rappresenta sia ciò che è “dato” sia ciò che è “desiderato”. Cercare e trovare i media adatti a ciò è la base da cui prende avvio la loro ricerca. Entrambi gli artisti lavorano sia formalmente che contenutisticamente con materiali semplici e fragili nelle loro installazioni e nei loro interventi creando contesti che emergono lentamente e non sembrano trovare una conclusione. Un fluire nello spazio con Papadopulos e un’esperienza sonora e visuale con Librio. Rompere, utilizzare ciò che è stato distrutto come punto di partenza per un nuovo, ulteriore inizio, è una pratica non inusuale nel processo artistico e spesso risulta un momento necessario. Tuttavia, dichiarare che questo sia il tema di base della mostra sottolinea il livello contenutistico di entrambe le posizioni artistiche. Lo spettatore è così coinvolto in un processo interrogativo ed esplorativo assumendo un ruolo ricostruttivo nell’attivazione del dialogo artistico.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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