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Il ritorno dell'”Etnea” Marcella Bella, in pole per Sanremo

– La cantante catanese pubblica venerdì 1 dicembre l’album con cui celebra 50 anni di carriera e si scopre autrice: «Senza Gianni dovevo darmi da fare». Un brano è tuttavia firmato da tutti e quattro i fratelli
«È da qualche anno che pensavo alle mie origini, a questo vulcano che ha condizionato la mia vita di bambina», dice l’artista siciliana che oggi vive ad Ibiza
– Il suo nome sarebbe nella shortlist di Amadeus per Sanremo2024. Per lei sarebbe la nona partecipazione e una rivincita dopo alcuni anni di silenzio dalle scene
Marcella Bella (foto Paolo De Francesco)

L’album s’intitola Etnea e sulla copertina indossa un vestito di lava. Ma la settantunenne catanese Marcella Bella da tempo non risiede all’ombra della “muntagna” e nemmeno in Italia, avendo scelto Ibiza come suo “buen retiro”. Dal quale si è spostata per festeggiare i cinquant’anni di carriera con il citato album, in uscita venerdì 1 dicembre, e – secondo fonti ben informate – per una clamorosa rentrée al Festival di Sanremo.

Il nome di Marcella Bella sarebbe infatti nella shortlist per Sanremo2024 di Amadeus, che – come è sua consuetudine in ogni edizione da lui diretta – riserva uno o due posti a esponenti della vecchia guardia festivaliera (Orietta Berti, Iva Zanicchi, Rettore…). Per l’artista siciliana sarebbe la nona partecipazione e rappresenterebbe una sorta di rivincita dopo alcuni anni di relativo silenzio dalle scene. 

Per il momento, le sue attenzioni sono tutte per il nuovo album che presenterà in un instore tour, che comincia giovedì 30 novembre a Milano (Feltrinelli Duomo), per proseguire il 4 dicembre a Palermo (Feltrinelli Via Cavour), il 5 a Catania (Feltrinelli Via Etnea) e il 15 a Roma (Discoteca Laziale).

Marcella Bella (foto Paolo De Francesco)

Catania e l’Etna restano nel cuore e nell’album dei ricordi che ritraggono un cespuglio di capelli neri che sognava Montagne verdi. «È da qualche anno che pensavo alle mie origini, a questo vulcano che ha condizionato la mia vita di bambina, certi giorni bisognava uscire con l’ombrello per proteggersi dalla cenere», racconta. «Quindi, prima ci ho scritto su una canzone, poi ho voluto quella foto di copertina scattata sull’Etna, proprio in mezzo a quella lava nera che mi affascina sin da piccola, quando andavo su una spiaggetta a Catania completamente nera».

Una delle novità di Etnea è proprio il debutto di Marcella Bella nelle vesti di autrice. «Prima non avevo mai sentito la necessità di scrivere, perché avevo un fratello fantastico, un grande artista», spiega. «Poi Gianni si è ammalato e ho cominciato a chiedermi: ma se voglio fare un disco nuovo devo cercare collaborazioni. Così ho trovato autori e poi ho voluto provare a scrivere qualche testo e ho cominciato con una e alla fine sono arrivata a sette. Sono stata felicissima e tutti mi dicevano che erano belle».

Nell’album, composto da dieci brani e prodotto da Fausto Cogliati, ha scelto di avere al fianco tra gli autori il fratello Rosario, ma un brano Un amore speciale è scritto proprio da tutti e quattro i fratelli Bella: Marcella, Gianni, Rosario e Antonio. «Gianni ha fortemente voluto partecipare alla stesura della musica», rivela la cantante. 

C’è anche un brano che parla della violenza sulle donneMi rubi l’anima, per il quale ha voluto vicino Loredana Berté. «Io però nutro molta fiducia anche in tanti altri uomini e sono certa che ci staranno vicini per superare queste mattanze: uomini aiutateci», è il suo appello.

Anche il rosso delle scarpe in copertina rimanda alle campagne contro la violenza sulle donne. «L’argomento mi sta molto a cuore: nelle tournée teatrali ne ho sempre parlato, ironizzando sugli uomini che oggi per non divorziare diventano violenti e spesso uccidono. Quasi un delitto d’onore: certi fatti mi ricordano quando da bambina in Sicilia sentivo di uomini che uccidevano le donne per gelosia».

Il nuovo album è stato anticipato dal singolo Tacchi a Spillo, un ritorno in una veste completamente inedita con un brano che sorprende per sound e testo, dimostrazione della evoluzione artistica di Marcella Bella, della sua voglia di stupire e di mettersi ancora in gioco. Nel brano i tacchi a spillo sono una metafora della vita: rappresentano la fragilità, la forza e la tenacia che servono per affrontare le sfide e per rialzarsi dopo ogni caduta, sempre con eleganza.

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