Eventi

Platea. Il concertone contro la mafia

– Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 23 al 29 maggio. Sabato a Selinunte un cast di primo piano per la maratona musicale “A Nome Loro – Musiche e voci per le vittime di mafia”
– I Pinguini Tattici Nucleari in concerto a Messina, Max Gazzè ed Enrico Ruggeri ad Augusta. Lo spettacolo “Colori, note e parole” di Francesco Cataldo a Siracusa. Incontro fra “The Voice” a Catania
–  A Palermo il Sicilia Queer filmfest , La Macchina dei Sogni e “Between Land And Sea”. Il Festival degli aquiloni a San Vito lo Capo. Food & wine: da Cantine aperte ai crastuna alle granite e alle Teste dei turchi

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MUSICA

“A nome loro”, musiche e voci per le vittime di mafia

Un fragoroso urlo collettivo contro tutte le forme di criminalità organizzata che si leva da un territorio fortemente segnato dalla presenza mafiosa. Per liberarsene, riverberandosi in tutta la Penisola. Dopo il successo dello scorso anno, torna A Nome Loro – Musiche e voci per le vittime di mafia, una lunga maratona musicale (e non solo) che sabato 25 maggio, nello scenario del Parco Archeologico di Selinunte, Comune di Castelvetrano, in provincia di Trapani, riunirà alcuni dei più importanti protagonisti della musica italiana, oltre a giornalisti, attivisti e familiari di vittime della mafia. Questo il cast: Levante – La Rappresentante di Lista – Malika Ayane – Raiz – Daniele Silvestri | Paolo Fresu – Donatella Rettore – Arisa – Simona Molinari – Anna Castiglia – Cristiano Godano(Marlene Kuntz) – Gianluca Petrella – Shorty – Modena City Ramblers feat. Coro Do Re Mi – Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus) – Andrea Satta (Têtes de Bois) – Angelo Sicurella – Bonnot – Giuseppe Anastasi – Franca Masu – Silvia Mezzanotte – Mario Lavezzi – Martina Cirri – Cico Messina – Gli Asteroidi – Revolution Girl – Ermes Russo – I Musicanti – Senia – Gli Ottoni Animati – I Brugnano – Coro Sinfonico Siciliano. Orario: dalle 15.30 alle 24.00. Biglietto gratuito, prenotazione obbligatoria.

I Pinguini Tattici Nucleari per due sere a Messina

Dopo il sold out della scorsa estate allo stadio Scoglio, tornano a Messina i Pinguini Tattici Nucleari per due serate al Palarescifina martedì 28 e mercoledì 29 maggio. Da Scrivile scemo e Scooby Doo a Ringo Starr un rosario di brani da cantare insieme al pubblico. Un suono pop semplice, efficace, pulito, che accetta complicazioni dance, reggae o rock ma senza prenderle sul serio. Riccardo Zanotti guida il gruppo con effervescenza, ma senza travestirsi da animale da palcoscenico: Nicola Buttafuoco, Lorenzo Pasini, Simone Pagani, Matteo Locati ed Elio Biffi gli danno man forte, godendosi soprattutto – o almeno così sembra – il momento acustico-conviviale posto quasi al centro dello show. I Ptn hanno le parole e il sound della loro generazione, ed anche il coraggio dei ragazzi che sentono di non avere nulla da perdere: in tempi di disimpegno dilagante, chiedono agli spettatori di far suonare i loro mazzi di chiavi mentre Zanotti legge una poesia del palestinese Mahmoud Darwish su chi la casa, e la famiglia, e la speranza, l’ha vista sparire in una guerra senza senso, in cui non si possono distinguere i cattivi dai buoni, ma almeno le vittime dai carnefici. «Non saremo rivoluzionari, i partigiani o Che Guevara, ma anche la nostra generazione vuole cambiare le carte in tavola», dice Riccardo Zanotti. «E abbiamo fame di tutele sul lavoro e di un po’ di riconoscenza, desideriamo avere un nostro posto al mondo».

Max Gazzè ed Enrico Ruggeri in concerto ad Augusta

Sono in pieno svolgimento ad Augusta (Sr) i solenni festeggiamenti in onore di San Domenico, tutti in programma in piazza Castello, nel cuore dei giardini pubblici. Giovedì 23 maggio (ore 22) Max Gazzè e la Calabria Orchestra per la tappa del tour “Musicae Loci”; venerdì 24 maggio (ore 22) il cabaret di Salvo La Rosa e Giuseppe Castiglia, preceduto dall’augustana Marzia Toscano con la sua band; sabato 25 maggio (ore 21,30) il concerto di Enrico Ruggeri

Francesco Cataldo mentre suona a Roma nella chiesa anglicana di San Paolo dentro le Mura

“Colori, note, parole” a Siracusa con Francesco Cataldo

Musica, arte e racconti personali si mescoleranno mercoledì 29 maggio prossimo sul palco del Teatro comunale di Siracusa per dare vita a un evento patrocinato dal Comune e pensato per raccogliere fondi in favore dell’associazione San Martino di Tours, l’organizzazione nata nel 1997 e che, tra le altre opere, gestisce la Mensa dei poveri di via Nome di Gesù a Siracusa. Al centro del palco ci sarà Francesco Cataldo, pianista e chitarrista siracusano che vanta una carriera di jazzista costellata di riconoscimenti anche all’estero e che adesso, tornato a Siracusa, si è messo alla ricerca di nuovi percorsi musicali con riferimenti classici. Cataldo, oltre ad essere un musicista, è anche un volontario e da questo impegno nel mondo della solidarietà è nata l’idea dello spettacolo di beneficenza.

Il titolo è Colori, note, parole ed è dedicato a Giuseppe Agosta, fondatore e animatore della San Martino di Tours, morto prematuramente nel 2021. La musica di Cataldo sarà protagonista di un evento nel quale troveranno spazio anche la pittura, un cortometraggio e una sequenza di immagini che l’artista ha realizzato a quattro mani con il regista Rai Rosario Montesanti per ricostruire la storia della San Martino di Tours e l’impegno del suo fondatore. Il risultato è uno spettacolo articolato nel quale le note saranno alternate ai dialoghi che il pianista avrà con il giornalista Giuseppe Attardi, mentre il corto, dal titolo Vito raccontami, è dedicato al nonno di Cataldo e contiene anche un brano eseguito a Roma nella chiesa anglicana di San Paolo dentro le Mura. Co-protagonista dello spettacolo, facendo bella mostra sul palco, sarà un quadro di Stefano Lazzari, pittore umbro amico di papa Francesco e che collabora con il Vaticano. L’opera è anche la copertina dell’ultimo disco di Francesco Cataldo, uscito il 29 marzo, intitolato Amaranto, il colore della San Martino di Tours. Un lavoro ispirato al tema dell’amore universale, anche questo dedicato a Giuseppe Agosta.

“Musica per l’anima” a Siracusa con Diego Spitaleri

Il pianista e compositore Diego Spitaleri è il protagonista del concerto che venerdì 24 maggio va in scena alle 19:30 al Museo Archeologico Paolo Orsi di Siracusa. Spitaleri è un musicista siciliano di lunga carriera, la cui versatilità artistica ha attraversato una vasta gamma di stili musicali, dalla ricca texture del jazz al fervore del gospel, dalla maestosità della musica classica alla sensualità della musica brasiliana, abbracciando anche il pop e la musica etnica. Questa diversificata esperienza ha plasmato il suo stile unico e personale, sintetizzando le influenze in una forma espressiva distintiva. Con oltre 2.500 concerti, sia in Italia sia all’estero, Diego Spitaleri si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama musicale contemporaneo. Negli ultimi dieci anni ha focalizzato la sua attenzione sulla composizione di brani per pianoforte solo, dedicandosi alla ricerca e allo sviluppo dell’elemento melodico e sono proprio queste composizioni le protagoniste di Diego Spitaleri piano solo, concerto che presenta una selezione di brani tratti dall’album Pianofor(t)tever insieme a nuovi, intensi momenti musicali.

Roberto Gatto & friends al Tatum Art Jazz Club

Ultimi concerti di maggio della rassegna del Tatum Art Jazz Club di Palermo venerdì 24 e sabato 25 con il quartetto di Roberto Gatto. Considerato uno dei migliori batteristi italiani degli ultimi 40 anni, Gatto incontra Alessandro Presti, già membro del suo quartetto come trombettista, questa volta in veste di contrabbassista, e Salvatore Bonafede, autentico orgoglio del pianismo jazz siciliano e Piero Leveratto, uno dei contrabbassisti italiani più creativi ed eclettici.

Antonello Tonna (in alto) e Lilla Costarelli con la figlia Ornella Foti

Incontro fra “The Voice” senior e generations

Giovedì 23 maggio, alle ore 20:30, al Teatro Ambasciatori di Catania incontro, anzi “Ritrovarsi in concerto” fra “The Voice”, ovvero fra protagonisti del talent di Rai2 condotto da Antonella Clerici. Il “senior” è il popolare pianista Antonello Tonna che si è fermato sulla soglia della finale. “Generations” sono l’insegnante di canto di Acireale Lilla Costarelli e la figlia Ornella Foti, che sono arrivate fino alla finale. 

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FESTIVAL

“Scenica Festival” a Vittoria con oltre 100 artisti

Ritorna “Scenica Festival”, la rassegna che trasforma la città di Vittoria in un crocevia di arti e culture, facendone un palcoscenico per artisti provenienti da più parti del mondo. La sedicesima edizione si sviluppa sino al 26 maggio, nei più suggestivi luoghi del centro storico, tra i quali il Teatro Comunale Vittoria Colonna recentemente riaperto al pubblico, che accolgono spettacoli di teatro, circo contemporaneo, musica, danza, workshop, incontri e installazioni, per un festival che ha nella multidisciplinarietà e nella contaminazione di linguaggi la sua principale cifra stilistica. Sono 27 le compagnie provenienti da tutta Europa, circa 100 artisti, più di 50 repliche, tra cui 6 prime nazionali e 7 prime regionali. Tanti i nomi di rilievo, tra nuove presenze e felici ritorni, da Cristiana Morganti, storica e iconica danzatrice solista del “Tanztheater” di Pina Bausch, al nuovo progetto di Circo El Grito in collaborazione con Wu Ming Foundation, il pluripremiato “Hamelin” di Factory Transadriatica e la prima nazionale dello spettacolo di nouvelle magie “Chapiteau Magique” della compagnia belga Doble Mandoble. Tutte le informazioni dettagliate e il programma completo sono disponibili sul sito scenicafestival.it.

Genny Petrotta,  Mamma Perdonami / Mëma më fal

Al via a Palermo “Between Land And Sea”

“Between Land And Sea- BLAS”, il festival culturale ideato e prodotto da Fondazione Studio Rizoma giunge alla V edizione, che si svolgerà a Palermo, dal 24 maggio al 9 giugno. Incontri e spettacoli nello spazio pubblico, mostre, performance e installazioni, live e ascolti musicali, svilupperanno le tematiche che caratterizzano l’identità del festival: la decolonizzazione delle arti, le connessioni esistenti tra il locale ed il globale e le loro storie intrecciate, legate da cambiamenti climatici, migrazione e commercio in un tempo presente dominato dalla crescente incertezza. 

Su questa scia il programma multidisciplinare curato da Eva-Maria Bertschy, Izabela Moren e Giorgio Mega propone una riflessione critica sugli Ambienti incerti/Uncertain environments, costruendo un’edizione del festival densa di riverberi in cui il racconto e la denuncia del reale convivono con l’immaginazione. Un coro di voci che creano uno scenario composto da molteplici punti di vista ma unificato dalla traduzione del pensiero teorico in pratica politica, della parola personale in testimonianza collettiva. A cominciare dal primo appuntamento che apre Blas 2024 venerdì 24 maggio (ore 19:30) al circolo Arci Porco Rosso, con l’inaugurazione di Questa è la mia casa: ricostruzione di un insediamento informale di Giulia Gianguzza e Yaya Njie che attraverso un percorso espositivo di “fotografie fatte male”, mappe, testimonianze, storie di vita, lettere, e oggetti abbandonati, rievoca lo sgombero del campo di lavoratori e migranti avvenuto a Campobello di Mazara il 24 maggio 2023. 

Riflette su un fatto di cronaca che racconta le lotte politiche comuni a diverse generazioni, il lavoro di Genny Petrotta che intreccia la storia delle battaglie dei contadini e dei braccianti del suo paese natale, Piana degli Albanesi, dopo la Seconda Guerra Mondiale, con le attuali prospettive socio-economiche dei giovani del borgo caratterizzato dalla cultura arbëreshë. Con un intervento artistico e una videoinstallazione, dal titolo Mamma Perdonami / Mëma më fal (domenica 26 maggio ore 11:00, Museo Civico di Castelbuono), la videoartista racconta la storia della Repubblica contadina, fondata nel suo paese natale verso la fine della Seconda guerra mondiale sotto la guida del nonno Giacomo Petrotta, e ne rievoca la violenta repressione.  

Il “Sicilia Queer filmfest” ai Cantieri culturali di Palermo

Quattordicesima edizione per il Sicilia Queer filmfest, che comincerà sabato 25 maggio per 7 giorni consecutivi di programmazione tra il Cinema De Seta e altri spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, fino al 31 maggio. Un festival che è esplicitamente dedicato quest’anno a due attivisti palermitani scomparsi negli scorsi mesi, Rosi Castellese e Luigi Carollo, partigiani per la difesa dei diritti delle persone e costruttori infaticabili di ponti e relazioni, che il festival intende omaggiare con il suo lavoro. La selezione del Sicilia Queer 2024 comprende un totale di 74 titoli (4 anteprime assolute e 30 anteprime nazionali), 63 dei quali saranno presentati durante le date del Festival, mentre 11 hanno accompagnato gli appuntamenti di avvicinamento a questa edizione.

L’apertura ufficiale del Sicilia Queer – fissata per sabato 25 maggio, alle ore 21 presso il Cinema De Seta – è affidata all’anteprima nazionale di Problemista (2023), una surreale, strabordante e stralunata commedia prodotta dalla due volte Premio Oscar Emma Stone e interpretata da un’attrice di culto come Tilda Swinton, che guida l’esordio cinematografico dell’attore comico candidato a quattro Emmy Awards Julio Torres.  Il programma del Festival prevede 8 lungometraggi per la sezione competitiva Nuove Visioni, sparsi per i 4 angoli del mondo (America, Africa, Asia ed Europa); un viaggio nei confini fra documentario e cinema di genere, fra inchiesta e thriller esplorativo, fra performance, re-enactment e Cinéma Vérité; una selezione che indaga il mistero dell’alterità abbracciandolo all’insegna del dialogo e del confronto. Sono invece 10 i cortometraggi in concorso per la sezione Queer Short.

Presenti anche le sezioni Arti visive e Letterature Queer. Spazio anche alla musica con il CineConcerto della Felicità (lunedì 27 maggio, ore 20.30 – Circolo Arci Tavola Tonda), che unisce il cinema del regista Agostino Ferrente alla musica di Andrea Satta e Giorgio Maria Condemi: i tre racconteranno dal vivo le loro insolite avventure con (tra gli altri) Margherita Hack, Milena Vukotic, Pier Luigi Bersani.

“Come l’Arca di Noè”, il festival La Macchina dei Sogni

Un’arca per proteggere il patrimonio di talento, tradizione e innovazione, e garantire un futuro prospero alle diverse espressioni del Teatro di Figura. “Come l’Arca di Noè” è il titolo e il tema della quarantunesima edizione del festival La Macchina dei Sogni, che si svolge a Palermo dal 28 maggio al 2 giugno. La rassegna sul Teatro di Figura, diretta da Mimmo Cuticchio, quest’anno coinvolge quattro teatri palermitani: il Piccolo Teatro Patafisico che attraverso la compagnia Teatro degli Spiriti ha fatto della “figura” la cifra stilistica del proprio percorso di ricerca; e il Teatro Atlante, luogo di incontro, di scambio e di confronto tra poetiche e diverse tipologie di pubblico. Gli spettacoli delle compagnie ospiti si terranno in queste due strutture e nella Sala degli Specchi del Politeama Garibaldi. Gli spettacoli dei pupi della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio, nel Teatro dei Pupi “Santa Rosalia” di Via Bara all’Olivella.

A San Vito lo Capo il Festival internazionale degli Aquiloni

Emozioni a naso in sù  sino al 26 maggio  nella spiaggia di San Vito lo Capo (TP) con la XIII edizione Festival internazionale degli Aquiloni. Un festival della fantasia, una festa gioiosa e creativa che accende e colora il cielo di San Vito Lo Capo. Le esibizioni di volo libero, gli emozionanti voli notturni, i laboratori dedicati ai bambini, momenti di degustazione, intrattenimento e spettacoli. Ricco il programma con spettacoli suggestivi come gli aquiloni pirotecnici che, fluttuando nel cielo notturno, daranno vita a un gioco di luci simile a quello creato dai fuochi d’artificio. E ancora, gara di aquiloni acrobatici che faranno una coreografia sulle note di brani musicali scelti dai partecipanti all’evento.

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PROSA

“Aiace” e “Fedra” in scena al teatro greco di Siracusa

Dopo il successo della passata stagione in cui ha diretto La Pace di Aristofane, Daniele Salvo torna a Siracusa dove veste i panni di Odisseo nell’Aiace di Sofocle, con la regia di Luca Micheletti. Lo spettacolo apre la nuova stagione del Teatro Greco di Siracusa e va in scena sino al 7 giugno. Già nel 2010, Daniele Salvo aveva diretto L’Aiace – sempre per la stagione degli spettacoli classici dell’Inda, ed era stato l’ultimo regista a mettere in scena l’Aiace a Siracusa. Torna ora a confrontarsi con questo testo e lo fa con una prospettiva diversa e coinvolgente, quella di interprete di Odisseo.

Sino al 28 giugno le rappresentazioni di Fedra – Ippolito portatore di corona, diretto del regista scozzese Paul Curran, nella traduzione dal greco di Nicola Crocetti. La dea dell’amore, Afrodite, apre la tragedia e la dea della caccia, Artemide, la conclude, ma al centro dell’opera di Euripide non stanno gli dei, bensì la passione umana, assoluta, divorante di Fedra per il figliastro, Ippolito. Fedra tace il proprio amore e si consuma, rivelandolo alla fine soltanto alla nutrice, la quale parla invano a Ippolito, furioso e sprezzante. Fedra si impicca, lasciando uno scritto in cui accusa il figliastro di stupro. Il marito, Teseo, provoca allora la morte di Ippolito, riabilitato in punto di morte dalla stessa Artemide. Tutti gli spettacoli di maggio vanno in scena alle 19:00, mentre a giugno l’inizio è fissato alle ore 19:30.

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INCONTRI

I Borghi mettono in mostra i loro tesori

Durante tre weekend sino al 26 maggio 46 piccoli paesi dell’entroterra siciliano organizzano iniziative di accoglienza per i turisti. Dai concerti alla speleologia, dal trekking allo yoga con le mucche, dagli show cooking ai prodotti della tradizione. Tutti gli itinerari.

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FOOD & WINE

Cantine aperte nel fine settimana

Sabato 25 e domenica 26 torna la manifestazione enoturistica: nel 2024 in Italia saranno 12 milioni i visitatori nei vigneti. La guida in Sicilia con le offerte delle aziende che aderiscono all’iniziativa. Non solo degustazioni: masterclass, seminari e laboratori

“‘A Nivarata”, il rito della granita siciliana ad Acireale

Una sfilata del gusto siciliano al Festival della Granita. Il 24, 25 e 26 maggio ad Acireale per tre giorni di puro godimento del gusto. Ad Acireale ‘A Nivarata, il rito della Granita Siciliana. L’evento prenderà vita lungo le vie del centro della città, ricco di storia, di eredità culturali, architettoniche, naturalistiche e gastronomiche legate alle numerose dominazioni. Il programma della manifestazione prevede attività d’intrattenimento artistiche, culturali e ludiche, per allietare la permanenza dei visitatori tra una degustazione e l’altra, personaggi della gelateria e della gastronomia internazionale che coinvolgeranno il pubblico con la dimostrazione della preparazione di granite, gelati e piatti della tradizione siciliana.

A Scicli la tradizionale sagra delle Teste di Turco

La tradizionale Sagra delle Teste di Turco torna a Scicli dal 24 al 26 maggio. La manifestazione è dedicata al tipico dolce sciclitano e si tiene in occasione della Festa delle Madonna delle Milizie patrona della città di Scicli, che si celebra in città tutti gli anni l’ultimo sabato di maggio. Durante la “tre giorni” vi sarà anche l’occasione di degustare i dolci tradizionali. La testa di turco, dolce tipico sciclitano per eccellenza, con evidente riferimento proprio alla battaglia che ispira la festa, la vittoria dei normanni sui saraceni nel 1091, e la conseguente liberazione di Scicli. Le teste di turco saranno offerte ai visitatori che le degusteranno con l’accompagnamento di moscato della zona. 

Sagra dei Crastuna a Solarino 

Sagra dei Crastuna sabato 25 e domenica 26 in piazza Plebiscito a Solarino. Saranno presenti diversi stand dove sarà possibile degustare i crastuna, cucinati con le più antiche e gustose ricette, e diversi prodotti tipici del territorio. Questa due giorni sarà accompagnata da giochi per i più piccoli, spettacoli e concerti. I “crastuna”, conosciuti in siciliano anche come babbaluci, vavaluci, vavalaggi o ‘ntuppateddi, sono le chiocciole di vigna che differiscono dalle lumache perché queste ultime non hanno il guscio. I “crastuna” sono un ingrediente tipico della tradizione culinaria siciliana, espressione di una cucina povera ma ricca di gusto.

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MOSTRE

“La Sicilia di Caravaggio” a Noto

La Sicilia di Caravaggio, mostra curata da Pierluigi Carofano in collaborazione con Nicosetta Roio, al Convitto delle Arti di Noto (Siracusa) si avvale dei prestiti di numerosi musei siciliani e internazionali, oltre che di collezionisti privati e intende evidenziare la risposta che gli artisti del periodo seppero dare alla grande rivoluzione pittorica di Michelangelo Merisi, che restò sull’isola dal 1608 al 1609, in seguito alla sua fuga dal carcere di Malta. Il percorso espositivo si compone di tre sezioni: i caravaggeschi di prima e seconda generazione (tra questi Giovanni Bernardo Azzolino, Mario Minniti, Alonzo Rodriguez, Fabrizio Santafede, Battistello Caracciolo, Hendrick de Somer, Jusepe de Ribera, Carlo Sellitto, Fabrizio Santafede, Giovanni Battista Caracciolo); gli artisti che hanno prediletto un naturalismo edulcorato in chiave barocca e classicista: Pietro Novelli, Andrea Vaccaro, Luca Giordano e Mattia Preti, Matthias Stomer. Infine, la sezione dedicata a Caravaggio, che si sofferma sulla presenza dell’artista in Sicilia. A quel contesto e periodo risale la celebre Natività, trafugata a Palermo nel 1969 e mai ritrovata.  La mostra ne presenta la pregiata copia dipinta da Paolo Geraci e proveniente dal Museo Civico Castello Ursino Catania. E ancora, lo splendido San Giovanni Battista alla fonte, attribuito a Caravaggio e in prestito dal National Museum of Art Heritage Malta. A completamento della mostra, il percorso presenta uno spazio multimediale e immersivo, intitolato Caravaggio Experience. La mostra resterà aperta sino al 3 novembre tutti i giorni con orario continuato (apertura alle 10) e chiusura variabile a secondo dei mesi

“Mirò – La gioia del colore” a Catania

Dopo “Omaggio a Mirò” a Trieste e “Mirò a Torino” nella capitale sabauda, Catania ospita il terzo capitolo di una serie di mostre dedicate al grande maestro catalano. Sino al 7 luglionella sede del Palazzo della Cultura sarà possibile visitare “Miró – La gioia del colore” a cura di Achille Bonito Oliva in collaborazione con MaïthéVallès- Bled e Vincenzo Sanfo. “Miró – La gioia del colore” raccoglie circa un centinaio di opere che coprono un arco temporale di circa sessant’anni – dal 1924 al 1981 – dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, oltre ad una serie di opere grafiche, libri e documenti – provenienti da collezioni private italiane e gallerie francesi. Ad arricchire e ampliare il percorso espositivo dalla doppia lettura cronologica e tematica ci sarà anche una sezione fotografica e video che approfondirà alcuni aspetti della vita privata e pubblica dell’artista surrealista. Una sezione di questa mostra antologica su Miró è focalizzata sui suoi lavori grafici realizzati quando collaborava con la rivista Derrière le Miroir.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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