– Annunciato il programma dell’edizione numero 77 che si svolgerà dal 14 al 25 maggio. “Parthenope” del napoletano e “Megalopoli” del regista americano in gara
– A guidare la giuria sarà Greta Gerwig, la regista di “Barbie”. George Lucas – l’uomo dietro la saga di “Star Wars” – riceverà una meritata Palma d’oro d’onore
– Roberto Minervini con “I dannati” è un altro italiano ospite della rassegna. “Marcello mio” del francese Christophe Honoré dedicato a Mastroianni
E se quest’anno il tappeto di Cannes fosse rosa invece che rosso? L’idea non è così assurda. Infatti, il Festival di Cannes – attraverso il suo delegato generale, Thierry Frémaux, e il suo presidente, Iris Knobloch – ha annunciato un prestigioso presidente della giuria che ha rilanciato la tendenza “Barbiecore”. Infatti, è la quarantenne attrice, sceneggiatrice e regista americana Greta Gerwig che regnerà nella giuria ufficiale durante la edizione numero 77 del festival, che si terrà dal 14 al 25 maggio 2024. È la prima regista americana a diventare presidente della giuria di Cannes.
In un comunicato stampa, il festival spiega questa scelta: «Questa scelta è ovvia in quanto Greta Gerwig incarna audacemente il rinnovamento del cinema mondiale di cui il Festival di Cannes si fa ogni anno sia il precursore che la cassa di risonanza»
Greta Gerwig, che ha incontrato un’ottima accoglienza da parte del pubblico con il film Barbie – il più grande successo cinematografico nel 2023 con 1,44 miliardi di dollari generati in tutto il mondo – sembra anche incantata da questa nuova missione di dimensioni. Sul sito di Cannes, declama: «Amo profondamente i film. Mi piace farli, mi piace andare a vederli, mi piace parlarne per ore. Come cinefilo, Cannes è sempre stata per me l’acmé di ciò che il linguaggio universale dei film può rappresentare. Mettersi in uno stato di vulnerabilità, prendere posto all’interno di una stanza oscura piena di sconosciuti per guardare un nuovo film, è ciò che preferisco. Sono sconvolta, entusiasta e intrisa di umiltà di diventare la presidente della Giuria del Festival di Cannes».
Protagonisti sulla Croisette
Con il film Parthenope torna in concorso Paolo Sorrentino a nove anni da Youth, il film con Michael Caine e Harvey Keitle che andò in concorso al festival del 2015. Nella sezione “Un Certain Regard”, dedicata al cinema di ricerca, c’è anche un altro regista italiano, Roberto Minervini (Louisiana, Cosa fare quando il mondo è in fiamme?) che con I dannati realizza «un film bellico, sulla guerra civile con protagonisti giovani soldati che combattono contro un nemico invisibile», ha detto il direttore Thierry Frémaux. «Il regista rinnova lo sguardo sulla quotidianità della guerra».
C’è anche un po’ d’Italia nel film in concorso di Marcello mio del regista francese Christophe Honoré, un film di finzione ma ispirato alla realtà dedicato a Marcello Mastroianni, il grande attore alter ego di Federico Fellini di cui quest’anno si celebrano i cento anni dalla nascita, con la figlia Chiara Mastroianni e la ex moglie Catherine Deneuve.
Il festival vede anche altri grandi ritorni come quello di George Miller con l’atteso spinofff di Mad Max: Fury Road, Furiosa con protagonista Ana Taylor-Joy, il primo capitolo della nuova saga western di Kevin Costner, Horizon, an American saga, presentato in anteprima fuori concorso, e soprattutto Francis Ford Coppola con il tormentato e molto atteso Megalopolis in concorso e il regista greco Yorgos Lanthimos che rinnova il sodalizio con Emma Stone e Willem Dafoe, freschi reduci dal successo di Povere creature!, nel nuovo progetto Kinds of Kindness. Torna anche Paul Schrader (indimenticato sceneggiatore di Taxi driver) qui come regista per Oh Canada con Richard Gere. Il film di apertura è la commedia The second act, diretta da Quentin Dupieux e interpretato da Léa Seydoux e Vincent Lindon.
Il regista George Lucas – l’uomo dietro la saga di Star Wars – riceverà una meritata Palma d’oro d’onore alla cerimonia di chiusura del Festival di Cannes. La madrina delle cerimonie di apertura e chiusura è Camille Cottin.
Parthenope di Sorrentino
Il film è stato girato tra Napoli e Capri con una cast internazionale formato da Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata. La trama. La vita di Partenope, che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi. Gli altri, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo. E di Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male.
Questi i film in concorso
Questi i film in concorso
THE APPRENTICE – Ali ABBASI
MOTEL DESTINO – Karim AÏNOUZ
BIRD – Andrea ARNOLD
EMILIA PEREZ – Jacques AUDIARD
ANORA – Sean BAKER
THE SUBSTANCE – Coralie FARGEAT
GRAND TOUR – Miguel GOMES
MEGALOPOLIS – Francis Ford COPPOLA
THE SHROUDS – David CRONENBERG
THE SUBSTANCE – Coralie FARGEAT
GRAND TOUR – Miguel GOMES
MARCELLO MIO – Christophe HONORÉ
FENG LIU YI DAI (CAUGHT BY THE TIDES) – JIA Zhang-Ke
ALL WE IMAGINE AS LIGHT – Payal KAPADIA
KINDS OF KINDNESS – Yórgos LÁNTHIMOS
L’AMOUR OUF – Gilles LELLOUCHE
DIAMANT BRUT (WILD DIAMOND) – Agathe RIEDINGER (First film)
OH CANADA – Paul SCHRADER
LIMONOV – THE BALLAD – Kirill SEREBRENNIKOV
PARTHENOPE – Paolo SORRENTINO
PIGEN MED NÅLEN (THE GIRL WITH THE NEEDLE) –Magnus VON HORN