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Travis Scott ospita l’antisemita Kanye West

Lunedì sera al Circo Massimo di Roma è riapparso in pubblico il rapper che oggi si fa chiamare Ye dopo le polemiche suscitate per i suoi post antisemiti e gli elogi a Hitler. Il suo discepolo texano ha presentato lo zoppicante album “Utopia”, fra auto-tune, fiamme e rumore di spari. Alla vigilia del concerto nella capitale, Scott ha evitato l’incriminazione per la morte di dieci persone schiacciate dalla folla che si era accalcata sotto il palco durante un suo concerto

Kanye West ha fatto un’apparizione a sorpresa a Roma nelle vesti di ospite durante il concerto Utopia del collega rapper Travis Scott al Circo Massimo lunedì sera a Roma. È stata la sua prima esibizione pubblica da quando ha suscitato polemiche con una serie di post antisemiti.

Il rapper di Atlanta, che ha cambiato legalmente il suo nome in Ye ed il cui account su X, l’ex Twitter, è stato sospeso per quasi otto mesi per aver violato la politica della piattaforma contro l’incitamento alla violenza, è stato presentato da Scott con queste parole: «È stato un lungo viaggio prima che potessimo arrivare qui. Posso dire che c’è stato un solo essere umano su questo fottuto pianeta che abbia mai camminato fianco a fianco con me attraverso qualsiasi cosa e ogni fottuta cosa. Non c’è utopia senza Kanye West. Non c’è Travis Scott senza Kanye West. Non c’è Roma senza Kanye West. Fai un po’ di rumore per te». West è poi salito sul palco e la coppia ha eseguito insieme le canzoni Praise God Can’t Tell Me Nothing, entrambe di Ye, davanti a una folla di 60mila persone.

L’abbraccio sul palco del Circo Massimo fra Travis Scott e Kanye West

West è stato assente dall’opinione pubblica da ottobre dopo aver pubblicato diversi tweet antisemiti e, due mesi dopo, ha elogiato Adolf Hitler e i nazisti in un’intervista su Infowars, un talk condotto dal teorico della cospirazione di destra Alex Jones. Come contraccolpo per le sue prese di posizione, è stato abbandonato da Adidas, dall’agenzia di talenti CAA e dalla casa di moda Balenciaga. Anche l’account Twitter di West è stato bloccato per 24 ore nel marzo 2022, dopo una serie di attacchi online che ha fatto contro l’allora fidanzato della sua ex moglie Kim Kardashian, il comico del Saturday Night Live Pete Davidson.

Kanye West e Travis Scott

Il gladiatore Travis Scott avrebbe dovuto debuttare con il suo nuovo show da faraone sotto le Piramidi di Giza in Egitto. Secondo Live Nation Middle East, lo spettacolo è stato cancellato a causa dei «complessi problemi di produzione» legati all’allestimento di uno spettacolo nel deserto. È stato quindi costretto a rimediare organizzando in tempi molto ristretti il concerto in un altro scenario storico. Il Circo Massimo, appunto, il cui nome richiama il titolo del film e un brano del nuovo album di Travis, Circus Maximus. Così Scott, capace di far parlare di sé come pochi altri, ha trasformato un incidente di percorso in un’opportunità. Anche se, nome a parte, non ci sono altri punti di contatto fra il sito archeologico e i suoi due lavori.

Nel film, uscito nelle sale americane il 27 luglio, il protagonista è il rapper americano che, soffocato da una piovra, assume una nuova forma per incontrare su un monte il produttore Rick Rubin. Nell’omonimo brano declama: «Sono un’attrazione che cammina». Un concerto di una potenza impressionante, che ha fatto tremare le antiche pietre, fra auto-tune, fiamme e rumore di spari.

Travis Scott, rapper texano

La scorsa settimana Scott si è assicurato il suo primo album n. 1 con Utopia, che ha registrato anche il record di streaming per un album completo. L’album presenta superstar globali tra cui Beyonce, Weeknd, Bad Bunny e SZA, attesi invano a Roma. 

Tutto avviene dopo che un gran giurì del Texas ha deciso di non incriminare il rapper statunitense in un’indagine penale per la morte di dieci persone, nel 2021, schiacciate dalla folla che si era accalcata sotto il palco mentre lui si stava esibendo all’Astroworld Festival nella sua Houston. 

Scott è un artista del bricolage che sembra contento di fare successi con componenti prefabbricati, mettendo insieme ingredienti collaudati nella speranza di trasformarli in qualcosa di inebriante. I suoi estimatori lo considerano un dio, i detrattori lo accusano di essere forma senza sostanza. È in debito con Kanye West, che lo ha scoperto e lanciato. E gran parte di Utopia trova Scott che tenta di ricreare i massimi del catalogo di West, con un effetto decisamente zoppicante.

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