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Roger Waters: così ho ri-scritto “The Dark Side…”

Il musicista anticipa su YouTube la nuova versione di “Money”, in cui recita come Leonard Cohen, annunciando per il 6 ottobre la pubblicazione della nuova versione dello storico album che quest’anno compie 50 anni. «Ho pensato che la saggezza di un ottuagenario potrebbe portare a una versione rinnovata»

Partiamo dall’originale, da quella Money come ci è stata tramandata dai Pink Floyd nel memorabile e leggendario album The Dark Side of the Moon, che ancora oggi è fra i dischi più venduti nel mondo. Ebbene, come recentemente hanno fatto gli U2 con i loro classici, anche Roger Waters ha avvertito l’esigenza di aggiornare l’opera realizzata con David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason esattamente mezzo secolo fa, adattandola ai nostri giorni, al modo di osservare il mondo di un quasi ottantenne (li compirà in settembre), qual è Roger Waters.

Già lo scorso febbraio, Roger Waters aveva annunciato di aver ri-registrato da solo il classico dei Pink Floyd, The Dark Side Of The Moon. Una nuova versione su cui stava lavorando «in segreto» da mesi per «onorare una registrazione di cui Nick, Rick, Dave e (lui) hanno il diritto di essere orgogliosi», aveva confidato dopo aver svelato un assaggio di pochi secondi.

Completato il suo tour europeo, Roger Waters ha colto l’occasione per finalizzare il progetto e ufficializzare l’arrivo della nuova versione dell’album più amato dei Pink Floyd per il 6 ottobre. Prodotto in collaborazione con Gus Seyffert e Sean Evans come direttori artistici, vede la partecipazione di una moltitudine di musicisti di fama: Joey Waronker (batteria, percussioni), Jonathan Wilson (chitarre, sintetizzatori, tastiere), Johnny Shepherd (organo, pianoforte), Via Mardot (theremine), Gabe Noel (archi, sarangi, arrangiamenti), Jon Carin (tastiere Lap Steel, sintetizzatori, organo), Robert Walter (piano) e Azniv Kor kejian (voce).

In un certo senso, la versione originale di “Dark Side of the Moon” suona come il lamento di un vecchio sulla condizione umana. Dave, Rick, Nick ed io eravamo così giovani quando l’abbiamo realizzata, ma quando guardi il mondo che ci circonda oggi, è chiaro che il messaggio non è lo stesso. Ecco perché ho iniziato a pensare a ciò che la saggezza di un ottuagenario potrebbe portare a una versione rinnovata

Roger Waters

«In un certo senso, la versione originale di Dark Side of the Moon suona come il lamento di un vecchio sulla condizione umana», ha commentato il musicista tramite un comunicato stampa. «Dave, Rick, Nick ed io eravamo così giovani quando l’abbiamo realizzata, ma quando guardi il mondo che ci circonda oggi, è chiaro che il messaggio non è lo stesso. Ecco perché ho iniziato a pensare a ciò che la saggezza di un ottuagenario potrebbe portare a una versione rinnovata».

Roger Waters

Un album mitico che «merita di essere reinventato», ha aggiunto Roger Waters in un video introduttivo postato su YouTube, perché il suo messaggio e il suo concept hanno «superato la prova del tempo». «Doveva essere espresso nuovamente, e mi è sembrato un buon modo per celebrare i cinquant’anni della versione originale di quest’opera realizzando una versione diversa, non sostituendola», chiarisce. Una reinterpretazione più «riflessiva» che incoraggerà l’ascoltatore ad ascoltare il lavoro dei Pink Floyd sotto un orecchio diverso, a cinquant’anni dalla sua uscita.

«Sono immensamente orgoglioso di ciò che abbiamo creato», ha concluso Waters. «È un’opera che può affiancarsi con orgoglio all’originale, accompagnarlo mano nella mano, attraverso mezzo secolo di esistenza». Il primo estratto, una versione soffice e brillantemente orchestrata di Money, in cui Waters recita i testi nello stile di Leonard Cohen, è stato pubblicato online.

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