– Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 29 febbraio al 6 marzo
– Concerti di Mary Lattimore, James Senese, Mario Venuti, Marlowe, Barigazzi, Campisi e Sterrantino. Ad Agrigento anteprima di FestiValle con il pianista Chassol
– Syria porta a teatro le canzoni e la storia di Gabriella Ferri. Valanga di comicità con Giovanni Vernia e Teo Mammucari
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)
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MUSICA
L’arpista indie-rock Mary Lattimore a Catania
Giovedì 29 febbraio, alle ore 21, Partiture, la rassegna dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, neoclassica e contemporanea, di Zo Centro Culture Contemporanee di Catania ospita il concerto di Mary Lattimore, arpista americana, originaria della Pennsylvania da tempo residente a Los Angeles, perfettamente a suo agio tanto negli ambienti della classica contemporanea quanto nei circuiti underground e dell’indie rock. Con la sua arpa e l’ausilio di sottili e calibrati innesti di elettronica, la Lattimore realizza una ambient music lunare e ovattata, in cui è bellissimo perdersi. Lattimore ha all’attivo numerosi album solisti adorati da critica e addetti ai lavori, e vanta collaborazioni con personaggi del calibro di Neil Halstead, Kurt Vile, Grouper, Sharon Van Etten, Thurston Moore, Meg Baird e Steve Gunn. Goodbye, Hotel Arkada è il titolo del suo ultimo lavoro, uscito lo scorso ottobre, un album sul cambiamento e sulla perdita, che celebra la tragedia e la bellezza dell’effimero, di quello che viene vissuto e non più ritrovato nel tempo.
Lattimore: «Quando penso a queste canzoni penso ai fiori che appassiscono nei vasi, alle candele sciolte, all’invecchiamento, all’essere in tour e al vedere le cose cambiare mentre sei lontano, al non realizzare quanto siano effimere le esperienze finché non accadono più, alla paura per un pianeta che stiamo perdendo a causa dell’avidità, un inno all’arte e alla musica che ha davvero plasmato la tua vita e che può trasportarti indietro nel tempo, desiderando mantenere la sensibilità e non sprofondare in un vuoto sconforto».
Chassol e Fabio Celenza alla preview invernale di FestiValle
Una notte di musica, spettacolo e divertimento da non perdere. Sabato 2 marzo arriva Festivalle Off, la preview invernale del festival musicale che ogni anno raduna migliaia di appassionati all’ombra dei templi dorici di Agrigento. «Con questa iniziativa vogliamo arricchire l’offerta artistica e culturale siciliana fuori del periodo estivo», racconta Fausto Savatteri, direttore artistico e ideatore di Festivalle. «Abbiamo scelto un luogo molto importante per il nostro territorio, in pieno centro storico. Un evento che ci accompagnerà verso l’ottava edizione, in programma dall’8 all’11 agosto». Sul palco del Teatro Pirandello di Agrigento si esibiranno il pianista e compositore francese Chassol e il musicista e comico Fabio Celenza. Il primo è l’inventore dell’ultrascore (vedi articolo sotto), mentre il secondo porta in scena uno spettacolo esilarante, dalla comicità trascinante, protagonisti a loro insaputa dello show la Regina Elisabetta, Mick Jagger, Ronaldinho e tanti altri. Chiuderà la serata un atteso after party, si continuerà infatti a ballare all’Aquaselz, di Agrigento, con i dj Lungomare Paradiso, ovvero Germano Centorbi, e Licht, due dei principali agitatori della scena clubbing locale.
Riecco l’indie-rock dei Marlowe: venerdì al Mono di Catania
Un gradito ritorno nell’ambito dell’indie-rock siciliano. Si rimette in marcia la band nissena dei Marlowe. Salvo Ladduca, Alfonso De Marco, Marco Giambrone, Paolo Indelicato inaugureranno questa loro seconda vita venerdì 1 marzo al Mono di Catania, per poi andare in tour in maggio: il 4 al The Globe di Ragusa, il 17 al Perditempo di Barcellona Pozzo di Gotto e il 12 all’Hula Hoop di San Giovanni Gemini. E i fan già scalpitano: «Abbiamo ricevuto tantissime mail appena si è sparsa la voce del nostro ritorno. Una dimostrazione dell’affetto che abbiamo raccolto e che continua a circondarci», dice Salvo Ladduca.
“60 + 40 100% Mario Venuti” venerdì a Catania
Prosegue con successo il tour nei teatri e nei club del cantautore e chitarrista siciliano Mario Venuti, promosso da Barley Arts, che celebra il doppio traguardo dei 60 anni e di 40 di carriera. Venerdì 1 marzo il cantautore torna ad esibirsi davanti al pubblico catanese in un imperdibile appuntamento con 60 + 40 100% Mario Venuti da Zo Centro Culture Contemporanee (ore 20:30). Venuti declinerà la sua musica ricca di raffinatezza, carisma, contaminazioni e continue sperimentazioni fondendo le note calde e coinvolgenti del jazz con la sua voce unica, creando un’atmosfera intima ed elegante e allo stesso tempo travolgente e passionale con uno sguardo sempre al suo amato Brasile e ai suoni di quella terra. Sul palco con Mario Venuti: Pierpaolo Latina al pianoforte, Giuseppe Tringali alla batteria e Vincenzo Virgillito al contrabbasso. Queste le prossime date di 60 + 40 100% Mario Venuti (calendario in aggiornamento): il 9 marzo, doppio set (19.00 e 21.30) a Palermo (Teatro Santa Cecilia); il 23 marzo Taranto (Teatro Fusco); il 24 marzo a Il Moro a Cava de’ Tirreni (Salerno); il 25 marzo a Roma (all’Auditorium Parco delle Musica); il 31 marzo a piazza del Popolo a Floridia (Siracusa).
James Senese recupera il concerto di Agrigento
Domenica 3 marzo James Senese recupera il concerto agrigentino saltato per un incidente che lo aveva costretto a sospendere il tour. L’appuntamento è al Teatro Pirandello di Agrigento, alle ore 21. Punto di riferimento per molte generazioni di musicisti e figura centrale della rivoluzione culturale conosciuta come Neapolitan Power, James Senese sta celebrando i quarant’anni del suo primo album solista omonimo con una serie di concerti in tutta Italia. Oltre a eseguire i brani del suo vasto repertorio, porterà dal vivo le nove tracce di Stiamo cercando il mondo, il suo ventunesimo disco, un lavoro sincero e appassionato, in linea con quella visione artistica priva di compromessi che lo ha contraddistinto fin dai tempi degli Showmen con Mario Musella e Napoli Centrale insieme a Franco Del Prete, passando per il profondo legame con Pino Daniele. Senese soffia nel suo sax il dolore e la forza, la lotta, la paura, la guerra; il suo canto affronta i sentimenti in un alternarsi continuo di amore e rabbia di chi combatte una vita quotidiana per la dignità di vivere. Il suo estro creativo e il suo gusto musicale si sviluppano all’interno del disco fra canzoni cantate e brani strumentali in cui il suono del sax, così riconoscibile, diventa il filo conduttore per una narrazione sempre in bilico fra jazz-funk, una spruzzata di latin music e tradizione partenopea.
Il tour nazionale di Stefano Barigazzi fa scalo in Sicilia
Dopo Milano, Bologna e Modena, il tour nazionale di Stefano Barigazzi fa tappa in Sicilia. Il cantante e chitarrista emiliano, che da qualche anno risiede a Palermo, dopo un lungo viaggio che lo ha portato da New Orleans, dove Stefano ricerca la sua anima blues, al Marocco, luogo che determina il suo avvicinamento alla cultura africana, fino al capoluogo siciliano, in particolare a Ballarò, quartiere colorato e multietnico, in cui stratifica le sue radici blues con la musica africana, funk, soul ed afrobeat, presenterà al pubblico il nuovo album World is Melting . Barigazzi sarà giovedì 29 febbraio al Retronoveau di Messina, venerdì 1 marzo al club Sonica di Siracusa, sabato 2 marzo al Mono di Catania e, dopo un’altra deviazione nel sud della Penisola, tornerà il 10 maggio in Sicilia per prendere parte allo Scenica Festival di Vittoria.
Campisi e Sterrantino presentano il nuovo progetto “Dù”
Prosegue la nuova edizione di “Prima Vera Contemporanea”, rassegna di dialogo tra linguaggi, amicizie e improvvisazioni, dedicata a Lelio Giannetto, a cura di Curva Minore, ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. Secondo appuntamento venerdì 1 marzo alle 21:30 con la presentazione di Dù, nuovo progetto discografico di Davide Campisi e Mimì Sterrantino. Dopo aver portato in giro per la penisola l’album Mircanti, ecco nascere dai tamburi a cornice e percussioni di Davide Campisi e dalla chitarra elettrica di Mimì Sterrantino, un nuovo racconto musicale a cui presta una componente elettronica il musicista e tecnico del suono Ottavio Leo.
“Piove saudade” con Tony Canto alla Officina Pasolini di Roma
Prosegue a marzo l’offerta culturale di Officina Pasolini, il Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca. Sarà un mese di grande varietà di contenuti, come sempre ad accesso gratuito e con tanti nomi prestigiosi della scena culturale e musicale italiana e internazionale. Ad aprire, sabato 2 marzo, il musicista compositore, cantautore, produttore, scrittore, arrangiatore e chitarrista Tony Canto, che sale sul palco del Teatro Eduardo De Filippo in una formazione che vede Ferruccio Spinetti al contrabbasso e Luca Scorziello alle percussioni. Il trio d’eccezione, elegante e essenziale, propone il repertorio del cantautore siciliano dal primo album Il visionario all’ultimo lavoro Piove Saudade. Canzoni e testi molto evocativi che diventano tramite di sonorità marcatamente brasiliane (due album pubblicati in Brasile per la Dubas Musica) che appartengono alla famiglia del jazz da un punto di vista armonico.
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LIRICA
“Il berretto a sonagli”/“La lupa” al Teatro Bellini di Catania
Il rifiuto dell’omertà mafiosa, il coraggio della denuncia, la lotta contro gli abusi e la disparità di genere: questo il messaggio che innerva la nuova creazione de Il berretto a sonagli. La prima mondiale dell’opera liberamente ispirata alla commedia di Luigi Pirandello e commissionata dal Teatro Bellini di Catania al compositore Marco Tutino su libretto di Fabio Ceresa, va in scena da venerdì 1 a sabato 9 marzo. L’opera è in scena in dittico con La Lupa, dalla novella di Verga, altro titolo operistico del catalogo di Tutino, su versi di Giuseppe Di Leva, ancora incentrato su un delitto di genere. Cast di eccellenza con Fabrizio Maria Carminati sul podio, regia di Davide Livermore che firma anche le scene insieme a Eleonora Peronetti, proiezioni D-Wok, costumi di Mariana Fracasso. Nei ruoli principali il soprano Irina Lungu, il mezzosoprano Nino Surguladze, il tenore Sergio Escobar, il baritono Alberto Gazale. Il calendario delle repliche: 1 marzo alle 20:30; 2 3 e 5 marzo alle 17:30; il 6 marzo alle 20:30 e il 7 e 9 marzo alle 17:30.
Il Bellini a Modica con i “Carmina Burana” di Carl Off
Sabato 2 marzo alle 21:00, il Teatro Garibaldi di Modica è palcoscenico di un evento straordinario: artisti di fama internazionale eseguono la Carmina Burana di Carl Off. In scena il Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania con direttore Luigi Petrozziello, il soprano Manuela Cucuccio, il controtenore Riccardo Angelo Strano, il baritono Francesco Verna, i pianisti Ruben Micieli e Gianbartolo Porretta, la Percussio Mundi ensemble del Conservatorio Bellini di Catania con direttore Giovanni Caruso e il Coro Interscolastico Vincenzo Bellini con maestro Daniela Giambra.
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PROSA
Pensieri e canzoni, il tributo di Syria a Gabriella Ferri
Cecilia Cipressi, in arte Syria, torna al grande pubblico con un concerto-tributo a Gabriella Ferri, una delle cantanti più amate di tutti i tempi, in uno spettacolo tra teatro e musica, ideato da Pino Strabioli con la supervisione di Seva, figlia di Gabriella, dal titolo eloquente Perché non canti più. «Sono così innamorata di Gabriella come interprete e nel tempo ho approfondito la sua storia musicale e la sua vita e ho desiderato bussare a Pino Strabioli, suo grande amico, chiedendogli se potevamo partire da quel libro e tirare fuori la storia di Gabriella tra gli aneddoti e i suoi racconti personali», racconta l’artista romana. Che si immerge così nella Roma autentica: «La mia parte è quella di tentare di raccontare Gabriella a modo mio, sono di Roma, mi piace molto cantare in romanesco, sul palco do sfogo alla mia romanità. Ho la responsabilità di cantare la sua musica, di ricordarla con allegria, anche con un po’ di malinconia. Gabriella era tutto: una donna versatile, ricca di una grande profondità. Quello che mi spiace, e che ho scoperto a forza di interpretarla, è il peso che dava alle parole».
Lo spettacolo è in scena giovedì 29 febbraio al Teatro Musco di Catania (ore 21), sabato 2 marzo al Teatro Eschilo di Gela, domenica 3 marzo alla Città della Notte di Augusta (ore 17:30)
«Stiamo girando tutta l’Italia con la speranza di arrivare dalla Val d’Aosta alla Sicilia raccontando tutta la sua romanità e quello che in fondo ha fatto per la musica italiana, come artista, come interprete, come donna, come attrice». Il titolo dello spettacolo, Perché non canti più, in qualche modo si può interpretare diretto a Syria. Ma lei risponde così: «Quando non sei tanto in televisione, o fai delle scelte più piccole, di nicchia, o decidi di dedicarti al teatro… ricordo al pubblico che non esiste solo la grande televisione, ma chi fa questo mestiere di cose ne combino tante… non è vero che non canto più».
“Misericordia” di Emma Dante allo Stabile di Catania
«Misericordia è una favola contemporanea. Racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine». Così Emma Dante presenta lo spettacolo in scena da giovedì 29 febbraio a domenica 3 marzo nella Sala Verga del Teatro Stabile di Catania. Il testo racconta la storia di tre donne che si prostituiscono e di un ragazzo menomato che vive con loro in un monovano lercio e miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti.
«Arturo non sta mai fermo, è un picciutteddu ipercinetico», continua Emma Dante. «Ogni sera, alla stessa ora, va alla finestra per vedere passare la banda e sogna di suonare la grancassa. La madre di Arturo si chiamava Lucia, era secca come un’acciuga e teneva sempre accesa una radiolina. La casa era china ’i musica e Lucia abballava p’i masculi! Soprattutto per un falegname che si presentava a casa tutti i giovedì. L’uomo era proprietario di una segheria dove si fabbricano cassette della frutta, guadagnava bene ma se ne andava in giro con un berretto di lana e i guanti bucati. Lo chiamavano “Geppetto”. Alzava le mani. Dalle legnate del padre nasce Arturo, mentre Lucia muore due ore dopo averlo dato alla luce. Nonostante l’inferno di un degrado terribile, Anna, Nuzza e Bettina se lo crescono come se fosse figlio loro. Arturo, il pezzo di legno, accudito da tre madri, diventa bambino».
Nel cast di Misericordia: Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli. Calendario delle repliche: giovedì 29 febbraio ore 20:45; venerdì 1 marzo ore 17:15; sabato 2 marzo ore 20:45; domenica 3 marzo ore 17:30.
“Ulisse all’inferno” nelle cantine del Monastero dei Benedettini
Lo scenario lunare delle cantine settecentesche del Monastero dei Benedettini di Catania, caratterizzate dalla roccia lavica del 1669, si intreccia con il testo di Omero per dare vita ad un’esperienza coinvolgente ed emozionante per gli spettatori e le spettatrici. Lo spettacolo teatrale itinerante Ulisse all’inferno torna al Monastero dei Benedettini di Catania da venerdì 1 a domenica 3 marzo. Lo spettacolo è a cura di Officine Culturali di e con Angelo D’Agosta. Calendario delle repliche: venerdì alle 20.00 e 21.30, sabato e domenica alle 19.00 e alle 20.30.
“È bello vivere liberi!” con Marta Cusucunà al Centro Zo
Domenica 3 marzo, alle ore 21, un altro importante ritorno per AltreScene da Zo Centro Culture Contemporanee. Marta Cusucunà porta in scena È bello vivere liberi!, ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia e deportata ad Auschwitz. Uno spettacolo per riappropriarci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani e riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia.
“Pupiata siciliana” con Sasà Salvaggio al Musco di Catania
Sasà Salvaggio è in scena con Pupiata siciliana al Teatro Angelo Musco di Catania. Uno spettacolo ispirato alla cultura e alle tradizioni della Sicilia, in cui il noto comico palermitano diventa un vero e proprio “paladino della risata”, trasformandosi in un pupo siciliano nelle vesti di Rinaldo. Con Sasà Salvaggio in scena i Kisti Semu (Onofrio Orlando, Giampiero Amato e Federica Greco) per i momenti musicali dello spettacolo. Dopo il debutto di giovedì sera alle 21:00, lo spettacolo viene replicato venerdì 1 marzo (ore 21.00) sabato 2 (ore 17.30 e 21.00), domenica 3 (ore 18.00), venerdì 8 (ore 21.00), sabato 9 (ore 17.30 e 21.00), domenica 10 (ore 18.00).
“La lupa” con Donatella Finocchiaro a Siracusa
Coprodotto dal Teatro Stabile di Catania e dal Teatro della Città – Centro di Produzionele Teatrale, La Lupa di Giovanni Verga, per la regia di Donatella Finocchiaro con il progetto drammaturgico e la collaborazione alla regia di Luana Rondinelli e i movimenti di scena di Sabino Civilleri arriva sabato 2 (ore 21) e domenica 3 (ore 17:30) al Teatro Massino Città di Siracusa. Quella che arriva in scena con questa produzione, quindi, è una Gna Pina libera, rivoluzionaria e che si batte contro il concetto di vergogna e per affermare la propria condizione di donna autodeterminata. «La mia Lupa è la donna che non si vergogna della sua sensualità e viene per questo additata dal contesto sociale perché libera, strana, diversa», dice Donatella Finocchiaro. «Lei, che di quella tentazione amorosa e carnale per Nanni si considerava la vittima e che, in fondo, Nanni considera carnefice perché non riesce a liberarsi dalla sua tentazione. Il gioco tra vittima e carnefice è un gioco al massacro. Insieme vivono nel “peccato”, e nella follia. Forse solo la morte potrà salvarli».
Nel testo, viene quindi amplificato il punto di vista della donna e della possibilità di vivere la propria vita sentimentale e sessuale liberamente, a dispetto di un ambiente retrogrado sempre pronto a puntare il dito contro quello che succede nelle vite e nelle case degli altri. Una lettura al femminile, quindi che esalta alcuni aspetti dell’opera verghiana.
«È una Lupa tridimensionale, in cui abbiamo dato spessore ai personaggi e soprattutto a Gna Pina con il suo carattere rivoluzionario e libero», spiega Luana Rondinelli. «Donatella ha voluto sottolineare questo aspetto anche con un’ambientazione diversa, spostata in avanti, ovvero nella campagna siciliana degli anni Cinquanta, quando la rivoluzione femminile e la libertà sessuale era ormai alle porte. L’idea è quella che passionalità e alchimia siano cose naturali per qualunque essere umano e quindi anche per le donne».
Sul palco, accanto a Donatella Finocchiaro, Bruno Di Chiara (Nanni Lasca), Chiara Stassi (Mara) e con Ivan Giambirtone (Malerba), Cosimo Coltraro (Janu/Prete), Alice Ferlito (Filomena), Laura Giordani (Prefica), Raniela Ragonese (Nela), Giorgia D’acquisto (Rosa), Federica D’Amore (Lia), Roberta Amato (Grazia), Giuseppe Innocente (Bruno), Gianmarco Arcadipane (Cardillo).
Umberto Orsini e Franco Branciaroli sono “I ragazzi irresistibili”
Umberto Orsini e Franco Branciaroli sono i protagonisti de I ragazzi irresistibili di Neil Simon, nella nuova edizione tradotta da Masolino D’Amico e messa in scena da Massimo Popolizio, che debutta nella Sala Grande del Teatro Biondo di Palermo venerdì 1 marzo alle ore 21:00. Coprodotto dal Teatro Biondo insieme a Teatro de Gli Incamminati e Compagnia Orsini in collaborazione con CTB Centro Teatrale Bresciano, lo spettacolo vede in scena, al fianco dei due protagonisti, Chiara Stoppa (Infermiera diplomata), Eros Pascale (Eddie), Emanuela Saccardi (Infermiera Emily). la voce del regista televisivo è quella di Massimo Popolizio. Repliche fino al 10 marzo: ore 21.00 (1,5 e 8 marzo), 19:00 (2 e 9 marzo), 17:00 (3,6,7 e10 marzo)
“Ti dico una cosa segreta” al Biondo di Palermo
Nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo il nuovo lavoro scritto e diretto da Rosario Palazzolo Ti dico una cosa segreta con Simona Malato, Delia Calò e Chiara Peritore. Prodotto dal Teatro Biondo, lo spettacolo completa il “Dittico del sabotaggio” avviato la scorsa stagione con lo spettacolo “Se son fiori moriranno”. Con questo lavoro Palazzolo porta avanti la sua indagine sul concetto di immaginazione, intorno al quale ruota la vita di ogni artista e il fondamento stesso del teatro, introducendo la dimensione del tempo, che non necessariamente procede in avanti. Calendario delle rappresentazioni: giovedì 29 febbraio ore 21:00, venerdì 1 e sabato 2 marzo ore 17:00, domenica 3 ore 20:00. Martedì 5 ore 17:00, mercoledì 6 e giovedì 7 ore 21:00, venerdì 8 e sabato 9 ore 17:00, domenica 10 ore 20:00.
Giovanni Vernia in tour con “Capa Fresca”
«Sono una persona orrenda. Di me non ti puoi fidare, sono taciturno e silenzioso, studio tutti come un serial killer, cerco di capire i punti deboli e poi parte la presa per il cu..». Questo è Giovanni Vernia secondo Giovanni Vernia. Il comico è in tour con il nuovo suo spettacolo Capa Fresca che sabato 2 marzo sarà al Teatro ABC di Catania e domenica 3al Teatro Pirandello di Agrigento. Il titolo ha origini lontane: «È ispirato al detto napoletano entrato nel gergo comune, me lo ripeteva sempre mio papà anche se di origini pugliesi: “Giovà, tu tieni la capa fresca”. Significa che non penso mai alle cose serie, che non riesco mai a stare con la testa sul collo. È il desiderio di dissacrare sempre in qualsiasi occasione ed è il fil rouge dello spettacolo: la capa fresca applicata alla realtà che viviamo oggi». Nel mirino gli algoritmi, i social, l’intelligenza artificiale. L’antidoto, secondo Vernia, è «la capa fresca, l’unica via per giostrarsi in mezzo a queste tensioni negative che viviamo». Regia di Giampiero Solari e Paola Galassi, «Capa Fresca» ha un allestimento scenico in 3D e idee tecnologiche non comuni.
“Sarà capitato anche a voi” con Teo Mammucari in Sicilia
Teo Mammucari si mette a nudo e fa spettacolo, in un mix esplosivo di esperienza vissuta e maturità artistica intitolato Sarà capitato anche a voi, sabato 2 marzo al “Savio” di Palermo e domenica 3 al “Palacongressi Festival” di Agrigento. Uomo e showman dalle mille sfaccettature, sul palco la sua comicità esplora e porta alla luce alcune grandi tematiche della nostra esistenza. Quante volte ci siamo chiesti il motivo che si nasconde dietro alle prove che la vita ci mette difronte? Beh, questa domanda stimola una riflessione più ampia sulla natura stessa dell’animo umano. Molto spesso la sofferenza in amore, in amicizia, nei rapporti con le altre persone, porta a chiederci “perché capitano tutte a me?”. «Le risate sono liberatorie», spiega Mammucari «E, come un personaggio in cerca d’autore, inseguo il consenso del pubblico per condividere le cose che si raccontano agli amici più stretti. Portare la verità in scena per me è come entrare nelle case e nel cuore di tutti».
Sergio Vespertino in “Il Signor Vattelappesca” a Palermo
Al Teatro Agricantus di Palermo torna in scena Sergio Vespertino in Il Signor Vattelappesca, spettacolo culto che ha debuttato nel 2007 ed è stato riproposto una decina di anni fa con due scenografie diverse, che viene ripreso nei weekend fino al 3 marzo (da giovedì a sabato alle ore 21, domenica alle ore 18) in una nuova versione che punta tutto sull’oralità e, per questo, non prevede scenografia.
Questo divertente racconto che vede in scena Vespertino affiancato dal musicista Pierpaolo Petta (autore delle musiche che, ben congegnate con lo spirito del racconto, permettono di aprire spazi ai sentimenti dell’animo di chi ascolta) ha la leggerezza di una favola, la comicità di tanti accadimenti giornalieri, strampalati e veri, la poesia dedicata all’idea del volo, del cielo, del sole e anche di un albero. Il Signor Vattelappesca è un uomo che si trasforma in un uccello, ma esclusivamente dentro di sé, nessuno lo sa e nessuno mai capirà. Poco importa chi sia, quale sia il suo nome e la sua identità: il Signor Vattelappesca potrebbe essere ciascuno di noi, se dessimo ascolto alle parole “libertà” e “fantasia”.
“La cantatrice calva” alla Maison GoDoT di Ragusa
La Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa, diretta da Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, porta in scena La Cantatrice Calva, una delle opere più iconiche del teatro dell’assurdo, scritta dal celebre drammaturgo franco-romeno Eugène Ionesco. La rappresentazione calca il palco della Maison GoDoT da venerdì 1 a domenica 3 marzo, sabato 9 e domenica 10 marzo, con i seguenti orari: i venerdì alle 21:00, i sabati alle 19:30, le domeniche alle 18:00. Nuova produzione della stagione “Palchi Diversi”, questa anti-commedia, come la definì lo stesso autore, è la prima opera teatrale scritta da Ionesco, una commedia delirante che sbeffeggia le convenzioni teatrali tradizionali ed è rappresentativa del teatro dell’assurdo.
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INCONTRI
Carini, firmacopie di Clara per l’album “Primo”
Dopo il trionfo a Sanremo Giovani e la partecipazione come “big” al Festival di Sanremo con il brano Diamanti Grezzi, Clara adesso è in giro per l’Italia per presentare Primo, l’album di debutto della giovane cantautrice, già star della serie tv Mare Fuori. L’album contiene dieci tracce, tra cui Ragazzi Fuori, Boulevard e Diamanti Grezzi. Sabato 2 marzo, alle 17:00, il giovane talento incontra i fan al centro commerciale Poseidon di Carini, in provincia di Palermo.
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FOOD & WINE
La Sagra del Tarocco a Francofonte con Nino Frassica
XIII edizione della manifestazione agroalimentare “Sagra dell’arancia rossa francofontese”,sabato 2 e domenica 3 marzo. La tradizione raccontata attraverso i profumi, i colori ed i sapori del tarocco. Un programma ricco di eventi, musica, degustazioni, tutti caratterizzati dai profumi e sapori dell’Arancia rossa emblema della città e delle sue tradizioni. Sabato 2 marzo, in piazza Garibaldi, alle ore 18, sarà di scena Nino Frassica; domenica 3 saranno i pupi siciliani i protagonisti dell’intera giornata fra sfilate e spettacoli teatrali.
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MOSTRE
Palermo celebra il centenario della nascita di Enzo Sellerio
Cento anni fa, il 25 febbraio 1924, a Palermo nasceva Enzo Sellerio, editore e fotografo tra i più grandi in Italia. E il suo amato Teatro Massimo, per la cui riapertura si era tanto battuto, gli dedica una mostra con 40 scatti, dei quali 14 inediti. Con Scenario. Volti dello spettacolo – 40 fotografie di Enzo Sellerio inizia l’anno di celebrazioni programmate per il centenario della sua nascita. È l’avvio di una serie di iniziative: mostre a tema, murales e installazioni nei luoghi da lui fotografati, itinerari cittadini e libri dedicati alla sua opera. “Scenario” sarà visitabile sino al 31 marzo dalle 9:00 alle 17:30.
“Mirò – La gioia del colore” a Catania
Dopo “Omaggio a Mirò” a Trieste e “Mirò a Torino” nella capitale sabauda, Catania ospita il terzo capitolo di una serie di mostre dedicate al grande maestro catalano. Sino al 7 luglio nella sede del Palazzo della Cultura sarà possibile visitare “Miró – La gioia del colore” a cura di Achille Bonito Oliva in collaborazione con MaïthéVallès- Bled e Vincenzo Sanfo.
“Miró – La gioia del colore” raccoglie circa un centinaio di opere che coprono un arco temporale di circa sessant’anni – dal 1924 al 1981 – dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, oltre ad una serie di opere grafiche, libri e documenti – provenienti da collezioni private italiane e gallerie francesi. Ad arricchire e ampliare il percorso espositivo dalla doppia lettura cronologica e tematica ci sarà anche una sezione fotografica e video che approfondirà alcuni aspetti della vita privata e pubblica dell’artista surrealista. Una sezione di questa mostra antologica su Miró è focalizzata sui suoi lavori grafici realizzati quando collaborava con la rivista Derrière le Miroir.
“Messaggi e Annunciazioni” al Palazzo Bellomo di Siracusa
Fino al 31 marzo 2024 la mostra “Messaggi. Antonello Contemporanei” curata da Diego Cavallaro, Rita Insolia e Michele Romano. Progetto ideato dalla Galleria di Palazzo Bellomo di Siracusa e fortemente voluto dalla direttrice Rita Insolia per valorizzare uno dei massimi capolavori custoditi all’interno del percorso espositivo del museo: l’Annunciazione di Antonello da Messina. La mostra darà la possibilità ai visitatori di ammirare anche quattro dipinti del XV-XIII sec. raffiguranti il tema dell’annunciazione finora conservati nei depositi: da un trittico dalle diverse narrazioni ad una pittura su vetro di cultura popolare fino ad un dipinto attribuito a Giovanni Ventura e una pala d’altare mai esposta prima all’interno del museo. La novità di questo percorso espositivo è la presenza di otto artisti contemporanei che in una sala del museo presenteranno le loro opere dal tema “Messaggi e Annunciazioni”, una scelta audace che vede impegnati maestri del nostro tempo con la tematica antonelliana dell’Annuncio mariano.
Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella
A Melo Minella, il decano della fotografia Sicilia che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo, a cui il Museo Civico di Castelbuono (Pa) dedica una mostra (fino al 24 aprile) nell’ambito di un più ampio progetto vincitore di Strategia Fotografia 2020 del Ministero dei Beni Culturali. Grazie al bando, il Museo diretto da Laura Barreca, ha acquisito un corpus di 30 fotografie in bianco a nero, stampe vintage su carta baritata, pezzi unici che continuano ad arricchire la collezione del museo con un ulteriore tassello nella costruzione di una identità mediterranea attraverso le arti contemporanee. Le foto, tutte tra gli anni ’60 e ’70, ripercorrono la poetica del fotografo, la minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose (che forse il contemporaneo interesse di Leonardo Sciascia, Ferdinando Scianna e dello stesso Minnella ha contribuito a rilanciare e a rinvigorire), nonché del folklore siciliano di cui l’autore è appassionato collezionista.
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)