Eventi

Platea: suoni jazz nelle vigne

Gli appuntamenti nella settimana dal 15 al 21 giugno.  Luca Barbarossa, Paolo Fresu, Dino Rubino e Furio Castri suonano nella Tenuta San Michele di Santa Venerina, il Crooner & Swing Sextet al Feudo Maccari. I Nu Genea alla festa dei 25 anni dei MercatiGenerali. Il Valanka Festival nel deserto dei calanchi. Festa della musica e Solstizio d’estate al Teatro Andromeda, il Rito della Luce a Fiumara d’arte. Al via TaoBuk a Taormina e “A tutto volume” a Ragusa
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

Luca Barbarossa. A destra, dall’alto: Paolo Fresu, Dino Rubino e Furio Di Castri

Luca Barbarossa e il trio di Paolo Fresu aprono “Jazz in Vigna”

La quarta stagione estiva open air “Jazz in vigna 2023”, come ogni anno ospitata dalla Tenuta San Michele di Santa Venerina, si apre venerdì 16 giugno con una prima assoluta per l’inedita formazione che vede il trio del trombettista sardo Paolo Fresu, con Dino Rubino al pianoforte e Marco Bardoscia al contrabbasso, confrontarsi con un big della canzone d’autore, ovvero Luca Barbarossa, negli ultimi anni seguitissimo anche come conduttore radiofonico con il suo Radio 2 Social Club. «È stata proprio un’idea di Luca», racconta Rubino. «Tempo fa era venuto all’Auditorium di Roma a sentirci in Tempo di Chet, il nostro omaggio a Chet Baker, e dopo il concerto ci disse che gli sarebbe piaciuto fare una cosa con noi. Quella sera certamente spazieremo tra cose nostre, cose sue, standard e cover di canzoni d’autore. Luca ha poi scritto un testo, in italiano, sul mio brano The silence of your heart, inserito nell’album Tempo di Chet, brano che gli è piaciuto molto, e in questa versione cantata sarà eseguita per la prima volta il 16 giugno».

I Nu Genea per i 25 anni dei MercatiGenerali di Catania

Continua la febbre dei Nu Genea. Dopo lo straordinario successo ed i numerosi sold-out nei festival estivi in Italia e all’estero, la band napoletana torna ad esibirsi nei migliori club italiani, presentando dal vivo il loro ultimo album Bar MediterraneoSabato 17 giugnoparteciperanno a uno degli appuntamenti in programma per festeggiare i venticinque anni dei MercatiGenerali di Catania. Nu Genea è il progetto artistico dei musicisti e dj napoletani Massimo Di Lena e Lucio Aquilina. Il movente è un’indagine storiografica sulla musica da “dancefloor” nella sua essenza: lungo le rotte che collegano la musica di tutto il mondo, i Nu Genea raccolgono gli echi della musica che, storicamente, hanno bagnato le coste del golfo di Napoli, loro città natale e fonte inesauribile di miscele culturali, e creano un nuovo solco nella scena contemporanea. A quattro anni dal successo internazionale di Nuova Napoli, i Nu Genea sono tornati con Bar Mediterraneo, un nuovo album e un nuovo viaggio, che proietta ancora più lontano i loro suoni. Le esibizioni dei Nu Genea continuano ad entusiasmare prestigiosi festival e club in giro per il mondo, anche grazie alla grande carica energetica espressa in versione live band.

Jazz & Wine Experience al Feudo Maccari

Sabato 17 giugno alle ore 21, al Feudo Maccari, lungo la strada fra Noto e Pachino, Jazz & Wine Experience. Tra le vigne del Feudo Maccari verrà organizzata una cena, impreziosita dai vini del Feudo. Concerto dei Crooner & Swing Sextet protagonisti di un tributo a Frank Sinatra: Giuseppe Mandalari (voce), Gaetano Volpe (tastiera), Cristiano Nuovo (contrabbasso), Marcello Arrabito (batteria), Marco Caruso (sax) e Biagio Schifano (tromba).  

Il Valanka Festival nel Deserto dei Calanchi

Venerdì 16 e sabato 17 giugno, nel Deserto dei Calanchi di Centuripe (Enna), si svolge il Valanka Festival. La splendida distesa di argilla, che ricorda i deserti americani, con scenari lunari e colline dalle poetiche forme dovrebbe diventare, secondo gli organizzatori, palco naturale e cornice per una due giorni no stop di arte, musica, teatro, danza e tradizioni. Fra gli ospiti musicali annunciati: Nicola Piovani – Ludwig – DJ Damianito (16); Aiello – Mobrici – Nitro (17).

Seconda semifinale per partecipare ad Arezzo Wave

Sabato 17 giugno al Perditempo di Barcellona Pozzo di Gotto, con inizio alle ore 22:00, si svolgerà la seconda semifinale delle selezioni siciliane di Arezzo Wave organizzate da Bengala booking. Una giuria di professionisti insieme al pubblico sceglierà chi andrà alla finale regionale che si terrà sabato 24 giugno presso Zō Centro Culture Contemporanee di Catania.Sul palco: Dario Naccari – Pasquale Provenzano – Helen Burns – Christian The Seagull.

Il Teatro Andromeda

Festa della musica e Solstizio al Teatro Andromeda 

Mercoledì 21 giugno in molti comuni d’Italia si celebra la festa della musica giunta alla sua edizione numero 29. In Sicilia uno degli appuntamenti di maggior richiamo è quello che si svolgerà al Teatro Andromeda di Contrada Rocca a Santo Stefano Quisquina (Agrigento), dove la festa coincide con il Solstizio d’estate. S’inizia alle ore 17:30. Sul palco Ezio Noto & DisìuLibero Reina. Le musiche saranno intermezzate da letture tratte da libri di Gino Strada, Danilo Dolci e altri autori.

I Punkreas

Palermo Beat Full Festival ai Cantieri culturali alla Zisa

Torna a Palermo il Beat Full Festival, giunto alla undicesima edizione, quest’anno ospitata ai Cantieri culturali alla Zisa: tre giorni, dal 15 al 17 giugno densi di musica. S’inizia giovedì 15 con Punkreas, Malatesta Analogic Tribe, Sasha Lattuca, Eramo Nubi & Jackinthebox, Fuxxxis. Il programma di venerdì 16 prevede invece: Nu Genea, Discoslice, Cratere Centrale, Curramore e FiloQ. Si chiude sabato 17 con Apopcalypse:

Si balla il Tango Nuevo all’Orto botanico di Palermo

Nuovo appuntamento con la XXXII stagione dell’associazione Kandinskij, che prosegue sabato 17 giugno, nella Sala Lanza dell’Orto Botanico di Palermo, alle ore 19:00, con il concerto in cui il fisarmonicista Endrio Luti e il pianista Federico Rovini portano gli spettatori in un’incursione autorizzata nel Tango Nuevo. Da Carlos Gardel, cantante di origine francese vissuto in Sud America nei primi decenni del Novecento e ritenuto padre fondatore del Tango, ad Astor Piazzolla, di origini italiane, il musicista che rivoluzionò il Tango trasformando la più significativa forma musicale argentina da musica per la danza a forma d’arte evoluta fino a distaccarsi dai modelli storici della Milonga originaria per creare quello che viene definito il Tango Nuevo.

Grandi eventi rock al Medimex 2023 di Taranto

Dal 13 al 18 giugno a Taranto si svolgerà il Medimex 2023, una settimana di concerti, incontri, mostre, lezioni di musica e, naturalmente, concerti. Questi ultimi si terranno sulla Rotonda Lungomare e avranno per protagonisti icone del passato e del presente della storia del rock. Capisaldi del rock anni Ottanta, come Echo and The Bunnymen (16 giugno) e The Cult (18 giugno) e dei Novanta – Skunk Anansie (17 giugno) e Tom Morello (18 giugno) – per proiettarsi nella contemporaneità con Diodato (16 giugno) e The Murder Capital (17 giugno), comunque legati alla tradizione (quella dei cantautori il primo, al rock irlandese i secondi). 

I Brigan presentano a Napoli l’album “Liburia Trip”

Sabato 17 giugno all’Asilo di Napoli l’evento “BRIGAN – Concerto di presentazione del nuovo album Liburia Trip”. Liburia Trip non è una semplice riproposta della tradizione dei luoghi della Campania Felix, ma è la creazione, nel presente, di un immaginario mondo ormai perduto, in cui il canto, i tamburi, i flauti ed il paesaggio sonoro riemergono rielaborati, stratificati e frammentati grazie all’uso dell’elettronica e dei nuovi media. L’elemento della trance è il cuore del progetto: l’aspetto ritmico ed ostinato, che mantiene intatto il nucleo della tradizione di Terra Felix, crea in maniera simbiotica tra i tamburi e l’elettronica, una nuova pulsazione ed un nuovo sound ibrido che si innesta su tessiture sintetiche e field recordings. Il live vede in scena la voce, i flauti, le cornamuse e la fisarmonica di Francesco di Cristofaro; le percussioni tradizionali e le tecniche del basso casertano di Gabriele Tinto, e l’elettronica di Andrea Laudante in uno show che mette in luce i diversi aspetti che rimarcano l’idea dei Brigan: la trance, il ritmo e l’ibridazione di un nuovo sound tra tradizione ed attualità. Quello che emerge è un lavoro sottile tra forma e decostruzione, in un articolato intreccio di rapporti tra passato e presente, tra tradizione e necessità di creare sulle ceneri di essa.

Javier Girotto con il suo Tango Nuevo Revisited al Gajajazz

Sabato 17 giugno la XI edizione di “Gaiajazz Musica & Impresa” si sposta presso la Tenuta Polvaro (Annone Veneto), il secondo concerto con Javier Girotto – “Tango Nuevo Revisited”, elegante trio guidato da uno fra i più apprezzati sassofonisti jazz degli ultimi trent’anni: Javier Girotto. Al fianco di due musicisti particolarmente sensibili come Gianni Iorio (bandoneon) e Alessandro Gwis (pianoforte ed elettronica), il trio omaggerà due icone sacre del nuevo tango e del jazz: Astor Piazzolla e Gerry Mulligan. In caso di pioggia, il concerto si terrà sotto la barchessa della “Tenuta Polvaro”, mentre in eventuali condizioni climatiche ancora più estreme verrà posticipato.

Il 21 giugno al via il festival dell’Onyx Jazz Club

Anche quest’anno Onyx Jazz Club si prepara a vivere intensamente sette mesi di musica dal vivo con un festival che coinvolgerà più di 100 artisti per 50 progetti nei palcoscenici naturali della Basilicata in 15 comuni diffusi su tutto il territorio. S’inizia mercoledì 21 giugno a Matera nel Quartiere Lanera con La Banda Mestoli e Pentole e il Combo Jazz del Liceo Musicale T. Stigliani di Matera diretto da Giuseppe Lapiscopia per festeggiare La Festa Europea della Musica, che proprio in questa data vede svolgersi contemporaneamente più di 700 concerti gratuiti di musica dal vivo in tutte le città d’Europa principalmente all’aria aperta, con la partecipazione di musicisti di ogni livello e di ogni genere.

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PROSA

“La pace”, una prima assoluta al Teatro greco di Siracusa

Sino al 24 giugno al Teatro Greco di Siracusa la commedia di Aristofane, dal titolo La Pace, mai messa in scena in 109 anni di rappresentazioni classiche al Teatro Greco. La regia è di Daniele Salvo, al suo quinto spettacolo siracusano. Due servi nel prologo preparano, con escrementi presi da un secchio, focacce e polpette di varia consistenza per un affamato Scarabeo che vola solo se in forze. Il vignaiolo Trigeo (Tryx è il mosto dell’uva) vuole infatti cavalcarlo fino all’Olimpo per chiedere a Zeus che cessi la guerra. Ci riesce infine, dopo avere chiesto aiuto al macchinista di scena, e apprende da Ermes che il gigante Guerra ha rinchiuso la dea Pace in una caverna e si prepara a triturare in un mortaio le conflittuali città greche. Calendario repliche: 15, 17, 19, 21, 23

Continuano le repliche di “Medea” a Siracusa

Continuano al Teatro greco di Siracusa le repliche di Medea di Euripide, regia di Federico Tiezzi e traduzione di Massimo Fusillo. Medea è Laura Marinoni che ha sta riscuotendo consensi unanimi. È  una Medea donna del Novecento: «È un testo capitale della cultura europea, che respira il dramma borghese, è una tragedia familiare, alla Strindberg. Giasone si lascia guidare dalla convenienza politica e dal potere e quando Creonte gli offre in sposa la figlia Glauce, non esita a liquidare Medea come donna barbara. Medea viene dalla Colchide, che io vedo come un grande inconscio collettivo, che non ha paura dei mostri, dell’ordine feroce delle cose. L’omicidio dei figli è la ferita mai sanata e il punto di inizio della tragedia. “Anche la borghesia ha i suoi riti sacrificali”, Freud lo scrive e io l’ho messo in scena». Questo il calendario delle repliche: 16, 18, 20, 22, 24.

Etna versus Vesuvio all’Agricantus di Palermo

È un finale di stagione scoppiettante quello che il Teatro Agricantus di Palermo propone al suo pubblico, uno spettacolo nuovo di zecca firmato e diretto da Rosario Galli, autore e drammaturgo catanese di lungo corso, dalla cui penna sono nate commedie di successo come Uomini sull’orlo di una crisi di nervi. Il drammaturgo catanese, da anni naturalizzato romano, è l’autore e regista di Etna vs Vesuvio. Storia di Borboni e Gattopardi in replica fino al 18 giugno (giovedì, venerdì e sabato ore 21, domenica ore 18) nel teatro di via XX Settembre diretto da Vito Meccio che lo produce, concludendo la Stagione di Teatro comico 2022/2023. Sul palco, accompagnati da Dino Scuderi al pianoforte, due attori veraci e passionali che ben rappresentano uno la terra di Pulcinella e l’altro quella di Colapesce: Marco Simeoli ed ErnestoMaria Ponte, entrambi discendenti del Regno delle Due Sicilie ma in disputa “fuori casa” per affermare la supremazia della propria appartenenza. Meglio quindi la sfogliatella o il cannolo? La pizza o la pasta alla Norma? Eduardo De Filippo o Luigi Pirandello? E ancora, Totò o Musco? L’Etna o il Vesuvio? In scena Simeoli e Ponte sono due “emigranti” di oggi, Vincenzo Esposito e Carmelo Torrisi, che si ritrovano sotto i portici di Torino a discutere animatamente se sia meglio la canzone napoletana o la prosa di Verga, e su infinite altre qualità delle rispettive terre d’origine: dolci, piatti tipici, personaggi illustri ed eminenti rappresentanti della sicilianità e della napoletanità.

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INCONTRI

TaoBuk nel segno della libertà

“La signora dei libri” è Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico di TaoBuk Festival, a Taormina dal 15 al 19 giugno. Duecento eventi in cinque giorni per declinare il tema di questa XIII edizione: “Le libertà”. Antonella Ferrara è figlia di un diplomatico, ha avuto un’infanzia da apolide, dal Perù all’Iran, unici amici i libri, unica finestra su un mondo libero e infinito. «Molti anni fa a Taormina non esisteva una libreria», ricorda Antonella Ferrara. «Io avevo scelto di vivere qui, ho aperto io una libreria e una mattina, in piazza Duomo, con una luce accecante, ho avvertito una sensazione di felicità, un magnetismo e per la prima volta mi venne in mente l’idea di riproporre qui un passato glorioso che passava per la letteratura e l’arte. E sì, ci sono anche ragioni genetiche, l’amore per la letteratura viene da mio padre che era siciliano». Il festival è diventato un progetto per aggregare, sono 150 le persone che vi lavorano, più tutti quelli che vengono da fuori o dall’estero per condividere il tema prescelto. «Mai come quest’anno sento mio il tema prescelto: “La libertà”, che resta un miraggio per i due terzi del pianeta, ci sono interi popoli che non vivono alcuna libertà. La letteratura è invece un’esperienza di libertà, come liberi sono i sogni». Saranno presenti il premio Nobel Annie Ernaux, che riceverà sabato sera il Taobuk Award, durante il Gala, insieme alla scrittrice iraniana Azar Nafisi, celebre per il suo “leggere Lolita a Teheran”. E ancora Joyce Carol Oates, la più prolifica tra le scrittrici statunitensi, che ha firmato un appello qualche giorno fa: “Nessuno tocchi la libertà”, affermando che «la libertà è la premessa di ogni esperienza, senza libertà non c’è amore, non c’è politica, non c’è fede, è il primo postulato di ogni vita etica». Al San Domenico il ministro Carlo Nordio sabato mattina parlerà di Giustizia e libertà. Ma tra gli eventi segnaliamo anche a partire da giovedì 15, “Rocco Chinnici, il padre del pool antimafia”; “Oggi e sempre Todo Modo”, omaggio a Leonardo Sciascia; il tributo a Luis Sepùlveda, primo assegnatario del Taobuk Award; “Mare Nostrum e Guerra in Ucraina”, “Libertà e Informazione” e ancora l’omaggio per il centenario di Italo Calvino e il confronto tra Nicolai Litin, l’autore di Educazione siberiana e Vera Politkovskaya, la figlia di Anna, giornalista russa, uccisa nel 2006. 

A Ragusa il festival letterario “A tutto volume”

Torna il festival letterario “A tutto volume – Libri in festa a Ragusa”, manifestazione dedicata ai libri con tanti ospiti e diverse attività. La quattordicesima edizione del festival torna a riempire piazze, vicoli e giardini di Ragusa Superiore e Ragusa Ibla il 16, 17 e 18 giugno, accogliendo tantissimi ospiti e festeggiando i libri, gli autori, i lettori. Su palcoscenici a forma di libri giganti si alternano romanzieri, giornalisti, storici, filosofi, scienziati, a contatto diretto con lettori appassionati, cittadini, turisti curiosi, senza dimenticare bambini e ragazzi con apposite sezioni e laboratori dedicati. Dalla narrativa alla fisica, dall’arte alla politica, passando per la cucina e l’astronomia, il festival “A tutto volume” regala un programma variegato e originale. Il direttore artistico è Alessandro Di Salvo e tra gli ospiti di questa edizione figurano i giornalisti Annalena Benini, Mario Calabresi e Massimo Franco, lo storico Andrea Graziosi, l’ex magistrato Gherardo Colombo, il sociologo Luca Ricolfi, il critico letterario Carlo Vecce. Ancora, gli scrittori Fausto Brizzi, Matteo B. Bianchi, Paola Mastrocola, Ester Viola, Francesca Giannone, Guido Conti, Marcello Fois e Javer Castillo, nuova star mondiale del thriller con oltre un milione di libri venduti. La chiusura della manifestazione in piazza Duomo a Ragusa Ibla, all’interno di un panel sullo scontro generazionale, insieme alla figlia Giorgia e Federico Taddia, è affidata a Gianrico Carofiglio.

“Between Land and Sea” tra arte, danza, musica e teatro

Ritorna a Palermo, dopo le ultime edizioni di Tunisi e di Brema, “Between Land and Sea’, il festival culturale ideato e prodotto da Fondazione Studio Rizoma dove impegno politico e sociale si confondono contaminandosi a vicenda con arte, danza, musica e teatro, per discutere delle urgenze del mondo contemporaneo. La quarta edizione del festival, frutto della pluriennale collaborazione tra Dream City Biennale di Tunisi e Theater Bremen, riparte dalla città al centro del Mediterraneo dove dal 16 giugno all’1 luglio, più di trenta artisti, lavoratori, e ricercatori da ogni parte del mondo, s’incontreranno per intessere una fittissima trama di attività culturali, tra l’Ecomuseo Memoria Mare Viva e il Complesso Monumentale di Santa Chiara. Il programma multidisciplinare, curato da Eva-Maria Bertschy e Izabela Moren, concentra l’attenzione sul lavoro di tre artisti siciliani, il fotografo Francesco Bellinal’artista Irene Coppola e la filmmaker Genny Petrotta, insieme ad una ricerca sonora di Rossella Biscotti e Attila Faravelli; e tre performer/coreografi internazionali, Ordinateur, Annick Choco e Monika Gintersdorfer (Costa D’Avorio), con l’obiettivo di esaminare le connessioni esistenti tra il locale ed il globale e riflettere criticamente sulle loro storie intrecciate, legate da cambiamenti climatici, migrazione e commercio Tra le artiste più attese al festival c’è Rossella Biscotti con The Journey, il “viaggio” nel quale l’artista, insieme al sound artist Attila Faravelli ha registrato i diversi suoni e le complesse ecologie e mappature che collegano i Paesi del Mar Mediterraneo. Torna l’ivoriano Ordinateur, la stella del “coupé-decalé”, genere di musica e danza nato in Costa D’Avorio e oggi cantato e ballato anche in Europa e ovunque ci siano comunità del West Africa. Il coreografo torna a Palermo con il trio La Fleur, formato insieme alla danzatrice Annick Choco e alla coreografa Monika Gintersdorfer per condurre un laboratorio di due settimane con un gruppo di giovani palermitani il cui esito sarà una performance spettacolo che indaga le numerose connessioni tra calcio e cultura pop. Completa il programma la cena Splurge No Splash! della The School of Water Scarcity, un progetto di ricerca artistica che mira a indagare e scambiare conoscenze e pratiche di diverse discipline, creando consapevolezza e proponendo strategie umili per superare le limitazioni culturali, politiche ed economiche in Sicilia e Tunisia, e concentrandosi in particolare sulle questioni legate alla cattiva gestione dell’acqua.

Il Rito della Luce a Fiumara d’arte per il Solstizio d’estate

Si rinnova anche quest’anno il Rito della Luce, che coincide con il Solstizio d’Estate. Dal 21 al 23 giugno appuntamento al museo-albergo Atelier sul Mare (Castel di Tusa) e alla Piramide – 38° Parallelo, sulla collina di Motta D’Affermo (Me) in contrada Belvedere. Si tratta di un evento molto particolare e carico di simbologie, ideato dalla Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte. Giunto alla nona edizione, coinvolgerà poeti, filosofi, musicisti, danzatori, artisti e associazioni. L’obiettivo è dare alle nuove generazioni messaggi positivi, legati ai valori e alla speranza. In occasione della manifestazione saranno realizzati numerosi mandala, bianco su bianco, da artisti, studenti e associazioni di volontariato. Danze, canti celebrativi e sonorità universali di musicisti e performer accompagneranno i visitatori durante il giorno, in un invito all’ascolto attivo, civile e spirituale, per diventare protagonisti del Rito.

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MOSTRE

Prosegue “Catania liutaia”

Grazie al patrocinio dell’Università di Catania ed alla collaborazione dell’Associazione musicale etnea e della Fondazione Kalos, ci si potrà immergere nell’arte e nella storia, poco conosciuta, della produzione di strumenti a corde nella città etnea. La mostra, ospitata nel palazzo centrale dell’Università di Catania, sarà visitabile fino al 14 luglio dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:30 e martedì e giovedì anche dalle ore 15:00 alle 17:00. Prima in Europa per produzione di strumenti a corde pizzicate, nel periodo a cavallo tra due secoli, la scuola della liuteria siciliana e specificamente catanese esporta in tutto il mondo. All’interno della mostra potremo osservare da vicino non solo pregiati strumenti d’epoca provenienti da diverse collezioni (Fondazione Kalos, Giorgio Maltese, Vincenzo Maravigna), prodotti dalle principali botteghe catanesi di liuteria (F. Abramo, S. Caponnetto, M. & G. Casella, C. Catania, Estudiantina, R. Genovese, V. Maravigna, V. Miroglio & Figli, G. Narcisi, F. Olivieri, R. Porto & Figli, G. Puglisi-Reale, V. Rapisarda, O. Russotti, V. Salomone, E. Silvestri, etc.), ma anche immagini, documenti, attrezzi, arnesi, testimonianze di vita di lavoro nelle diverse botteghe artigiane che hanno vissuto le diverse fasi della parabola storica della liuteria catanese. Fino alla ricostruzione, in una sala di Palazzo Sangiuliano, di una antica bottega di liuteria.  

Opere di 17 artisti su Medea all’Antico Mercato di Siracusa

Medea, icona tragica della condizione femminile è la protagonista della mostra internazionale d’arte contemporanea curata dal critico d’arte Demetrio Paparoni. Ospitata negli storici spazi del loggiato dell’Antico Mercato di Siracusa, la mostra sarà aperta ai visitatori, con ingresso gratuito, fino al 30 settembre 2023. La mostra comprende opere di 17 artisti realizzate espressamente sul tema di Medea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. La mostra testimonia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide, incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni. Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse –dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico. La tragedia classica rivive così a Siracusa attraverso espressioni artistiche contemporanee anche nell’ambito delle arti visive.

Da Caravaggio al Pop, tre mostre in una a Noto

A Great Exhibition in Sicily, un grande contenitore nelle sale del Convitto delle Arti di Noto che omaggia l’arte antica e contemporanea. Tre esposizioni con un solo biglietto per immergersi in un viaggio che attraversa l’arte barocca fino ad arrivare ad una coinvolgente installazione multimediale. L’evento, organizzato da Mediatica e patrocinato dal Comune di Noto Assessorato alla Cultura, celebra l’arte in un percorso che si articola lungo tre mostre: Il Barocco è NotoTerra e Cielo e Pop Garden. Inedita per la Sicilia la mostra Il Barocco è Noto ripercorre la nascita della pittura barocca e il suo sviluppo attraverso una selezione di dipinti che radunano alcuni tra i più grandi artisti di quell’epoca, ma anche opere provenienti da collezioni private. Un viaggio tra pittura sacra e pittura profana, nature morte e ritratti con le pennellate di Caravaggio, Guido Reni, Rubens, Jusepe de Ribera, Antoon van Dyck, Luca Giordano, Pietro da Cortona, Mattia Preti e tanti altri capolavori che fanno immergere il visitatore nel mondo della pittura barocca. La seconda mostra, dal titolo Terra e Cielo, esplora il rapporto tra uomo e natura attraverso 15 opere inedite dello scultore siciliano Giuseppe Agnello. L’autore esprime la possibile armonia tra i due elementi attraverso la commistione di differenti materiali: gesso, sale, alabastro e terra. La terza mostra, Pop garden, è un’installazione immersiva, multimediale dove lo spazio e il tempo non hanno confini. Il visitatore è proiettato in un giardino pop tra video-mapping, installazioni luminose e musica rock. Le mostre potranno essere visitate fino al 29 ottobre.

Biennale di Radicepura, 15 giardini e 4 installazioni

Fino al 3 dicembre a Giarre la quarta edizione della Biennale promossa dalla Fondazione Radicepura. Il festival rappresenta il primo evento internazionale dedicato al paesaggio del Mediterraneo, e coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, giovani designer, studiosi, istituzioni, imprese. Nel parco botanico Radicepura sarà possibile visitare 15 giardini e 4 installazioni, realizzati con le piante messe a disposizione da Piante Faro. Il vivaio – che raccoglie 800 specie e oltre 5.000 varietà – rappresenta una delle realtà più innovative e dinamiche del territorio grazie all’attività portata avanti da oltre 50 anni da Venerando Faro, insieme ai figli Mario e Michele. Tema di questa edizione, proposto dal direttore artistico Antonio Perazzi, è Il giardino delle piante: i progetti in mostra esaltano infatti l’elemento botanico, al fine di dimostrare i benefici di un giardino di qualità, moderno, funzionale, poetico e armonioso. Si intende così promuovere un diverso stile di giardino in grado di affermare una consapevole appartenenza al mondo naturale, giardini in cui si metta in atto quotidianamente un rapporto sincero con le piante e con l’ambiente. A stimolare la riflessione intorno a questo tema, con il proprio contributo, Paolo Pejrone, che per il festival ha realizzato il giardino Vento e Acqua, tentativi di resilienza. L’architetto paesaggista è da sempre promotore e fautore di un giardino “disordinato” capace di crescere forte, in modo autonomo e spontaneo, luogo di rispetto e cura, nonché ospitale.

“Palinsesti. Il Teatro antico di Taormina: dalla storia al mito”

Fino al 31 ottobre prossimo sarà possibile visitare la mostra “Palinsesti. Il Teatro antico di Taormina: dalla storia al mito”, concepita dal Parco archeologico Naxos Taormina, nel grande complesso monumentale del teatro. Un progetto ibrido tra archeologia e contributi multimediali, con un nuovo allestimento e la musealizzazione dell’ingresso occidentale alla cavea che diventa contenitore narrativo di tutte le fasi di vita, attraverso i secoli, del Teatro Antico. In mostra le iscrizioni più importanti per comprendere la storia millenaria del Teatro e alcuni dei frammenti della decorazione architettonica del monumento: preziosi marmi d’età imperiale recuperati fra pezzi in magazzino o sinora poco valorizzati, restaurati per l’occasione e inseriti in un percorso museale appositamente elaborato dai curatori, gli archeologi Gabriella Tigano, direttrice del Parco Naxos Taormina, Maria Grazia Vanaria e Dario Barbera. L’allestimento è dell’architetto Massimo Curzi. L’indagine condotta dagli studiosi ha riservato anche alcune soprese: il ritrovamento dell’iscrizione di Paternus, un’importante epigrafe che si riteneva smarrita dall’Ottocento e con cui i ricercatori possono rivedere le precedenti ipotesi sulla fase di ristrutturazione del teatro del II secolo dopo Cristo, ovvero nella forma in cui è arrivato a noi; e la scoperta, sulle pareti dello spazio destinato all’allestimento, di scritte sui muri che documentano il restauro e l’apertura della versura occidentale ai visitatori, dal 1869 ai nostri giorni. Completa la mostra “Palinsesti” un percorso audiovisivo all’aperto, scandito da paline segnaletiche con QrCode che, attraverso immagini, narrazioni e rappresentazioni artistiche, suggeriscono una rilettura “guidata” del monumento e della nascita del suo mito moderno proponendo al visitatore contemporaneo le medesime prospettive di acquerelli, affreschi e inquadrature cinematografiche.

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FOOD & WINE

A Troina la Sagra della “Vastedda cu sammucu”

XXV edizione della Sagra della “Vastedda cu sammucu” il 17 e 18 giugno durante le tradizionali feste in onore di San Silvestro, Patrono di Troina (En). Si potranno gustare piatti unici nel loro genere, caratteristici di una cucina legata ancora ad ambienti agro-pastorali, propri delle zone montane; tra questi primeggiano alcuni piatti rustici, come la “vastedda cu sammucu”, denominata anche “vastedda ‘nfigghiulata”, e gli “’nfasciatieddi”. La voce “vastedda”, con le varianti “vastella” e “guastella”, assume in Sicilia il significato di focaccia o scacciata, derivando dal francese antico “gastel”, ma la si riscontra pure nel normanno “guastel” e “wastel”. Quanto all’aggettivo “’nfigghiulata”, viene definita una focaccia farcita in abbondanza con tocchetti di salame e tuma. La “vastedda cu sammucu”, prodotta a Troina, può essere assaporata e gustata a partire dalla tarda primavera, in occasione della fioritura del sambuco (Sambucus nigra), un alberello delle caprifoliacee, che cresce spontaneo nei luoghi freschi o viene coltivato nei terreni fertili, i cui fiori bianchi e molto profumati sono impiegati, appunto, per aromatizzare ed insaporire questa tipica focaccia, elemento da non trascurare per la riuscita del piatto.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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