Eventi

Platea. Colapesce e Dimartino, ultimo tour?

– Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 7 al 13 dicembre. Si chiude in Sicilia il tour nei club della coppia siciliana: potrebbe essere l’ultima occasione per vederli insieme
– In tour: Fiorella Mannoia e Danilo Rea, Eugenio Finardi, Giovanni Truppi, Bud Spencer Blues Explosion, Gugliandolo-Bonafede, Organ 4et di Stefano D’Anna, Straight Jazz Quartet, Elisa Nicita trio
– Paola Turci nelle vesti di attrice, torna lo spettacolo Panariello vs Masini. Giuseppe Zeno e Euridice Axen sulle orme di Giannini-Melato
– Con l’Immacolata al via tutte le manifestazioni natalizie: “Miracolo alla Borgata” a Siracusa, “Lumina” a Caltagirone, “Sacro Sud” a Napoli. Al via ChocoModica 2023
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

Colapesce e Dimartino nei club: ultimi concerti in duo?

Il duo che dal 2020 mette tutti d’accordo termina in Sicilia un tour nei club che chiude in bellezza un anno denso di progetti e di musica. Il tour è incominciato lo scorso 23 novembre all’Estragon di Bologna ed è proseguito a Napoli, Torino e Milano e adesso Colapesce e Dimartino terranno due concerti a Palermo ai Candelai mercoledì 13 e giovedì 14, per concludere venerdì 15 al Land di Catania. i concerti saranno presentati i brani di Lux Eterna Beach, oltre alla hit sanremesi Musica leggerissima e Splash. Questa potrebbe essere l’ultima occasione per vedere i due in coppia. All’inizio del mese scorso, infatti, Colapesce e Dimartino hanno fatto sapere che, dopo questo tour de force, le loro strade potrebbero separarsi per un po’. 

L'”Euphonia Suite” di Eugenio Finardi risuona in Sicilia

Patrizia arricchisce e si aggiunge al flusso sonoro di Euphonia Suite il nuovo disco di Finardi ideato e composto insieme a Mirko Signorile e Raffaele Casarano, pubblicato su Incipit Records. In corso da parecchi mesi in tutta la penisola il bellissimo e suggestivo tour con le prossime tappe in programma a Piazza Armerina il 13 dicembre (Teatro Garibaldi) e l’indomani, 14 dicembre, a Modica (Teatro Garibaldi). I concerti del Trio esprimono al meglio la mirabile arte della improvvisazione totale e della composizione estemporanea: dalle mani magiche di Mirko Signorile, dal timbro calibrato sulle frequenze di Eugenio Finardi, dai crescendo del sassofono di Casarano. Questo progetto è una strada di rilettura e di reinterpretazione del proprio repertorio discografico affidato all’estro ed alla tecnica musicale, veicolato tramite un linguaggio musicale colorito ed emozionato. Euphonia è una Suite per un pubblico vasto e trasversale in cui ogni ascoltatore può trovare il proprio angolo in cui piangere ed emozionarsi. Un luogo di cultura musicale in cui tutti i generi si incontrano: jazz, blues, rock, classica e contemporanea.

Fiorella Mannoia e Danilo Rea

Fiorella Mannoia torna in Sicilia con Danilo Rea

Ha già collezionato sold out a ripetizione con oltre trenta date da nord a sud, ed ora la magia di Luce, lo straordinario live di Fiorella Mannoia e Danilo Rea, che ha conquistato il pubblico con la sua atmosfera intima e potente a lume di candela nelle location più suggestive di tutta Italia, farà tappa nei teatri con tanti nuovi appuntamenti in attesa di fermarsi per l’appuntamento di febbraio con il Festival di Sanremo. Questa settimana si ferma in Sicilia per due concerti: domenica 10 dicembre a Palermo (Teatro Al Massimo) e lunedì 11 dicembre a Catania (Teatro Metropolitan). Uno spettacolo unico ed emozionante in cui il repertorio e i successi di Fiorella e la melodia della canzone e l’improvvisazione jazz di Rea si incontrano in una perfetta alchimia sonora, in un live capace di incantare il pubblico con la sua intensità.

Giovanni Truppi, in piedi, e il batterista Marco Bucelli

Giovanni Truppi in concerto a Palermo e Catania

Brando Madonia

Giovanni Truppi giovedì 7 a Palermo ai Candelai e l’indomani, venerdì 8, a Catania al Centro Zo con uno speciale tour per festeggiare il decennale del suo secondo album Il mondo è come te lo metti in testa. Un album importante che ha segnato la carriera del cantautore partenopeo e che per la speciale occasione uscirà, a novembre, per la prima volta anche in vinile. Pubblicato nel 2013, Il mondo è come te lo metti in testa è un album intriso di emozioni ricercate che il cantautore regala al suo pubblico. Quattordici tracce piene di riferimenti personali con le quali Truppi afferma la sua indole e il suo estremo desiderio di trovare il proprio posto nel mondo, senza mai perdere di vista la sua libertà creativa ed espressiva. Uno sguardo alternativo e a tratti atipico sul mondo che lo circonda prende forma attraverso insolite scelte stilistiche e soliloqui intrisi di sperimentazione. Questo connubio di strofe elaborate, ricche di momenti ironici raccontati senza alcun timore, ha contribuito a rendere Giovanni Truppi l’artista che è oggi. Artista magnetico oltre alla chitarra in concerto utilizza un pianoforte da lui ideato e ottenuto modificando un piano verticale. Ha partecipato al 72esimo Festival di Sanremo con Tuo padre, mia madre, Lucia. Ad accompagnare Giovanni ci sarà Marco Bucelli, batterista e produttore con il quale ha scritto e registrato interamente dal vivo l’album. A Catania, prima di Truppi e Buccelli, si esibirà sul palco di Zo il cantautore catanese Brando Madonia, il quale chitarra e voce, darà un assaggio dal vivo del materiale canoro del nuovo disco.

Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio, ovvero i Bud Spencer Blues Explosion

Gli esplosivi Bud Spencer Blues Explosion ai MercatiGenerali

Bud Spencer Blues Explosion, duo formato da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio, sarà venerdì 8 dicembre ai MercatiGenerali di Catania per presentare il nuovo album Next big niente, uscito lo scorso ottobre per La Tempesta Dischi. Un lavoro lisergico, ludico, sovversivo, cibernetico, corrosivo. Fluo e abbagliante ma anche onirico e meditativo. Meravigliosamente caotico, romanticamente nichilista. Il blues come tormento dell’animo, il glitch come sofferenza del software.

Il disco, che non è un disco ma un’esplosione di “musica con vista”, restituisce l’assoluta libertà creativa alla base della sua genesi: «Da parte nostra possiamo dire di aver affittato per qualche giorno uno stanzone con delle belle finestre da cui potesse entrare la luce, riempirlo di giocattoli vari e registrare quello che ci è venuto al momento, senza starci a pensare su. Poi il tempo è passato e  abbiamo cominciato a distruggere tutto,  aggiungere, cogliere l’istante, buttare, ripensare, sorprenderci, in isolamento e assieme, in un garage o in un enoteca, con giochi di effetti e sparpagliamento di voci e musiche che ci giravano nelle orecchie, fino all’ultimo minuto. In questa musica non importa cosa raccontiamo, quello che conta è la capacità di creare forme, immagini e figure senza forzare la mano. Andare oltre i muri del suono. È andata così, banale o non banale, vero o falso, successo o fallimento, ingenuità o furbizia: chi se ne frega. In orbita». Praticamente, puro divertimento espressivo e fermo rifiuto delle regole del marketing discografico. Elogio del Niente come catarsi liberatoria di fronte a un asfissiante Tutto, eterno meccanismo di reclusione. Perché il Niente è il territorio in cui si accende il sacro fuoco dell’ispirazione, dove sogni e pensieri scorrono come un torrente impetuoso che sfida di continuo gli argini. Un torrente che, in questo caso, ha colori sparatissimi, acidi, radioattivi.

Celeste Gugliandolo

Gugliandolo-Bonafede concerto omaggio a Burt Bacharach

Per le rassegne Catania e Nomos Jazz doppio appuntamento in comune: martedì 12dicembre al Teatro Metropolitan di Catania e mercoledì 13 dicembre al Teatro Golden di Palermo. Protagonista una produzione originale in esclusiva nazionale. Sul palco salgono Celeste Gugliandolo (voce e voce recitante) e Salvatore Bonafede (piano) con il concerto che rende omaggio a Burt Bacharach, dal titolo A House Is Not A Home, una ballad scritta per l’omonimo film con Shelley Winters e Rober Taylor.

Stefano D’Anna (foto Paolo Piga)

L’Organ 4et di Stefano D’Anna per due sere al Monk

Il Monk Jazz Club di Catania nella nuova sede di Palazzo Sammacca del Murgo è già una piacevole realtà e la stagione 2023 del jazz club catanese prosegue nello storico palazzo di Piazza Scammacca 1 ancora sulle ali dell’entusiasmo per la novità del cambio di sede, che è stato molto apprezzato dal pubblico jazzofilo siciliano. Venerdì 8 dicembre, alle 21:30, e sabato 9 dicembre, alle 19 e alle 21:30, sul palco del Monk arriva l’Organ 4et del tenor-sassofonista palermitano Stefano D’Anna che sarà affiancato da Giuseppe Mirabella alla chitarra, Angelo Cultreri all’organo Hammond e da Joe Santoro alla batteria. La proposta musicale del gruppo si distingue per una reinterpretazione attuale del classico quartetto jazz, in cui la chitarra e il sax tenore si fondono con le sonorità caratteristiche prodotte dall’organo Hammond. Il repertorio abbraccia la creatività dei musicisti attraverso l’alternanza tra composizioni originali e riletture moderne di brani della tradizione jazzistica.

Lo Straight Jazz Quartet formato da Marco Caruso (sax), Alberto Amato (contrabbasso), Giuseppe Trovato (pianoforte) e Marcello Arrabito (batteria)

Lo Straight Jazz Quartet al Teatro Greco Cafè di Siracusa

Terzo appuntamento domenica 10 dicembre alle ore 19 con “Aperitivo in Jazz” al Teatro Greco Cafè di Siracusa. Di scena lo Straight Jazz Quartet formato da Marco Caruso (sax), Alberto Amato (contrabbasso), Giuseppe Trovato (pianoforte) e Marcello Arrabito (batteria). Il quartetto, nato nel 2016, rappresenta lo studio ed il lavoro intenso svolto da musicisti siciliani che, uniti alle grandi doti tecniche di ogni musicista ed alle innumerevoli esperienze personali nei più importanti festival italiani ed europei, ha messo in luce un progetto fresco, creativo e a tratti innovativo senza, però, tralasciare lo spirito del jazz classico degli anni Cinquanta e Sessanta il quale fa da base solida a tutto il resto. Il loro repertorio è un misto di standards riarrangiati e brani originali. È uscito il loro primo lavoro discografico dal titolo Voyage, il cui significato è racchiuso nel titolo stesso: un viaggio tra le sonorità jazz classiche attraversate da un sentimento innovatore ed originale tipico del jazz moderno.

Elisa Nicita col progetto “Radici” in concerto a Modica

Venerdi 8 dicembre, alle ore 22, un altro appuntamento a Modica della rassegna del Convivio Jazz Factory. Sul palco del club di via Rocciola Scrofani 35 saliranno Elisa Nocita voce, Maurizio Diara chitarra e Nello Toscano al contrabbasso con il progetto Radici, titolo del cd dedicato alla cultura musicale partenopea. Il progetto contiene alcune tra le più belle canzoni napoletane, perle melodiche di rara bellezza che possiedono già di per sé una forza espressiva senza pari. Le versioni riproposte nell’album sono rispettose della tradizione napoletana e hanno mantenuto l’intento di non snaturare la “vibrazione” originale dei brani. Altresì, la chiave di lettura mette in evidenza ambientazioni e sonorità appartenenti al jazz europeo fuse armoniosamente con quelle mediterranee. Quindi non una rilettura iconografica ma un riposizionamento delle proprie radici in un contesto più ampio e contemporaneo. Tutto questo fa di Radici un viaggio colmo di suggestioni che conduce l’ascoltatore in quei luoghi dell’anima in cui il tempo rimane sospeso tra il sogno e la nostalgia, rievocando i sentimenti umani più autentici ed essenziali.

Daria Biancardi

Daria Biancardi, un’anima gospel e una voce soul per il Natale

Spiritualità e introspezione: saranno questi i sentimenti fondanti del nuovo concerto Spiritual Christmas della cantante Daria Biancardi. L’artista palermitana torna alle origini della sua carriera, iniziata col Gospel nel gruppo Spiritual Ensemble, ma senza tradire la sua natura soul.  Tre appuntamenti con la splendida voce, calda e graffiante, di Daria Biancardi: dal 7 al 9 dicembre al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo, uno spettacolo dedicato al Natale.

Il farewell tour delle Orme giovedì a Palermo 

Ultimo appuntamento con la storia per Le Orme & Friends. La band protagonista del prog italiano saluta tutti i fan che non hanno mai smesso di supportare la band in oltre 56 anni di carriera giovedì 7 dicembre al teatro Golden di Palermo. In scaletta successi come Gioco di bimba e Figure di cartone, omaggi agli amici fedeli e i pezzi di un nuovo lavoro dalla veste più moderna. Sul palco si alterneranno sul palco diversi ospiti: Michi Dei Rossi (batteria); Tony Pagliuca (tastiere); Tolo Marton (chitarre); Michele Bon (tastiere e cori). E ancora Aligi Pasqualetto (piano e tastiere); Luca Sparagna (voce, basso e chitarre).

Il violinista Darko Brlek e la pianista Violetta Egorova a Catania

Il violinista Darko Brlek e la pianista Violetta Egorova sono i protagonisti del concerto di giovedì 7 dicembre, ore 21, al Teatro Sangiorgi di Catania inserito nella stagione dell’Associazione musicale etnea. Accompagnati dal Quartetto d’archi Etna Contemporanea Ensemble, eseguiranno musiche di J. Brahms, C. M. v. Weber.

Catania, San Nicolò l’Arena ospita il Concerto dell’Immacolata

A Catania si svolgerà alla Chiesa di San Nicolò l’Arena il Concerto dell’Immacolata intitolato D’Ito at the Opera, protagonisti il soprano Sachika Ito e David Sciacca alla chitarra, che attraverseranno i grandi classici con le note ed arie da Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Giacomo Rossini, Georges Bizet, Wolfgang Amadeus Mozart e Franz Schubert. Venerdì 8 dicembre alle ore 20:45, ingresso 10 euro.

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FESTIVAL

Alfio Antico tra gli ospiti di “Sacro Sud”, festival di Avitabile

Con il doppio concerto di Frida Bollani Magoni e dell’Operaquartet di Louis Sclavis, Luigi Cinque, Paolo Damiani e Anais Drago prende il via l’11 dicembre la quarta edizione di Sacro Sud. Il festival ideato e diretto da Enzo Avitabile presenta 7 concerti in 4 chiese di Napoli: dalla Basilica di San Giacomo degli Spagnoli alla Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia, passando per la Basilica di San Domenico Maggiore e la Chiesa di San Francesco e Santa Chiara a Ponticelli. la rassegna ospiterà fino al 6 gennaio, artisti italiani e internazionali provenienti da Francia, Germania, Portogallo, Turchia, Iran, Pakistan e Mali. Dopo il via alla Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, Sacro Sud proseguirà il 15 dicembre con un evento che vedrà protagonista lo stesso Enzo Avitabile nel primo dei due concerti realizzati per questa edizione. Alle 20.30 alla Basilica di San Domenico Maggiore, il cantautore e compositore presenta Devozioni, progetto inedito che riunisce nomi importanti della world music come Alfio Antico (tamburo a cornice), Luigi Lai (launeddas) e il pakistano Ashraf Sharif Khan (sitar). Sabato 16 dicembre (20.30), la Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia accoglierà, invece, il concerto di Cristina Branco, artista portoghese. Il festival prosegue poi il 19 dicembre con Kayhan Kalhor, musicista iraniano che si esibirà alla Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia con il musicista turco Erdal Erzincan (baglama). Venerdì 21 dicembre, il terzo dei concerti a Donnaregina Vecchia vedrà protagonisti il trombettista e compositore tedesco Markus Stockhausen insieme col musicista iraniano Alireza Mortazavi. A chiudere la rassegna, il 6 gennaio alle 19.30 sarà nuovamente Avitabile, protagonista nella Chiesa di San Francesco e Santa Chiara a Ponticelli del live “Napoli & l’Africa”, con la partecipazione del griot maliano Baba Sissoko.

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LIRICA

“La traviata degli specchi” al Massimo Bellini di Catania

Una grande parete specchiante riflette la scena per far sentire il pubblico parte integrante della rappresentazione e attrarlo magneticamente in un vortice in cui il voyerismo si tramuta prima in sdegno e alla fine in tragedia. Il Teatro Massimo Bellini ospitare uno spettacolo lirico ormai entrato nella leggenda: La traviata verdiana messa in scena nel 1992 dal regista Henning Brockhaus nell’allestimento ideato dal geniale scenografo Josef Svoboda per lo Sferisterio di Macerata. La traviata degli specchi, come viene definita, approda a Catania a chiusura della stagione di opere e balletti 2023. Ultime repliche:giovedì 7 e sabato 9 dicembre alle 17:30.

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DANZA

“Lo Schiaccianoci” in scena al Metropolitan di Catania

Sabato 9 dicembre, al teatro Metropolitan di Catania va in scena Lo Schiaccianoci, balletto in due atti. Nella casa del borgomastro della città, la notte della Vigilia di Natale, ha luogo una festa, in cui si attende la mezzanotte danzando attorno all’albero di Natale. Tra gli invitati c’è il signor Drosselmeyer, che, dopo essersi esibito in giochi di prestigio, offre ai bambini doni stravaganti. La piccola Clara riceve un misterioso schiaccianoci a forma di soldatino, che l’affascina: il giocattolo, danneggiato e smarrito dal dispettoso fratellino Fritz, e poi ritrovato e riparato dal signor Drosselmeyer. Terminata la festa, Clara si addormenta e, tra il sonno e la veglia, ripensa all’accaduto e poi sogna un sogno fatto di soldati, fiocchi di neve, fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro, fatina e tanto altro, il tutto in un tripudio di musiche e di danze irresistibili. Con l’ultimo valzer, l’apoteosi di tutti i personaggi del divertissement, Clara si risveglia stringendo al cuore il suo amato schiaccianoci, e ripensa felice alle straordinarie avventure vissute nel sogno.

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PROSA

Paola Turci

Paola Turci nelle vesti di attrice con “Mi amerò lo stesso”

Paola Turci in Sicilia nelle vesti di attrice con lo spettacolo teatrale Mi amerò lo stesso, per la regia di Paolo Civati, un monologo che a volte vorrebbe essere un dialogo. Paola Turci si racconta, ma certe volte non è più lei a parlare, ma qualche personaggio che ha incontrato nel corso della sua vita, a cui lei presta solo la voce, a volte ci mostra il punto di vista di sua mamma, personaggio che torna in ogni momento importante, a volte sono protagonisti di un solo momento. Un monologo sincero e divertente in cui alla realtà si mischiano i sogni enei sogni entra la vita. Il racconto della vita di una donna, in cui è facile identificarsi: i suoi desideri e le sue debolezze, i ricordi e le speranze per il futuro. Il tutto legato da alcune canzoni che hanno fatto da colonna sonora a ogni fase della sua esistenza. Paola Turci si mette a nudo e lo fa con un monologo che porta sul palco uno dei più grandi insegnamenti che la vita le ha regalato: qualunque cosa accada… Mi amerò lo stesso. In scena domenica 10 al Teatro Eschilo di Gela (Cl) e dal 12 al 14 dicembre al Teatro Musco di Catania. 

Giorgio Panariello e Marco Masini

Panariello vs Masini torna per due date in Sicilia

Strana coppia quella formata da Giorgio Panariello e Marco Masini di scena venerdì 8 dicembre al Teatro Metropolitan di Catania e sabato 9 dicembre al Teatro Golden di Palermo. «Beh, strani lo siamo anche a prenderci singolarmente», sorride il primo. «Strana e imprevedibile», aggiunge il secondo. 

“Panariello vs Masini” è davvero uno scontro?

«Anche: nel senso che ognuno invade il campo dell’altro, mette le mani nel mondo dell’altro. Non è una cosa del tipo: lui fa un monologo, io canto un paio di canzoni, lui fa uno sketch… Proprio no», risponde Masini.

«Ci sono momenti esilaranti persino per noi», completa Panariello. «Penso al mash up tra Disperato e I migliori anni della nostra vita, del mio amatissimo Renato Zero. Mario il bagnino interviene rimpiangendo i tormentoni anni Sessanta e la loro spensieratezza. E, poi, tra me e Masini, sul palco succede di tutto, vengono evocati Bresh, Ernia, Lazza, Rkomi, ma anche Bonaccini e la Schlein. E poi Marco imita Morandi, Tozzi e Ruggieri di Si può dare di più».

«Registrai io la voce guida di quel pezzo, il primo provino, visto che i tre non potevano. E, già allora, lo feci imitando Gianni, Umberto ed Enrico», spiega Masini. «Ma poi, anche se non tutte le sere facciamo le stesse cose, imito anche Fred Bongusto e Riccardo Cocciante».

Giuseppe Zeno e Euridice Axen

Giuseppe Zeno e Euridice Axen sulle orme di Giannini-Melato

Le scene del rapporto prima imposto, poi contrastato, infine ribaltato, per tornare in ultimo alla casella di partenza, fra la ricca industriale milanese capitalista e il povero marinaio siciliano comunista, tracciato dalla regista Lina Wertmuller nel celeberrimo film Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, rivive ora sul palcoscenico in due weekend, da venerdì 8 a domenica 10 e da venerdì 15 a domenica 17 dicembre, al teatro Abc di Catania, con una parentesi giovedì 14 dicembre al Teatro Duemila di Ragusa. Giuseppe Zeno ed Euridice Axen nei ruoli da coprotagonisti che allora furono affidati a Giancarlo Giannini e Mariangela Melato.

Dagli anni Settanta al mondo d’oggi, sembra che ben poco sia cambiato nella essenza del racconto e del contrasto, nel primo atto a bordo della nave e nel secondo sull’isola deserta dopo il naufragio del gommone, salvo il fatto che il marinaio non è più siciliano “doc” ma africano, figlio di una migrante sbarcata in Sicilia; il che gli consente di parlare con lo stesso accento isolano che caratterizzava il film, anche se lui dichiara di «arrivare non dall’estremo sud dell’Europa ma dall’estremo nord dell’Africa» e dunque di essere tecnicamente e geograficamente «un settentrionale», anche se sulla scena gli viene più volte ricordato che ciascuno è sempre meridionale di qualcun altro…

«Il grande successo dell’originale cinematografico è dovuto alla capacità di raccontare i contrasti sociali e politici con caparbia ironia, mettendo a nudo un intero sistema di pensiero nel quale il pubblico si è riconosciuto», spiega il regista della versione teatrale, Marcello Cotugno. «Così, è nell’isola, luogo lontano dal mondo civilizzato e da stereotipi culturali e barriere sociali, dove è la natura a imporre le sue regole, che i due dispersi trovano inaspettatamente l’amore l’uno per l’altro. L’assenza di leggi, di culture, di ceti sociali, rende possibile un’unione altrimenti impossibile». Unione che sembrerebbe cambiare faccia al loro destino: “sembrerebbe”, appunto…

Il calendario delle repliche all’Abc: venerdì ore 21:00; sabato ore 17.30 e 21.00; domenica ore 18:00.

Maddalena Crippa

“Il compleanno” di Pinter con Maddalena Crippa in tour

È molto attuale Il Compleanno di Harold Pinter, il testo da cui è tratto l’omonimo spettacolo che, per la regia di Peter Stein, vede protagonista Maddalena Crippa affiancata da Gianluigi Rosacci, Fernando Maraghini, Alessandro Sampaoli, Emilia Scatigno. Sarà in scena venerdì 8 dicembre (alle ore 19) e sabato 9 (alle 21) al Teatro Massimo di Siracusaper essere poi martedì 12 e mercoledì 13 al Teatro Tina Di Lorenzo a Noto e sabato 16(ore 21) e domenica 17 (ore 18:30) al Teatro Garibaldi di Modica.

Maddalena Crippa, che personaggio è la sua Meg? Un po’ diverso da quello che lei fa di solito… 

«Meg è una vecchia donna un po’ tonta. Qualsiasi cosa accada, lei vive in un suo mondo fatto di quotidianità, alla quale appartiene il personaggio di Stanley, uno degli elementi del gruppo che è in scena».

Stein, oltre a dirigerla, è anche suo marito. Come si lavora con lui? 

«Ora è davvero molto bello. Stiamo insieme da 34 anni ormai e una delle cose più belle è stata quella della crescita del nostro rapporto. C’è una bella parità nei ruoli, lui è un grande, sa mettere tutti a proprio agio, come ha fatto anche per questo spettacolo di teatro di parola. Un genere che è sempre più minacciato».

Un testo, quello di Pinter, che sembra molto attuale. È d’accordo?

«Sì, ha quasi previsto questo disastro in cui per colpa dei dispositivi finiamo per essere tutti omologati, assenti e isolati, è terrificante. Così come questo ragazzo di 22 anni che fa quello che ha fatto, penso alla violenza sulle donne oggi. Ma Pinter, quando ha scritto questo spettacolo nel 1957, aveva 27 anni».

La storia di Cyrano

La commedia musicale “La storia di Cyrano” a Catania

Sarà uno spettacolo per ragazzi a dare il via alle festività Natalizie. Giovedì 7 dicembre(alle ore 9 e alle ore 11) al Teatro Metropolitan di Catania “Una Stagione a 4 Stelle – Gilberto Idonea” riserva al pubblico delle scuole la commedia musicale La storia di Cyrano, riscrittura in chiave musicale del capolavoro di Edomnd Rostand, di cui firma la regia Alessandro Idonea e le musiche Alessandro Spicuglia.  

Cyrano de Bergerac il fantasioso e permaloso poeta spadaccino nato dalla penna di Rostand ma real-mente esistito due secoli prima, burbero ma anche generoso, commovente ed attualissimo in virtù della sua determinazione a non cedere alle convenienze e ai compromessi, nella co-produzione firmata da Gags e Il Cuore di Argante si trasforma in una entusiasmante commedia musicale per grandi e piccini. La scena alternerà momenti di recitazione a momenti di musica, canto e danze, così da raccontare in modo assolutamente nuovo e originale i guizzi di fantasia, i moti di suscettibilità e gli accenti più poetici di una vicenda che farà viaggiare in compagnia di un indimenticabile eroe romantico. Uno spettacolo pieno di poesia che tocca i temi più cari ai ragazzi: l’amore, l’amicizia, l’onore e la libertà.

Con Alessandro Idonea, Manuela Ventura, Salvo Disca, Luca Iacono, Adriano Aiello, Salvatore Vi-cari e i performer de Il Cuore di Argante. Regia Alessandro Idonea; costumi Sartoria Pipi; scene Flavio Arbetti; musiche Giuseppe Spicuglia; arrangiamenti e orchestrazione Giuseppe Cugno.

Roberto Latini ospite di AltreScene al Centro Zo

Sabato 9 dicembre al Centro Zo di Catania, nell’ambito della rassegna AltreScene, l’attore romano Roberto Latini presenta Venere e Adone. Siamo della stessa mancanza di cui son fatti i sogni, storia di ferite mortali, di baci sconfitti che non sanno, non riescono a farsi corazza. Trenta minuti o poco meno: è il tempo che Roberto Latini si e ci concede per il suo Venere e Adone – Siamo della stessa mancanza di cui son fatti i sogni. Un tempo piccolo, etereo, evanescente, impalpabile, limitato, come la vita che la natura ha dato in destino all’anemone, che le citate parole d’Ovidio vorrebbero creato a suggello della sfortunata storia d’amore tra la dea e l’umano, ma che può, come questo, trasformarsi in una visione luminosa, fulgida, caleidoscopica, splendente, finanche accecante, che trascolora nel dono di sé, nella trasmissione e condivisione di visioni, sensazioni ed emozioni che catturano quanti vogliano lasciarsene attraversare, plasmare, trasportare in un luogo ‘altro’, in un altrove difficilmente individuabile ed accertabile, ostaggi di un’ascesi che rende arduo quanto sgradito il mesto ritorno ad una ristretta quotidianità.

“Il tempo attorno”, due magistrati antimafia e il loro figlio

Debutta in prima assoluta venerdì 8 dicembre alle 21:00 al Teatro Biondo di Palermo Il tempo attorno, ideato, scritto (con la supervisione di Lucia Calamaro) e diretto da Giuliano Scarpinato, nuova produzione del teatro palermitano ispirata alla storia personale dell’autore e regista, figlio di Roberto Scarpinato e Teresa Principato, magistrati antimafia. Interpreti dello spettacolo sono Roberta Caronia, Giandomenico Cupaiuolo, Emanuele Del Castillo, Alessio Barone, Gaetano Migliaccio. Le scene sono di Diana Ciufo, i costumi di Dora Argento.

Il tempo attorno è un viaggio nella memoria, uno scandaglio lanciato nelle acque mosse del passato nel tentativo di riportare a galla la perla rara di un senso, di una ragione che tenga tutto insieme. Nel cono d’ombra che dagli anni Ottanta della seconda guerra di mafia si allarga fino al processo Andreotti, si dipana la vicenda familiare di una coppia di magistrati antimafia e del figlio Benedetto, costretto a crescere troppo in fretta, e di due agenti della scorta che li affiancano costantemente.

Dopo la prima di venerdì 8 dicembre alle 21.00, lo spettacolo va in scena sabato 9dicembre (ore 19:00), domenica 10 dicembre (ore 17:00), martedì 12 dicembre (ore 21:00), mercoledì 13 dicembre (17:00), giovedì 14 dicembre (ore 17:00), venerdì 15 dicembre (ore 21:00), sabato 16 dicembre (ore 19:00), domenica 17 dicembre (ore 17:00).

Tullio Solenghi e Massimo Lopez

“Dove eravamo rimasti” con Lopez e Solenghi a Palermo

Prima delle festività natalizie al Teatro Al Massimo di Palermo arriva in scena Dove eravamo rimasti il nuovissimo ed atteso show (con orchestra dal vivo) di Massimo Lopez e Tullio Solenghi, sempre sorprendentemente irresistibili e inossidabili. Lo spettacolo replica sino al 9 dicembre e propone numeri/sketch/brani musicali/contributi video, con alcuni picchi di comicità. C’è una lectio magistralis di Sgarbi/Lopez, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo, l’inedito Renato Zero di Solenghi o il confronto Mattarella/Berlusconi, inseriti nella loro ormai collaudata dimensione dello show. Il filo conduttore sarà quello di una chiacchierata tra amici che collega i vari momenti di spettacolo. Calendario delle repliche: giovedì 7 ore 17:15; venerdì 8 ore 21:15; sabato 9 ore 21:15.

Silvia Ajelli, Federica D’amore, Eletta Del Castillo, Aurora Falcone

Le Orestiadi a Palermo tra arte e teatro

Dopo il successo ottenuto nel primo weekend, tornano le Orestiadi a Palermo sabato 9 e domenica 10 dicembre con un programma che, tra arte e teatro, metterà in relazione due luoghi simbolo del contemporaneo in Sicilia, il Nuovo Montevergini appena riaperto e il Museo Riso, per accogliere l’iniziativa realizzata con il sostegno dell’Assessorato Beni culturali e dell’identità siciliana “Laboratorio Orestiadi – tra arte e teatro”.  Un percorso che si svilupperà coinvolgendo contemporaneamente i due spazi, per raccontare proprio quell’identità unica, che, tra arte e visiva e teatro, ha segnato la storia del Festival delle Orestiadi. In mostra, a cura di Enzo Fiammetta, alcune opere della collezione delle Orestiadi che racconteranno la storia del longevo Festival teatrale (inaugurazione il 9 dicembre alle 18.00).

Sabato 9 alle ore 19:00 (ingresso libero fino ad esaurimento posti, in replica domenica 10 dicembre), in scena negli spazi museali del Riso il progetto Itinerante Pezzi da museo, storie di donne su tela di Silvia Ajelli, con Silvia Ajelli, Federica D’amore, Eletta Del Castillo, Aurora Falcone e Fabrizio Romano. 

Sempre sabato 9 e domenica 10 dicembre al Nuovo Montevergini, l’atteso ritorno a Palermo di Marco Baliani con due spettacoli di narrazione: sabato 9 alle ore 21.00 (ingresso 10,00 euro) Corpo Eretico, dialogo in tempo presente con Pier Paolo Pasolini, e domenica 10 alle ore 21.00 (ingresso 10,00 euro) Opposti flussi.

“Appuntamento a Londra” con Lucia Lavia a Catania

Lucia Lavia e Luigi Tabita

Sino a domenica 10 al Teatro Verga per la stagione dello Stabile di Catania va in scena Appuntamento a Londra per la regia di Carlo Sciaccaluga, con Lucia Lavia e Luigi Tabita.

La trama: Londra. La camera di un albergo. Un uomo d’affari riceve la visita di una donna, che dice di essere la sorella di un suo vecchio amico. Dall’oscurità del passato iniziano a riemergere storie antiche, pulsioni represse, sentimenti sepolti. L’identità della donna si fa sempre più sfumata. Il premio Nobel Mario Vargas Llosa affronta uno dei temi che più gli stanno a cuore: la creazione della verità. La verità non è, si crea, esiste solo nella relazione tra un soggetto e l’altro, è, per citare Nietzsche, “un esercito mobile di metafore”. Chispas e Raquel, i due protagonisti, si scoprono a vicenda, si determinano a vicenda, donano a sé e all’altro sempre nuove identità. Chi è davvero Raquel? Cosa è accaduto anni prima tra Chispas e il suo migliore amico? In Appuntamento a Londra incontriamo la metafisica dell’amore. Ogni amore è, in fondo, una narrazione condivisa: se le storie che ci raccontiamo non coincidono tra loro, però, ecco scaturire la sorgente della guerra. Ma Chispas e Raquel, attraversando conflitti anche violenti e rivelazioni sconvolgenti, sapranno mettere al di sopra di tutto la volontà di conoscersi. Sullo sfondo, una domanda eterna: siamo chi diciamo di essere, o è solo l’altro, testimoniandoci, a poterci dare un’identità? La verità, probabilmente, anche qui sta nel mezzo. In una relazione. In un amore. 

Calendario repliche: giovedì 7 ore 20:45; venerdì 8 ore 18:00; sabato 9 ore 17:15; domenica 10 ore 17:30.

“Famiglia quasi perfetta” e da ridere al Musco di Catania

Una cena, cinque amici, quattro risate scandite da ricordi, confessioni, equivoci che conducono la serata verso il confronto, trasformando l’apparente atmosfera di complicità in un furibondo scontro verbale dall’irresistibile ritmo comico. Con la regia di Francesco Maria Attardi e un cast scoppiettante e affiatato, al Teatro Angelo Musco di Catania va in scena Famiglia quasi perfetta: una commedia in cui i protagonisti (interpretati da Francesca Ferro, Eduardo Saitta, Francesca Agate, Adriano Aiello e Plinio Milazzo) si concederanno senza filtri, mettendo in dubbio vedute politiche, condizioni sociali, credenze popolari e soprattutto rapporti familiari. Lo spettacolo replica fino al 17 dicembre: venerdì 8 (ore 21:00) sabato 9 (ore 17:30 e 21:00), domenica 10 (ore 18:00), venerdì 15 (ore 21:00), sabato 16 (ore 17:30 e 21:00), domenica 17 (ore 18:00).

“Seagull Dreams” apre la stagione del Regina Margherita

La nuova stagione del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta prende il via sabato 9dicembre con una delle più grandi e apprezzate interpreti della scena italiana, l’attrice Pamela Villoresi – attualmente anche direttore artistico del Teatro Biondo di Palermo –  che porta a Caltanissetta Seagull Dreams. I sogni del gabbiano di Irina Brook, tratto da “Il gabbiano” di Anton Cechov. La regista Irina Brook, figlia del maestro Peter Brook e dell’attrice Natasha Parry, esplora in questo spettacolo – prodotto dal Teatro Biondi di Palermo con Dream New World Cie Irina Brook – la propria biografia di figlia d’arte attraverso le parole di Anton Čechov. I temi e le atmosfere del teatro checoviano riaffiorano dal vissuto personale della regista, la cui mamma era di origini lettoni-russe, come anche l’atmosfera inglese e americana degli anni ’70, quella dei suoi anni di giovane attrice. Con Seagull Dreams Irina Brook porta avanti la sua intensa ed emozionate riflessione sul teatro, inteso come laboratorio dei sentimenti e della vita; come palcoscenico delle dinamiche di una famiglia di attrici e drammaturghi, di una compagnia. Pamela Villoresi nel ruolo di Arkadina (a sua volta attrice e madre) e Geoffrey Carey nei panni di Sorin – che porta in scena tutto il mondo anglosassone di Irina, lingua compresa – rappresentano appunto anche se stessi, mettendo in gioco il loro vissuto che si intreccia con quello dei personaggi. Prendendo spunto da Il gabbiano di Čechov, lo spettacolo vuole raccontare l’essenza stessa del teatro, le fatiche, gli errori, le paure di chi lo fa.

Enna, “Federico Perrotta show” apre la stagione del Garibaldi

L’ottocentesco Teatro Garibaldi di Enna alza il sipario su momenti di grande comicità e cultura. Spettacoli di indiscusso pregio, organizzati da Eventi Olimpo con la direzione artistica di Peppe Truscia e il patrocinio dell’amministrazione comunale di Enna. Come da tradizione, sei gli appuntamenti in cartellone con protagonisti di livello nazionale ed affermate realtà della terra di Sicilia. Si parte sabato 9 dicembre: risate a scena aperta con la poliedrica artisticità di Federico Perrotta e il suo Federico Perrotta show

Palermo, cabaret e stand up comedy con Emiliano Morana

Al Teatro Agricantus di Palermo prosegue la rassegna Open Source Comedy dedicata alle nuove leve dell’umorismo tagliente e “politicamente scorretto”, figlio della migliore recente tradizione di stand up comedy. Il teatro diretto da Vito Meccio mette così a disposizione dei nuovi comici, irriverenti e senza peli sulla ligua, il suo palcoscenico per “testare” sul pubblico nuovi pezzi e spettacoli. Giovedì 7 dicembre alle ore 21:30 salirà sul palco l’attore comico romano Emiliano Morana col nuovo spettacolo Stop.  La vita frenetica dei giorni nostri, fatta di lavoro, corse in auto, appuntamenti e ricerca di attimi o spiragli di svago, ci costringe a sottovalutare tante cose che ci passano accanto… Per non pensare troppo e ottimizzare i tempi, preferiamo affidarci a consegne a domicilio, acquisti di cibo e vestiti on line, bollette pagate da app e così via. Ma siamo sicuri che tutto questo faccia bene alla nostra salute? Forse è il caso di urlare forte “Stop”!. Fermiamoci! Anzi, soffermiamoci un attimo a riflettere su quello che ci circonda prima che sia troppo tardi. Stop è uno spettacolo che vede in scena Emiliano Morana, comico che unisce il cabaret romano alla stand up comedy, accompagnato dalla chitarra da Alessandro Bonanni. Un viaggio fatto di risate che attraversa relazioni di coppia, genitori e figli, sogni artistici e addirittura spedizioni sulla luna!

ErnestoMaria Ponte e Clelia Cucco (foto Giuseppe Mazzola)

ErnestoMaria Ponte torna tra i banchi di scuola

Al Teatro Agricantus di Palermo le festività Natalizie hanno il sapore della comicità nostrana. Debutta venerdì 8 dicembre alle ore 21 nel teatro diretto da Vito Meccio la nuova commedia che vedrà insieme sul palco ErnestoMaria Ponte e Clelia Cucco protagonisti di Mi si è ristretto il banco. Scritto a quattro mani da ErnestoMaria Ponte e Salvo Rinaudo, lo spettacolo replicherà nei weekend fino al 21 gennaio (tutti i giorni alle ore 21, domenica alle ore 18). La commedia divertente, di cui Ponte firma anche la regia, narra la storia di un uomo che per migliorare la propria condizione lavorativa è costretto a conseguire il titolo di studio che non ha mai preso per pigrizia, indolenza e voglia di mettersi subito a lavorare. Adesso che i suoi colleghi lo stanno superando è costretto a colmare la lacuna, ma come superare un esame che prevedere tante materie di cui non conosce nemmeno l’esistenza? Trovare un’insegnante in tempi brevissimi che lo prepari a superare l’ostacolo è l’unica soluzione possibile. Ed ecco che da qui in poi la commedia si sviluppa in una serie di scontri e confronti dai toni esilaranti sugli argomenti più disparati: la vita, la scuola, la cultura e l’amore… ma forse allievo e insegnante alla fine troveranno un punto in comune.

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INCONTRI

A Catania la Fiera del disco, cd e vinile nuovi e usati

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 dicembre, presso il centro commerciale Centro Sicilia di Catania i collezionisti e tutti coloro che amano la buona musica potranno godersi tre giornate gratuite, ricche di musica, per un viaggio attraverso la magia del vinile a 33, 45 giri, dei MIX e dei CD con la Fiera del disco, cd, giunta alla edizione numero 17. L’unica fiera del disco a Catania con espositori da tutta Italia. In esposizione dischi nuovi, usati e da collezione.

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FESTE

Siracusa, “Miracolo alla Borgata”: solidarietà e musica

I Curamunì

«Il miracolo è possibile se si mette un grande tavolo in piazza dove ognuno può portare da bere e da mangiare e condividerlo con gli altri. L’allegria e la gioia non devono mancare così come la voglia di celebrare per un giorno il nostro quartiere seduti tutti attorno ad un tavolo speciale, nel cuore della Borgata, in piazza Santa Lucia». Così il progetto MetaBorgata presenta l’evento “Miracolo alla Borgata” di domenica 15 dicembre dalle ore 12 alle 15. «Chi può porta qualcosa da mangiare oppure da bere, oppure una chitarra o un tamburello. Chi non può viene lo stesso e porta un sorriso e la gioia di condividere un momento collettivo». All’iniziativa, che si svolgerà a Siracusa in piazza Santa Lucia, hanno aderito Maurizio Battista e Roberta Gionfriddo per CuramunìChris Obey e le sue contaminazioni siculo-nigeriane e Peppe Di Mauro con il suono ritmico del suo tamburello.

L’albero più alto di Sicilia a Palazzolo Acreide

Natale a Palazzolo Acreide (Sr), luminarie, mercatino dell’Immacolata, eventi, musica, eventi d’arte. Prodotti tipici della pasticceria iblea come i panettoni, Mercatini dell’artigianato, Mostra di Arte presepiale. Tradizionale accensione dell’Albero più alto di Sicilia sulla facciata della basilica di San Sebastiano in piazza del Popolo. Le manifestazioni prendono il via venerdì 8 dicembre con una giornata di grande festa dedicata alla Immacolata, nel pomeriggio si svolge la processione. Presso il Museo del Presepe, esposizione di numerosi “Presepi artigianali”, opera del decoratore palazzolese Giovanni Leone, che si ispirano alla vita di campagna degli Iblei e spesso hanno come sfondo edifici palazzolesi. Altri Presepi artigianali presso La Casa-Museo Antonino Uccello. Presepe Vivente nei giorni 25, 26 dicembre e 1, 6 gennaio 2024 nel suggestivo quartiere medievale di San Paolo.

“Lumina 2023”, Natale a Caltagirone: arte, tradizione, cultura

Sino al 7 gennaio a Caltagirone “Lumina 2023”, manifestazione natalizia con visite ai musei, mostre, presepi artistici, concerti, spettacoli, tradizioni, gastronomia, eventi. Presepe Vivente nei Carruggi e Mercatini artigianali creativi, ancora nel centro storico. In piazza Municipio esposizione Presepi di Caltagirone. La Casa di Babbo in via Reburdone. Il Presepe più grande d’Italia, oltre 400 mq di presepe allestito in stile siciliano con oltre 300 personaggi in terracotta animata, montagne, ruscelli d’acqua, case; rappresentazione degli antichi mestieri; Presepe vivente e la Carovana dei Magi il 6 gennaio con sfilata in abiti d’epoca dei personaggi del presepe.

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FOOD & WINE

Al via ChocoModica: talk, degustazioni, arte e show

Eugenio Bennato

Da giovedì 7 a domenica 10 torna a Modica la festa del cioccolato ChocoModica 2023Sarà una festa non solo centrata sul piacere del palato ma anche per gli occhi e la mente. Tanti infatti, gli appuntamenti culturali lungo il centro storico: ChocoMoBook, dedicato alla lettura, in cui 11 famosi personaggi presenteranno i loro libri, tra cui il Pastry Chef Tommaso Foglia direttamente dalla trasmissione televisiva Bake Off; ChocoFumetti che proporrà la partecipazione ad un corso di fumettistica per giovani e adulti e la possibilità di partecipare ad un bando di progettazione per un fumetto sul Cioccolato di Modica IGP; CineCiok per gli amanti del cinema, regalerà proiezioni a tema cioccolato e cibo; ChocoArt incanterà i curiosi con opere di pittura e scultura di cioccolato e infine, CiocoTalk sarà l’occasione per assistere a presentazioni, premi e ascoltare illustri personaggi come il dott. Giorgio Calabrese, uno dei maggiori esperti mondiali in materia di diete e nutrizione, ospite di numerose trasmissioni televisive come TG2 Salute e Medicina 33.  Non mancherà l’intrattenimento per grandi e piccini con gli artisti di strada lungo tutto l’itinerario della festa e i concerti musicali ogni sera, tra cui Sasà Salvaggio venerdì 8 ed Eugenio Bennato & Taranta Power sabato 9.

La Sagra del tartufo dei Nebrodi a Santa Domenica Vittoria

Da venerdì 8 a domenica 10 dicembre la Sagra del Tartufo dei Nebrodi movimenterà le viuzze di Santa Domenica Vittoria, pittoresca località di montagna. Un festival culinario che esalterà i sapori unici di questa prelibatezza sotterranea. Si potranno gustare tutte le delizie del Tartufo, una festa per il palato, con una varietà di piatti a base di tartufo preparati dagli chef locali: dalle paste gourmet ai formaggi squisiti. Non mancheranno stand dove poter gustare le innumerevoli specialità enogastronomiche dei Nebrodi.

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MOSTRE

Cinema e Teatro a modo di Antonio Parrinello

Giovedì 7 dicembre alle 17:30, al Palazzo della Cultura di Catania, s’inaugura la mostra fotografica “A modo mio, tra Cinema e Teatro” di Antonio Parrinello nell’ambito del Med Photo Fest 2023 quindicesima edizione internazionale. Scatti di scena di set cinematografici e teatrali. «Nel cinema “ciak si gira”, nel teatro “si va in scena”, per raccontare attraverso la fotografia e fermare istanti che rimarranno nel tempo. Questa è la grande scatola magica del cinema e del teatro, questo ho voluto raccontare in questa mostra, realizzando ogni scatto con grande passione ed emozione. Tutto è stato fatto in silenzio, tanto da diventare quasi “invisibile”, per fermare i momenti più importanti delle scene, cogliere la giusta composizione di linee ed espressioni, e catturarle nel famoso “click”». Accanto alla esposizione di Antonio Parrinello anche quella di Massimo Privitera intitolata “Luce subita”. La mostra resterà aperta sino al 30 dicembre dal lunedì al sabato dalle ore 10:00 alle 19:00.

Ad Aci Castello “All my dreams”, la collezione Alpegiani

Alla Fondazione Oelle Mediterraneo Antico ETS di Aci Castello (Catania) sino al 28 gennaio la mostra “All my dreams”, la collezione Renato Alpegiani e “compare spare” di Antonio Marras, a cura di Anna Tusa.In mostra sono presenti oltre 50 le opere della collezione Alpegiani, di Paola Angelini, Stefano Arienti, Vanessa Beecroft, Nicolò Bruno, Zaza Calzia, Srijon Chowdhury, Jo Coda, Sylvie Fleury, Louis Fratino, Roberto Goffi, Roni Horn, Karen Kilimnik, Maria Lai, Bice Lazzari, Lalla Lussu, Jonathan Monk, Ruben Montini, Scott Myles, Catherine Opie, Mattia Ozzy B., Carol Rama, Rosanna Rossi, Matt Stokes, Annika Strom, Vibeke Tandberg, Sue Williams.

Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella

A Melo Minella, il decano della fotografia Sicilia che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo, a cui il Museo Civico di Castelbuono (Pa) dedica una mostra (fino al 24 aprile 2024) nell’ambito di un più ampio progetto vincitore di Strategia Fotografia 2020 del Ministero dei Beni Culturali. Grazie al bando, il Museo diretto da Laura Barreca, ha acquisito un corpus di 30 fotografie in bianco a nero, stampe vintage su carta baritata, pezzi unici che continuano ad arricchire la collezione del museo con un ulteriore tassello nella costruzione di una identità mediterranea attraverso le arti contemporanee. Le foto, tutte tra gli anni ’60 e ’70, ripercorrono la poetica del fotografo, la minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose (che forse il contemporaneo interesse di Leonardo Sciascia, Ferdinando Scianna e dello stesso Minnella ha contribuito a rilanciare e a rinvigorire), nonché del folklore siciliano di cui l’autore è appassionato collezionista.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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