Eventi

Ecco Jaafar Jackson nei panni di Michael

– Prime immagini del nipote del “re del pop” nel ruolo dello zio nel film sull’interprete di “Thriller”. Notevole la somiglianza
– Resta ancora il mistero se il documentario affronterà il tema delle accuse di violenza sessuale su minori
– Il lavoro è l’ennesima conferma della luna di miele che stanno vivendo l’industria cinematografica e quella musicale. StroncatoBob Marley: One Love

Poco più di un anno fa, nel gennaio 2023, è stato rivelato il nome dell’attore che avrebbe interpretato il re del pop, Michael Jackson, nel prossimo biopic dell’artista, intitolato semplicemente Michael. Il prescelto: Jaafar Jackson, suo nipote. «Mi sento umilmente onorato di dare vita alla storia di mio zio Michael. A tutti i suoi seguaci sparsi in tutto il mondo, vi vedrò presto», scrisse il ventisettenne dopo l’annuncio sul suo account Instagram. Un anno dopo, è stata pubblicata la prima immagine del film, dove Jaafar Jackson appare sul palco mentre esegue dal vivo l’amata canzone Man in the Mirror durante le date dell’iconico Dangerous World Tour svoltosi tra il 1992 ed il 1993, ricreando uno dei look più riconoscibili di suo zio. «Immagine del rinomato fotografo Kevin Mazur, che ha documentato il saggio finale di Michael e ora è il primo a fotografare Jaafar nel personaggio di Michael», ha scritto Antoine Fuqua, il regista del film, sul suo account Instagram. 

«Quando sono arrivato per il mio primo giorno sul set del film ero davvero eccitato, proprio come la prima volta che sono andato in tour per seguire Michael Jackson. Quando sono arrivato sul set mi sono sentito come se fossi tornato indietro nel tempo. Vedendo Jaafar esibirsi ho pensato: “Wow, è Michael!” Il modo in cui si mostra e si muove, i suoi manierismi, tutto, è Michael Jackson. Chiunque non abbia avuto la possibilità di vedere Michael esibirsi dal vivo durante la sua vita, deve sapere che lui è stato proprio così».

Michael Jackson (a sinistra) durante il Dangerous World Tour. A destra, Jaafar Jackson durante le riprese di Michael

Cantante e ballerino, ma non attore, Jaafar Jackson ha preso il ruolo di Michael dopo un casting che è durato più di due anni. «Ho incontrato Jaafar più di due anni fa e sono rimasto colpito dal modo in cui rappresenta lo spirito e la personalità di Michael», ha spiegato in una dichiarazione Graham King, co-produttore del film, come lo era già di Bohemian Rhapsody (2018), il film che ha raccontato la vita di Freddie Mercury, cantante dei Queen, e per il quale Rami Malek ha vinto l’Oscar come miglior attore. «Era qualcosa di così potente che, anche dopo aver fatto una ricerca in tutto il mondo, era chiaro che lui era l’unica persona in grado di assumere questo ruolo. Sono più che felice che sia salito a bordo del progetto per ritrarre suo zio e non vedo l’ora che il mondo lo veda sul grande schermo come Michael Jackson», ha aggiunto King. La madre di Michael Jackson, e la nonna di Jaafar, Katherine Jackson, è stata convocata per avere l’ultima parola in quel casting e ha dato il suo placet affinché fosse suo nipote a interpretare finalmente suo figlio. «Jaafar incarna mio figlio. È meraviglioso vederlo continuare l’eredità Jackson di artisti e interpreti», ha detto in una dichiarazione a The Hollywood Reporter.

Prodotto quasi esclusivamente dalla famiglia – i benefici del patrimonio di Michael Jackson vanno ai suoi eredi, compresi i suoi tre figli – il film promette senza dubbio gli splendori della carriera di Jacko, anche se con ogni probabilità non affronta le ombre che ancora si allungano sulla popstar. Il fantasma delle accuse di abusi sui minori oscura l’icona morta per un arresto cardiaco. Nel 2005, Jackson è stato dichiarato non colpevole di aver abusato sessualmente di un minore di 13 anni, un crimine per il quale era stato indagato più di dieci anni prima, nel 1993, in un caso che è stato risolto con un accordo fuori dal tribunale. Nell’agosto 2023, un gruppo di giudici d’appello ha ritenuto che le cause presentate da Wade Robson e James Safechuck, presunte vittime del cantante, non avrebbero dovuto essere scartate in tribunali inferiori, riaprendo il caso. Se questa questione sarà affrontata o meno nel film, è ancora un mistero fino alla sua uscita.

Sia come sia, l’industria cinematografica conferma che sta vivendo una luna di miele con quella musicale. Negli ultimi anni, alcuni dei più grandi successi al botteghino sono stati, appunto, film che ritraggono, in modo più o meno fedele e con risultati buoni o cattivi, la vita di icone della musica del secolo scorso, come il già citato Bohemian Rapsody, il film biografico su Elvis, diretto da Baz Luhrmann, che ha fattio vincere il Golden Globe al suo protagonista, Austin Butler; con peggiori risultati al botteghino e di critica, Rocketman, sulla vita di Elton John. Né è andata bene a Bob Marley: One Love, il biopic sul profeta del reggae che è stato stroncato dalla critica. Quest’anno uscirà anche il film Back to Black, su Amy Winehouse. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *