Storia

Dark Shaman sulla strada verso l’inferno

– La band metal siciliana alla conquista del mondo: un EP “messicano” e presto uscirà con l’album “Road to Hell” prodotto negli USA. Dal 4 aprile tour europeo
– Sonorità pesanti, metal, riff dark blues, testi esoterici e distopici. «Siamo influenzati da tutta la cultura doom, un po’ horror, degli anni Settanta. Il punto di riferimento rimangono i Black Sabbath»

Solarino, piccolo comune agricolo ai piedi degli Iblei, è attaccata quasi come un cordone ombelicale a Floridia, entrambi a distanza di una ventina di minuti da Siracusa. Un paese fuori dai circuiti turistici, culturali. Periferia estrema, sperduta e desolata. Eppure, forse per la forza della disperazione, è da qui che recentemente sono usciti alcuni dei talenti musicali più validi del territorio. Dapprima la band etno funky mediterranea dei Qbeta dei fratelli Cubeta, poi gli Albanopower, dai quali uscirà Colapesce, e ancora i Giufà con il loro balcan rock. Da quest’ultima esperienza proviene Seby Carrubba che, insieme con il fratello bassista Dario, ha dato vita ai Dark Shaman, band con la quale finalmente può dare sfogo alla sua grande passione: il metal.

Nel breve giro di un anno e mezzo circa, la band si è messa in luce nel mondo dello “stoner doom psych rock”. «È una fusione di generi che prende le basi dal metal, perché ha suoni duri», spiega Seby Carrubba. «Il nostro sound fa riferimento in particolare al proto-doom degli anni Settanta. Quindi, ai Black Sabbath e all’hard rock di quel periodo. Unisce lo stoner che è un genere che è nato dal garage rock degli Stooges di Iggy Pop, poi approfondito negli anni Novanta con molte altre band, ma che fa sempre base al sound dei Black Sabbath che hanno fatto scuola in quel campo lì: i riff di Tony Iommi, la batteria di Bill Ward».

Seby Carrubba, che quando si toglie le vesti di stregone del rock, indossa quelli più pacifici di insegnante di sostegno, è da dieci anni che calca i palcoscenici. Cantante, chitarrista, songwriter, frontman. Una esperienza che mette al servizio della band, completata dal batterista Alberto Mirabella. Carrubba ha scritto molti brani, quattro dei quali contenuti in Evil ceremony, EP prodotto e stampato in Messico e distribuito in digitale in tutto il mondo. «In Sudamerica e Centroamerica c’è un gran fermento in questo genere musicale», spiega. «In Argentina, in Brasile, in Messico, in Cile ci sono moltissimi gruppi che suonano metal, sentono molto l’influenza del rock degli anni Sessanta e Settanta che lì è molto apprezzato: Jimi Hendrix, Cream, Rolling Stones».

D’altro canto, venivano dal Brasile i Sepultura, band metal che ha fatto storia con il disco Dante XXI, ed i riti magici molto popolari nell’America Latina hanno fatto trovare un terreno fertile per la diffusione di una musica che non nasconde i suoi legami con l’Oltretomba. E dallo sciamanismo, molto comune in Sudamerica, prende il nome anche la band solarinese. «Il nome l’ha suggerito mio fratello, perché lui è molto interessato alla cultura esoterica, dello sciamanismo, al culto dei morti, dello spirito, della medicina e, perché no, anche della psichedelia».

I Dark Shaman: Seby Carrubba, Alberto Mirabella e Dario Carrubba

È, invece, negli Stati Uniti dove i Dark Shaman hanno trovato l’etichetta che metterà in vinile il loro album di debutto: sette inediti più una cover di Sunshine of Your Love dei Cream. Road to Hell il titolo del disco. Sonorità pesanti, metal, riff dark blues, testi esoterici e distopici: «Satanismo, distruzioni apocalittiche, morti che si risvegliano, zombie, tutta la cultura doom, un po’ horror degli anni Settanta, quello che cantavano anche i Black Sabbath: i temi tipici del genere, ai quali comunque non crediamo: è solo scena», sorride Carrubba.

Road to Hell sarà presentato in tour. Partenza il 4 aprile. E, anche in questo caso, i Dark Shaman faranno rotta verso l’estero. Oltre quella che una volta si definiva la “cortina di ferro”. «Faremo tutta l’Europa dell’Est: Bulgaria, Romania, Serbia». 

Insomma, da Solarino alla conquista del mondo. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *