Storia

Studi musicali storici/11: Windmill Lane

Il nostro viaggio nelle sale di registrazioni più famose termina dove forse è finito il rock: a Dublino nel 1987 con “The Joshua Tree” degli U2

Sun Studio, Memphis, è dove il rock’n’roll iniziò, quasi settant’anni fa, con Elvis Presley, Johnny Cash, Jerry Lee Lewis e Carl Perkins. Windmill Lane, Dublino, si potrebbe dire, è dove finì, trent’anni dopo, con l’album del 1987 degli U2 The Joshua Tree, un disco che ci portò nella risacca emotiva dello stile musicale più pervasivo che il mondo abbia mai sentito. Per qualsiasi band, sarebbe stato un risultato sbalorditivo; per un gruppo di fortunati di Dublino potrebbe essere descritto solo come un miracolo. The Joshua Tree era l’elogio a una musica che aveva salvato la vita di quattro ragazzi di Dublino. In quel disco, questi quattro dublinesi del nord hanno approfondito la storia del rock’n’roll, tirato fuori e potenziato le emozioni e le sensazioni. 

Naturalmente, anche altri grandi artisti hanno registrato al Windmill, ma sono parti di storie diverse. La narrazione centrale di Windmill Lane racconta la strana intromissione di Dublino in una storia che sembrava non essere affar suo, ma in realtà lo era. È la storia di una nazione che cerca di far ripartire la propria immaginazione dopo 55 anni di stagnazione seguiti a 800 anni di soffocamento. Una nazione che diventa accidentalmente la destinazione finale di una musica che conteneva interi pezzi della sua psiche, migrata e mutata nell’esilio oltre oceano. 

Sin dalla loro apertura nel 1978, i Windmill Lane – il cui originale edificio art déco in precedenti incarnazioni ospitava una officina di rigenerazione per il primo sistema di tram di Dublino, una fabbrica Bovril e un club di divertimenti – sono stati l’ambientazione di alcune delle registrazioni fondamentali della musica irlandese negli ultimi venticinque anni. Originariamente era utilizzato per registrare musica tradizionale irlandese, in particolare da Planxty. Nessun gruppo rock aveva registrato negli studi fino agli U2. La batteria dell’album Boy (1980) è stata registrata nell’area di accoglienza degli studi di registrazione, a causa del desiderio del produttore Steve Lillywhite di ottenere «un meraviglioso suono rumoroso».

Dopo che gli U2 si sono stabiliti a Windmill, Van Morrison, Sinéad O’Connor ed Elvis Costello hanno registrato negli studi. Il successo dei Clannad Theme from Harry’s Game è stato registrato qui: questa canzone ha proiettato la band e la loro cantante Moya Brennan in territori internazionali. Gli Status Quo hanno registrato qui due album negli anni Ottanta: Just Supposin e Never Too Late. Gli studi furono ampliati sotto la supervisione di Andy Munro della Munro Acoustics. Gran parte del lavoro fu realizzato appositamente per l’album degli U2 The Joshua Tree.

Kate Bush ha registrato parzialmente il suo album del 1985 Hounds of Love and The Sensual World ai Windmill Lane Studios. Mentre Fisherman’s Blues (1988) dei Waterboys fu uno degli ultimi lavori di successo ad essere registrato nei vecchi studi. 

Gli U2 suonano durante la demolizione degli studi

Ma Windmill Lane è sinonimo di una band più di ogni altra. I primi tre album degli U2 furono registrati qui nella loro interezza e la band continuò a utilizzare gli studi per tutti gli anni Ottanta. Sono stati anche i fan degli U2 a dare a Windmill Lane la sua immagine visiva più sorprendente. Sono stati i primi a incidere il loro omaggio su “The Wall”, il graffito più famoso di Dublino, e per anni i fan in visita hanno continuato a portare le loro penne, pennarelli, gesso e vernice per disegnare sul muro esterno del vecchio edificio.

I vecchi studi di Windmill Lane sono stati demoliti forse non a caso durante la Settimana Santa – un buon momento per radere al suolo le icone culturali – per far posto a un nuovo sviluppo residenziale, commerciale e di uffici. Sono stati conservati soltanto venti metri del muro perimetrale riempito di graffiti dai fan degli U2. Quel muro sarà ricreato nell’atrio del nuovo edificio di Windmill Lane, trasferito nella sede attuale a Ringsend a metà degli anni Novanta.

La nuova sede deì Windmill studios

Tra il 2006 e il 2009 gli studi sono rimasto vuoti. Nel 2009, il Pulse College ha rilevato i Windmill Lane Recording Studios e ha aggiornato gli studi, che ora sono percepiti a livello internazionale come il cuore dell’industria discografica irlandese. Il college multimediale ha trasformato le strutture con attrezzature all’avanguardia che comprendono non solo tre studi di registrazione completamente attrezzati, ma anche un centro creativo per la formazione sui media digitali nelle aree della produzione musicale, della produzione cinematografica e del design del suono.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *