Storia

Salmo & Noyz Narcos fra rap e horror

– Il tour “Hellraisers” della joint venture dei due rapper sbarca in Sicilia: venerdì 12 a Catania e l’indomani a Palermo. Una scenografia dark ispirata ai film di terrore
– «Il cinema horror è qualcosa che ci lega a livello di immaginario», dice Salmo. «Da ragazzino ogni mercoledì in televisione vedevo gli horror presentati da Zio Tibia»

Il tour Hellraiser è un viaggio a ritmo di rap, quello che Salmo e Noyz Narcos hanno intrapreso per portare in giro il loro CVLT, che si legge “cult”, il joint-album all’insegna dei rispettivi modi di intendere il genere pubblicato lo scorso autunno. Tante le declinazioni sul tema, distribuite nelle quindici tracce in totale, da Anthem a La fine, passando per rime, citazioni (anche reciproche) e contaminazioni.

«Questo lavoro sigla una collaborazione della quale parlavamo da tanto», spiega Noyz. «In passato ci siamo trovati bene insieme sul palco e abbiamo pensato che un domani sarebbe stato interessante lavorare insieme per un album. Questo domani è arrivato un po’ più tardi di quello che pensavamo, quasi dieci anni dopo». 

Salmo & Noyz Narcos durante lo spettacolo

Non sono solamente le note del rap, tuttavia, ad accomunare Salmo e Noyz Narcos, visto che CVLT è stato annunciato attraverso un corto speciale, prodotto da Think Cattleya e Maestro, scritto e diretto dal maestro dell’horror Dario Argento, affiancato alla regia dal duo YouNuts!. «Il cinema horror è qualcosa che ci lega a livello di immaginario», dice Salmo. «Da ragazzino ogni mercoledì in tv vedevo gli horror presentati da Zio Tibia. Ema (Emanuele Frasca, aka Noyz Narcos) è più grande di me di un paio di anni e lui è quello tra i due che ha più cultura sul genere».

«L’idea era anche quella di realizzare un prequel di un progetto da sviluppare», prosegue Salmo. «Nel corto interpretiamo noi stessi, adattati però al genere horror». 

«La passione per i film horror è figlia dei tempi in cui sono cresciuto, perché da ragazzini volevamo vedere solo mostri e cose del genere», interviene Noyz. «Tutti a casa dovevamo avere una videocassetta horror da vedere. Se c’era scritto vietato ai minori di 14 anni, andava visto». 

Lo show che presenteranno venerdì 12 luglio alla Villa Bellini di Catania e l’indomani, sabato 13 luglio, al Dream Pop Palermo Fest di Palermo (Cantieri Culturali alla Zisa) riprenderà questo immaginario, a partire dalla scenografia che condurrà lo spettatore in una storia con diverse sorprese, grazie a un mix tra tecnologia e props scenografiche, dove saranno ripresi molti riferimenti tratti da Cvlt. Salmo & Noyz si esibiranno su un palco dove gli oggetti di scena costruiti a mano, come tombe, lampioni desolati e panchine abbandonate, faranno da base allo schermo sullo sfondo – separato solo da un lugubre cancello – in cui si staglia la casa, ormai diventata iconica per i fan. L’ambientazione, con il calar del sole e lo scorrere del concerto, si farà sempre più lugubre, mentre nei due schermi laterali si alterneranno immagini in presa diretta del pubblico e degli artisti.

Salmo & Noyz Narcos con il regista Dario Argento

«Hellraisers sarà l’occasione per ripercorrere i successi delle nostre rispettive carriere e presentare dal vivo per la prima volta i brani di Cvlt. Tutto il resto sarà una sorpresa, i fan dovranno scoprirlo sottopalco, ma sicuramente faremo il panico, vogliamo che chi viene a vederci si ricordi questi live per tutta la vita», promettono. «Ogni tour, ogni singolo live porta con sé qualcosa di speciale e lo percepiamo sempre come una sfida. Sarà uno show molto vario e metteremo tutta l’energia sul palco. La contaminazione è sempre stimolante nel mondo live, c’è sempre una grande carica, più forte, soprattutto perché è sul palco che si sente davvero il contatto con chi ci ascolta e c’è quello scambio unico che è la cosa più figa del fare musica».

Sul fronte strettamente musicale della collaborazione, CVLT («abbiamo usato la V nel titolo per migliorare la ricerca su Google», confessa Salmo) contiene le produzioni di Luciennn, dello stesso Salmo, ma anche di Sine e Ford78, per un tappeto sonoro pensato per rispecchiare note e penne dei due rapper. Poche, invece, le collaborazioni. Tra queste, quella con Marracash per Respira, con Kid Yugi («ha capacità narrative molto diverse dai suoi coetanei», dicono di lui i due rapper) sulle rime della title track CVLT, oltre a Coez e Frah Quintale, in occasione di My love song 2

«Penso che diversi joint album degli ultimi tempi siano nati dopo che qualcuno ci ha sentito parlare del nostro progetto, come del resto noi siamo stati influenzati da progetti precedenti al nostro», commenta Noyz Narcos.

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