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Due italiani in lizza per gli Oscar 2023

Rese note le nomination: “Le pupille” di Alice Rohrwacher compete come miglior corto («è un film sulla magia analogica»), Aldo Signoretti, candidato per il trucco e l’hair styling di “Elvis”. Per i film si ripete la sfida fra “The Fabelmans” (con 7 nomination) e “Gli spiriti dell’isola” (9 candidature). Il maggior numero di candidature, ben 11, è andato alla commedia d’azione  “Everything everywhere all at once“. Per la migliore canzone è duello fra Rihanna e Lady Gaga
Una immagine del corto “Le pupille” della regista Alice Rohrwacher visibile su Disney+
Aldo Signoretti

Annunciate le nomination per gli Oscar 2023. Ci sono due italiani, tra i corti con Le Pupille la regista Alice Rohrwacher, e Aldo Signoretti, candidato per il trucco e l’hair styling di Elvis.

Con le nomination annunciate in presenza da Beverly Hills Hotel di Los Angeles dall’attrice di Get out Allison Williams e dall’attore premio Oscar Riz Ahmed  (Sound of metal, The night of), parte ufficialmente la corsa agli Oscar 2023. Che verranno consegnati domenica 12 marzo in una cerimonia che prima di tutto vuole far dimenticare la brutta pagina dello scorso anno quando la vittoria del film Coda e tutti gli altri riconoscimenti  sono stati oscurati dallo schiaffo di Will Smith a Chris Rock. A condurre la cerimonia torna Jimmy Kimmel, già due volte “host” degli Oscar, dopo il rifiuto di Rock e c’è da credere che le battute del conduttore su quel fatto così tragicomico, che ha saputo battere la gaffe della busta sbagliata a La la land, non mancheranno.

Il maggior numero di candidature è andato alla commedia d’azione con Michelle Yeoh Everything everywhere all at once, undici nomination, seguito dalla commedia nera irlandese Gli spiriti dell’isola con nove candidature. Il film autobiografico di Steven Spielberg dedicato alla sua famiglia The Fabelmans conquista sette nomination, il biopic Elvis sette, cinque per Black Panther: Wakanda forever che vale la candidatura a Angela Bassett. Sei candidature anche per il ritorno di Tom Cruise nei cieli; il film con Cate Blanchett direttrice d’orchestra in Tár a quota sei con l’attrice candidata.

I candidati come miglior film agli Oscar 2023

Steven Spielberg ai Golden Globe

Per il miglior film in prima fila partono i due vincitori dei Golden Globe più importanti, The Fabelmans di Steven Spielberg e Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh, due pellicole di grande valore che dovranno però guardarsi le spalle da Everything Everywhere All at Once, una delle sorprese della scorsa stagione. Tra gli altri candidati: Niente di nuovo sul fronte occidentaleAvatar – La via dell’acquaElvisTárTop Gun: MaverickTriangle of SadnessWomen Talking.

Sono tutti uomini i registi candidati agli Oscar 2023

Nelle nomination agli Oscar di quest’anno non c’è nemmeno una donna. I candidati sono tutti uomini, e sono Todd Field di Tár, i Daniel (Daniel Kwan e Daniel Scheinert) di Everything Everywhere All at Once, Martin McDonagh de Gli spiriti dell’isola, Ruben Ostlund di Triangle of Sadness e Steven Spielberg per The Fabelmans, quest’ultimo candidato al suo terzo Oscar. 

In corsa per la statuetta alla miglior attrice e al miglior attore 

Cate Blanchett in “Tár”

Le cinque candidate per migliore attrice protagonista sono la strepitosa Cate Blanchett in Tár, Michelle Yeoh per Everything Everywhere All at Once, Andrea Riseborough per To Leslie, Michelle Williams per The Fabelmans e Ana de Armas per Blonde.

I cinque attori nominati sono Austin Butler per Elvis, Colin Farrell per Gli Spiriti dell’Isola, Brendan Fraser per The Whale, Paul Mescal di Aftersun e Bill Nighy per Living. Anche in questa categoria la competizione dovrebbe restringersi a una duello fra Butler e Farrell.

È sfida tra Rihanna e Lady Gaga per la migliore canzone

Sfida tra Rihanna (alla sua prima nomination) e Lady Gaga, entrambe candidate all’Oscar per la migliore canzone originale. Nella categoria comprendono anche altri talenti stellari come David Byrne e Diane Warren, vincitrice di un Oscar onorario il mese scorso, oggi alla sua quattordicesima nomination nella categoria con Applause, dal documentario Tell It Like a Woman. Clamorosa l’esclusione di Taylor Swift, la cui Carolina di Where the Crawdads Sing era tra le papabili. Queste le cinque canzoni candidate: Lift Me Up da Black Panther: Wakanda Forever di Tems, Ludwig Göransson, Rihanna e Ryan Coogler; Applause da Tell It like a Woman di Diane Warren; Hold My Hand da Top Gun: Maverick di Lady Gaga e Bloodpop; Naatu Naatu da RRR di Kala Bhairava, MM Keeravani, Rahul Sipligunj, vincitrice del Golden Globe; This Is A Life da Everything Everywhere All at Once di David Byrne, Son Lux e Mitski.

«“Le pupille” è un film sulla magia analogica»

Le Pupille della regista italiana Alice Rohrwacher è in lizza come miglior cortometraggio. Il cast del cortometraggio comprende Alba Rohrwacher, Valeria Bruni Tedeschi, Melissa Falasconi, Carmen Pommella, Greta Zuccheri Montanari, Luciano Vergaro detto “Catirre” e Tatiana Lepore. Il corto è stato finanziato da Disney, sul cui canale è visibile dallo scorso 16 dicembre.

La regista Alice Rohrwacher

Le Pupille, storia di innocenza, avidità e fantasia, è un cortometraggio in live action che parla di desideri, di libertà, di devozione e di anarchia, il tutto all’interno dei confini di un rigido collegio religioso durante il Natale. Le pupille, a cui fa riferimento il titolo del film, sono le bambine, come da derivazione latina, bambine «straordinarie che indossano delle semplici tuniche bianche», che si affacciano al mondo e che la Rohrwacher si augura siano disobbedienti. Girato a Bologna, in un istituto di sordomute e per due settimane di riprese, è un cortometraggio «fatto a mano», come dice la sua regista, «un film sulla magia analogica. La meraviglia sembra debba sempre venire dall’alto e invece può sbocciare dal basso, e qui c’è un lavoro manuale e artigianale».

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