Il 9 settembre uscirà per la Ecm il disco “The song is you” nato dalla collaborazione tra il trombettista triestino e il pianista americano per una serie di concerti in Italia. E si riscopre la magia di un tempo sospeso
«Suonare con Fred Hersch è come salire su un tappeto volante senza conoscere la destinazione». Con queste parole Enrico Rava, ottantaduenne trombettista triestino punta di diamante del jazz italiano, commentava i suoi primi concerti insieme con Fred Hersch, sessantaseienne pianista di Cincinnati dalla forza creativa influente che ha plasmato il corso della musica per oltre trent’anni come improvvisatore. Da quella serie di concerti è nato il progetto di un disco a quattro mani. S’intitola The song is you e uscirà il prossimo 9 settembre per la Ecm.
Un duo inedito, un incontro tra due Giganti del Jazz, l’incrocio di due storie musicali straordinarie che finalmente si incrociano unendo le loro esperienze in un dialogo dai risultati inaspettati e sorprendenti. Sin dall’iniziale Retrato em branco e preto, composizione scritta da Chico Buarque e Jobim che consente a Rava di mettere insieme tante sue passioni sonore (da Jobim a Chet Baker), spalleggiato da un Fred Hersch che costruisce trame armoniche avventurose.
In questa registrazione, con flicorno e pianoforte che brillano nella superba acustica dello studio di Lugano, Rava e Hersch esplorano alcuni standard molto amati, fra cui due classici del repertorio di Thelonious Monk, nei quali Enrico Rava e il pianista sanno far vibrare di nuove tensioni Mysterioso e ‘Round Midnight, con il loro carattere lunare e la particolare curva melodica. Vengono riprese e rilette anche The Song Is You di Jerome Kern e I’m Getting Sentimental Over You di George Bassman. I due propongono brani propri, Child’s Song del pianista americano e The Trial del trombettista italiano, e improvvisano liberamente insieme in Improvisation. Senza passatismi e manierismi: la magia di un tempo sospeso e ricreato attraverso una musica che parla a tutti di emozioni e sentimenti.