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Quanti naufraghi nel mare dei talent

XFactor torna su Sky giovedì 15 settembre. Ma chi si ricorda i vincitori delle passate edizioni? E, soprattutto, cosa fanno oggi? Per uno (su mille) che ce la fa, tantissimi sono rimasti abbagliati dalle luci della televisione

Dieci anni fa vinse la prima edizione di XFactor targata Sky, la quinta da quando il talent show d’importazione britannica aveva aperto una nuova era nella musica nazionale esordendo su Rai2. Francesca Michielin torna adesso per prendere in mano il timone della trasmissione: conduttrice della XVI edizione che comincia giovedì 15 settembre su Sky e in streaming su NOW. Altre sue colleghe di talent, in passato, hanno tentato di riciclarsi. Chi in giudice, chi in vocal coach, lei ha scelto il ruolo di presentatrice, sperando di rinsaldare la sua immagine di cantante che, dopo dieci anni, non appare ancora messa bene a fuoco.

Già, perché non è detto che la vittoria, e tantomeno la partecipazione, a un talent televisivo garantisca il successo. Certamente rappresentano la realizzazione della celebre frase di Andy Warhol: «In futuro, tutti avranno diritto a 15 minuti di fama mondiale». I confini, in questo caso, sono limitati al territorio nazionale, ma, in effetti, l’apparizione sotto le abbaglianti luci della tv favorisce ancora quei fatidici 15 minuti di popolarità. Che possono allungarsi fino a un anno, anche due talvolta, nel caso di vittoria o di sapiente gestione di quel passaggio davanti alle telecamere. Come potrebbero finire nel momento in cui lo spettatore spegne il televisore.

Quanti di voi ricordano il vincitore della prima edizione di XFactor. E, soprattutto, che fine ha fatto? Si chiamavano Aram Quartet. Oggi non esistono più. Si sono sciolti nel 2010. Uno dei componenti, Antonio Maggio, ha vinto Sanremo Giovani nel 2013 con Mi servirebbe sapere, facendo nuovamente perdere le tracce, mentre Michele Cortese nel 2015 ha trionfato al Festival di Viña del Mar in Cile con Per Fortuna. Più facile da ricordare Giusy Ferreri, arrivata seconda e oggi una delle “regine dei tormentoni estivi” oltre a essere un soldatino dell’esercito delle “sanremesi”. 

Più clamoroso il caso di Lorenzo Licitra, la voce lirica ragusana che nel 2017, in finale, ha battuto i super favoriti Måneskin. Lui è scomparso dai radar – nel 2019 ha pubblicato il brano Sai che ti ho pensato sempre e il prossimo 23 settembre 2022 uscirà il suo nuovo singolo feat. Anggun Eli Hallo -, la band romana invece… beh, conoscete la storia. Accade anche sul fronte Mediaset, dove, nella XV edizione di Amici, Elodie si piazza alle spalle di Sergio Sylvestre. Anche in questo caso gli sviluppi sono sotto gli occhi di tutti.

E chi si ricorda del vincitore dell’ultima edizione di XFactor? Un tale Baltimora, nome d’arte del cantautore Edoardo Spinsante. Che abbia pubblicato un EP, intitolato Marecittà, serve solo ad allungare una scheda.

Il talent televisivo, sia esso XFactor o Amici, non apre la porta al successo. Così come la gavetta, d’altronde. Soprattutto nel sempre più effimero mondo della musica. Pochissimi ce l’hanno fatto, uno su mille canterebbe Gianni Morandi. Marco Mengoni da XFactor, Alessandra Amoroso ed Emma da Amici. Tutti gli altri si muovono nel limbo, ancora incerti sul loro futuro, tra serie A e serie B o serie inferiori. Costretti a partecipare ad altre gare o premi, come il loro ex compagno di classe, meno estroverso e brillante, che si è laureato e passa da un concorso all’altro.

Il talent show ha avuto sì il merito di rivitalizzare l’interesse per la musica dei ragazzi di tutto il mondo, ma li ha trasformati in polli da allevamento (ciao Gaber) che si nutrono solo di un certo becchime, e rifiutano il resto. Ogni mese salta fuori qualche nuova promessa che pare destinata a far faville. In pochi riescono a mantenersi sulla cresta dell’onda per più di due album, anche perché spesso si tratta di fenomeni adolescenziali che non crescono insieme con il proprio pubblico. D’altra parte, il mondo della musica è in continuo movimento e ogni mese compaiono nuovi fenomeni radiofonici, legati alle nuove mode e ai nuovi gusti del mercato.

Matteo Becucci, il trionfatore della seconda edizione di XFactor, per molti anni si è dedicato ai musical, e nel 2014 ha partecipato come concorrente a Tale e Quale Show, dove è tornato nel 2018 in qualità di vocal coach. E Nathalie? Dopo aver vinto la quinta edizione del talent, ha pubblicato tre album. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Lunezia Menzione Speciale per il valore letterario-musicale della canzone L’essenza. È invece più legata a uno spot che a XFactor, vinto nel 2012, l’immagine di Chiara Galiazzo: dopo, tre flop a Sanremo e qualche lavoretto senza infamia né lode. 

Più tormentata la storia di Michele Bravi, vincitore della settima edizione del talent di Sky, ma presto caduto nel dimenticatoio. Riesce a rilanciarsi prima come youtuber, poi al Festival di Sanremo 2017 nella categoria Big col brano Il diario degli errori, classificandosi quarto. Ma un incidente stradale, nel quale causa la morte di una motociclista, lo allontana dalle scene. Quest’anno è tornato a Sanremo con il brano Inverno dei fiori, ma viene relegato al decimo posto.

È ancora ammantata di mistero la sorte di Lorenzo Fragola, vincitore nel 2014. Il ragazzo catanese sembrava destinato a grandi traguardi – tre album, due Sanremo, tormentoni – poi d’un tratto è scomparso. Ogni tanto un singolo, ma senza l’appeal di una volta. Una meteora. Come Giò Sada, che vinse la IX edizione, o i Soul System, dimenticati subito dopo la vittoria di XFactor 10, o ancora Sofia Tornambene in arte Kimono (vincitrice nel 2019). Stessa sorte per l’osannato rapper Anastasio, che conquistò pubblico e critica nel 2018 e del quale oggi non si parla più, travolto da rapper/trapper dai volti più giovani e freschi del suo.

Doveva essere un fenomeno anche Casadilego, che nel 2020 stregò giudici e pubblico fin dalla sua prima audizione. Lo scorso anno è tornata sul palco del talent show per duettare con il suo mito: Ed Sheeran. Nel 2022 è uscito il suo singolo Giardino e prossimamente sarà tra i protagonisti del film My Soul Summer. Troppo poco per parlare di fenomeni.

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