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Playlist #51: gli angeli Giolì & Assia

– Le uscite discografiche della settimana. Non solo Taylor Swift. Oggi esce anche “Dark Matter” dei Pearl Jam e l’EP del duo siciliano di electro-pop diventato un fenomeno internazionale
– Il “Paradiso” rock del duo La Rappresentante di Lista, il debutto della BabelNova Orchestra ed i singoli di Cigarettes After Sex e Kings of Leon. I Dirotta su Cuba festeggiano i trent’anni di “Gelosia”

“God Don’t Leave Me Alone”, Giolì & Assia

Giolì & Assia sono oramai diventate un fenomeno internazionale. Con tre album all’attivo, l’ultimo uscito nel 2022 e intitolato Fire Hell and Holy Water, e l’EP RESURRECTION (ACT I) appena uscito, il duo siciliano electro-pop è una realtà consolidata del genere. Per promuovere il nuovo progetto, Giolì & Assia hanno annunciato le date del tour mondiale che le vedrà passare in Italia per un unico show a Milano in autunno. Il 28 novembre le due artiste si esibiranno al Fabrique. God Don’t Leave Me Alone è il quarto singolo che completa il nuovo EP.

“Paradiso”, La Rappresentante di Lista

Nuova musica per La Rappresentante di lista: la cantante, attrice e autrice Veronica Lucchesi e il polistrumentista, autore e produttore Dario Mangiaracina pubblicano l’opening track di un 2024 che la band annuncia ricco di musica. Il nuovo singolo è un brano dalle sonorità che richiamano il rock anni Novanta.

Scritta tra Brooklyn (dove la band ha incontrato il chitarrista Kit Conway) e in una session con Antonio Dimartino e registrata tra gli Indigo Studios di Palermo, luogo d’elezione della band, e lo Studio 13 che Damon Albarn ha fondato a Londra, Paradiso è un viaggio che ripercorre con decisione il tracciato dei Lrdl iniziato tredici anni fa ma che apre anche un nuovo capitolo dopo i quattro album in studio all’attivo, un romanzo, due partecipazioni in gara a Sanremo con Amare (certificata Disco di Platino) e con Ciao Ciao (Quarto Disco di Platino), entrambe ai vertici delle classifiche radiofoniche.

“Ama la Tierra”, BabelNova Orchestra

Dopo il prestigioso debutto sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo, nella serata dei duetti con Dargen D’Amico in un omaggio al Maestro Morricone, la BabelNova Orchestra è pronta per il suo esordio discografico. E, come anticipazione, escono Ama la Tierra e Safi Safi. Eredi di una delle più affascinanti e pionieristiche storie della musica world (e non solo) in Italia degli ultimi vent’anni, quando i musicisti di BabelNova mettono insieme le proprie radici e le trasformano in musica vengono fuori brani potenti come Ama la Tierra: una scrittura corale in cui gli strumenti e le sonorità del sub Sahara si incontrano con l’afrobeat, i codici musicali della disco music degli anni Settanta e la lingua spagnola. Un brano che riempie il dancefloor e allo stesso tempo non smette di ragionare sul nostro tempo: un invito a risvegliare le coscienze per immaginare un futuro più sostenibile e un’esortazione a prendersi cura di un mondo schiacciato tra guerre e cataclismi causati dall’uomo in cui ancora una volta il destino è nelle nostre mani. Il brano Safi Safi, cantato in arabo, è invece una storia d’amore in cui l’uomo, addolorato per un amore non corrisposto, chiede alla sua amata di mettere fine alle sue sofferenze e di andare incontro ai suoi sentimenti. In un vorticoso incedere ritmico i ritmi percussivi Nord africani gli strumenti del Medio Oriente si mischiano alle sonorità elettroniche della gloriosa drum machine Roland 808 e alla strumentazione della musica da ballo dell’Occidente.

“Gelosia”, Dirotta su Cuba

Con il loro sound unico e inconfondibile inaugurarono nel 1994 il periodo più acid jazz e funk che l’Italia abbia mai avuto: sono passati trent’anni da allora e i Dirotta su Cuba, tra vicissitudini, separazioni e cambi di line up sono ancora in attività. Per festeggiare è in uscita l’edizione celebrativa Gelosia 30 Bday in formato vinile sabato su Warner Music per il Record Store Day. 

«ll successo di Gelosia arrivò inaspettato, ci travolse, nessuno avrebbe mai scommesso sul successo di un genere poco frequentato in Italia come il funk cantato in italiano», racconta Simona Bencini, voce ed anima del gruppo. «E invece, grazie all’onda lunga dell’acid jazz britannico che ci aprì la strada, diventammo un fenomeno di moda, ci volevano tutti ovunque! Nessuno sapeva chi fossimo, come erano le nostre facce o le nostre storie, non avevamo amicizie influenti o produttori famosi: fu la musica a vincere, le radio impazzirono per noi e diventammo, oggi diremmo, virali!».

“Light as Grass”, Lucy Rose

C’è una deliberata sfida nel titolo del quinto album di Lucy Rose, This Ain’t The Way You Go Out. Di recente l’artista ha dovuto affrontare problemi di salute seguiti alla gravidanza che l’hanno lasciata con otto vertebre rotte nella schiena: «La vita era sicuramente capovolta: non potevo camminare o muovermi e respirare era straziante», spiegò in una intervista. È riuscita a tornare in pista grazie all’incoraggiamento di amici musicisti come Paul Weller, il rapper statunitense Logic ed il produttore Kwes. In Over When it’s Overcanta che “troveremo la nostra strada attraverso” una situazione combattuta sia con grinta che con grazia. È particolarmente commovente dopo l’appello di Could You Help Me per una sorta di guarigione: “Ora sto imparando / Quanto è terribilmente solitaria la malattia / In una giornata difficile / C’è mai stato un altro modo?”.

“Dark Vacay”, Cigarettes After Sex

Il mese scorso i Cigarettes After Sex hanno annunciato il loro nuovo album intitolato X’s(uscita il 12/7), insieme al loro prossimo tour mondiale che prevede concerti in alcune delle venue più iconiche del mondo, come il Madison Square Garden e l’O2 Arena di Londra, con ulteriori date in Corea, India, Singapore, Emirati Arabi Uniti, Taiwan e Sud America che saranno annunciate in seguito, e con un’unica data italiana il primo novembre 2024 al Forum di Assago. Dark Vacay è il secondo singolo. Ricco di raffigurazioni crude, immaginifiche, a volte oscenamente dettagliate, ambientate in incantevoli canzoni pop dal ritmo lento, il leader della band Greg Gonzalez cattura ogni emozione ispirato da un arco romantico. Il brano mescola ricordi edonistici del tour europeo – correre per Praga, ebbri e storditi – con le sue esperienze più recenti, che si disgregano per quartieri vissuti con un ex amore. Prosegue spiegando: «Questa canzone parla di una storia d’amore che ho avuto alcuni anni fa. Siamo andati in tour insieme ed abbiamo avuto la fortuna di visitare tutti questi posti meravigliosi, divertendoci, soprattutto all’inizio. Ma man mano che il tour proseguiva, tutto è cominciato a sgretolarsi e alla fine abbiamo rotto. Mi sono ritrovato a desiderare che potessimo in qualche modo vedere tutta la bellezza intorno a noi prima che fosse troppo tardi…».

“Starbuster”, Fontaines D.C.

Fontaines D.C. hanno annunciato un nuovo album per il prossimo 23 agosto. S’intitola Romance ed è preceduto dal singolo Starburster. È il primo LP della band con il produttore James Ford, che ha recentemente lavorato con Arctic Monkeys e Blur. In un comunicato stampa, il chitarrista Conor Deegan, riferendosi al titolo dell’album, ha spiegato: «Abbiamo sempre avuto questo senso di idealismo e romanticismo. Ogni album si allontana dall’osservarlo attraverso la lente dell’Irlanda, direttamente come Dogrel. Il secondo album parla di quel distacco, e il terzo riguarda la diaspora. Ora guardiamo a dove e cos’altro c’è da fare per essere romantici!.

Chatten continua citando le sfumature romantiche dell’anime distopico Akira come ispirazione. «Sono affascinato da questo: innamorarmi alla fine del mondo», dice. «L’album parla di proteggere quella piccola fiamma. Più grande incombe l’Armageddon, più prezioso diventa». Altre influenze includono Shygirl, Sega Bodega, A$AP Ferg e Prodigy.

“Nothing to do”, Kings of Leon

I Kings of Leon sono tornati con Nothing to Do, l’ultimo singolo del loro prossimo album, Can We Please Have Fun. Mostrando il lato post-punk della band, Nothing to Do costruisce una tensione armonica sui versi con strati di chitarre distorte, aprendo un ritornello melodico portato dal cantante Caleb Followill. Sl singolo arriva insieme a un video musicale girato da Followill, dando agli spettatori una sbirciatina nel mondo interiore di Kings of Leon mentre eseguono la canzone in uno spazio di prova. Ascolta la canzone e guarda il video musicale qui sotto. Nothing to Do è il terzo singolo ad arrivare da Can We Please Have Fun, dopo Mustang uscito in febbraio e Split Screen in di marzo. L’album completo sarà disponibile il 10 maggio. Nel frattempo, i Kings of Leon si metteranno in viaggio a giugno per un tour internazionale.

“Wrecage”, Pearl Jam

È il terzo singolo tratto dall’album Dark Matter uscito oggi.

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