Gli appuntamenti nella settimana dall’11 al 17 maggio. Si apre la stagione 2023 degli spettacoli classici al Teatro Greco della città aretusea. A Catania e Palermo il tour con orchestra di NICCOLÒ FABI. “Minaccia bionda” di Patty Pravo a Barcellona e Marsala. A Scicli ritorna “Teruar”, la fiera del vino etico
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)
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MUSICA
Niccolò Fabi con l’orchestra a Catania e Palermo
Per la prima volta insieme all’orchestra, Niccolò Fabi torna in Sicilia per due live che celebrano anche i 25 anni di carriera. Durante i live, Niccolò porterà in scena uno spettacolo diviso in due parti distinte: la prima, da solo sul palco, in cui rivivrà intimamente insieme al pubblico 25 anni di parole e musica; la seconda, accompagnato dal suono dell’Orchestra Notturna Clandestina del Maestro Enrico Melozzi, in cui presenterà live l’album Meno per Meno, eseguendo per la prima volta anche gli inediti L’uomo che rimane al buio e Al di fuori dell’amore, e alcuni brani di repertorio già presentati all’Arena di Verona con il suono orchestrale. Durante la seconda parte sul palco con Niccolò e l’orchestra anche Roberto Angelini (chitarra acustica, chitarra elettrica, slide, ARP), Alberto Bianco (chitarra e basso) e Filippo Cornaglia (batteria). «Quest’esperienza insieme all’orchestra è una meravigliosa variazione sul tema, ma non è il tema», commenta Fabi. «La mia comunicazione artistica si basa tanto su di me e sulle mie parole. La mia radice è sempre quella più minimale. Secondo me questo concerto è un giusto regalo che faccio a me e a chi mi ascolta, perché è una sfumatura che non hanno mai sentito. Bello condividere con loro anche questo tipo di viaggio. È anche il mio ringraziamento per una fiducia che da 25 anni non smette mai di sorprendermi e commuovermi». Giovedì 11 maggio Catania Teatro Metropolitan, ore 21:00; venerdì 12 Palermo Teatro Golden, ore 21:00.
Patty Pravo in concerto a Barcellona e Marsala
Venerdì 12 maggio alle ore 21:00, gran finale per la rassegna “Teatral-mente” al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto con il concerto di Patty Pravo, che torna in Sicilia con il suo live Minaccia bionda. Un concerto che il 14 maggio fa tappa anche al Teatro Impero di Marsala. In Minaccia bionda la grande interprete della canzone italiana, in piena libertà e nello stile che la contraddistingue, si racconta fra musica e parole. In scena successi, ricordi, aneddoti e contributi video, alcuni dei quali inediti, “cuciti” dalla voce narrante di Pino Strabioli.
“Diverso e uguale”, Nico Gulino presenta il nuovo album
Dopo l’album Meglio morir d’amore vincitore di Musicultura 2017, Nico Gulino ritorna sulla scena della musica cantautorale italiana con il suo nuovo album Diverso e uguale, che presenterà in anteprima giovedì 11 maggio alle ore 21 al Centro Zō di Catania.
Il trio di Rino Cirinnà alla rassegna Art & Jazz Cafè
Rino Cirinnà è un sassofonista jazz nato a Hartford negli Stati Uniti da una famiglia di musicisti da tre generazioni. Nella sua carriera ha avuto modo di approfondire la conoscenza del Jazz sia nella nostra capitale, confrontandosi con i più importanti musicisti italiani, che negli USA, frequentando i club Blues e Jazz più rinomati. Oltre ad aver partecipato a numerosi festival Jazz e a svariate incisioni discografiche, ha ottenuto la cittadinanza onoraria nella città di Little Rock. Venerdì 12 maggio sarà ospite della rassegna Art & Jazz Cafè all’Art Jazz Hotel di Catania. Il musicista siracusano sarà accompagnato dal suo trio.
Le stornelle di Menestrella Femminista a Catania
Nicoletta Salvi, in arte Menestrella, è una musicista polistrumentista ed attivista romana, che unisce la sua passione per la musica tradizionale del Centro e del Sud Italia con le tematiche sociali che riguardano le donne e che l’hanno sempre vista protagonista attiva.Decide così di reinterpretare la tradizione, immaginando e creando eroine femminili, alle prese con i problemi che ancora oggi riguardano tutte. Accompagnata dal percussionista Antonio Merola (l’unico menestrello femminista d’Italia) propone un repertorio di tarantelle, tammorriate, pizziche e brani cantautoriali. I suoi concerti sono un incrocio tra il cabaret, la seduta di autocoscienza, la performance teat rale e la festa di piazza, in cui si canta, si balla e insieme si riflette. Appuntamento sabato 13 maggio alle ore 21:30 in Piazza dei Libri – Gammazita a Catania.
Catania, musica albanese per il festival InterSezioni
Saranno due figure di spicco della musica albanese le protagoniste del prossimo appuntamento di InterSezioni, il festival catanese dedicato alla musica contemporanea nato dalla collaborazione tra il violoncellista Giovanni Sollima, che ne ha assunto la direzione artistica, e il compositore Giovanni Ferrauto, direttore artistico della Camerata Polifonica Siciliana. Sul palcoscenico del Cut – Centro Universitario Teatrale di Catania venerdì 12 maggio alle ore 20.30 saranno protagonisti di Albanian Premiere il violoncellista Pjeter Guralumi e il pianista Shkelzen Baftiari, figure di spicco dell’ambiente musicale di Tirana. «Il programma del concerto segue la linea di pensiero del Festival Intersezioni», annuncia Pjeter Guralumi. «Proporremo al pubblico catanese la musica dei compositori albanesi, parte di una musica europea con certe caratteristiche melodiche ed armoniche, molto spesso intrecciata alla musica delle tradizioni mediterranee. Il concept di “Intersezioni” ci ha offerto l’opportunità di strutturare il concerto anche con composizioni della “giovane” scuola albanese, tutti autori del ventesimo secolo».
Dall’Australia arrivano i Cope Street Parade
I Cope Street Parade sono considerati uno degli ensemble di musica creativa più affermati d’Australia. Uniscono ritmi piccanti con una scrittura di canzoni unica che abbraccia i generi jazz, folk, pop, gypsy e swing. Questa è musica swing australiana. Un crogiolo di jazz, folk e musica da salotto crea uno stile che suona sia nuovo che vecchio, ma sempre unicamente australiano. Pensa se Django Reinhardt incontrasse Louis Armstrong in un buon vecchio pub di campagna. Venerdì 12 maggio al club Sonica di Siracusa.
“Otto note in nero”, concerto con delitto a Modica
Atmosfere noir popoleranno il Teatro Garibaldi di Modica domenica 14 maggio alle ore 18:30 per il particolare appuntamento Otto note in nero – concerto con delitto, con i Chroma Ensemble & Mister O.
L’Hakan Başar trio chiude la rassegna “Brass in Jazz”
Ultimo concerto in scena al Real Teatro Santa Cecilia per la rassegna “Brass in Jazz” a firma della Fondazione Orchestra jazz Siciliana – The Brass Group. Di scena il 12 e 13 maggiocon doppio turno alle ore 19:00 e 21:30, con l’Hakan Başar trio. Nato nel 2004, Hakan Başar ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di 8 anni, ha proseguito gli studi con il padre, chitarrista, dopo brevi lezioni private. In questo percorso compie i primi studi di pianoforte jazz con il curriculum di pianisti jazz quali Walter Norris, Clare Fisher, Noah Baerman, Jeb Patton, David Berkman, Bill Dobbins, Andrew D. Gordon, Neil Olmstead, Bill Cunliffe, Andy LaVerne. Successivamente, ha completato la seconda parte dei suoi studi studiando gli stili di Michel Petrucciani, Oscar Peterson, Keith Jarrett, Hank Jones, Bill Evans, Tommy Flanagan, Kenny Barron, Sonny Clark, Art Tatum, Scott Joplin, Thelonious Monk, Chick Corea e sviluppando i suoi studi.
Prima Vera Contemporanea, musiche eterodosse a Palermo
È un fine settimana ricco quello di Prima Vera Contemporanea, la rassegna di musica eterodosse curata da Curva Minore che ritorna con due concerti, venerdì 12 e sabato 13 maggio sempre alle 21:00 alla Sala Perriera dei Cantieri Culturali della Zisa a Palermo. Sulla scia della contaminazione tra scene musicali diverse che innerva tutta la rassegna, Prima Vera Contemporanea venerdì 12 maggio presenta un assoluto protagonista della nuova generazione di musicisti mitteleuropei: Pietro Elia Barcellona, giovanissimo ma già affermato virtuoso contrabbassista, compositore e improvvisatore siciliano basato in Olanda. Barcellona porta al festival il suo ultimo progetto Voyage: un omaggio al celebre contrabbassista Stefano Sconadibbio e alla sua Voyage that never ends, considerata la composizione di maggior rilievo per contrabbasso solo di cui Barcellona reinterpreta alcuni momenti. Al musicista si unisce sul palco la cantante spagnola Irene Moreno Sorozàbal, flautista e cantante spagnola capace di spaziare dalla musica medievale a quella classica contemporanea, fino alla musica improvvisata e a sue composizioni originali. Ma Prima Vera Contemporanea è anche occasione di rincontri e ritorni. Come quello di uno dei “giganti” della musica contemporanea: il californiano Thollem McDonas, compositore, improvvisatore, educatore, attivista che William Parker ha definito un “moderno griot”, lodandone la capacità di incorporare nella propria musica i mille incontri e le diverse influenze di una vita musicale in continuo movimento. Non solo pianista ma anche vocalist e sperimentatore elettronico, Thollem- sul palcoscenico della Sala Perriera sabato 13 maggioalle 21:00 con il concerto dal titolo Revolution of the sun– è un vero specialista della performance in solitaria, che esalta con una tecnica strumentale superlativa e una fantasia improvvisativa di prim’ordine, passando con naturalezza da costruzioni ritmiche ipercinetiche, dense e complesse, ad ampi squarci di serena contemplazione; da melodie immediatamente coinvolgenti a passaggi ferocemente astratti.
Tributi e cover nella settimana del Miles Davis Jazz Club
Nuova settimana e nuovi appuntamenti musicali al Miles Davis Jazz Club di Palermo. Si inizia giovedì 11 maggio con un omaggio al “padrone di casa”: il repertorio di Miles Davis viene proposto da David Baron Steven al sax, Filippo Schifano alla tromba, Fabrizio Brusca alla chitarra, Arabella Rustico al contrabbasso e Manfredi Crocivera alla batteria. Venerdì 12 maggio repertorio dedicato ai classici della musica jazz: un excursus musicale che risalta il periodo della “swing era” con Roberta Sava (voce), David Baron Steven (sax alto) e Robero Brusca (piano). Sabato 13 spazio a una voce maschile molto amata negli States: Paul Marinaro esegue brani del repertorio di Frank Sinatra ma anche del proprio, sostenuto da: Giovanni Conte al piano, Fulvio Buccafusco al contrabbasso, Paolo Vicari alla batteria.
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DANZA
“Giselle” al Teatro Bellini di Catania
Sino al 14 maggio al Teatro Massimo Bellini di Catania per Giselle, apoteosi del balletto romantico in cui l’amore vince la morte. Allestimento, corpo di ballo e solisti dell’Opera Nazionale di Bucarest. Sul podio dell’Orchestra il maestro Krastin Nastev. Il balletto da quasi due secoli muove e commuove la sensibilità dello spettatore, soprattutto per l’introspezione con cui il tragico assunto viene tradotto in una soggiogante sintesi di drammaturgia, danza e musica. L’edizione vede protagonista il Balletto dell’Opera Nazionale di Bucarest con la sua lunga storia e tradizione, iniziata nel 1885 e istituzionalizzata negli anni Venti del Novecento. Con l’attuale direzione artistica di Alin Gheorghiu e la recente direzione del balletto assegnata a Laura Blica Toader, vanta un ensemble di quasi cento artisti di talento tra solisti e corpo di ballo. La versione coreografica viene qui adattata dal danzatore, maestro e coreografo Mihai Babuşka, diplomato alla Scuola Accademica del Gran Teatro di Mosca, noto per la sua fedeltà alla formazione tecnica della scuola russa, a cui apporta comunque una visione aperta alle nuove tendenze. Nei ruoli principali Cristina Dijmaru e Greta Nita (Giselle), Robert Enache e Valentin Stoica (Albrecht), Sergiu Dan e Vlad Toader (Hans), Rin Okuno e Molly Hall (Myrtha), chiamati ad animare la narrazione, divisa tra il primo atto di colore e il ballet blanc del secondo. Lo spettacolo è in programma giovedì 11 alle 17.30, venerdì 12 alle 16.30 e alle 21.00, sabato 13 maggio alle 17.30, domenica 14 maggio alle 17.30.
Si conclude la rassegna FIC – Focolaio di Infezione Creativa
Prosegue la quarta edizione del FIC Festival, sotto la direzione artistica di Roberto Zappalà. Il Festival, che animerà Catania di sino al 14 maggio, è stato pensato per la creatività della giovane produzione di danza contemporanea e le nuove tendenze dei linguaggi del corpo, rivolgendosi principalmente ad un pubblico giovane. Da quest’anno inizia un nuovo percorso, avviandosi verso un ampliamento dell’intero progetto anche all’insegna di musica, teatro, cinema, arti visive. L’acronimo di FIC è Focolaio di Infezione Creativa: la missione di Scenario Pubblico è infettare il più possibile il territorio con la creatività. Protagonista la danza giovane che sarà affiancata da quella più matura, affinché coreografi di diverse generazioni e dalla diversa esperienza possano abitare gli stessi luoghi nello stesso momento, e vivere così occasioni di scambio e condivisione, per un festival che presenti al pubblico forme diverse di creatività del corpo. Al Teatro Massimo Bellini sino al 14 maggio videodanza con Una, cento, mille Giselle di Cro.me. Ancora videodanza con #700Dante sino al 14 da Scenario Pubblico. Viva la mamma con Gioia Maria Morisco giovedì 11 ore 21:30 – Scenario Pubblico; Lecture di cie. toula limnaios venerdì 12 – Scenario pubblico – Incontri; Magie, trucchi, fanciulle spiritate e altri rimedi contro il malcontento dilagante racconto per voce e macchinette elettroniche di e con Emanuele Coco venerdì 12 ore 20:45 – Performance; Giselle, corpo rotto di Stefano Tomassini sabato 13 ore 11:00 – foyer del Teatro Massimo Bellini – Incontri; Staubkinder cie. toula limnaios sabato 13 ore 20:45 – Scenario Pubblico – Performance; Pianta la mamma! domenica 14 – ore 10:30 – Orto botanico – Workshops; Corpo libero John Blond domenica 14 ore 11:30 – Scenario pubblico – Performance ; MDMA Compagnia Körper domenica 14 ore 19:00 – Scenario Pubblico – Performance; Memento Compagnia Cornelia domenica 14 ore 19:30 – Scenario Pubblico – Performance; Body teaches Compagnia Zappalà Danza e Ensemble dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini domenica 14 ore 21:00 – Scenario Pubblico – Performance.
Tre voci di donna danzano tra i profumi di Sicilia
Domenica 14 maggio, con due turni alle ore 19:30 e 21:30, al Centro Zō di Catania 3 Voci di donna, spettacolo di danza con Alessandro Bonaccorso, Viviana Saitta, Agnese Grigoli e Simona Ponzo, per le coreografie e la regia di Dario Biuso. «Una Sicilia che tra profumi e panorami fa da tragico scenario. Un racconto sentito e vissuto di tre donne la cui dignità viene calpestata dalla prepotenza di un uomo. Ambientato in Sicilia, lo spettacolo descrive la storia di tre donne diverse legate dalla violenza, fisica e psicologia, di un uomo. Lo stesso uomo, perverso e malato, entra nella mente e nel corpo della donna, provandovi un piacere così forte da andare in estasi, nel sentirsi donna e sentire la violenza da lui provocata. Questo, però, indebolisce l’essenza dell’uomo e dà la forza alla tre donne di reagire e quindi ritornare a vivere».
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PROSA
“Prometeo incatenato” apre la stagione dell’Inda a Siracusa
Si inaugura giovedì 11 maggio la stagione numero 58 delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, con Prometeo incatenato di Eschilo per la regia di Leo Muscato e la traduzione di Roberto Vecchioni. Il giorno successivo, venerdì 12, torna per la settima volta Medea di Euripide, regia di Federico Tiezzi e traduzione di Massimo Fusillo. Medea sarà Laura Marinoni che ha riscosso nelle scorse stagioni consensi unanimi, il ruolo di Prometeo è affidato a Alessandro Albertin. Prometeo nella visione di Leo Muscato è l’eroe incatenato «in un sito industriale abbandonato», ha spiegato il regista. «La natura non la si vede più. Prometeo per avere disobbedito a Zeus è ora inchiodato ad una ciminiera. Lui, detentore di tutte le tecniche e le abilità, le ha donate agli uomini. Ma come sono state usate? Per alimentare le finanze di un capitalismo malato, che serve pochi e danneggia tutti gli altri. Cosa hanno fatto gli uomini del fuoco che è simbolo di scienza, di tecnica, di sapere? E allora avremo una rupe rossa, un monito per tutti noi, perché il progresso umano non sia un’occasione per distruggere il solo mondo che abbiamo. Sono certo che il protagonista, Alessandro Albertin, lascerà un segno in questo palcoscenico unico al mondo». Con Federico Tiezzi, che a Siracusa ebbe il premio Flaiano per la sua Antigone nel 2018, avremo una Medea donna del Novecento: «È un testo capitale della cultura europea, che respira il dramma borghese, è una tragedia familiare, alla Strindberg. Giasone si lascia guidare dalla convenienza politica e dal potere e quando Creonte gli offre in sposa la figlia Glauce, non esita a liquidare Medea come donna barbara. Medea viene dalla Colchide, che io vedo come un grande inconscio collettivo, che non ha paura dei mostri, dell’ordine feroce delle cose. L’omicidio dei figli è la ferita mai sanata e il punto di inizio della tragedia. “Anche la borghesia ha i suoi riti sacrificali”, Freud lo scrive e io l’ho messo in scena». Questo il calendario: 11, 13 e 17 maggio Prometeo incatenato; 12, 14 e 16 Medea.
Progetto Proagòn il 15 maggio al Teatro Greco di Siracusa
Un evento corale al Teatro Greco di Siracusa con gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico e gli studenti siracusani. Lunedì 15 maggio, alle 18:45, si concluderà la quarta edizione di Proagòn, il progetto di educazione al teatro e formazione culturale promosso dalla Fondazione INDA e dalla sezione Fernando Balestra dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, in collaborazione con il Comune di Siracusa. Lunedì 15 maggio, nel corso dell’evento al Teatro Greco sul Perché leggere i classici oggi? sarà offerto agli spettatori un viaggio letterario da Aristofane a Italo Calvino, con coreografie e canti tratti dal repertorio INDA. Sul palco gli allievi della sezione Balestra dell’ADDA, si alterneranno agli allievi del I anno della scuola “Giusto Monaco”, e ai seguenti docenti dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico: Serena Cartia, Simonetta Cartia, Michele Carvello, Mariuccia Cirinnà, Attilio Ierna, Doriana La Fauci, Ernesto Marciante, Elena Polic Greco, Rosaria Salvatico, Giulia Valentini. Il progetto, ideato e curato da Michele Dell’Utri, ha coinvolto 830 studenti e 50 docenti di 20 istituti scolastici siracusani in 38 laboratori teatrali gratuiti che hanno consentito ai ragazzi di lavorare sulla lettura, riscrittura e messa in scena di dialoghi teatrali tratti dalla letteratura classica. Le messe in scena degli studenti saranno presentati al pubblico lunedì 15 maggio, dalle 8:30 alle 13, in una staffetta di scuole negli spazi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, prima del gran finale pomeridiano al Teatro Greco. L’ingresso all’evento al Teatro Greco di Siracusa è libero.
Il Teatro classico del giovani a Palazzolo Acreide
La Fondazione INDA inaugurerà sabato 13 maggio, la XXVII edizione del Festival internazionale del Teatro classico dei giovani a Palazzolo Acreide. La rassegna, nata nel 1991 per volere di Giusto Monaco, registra quest’anno un record di presenze grazie anche al coinvolgimento dei gruppi teatrali delle Università oltre agli studenti delle Accademie e dei Licei italiani e stranieri. Da sabato 13 maggio a martedì 6 giugno, oltre 2.500 mila giovani si esibiranno nello splendido Teatro Greco dell’Area archeologica dell’Akrai; complessivamente sono 90 le rappresentazioni in programma in 25 giorni, quattro i gruppi stranieri a esibirsi, due provenienti dalla Francia e due dalla Grecia.A inaugurare il Festival, sabato 13 maggio, alle 9, sarà il Liceo Classico Pellegrino-Rossi di Massa con Ecclesiazuse. Il 6 giugno, a chiudere la rassegna sarà invece la sezione Fernando Balestra dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico.
“Così è (se vi pare)” debutta al Biondo di Palermo
Eros Pagni nel ruolo di Lamberto Laudisi e Anita Bartolucci nel ruolo della Signora Frola sono i protagonisti dello spettacolo Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello diretto da Luca De Fusco, che debutta al Teatro Biondo di Palermo dal 12 al 21 maggio (escluso lunedì 15). La commedia, scritta da Pirandello nel 1917, analizza l’ambiguità della realtà, della quale ognuno può dare la propria interpretazione, che potrebbe non coincidere con le altre. Nasce così la relatività delle forme, degli accordi e dell’esteriorità, l’impossibilità di conoscere la verità assoluta. Il testo è un grande classico del teatro di Pirandello – quello che indusse Giovanni Macchia a elaborare la teoria della “stanza della tortura” – oggi rivisitato da Luca De Fusco. Il celebre saggio di Macchia, a cui De Fusco ha fatto già riferimento in occasione di altre sue regie pirandelliane, fu scritto proprio in occasione della messa in scena di Cosi è (se vi pare) diretta da Giorgio De Lullo. Una chiusura del cerchio per il regista che dirige lo Stabile di Catania, il quale approda al testo forse più compiuto di Pirandello e quello in cui diventa più che mai chiaro il senso del teatro come processo.
Luca Bizzarri con lo spettacolo “Non hanno un amico”
Luca Bizzarri non ci gira intorno e trasforma in spettacolo teatrale la cosa probabilmente più bella che si abbia visto, udito e seguito durante le ultime elezioni elettorali: il suo podcast NonHannoUnAmico. È nato tutto lì, tra un seggio e l’altro, una sparata e un post di troppo. Lo spunto è semplice: il monologo che Luca Bizzarri porta in scena sabato 13 maggio alle 21:30, al Teatro Golden di Palermo parte dalla domanda che tutti ormai ci facciamo ascoltando governo e opposizione. Ovvero: «Ma questi non hanno qualcuno che gli vuole bene e dica loro che stanno facendo una cavolata?». Un’ora di racconto in cui ci riconosciamo come in uno specchio che all’inizio ci pare deformante, ma che in realtà, a guardarlo bene, restituisce quell’immagine di noi che rifiutiamo di vedere.
Stand up comedy con le bugie di Laura Formenti
Comedy show con la stand up comedian Laura Formenti domenica 14 maggio al club Sonica di Siracusa, ore 19:00. L’attrice presenterà lo spettacolo Tranquilli, vi spiego, «uno show che parla di bugie», spiega. «Bugie per vendere, bugie per rimorchiare, bugie per non sfigurare. Bugie dietro cui ci nascondiamo perché abbiamo paura di dire la verità. Bugie che creano veri e propri tabù. Uno spettacolo che ha già fatto 3576687,6 repliche in 322 paesi ed è stato definito da Charlie Chaplin “una performance necessaria, una vera rivoluzione nella comicità normale”. Com’è possibile? Tranquilli poi vi spiego». Il 17 maggio Laura Formenti sarà al The Boozer di Catania.
A Noto “Thioro – Cappuccetto rosso senegalese”
Giovedì 11 nell’Atrio del Convitto delle Arti di Noto va in scena Thioro, spettacolo nato in Senegal, nuova occasione d’incontro nel solco della feconda relazione del Teatro delle Albe con Diol Kadd e gli attori legati a Mandiaye N’Diaye. Mettendo in corto circuito la fiaba europea di Cappuccetto Rosso con la tradizione africana, Thioro vede in scena e in dialogo Adama Gueye, Fallou Diop, attori e musicisti, e Simone Marzocchi, compositore e trombettista. Un viaggio dal ritmo pulsante, che grazie all’intreccio di lingue, strumenti e immaginari, porterà ogni spettatore alla scoperta non del bosco ma della savana, e all’incontro non con il lupo ma con Buky la iena. Thioro, un cappuccetto rosso senegalese ha ricevuto l’Eolo Award 2019 per il miglior progetto produttivo. Il riconoscimento, che la rivista Eolo dedica alle opere e agli artisti che si sono distinti nell’ambito del Teatro Ragazzi, è stato assegnato allo spettacolo che «intrecciando lingue, strumenti musicali ed immaginari tra Italia e Africa, risulta essere una festa per gli occhi, per le orecchie e per il cuore».
“Perfetti sconosciuti” in versione teatrale a Messina
Durante una cena, degli amici decidono di giocare a “verità o conseguenza”, mettendo i loro cellulari sul tavolo e condividendo messaggi e telefonate. Cosa accade quando la sfera più intima e privata viene svelata agli altri? Dopo il successo del film, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese arriva alla versione teatrale con la regia dello stesso autore e un cast composto da Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti, Rosario Lisma, Valeria Solarino. Un atto unico di ottanta minuti che va in scena al Teatro Vittorio Emanuele di Messina da martedì 9 a giovedì 11 maggio.
“Anapoda” conclude la rassegna “Alte visioni” a Enna
Domenica 14 maggio, al Teatro Garibaldi di Enna, la rassegna “Alte visioni” si conclude con Anapoda – vincitore del Premio “Zero in condotta -Cobas Scuola” al Festival Presente Futuro 2021 – che come si può evincere dal titolo (dal greco “sottosopra”) trasporterà il pubblico in un mondo ribaltato nel quale il cielo diviene pavimento in una continua illusoria percezione del corpo, dove un semplice segno rivela il suo significato opposto, e in cui la diversità è più che mai ricchezza, e offre un nuovo punto di vista.
Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere a Palermo
In Sicilia arriva la commedia Bloccati dalla neve che vede protagonisti Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere, costretti da una tempesta di neve a convivere in un cottage di campagna, tra litigi e risate. Una commedia brillante che ha come tema la convivenza tra persone diverse, per carattere e per il modo di concepire la vita, in una situazione al limite, di estrema necessità. Lo spettacolo originale, Snowbound“, è stato scritto durante il primo lockdown del 2020 da Peter Quilter, autore di commedie di successo. Traduzione e adattamento italiano sono di Enrico Maria Lamanna e Marioletta Bideri, con le musiche originali del Maestro Adriano Pennino. Sino al 13 maggio al Teatro Al Massimo di Palermo.
“Miseria e nobiltà” chiude la rassegna “Gilberto Idonea”
Promette scintille un grande classico napoletano – Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta, che chiude la rassegna “Stagione a 4 Stelle – Gilberto Idonea” il 13 e 14 maggio al Metropolitan di Catania – con Idonea nel ruolo di Felice Sciosciammocca e l’attore nisseno Vincenzo Volo in quello di Pasquale: «Anche qui la squadra sarà molto importante, con il debutto di Volo nella nostra famiglia teatrale, e i ruoli di due mattatrici come Giovanna Criscuolo e Loredana Marino».
A Trieste lo spettacolo dei record “Uno, nessuno e centomila”
Arriva a Trieste al Politeama Rossetti, da giovedì 11 a domenica 14 maggio, Uno, nessuno e centomila con Marianella Bargilli che interpreta tutti i ruoli femminili della pièce e Pippo Pattavina. Mentre Pippo Pattavina sarà Moscarda, Marianella Bargilli interpreterà Dida la moglie di Moscarda Annarosa la figura che scompone le carte di questo ragionamento pirandelliano nei confronti dell’identità, considerata la pazza, la folle, sparerà a Moscarda ben due volte. Lo spettacolo rappresenta il punto più alto della riflessione di Luigi Pirandello sulla società e l’individuo, l’essere e l’apparire, la natura e la forma da lui stesso definito «più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita». Le musiche originali sono di Mario Incudine, la regia affidata ad Antonello Capodici. Ultimo appuntamento con Uno, Nessuno e centomila venerdì 19 maggio al Teatro Al Massimo di Palermo.
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MOSTRE
Da Caravaggio al Pop, tre mostre in una
A Great Exhibition in Sicily, un grande contenitore nelle sale del Convitto delle Arti di Noto che omaggia l’arte antica e contemporanea. Tre esposizioni con un solo biglietto per immergersi in un viaggio che attraversa l’arte barocca fino ad arrivare ad una coinvolgente installazione multimediale. L’evento, organizzato da Mediatica e patrocinato dal Comune di Noto Assessorato alla Cultura, celebra l’arte in un percorso che si articola lungo tre mostre: Il Barocco è Noto, Terra e Cielo e Pop Garden. Inedita per la Sicilia la mostra Il Barocco è Noto ripercorre la nascita della pittura barocca e il suo sviluppo attraverso una selezione di dipinti che radunano alcuni tra i più grandi artisti di quell’epoca, ma anche opere provenienti da collezioni private. Un viaggio tra pittura sacra e pittura profana, nature morte e ritratti con le pennellate di Caravaggio, Guido Reni, Rubens, Jusepe de Ribera, Antoon van Dyck, Luca Giordano, Pietro da Cortona, Mattia Preti e tanti altri capolavori che fanno immergere il visitatore nel mondo della pittura barocca. La seconda mostra, dal titolo Terra e Cielo, esplora il rapporto tra uomo e natura attraverso 15 opere inedite dello scultore siciliano Giuseppe Agnello. L’autore esprime la possibile armonia tra i due elementi attraverso la commistione di differenti materiali: gesso, sale, alabastro e terra. La terza mostra, Pop garden, è un’installazione immersiva, multimediale dove lo spazio e il tempo non hanno confini. Il visitatore è proiettato in un giardino pop tra video-mapping, installazioni luminose e musica rock. Le mostre potranno essere visitate fino al 29 ottobre.
Opere di 17 artisti su Medea all’Antico Mercato di Siracusa
Medea, icona tragica della condizione femminile è la protagonista della mostra internazionale d’arte contemporanea curata dal critico d’arte Demetrio Paparoni. Ospitata negli storici spazi del loggiato dell’Antico Mercato di Siracusa, la mostra sarà aperta ai visitatori, con ingresso gratuito, fino al 30 settembre 2023. La mostra comprende opere di 17 artisti realizzate espressamente sul tema di Medea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. La mostra testimonia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide, incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni. Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse –dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico. La tragedia classica rivive così a Siracusa attraverso espressioni artistiche contemporanee anche nell’ambito delle arti visive.
Biennale di Radicepura, 15 giardini e 4 installazioni
Fino al 3 dicembre a Giarre la quarta edizione della Biennale promossa dalla Fondazione Radicepura. Il festival rappresenta il primo evento internazionale dedicato al paesaggio del Mediterraneo, e coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, giovani designer, studiosi, istituzioni, imprese. Nel parco botanico Radicepura sarà possibile visitare 15 giardini e 4 installazioni, realizzati con le piante messe a disposizione da Piante Faro. Il vivaio – che raccoglie 800 specie e oltre 5.000 varietà – rappresenta una delle realtà più innovative e dinamiche del territorio grazie all’attività portata avanti da oltre 50 anni da Venerando Faro, insieme ai figli Mario e Michele. Tema di questa edizione, proposto dal direttore artistico Antonio Perazzi, è Il giardino delle piante: i progetti in mostra esaltano infatti l’elemento botanico, al fine di dimostrare i benefici di un giardino di qualità, moderno, funzionale, poetico e armonioso. Si intende così promuovere un diverso stile di giardino in grado di affermare una consapevole appartenenza al mondo naturale, giardini in cui si metta in atto quotidianamente un rapporto sincero con le piante e con l’ambiente. A stimolare la riflessione intorno a questo tema, con il proprio contributo, Paolo Pejrone, che per il festival ha realizzato il giardino Vento e Acqua, tentativi di resilienza. L’architetto paesaggista è da sempre promotore e fautore di un giardino “disordinato” capace di crescere forte, in modo autonomo e spontaneo, luogo di rispetto e cura, nonché ospitale.
I mattoncini più famosi al mondo a Palermo
A Palermo – sino al 4 giugno, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo – I LOVE LEGO, la mostra dei record che ha già visto oltre un milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo. I LOVE LEGO è una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura. Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini Lego® andranno a comporre vere e proprie opere di architettura e ingegneria: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.
“Catania mia!” di Ettore Sottsass al Castello Ursino
Al Museo Civico “Castello Ursino” di Catania sarà esposta sino al 21 maggio la mostra di Ettore Sottsass, Catania mia!, a cura di Barbara Radice con Iskra Grisogono e la direzione artistica di Christoph Radl. Il percorso espositivo, pensato e realizzato per l’open space del Castello Ursino di Catania, comprende 111 fotografie, in bianco e nero e colore, quasi tutte inedite, scattate da Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917-Milano, 2007) negli anni Novanta a Catania, una città per la quale ha sempre nutrito interesse e affetto. Le fotografie in mostra raccontano una Catania vitale: il Barocco, il mercato del pesce, le strade, le scene di vita quotidiana come fotogrammi di una storia della città. Ettore Sottsass potrebbe essere definito un “fotoreporter della vita”. Ha cominciato a fare foto quando era ragazzo e da allora non ha più smesso.
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FOOD & DRINK
A Scicli torna “Teruar”, la fiera del vino etico
Ritorna “Teruar” la fiera del vino etico che mette al centro la figura del vignaiolo. Due giorni dedicati al mondo del vino naturale per esplorare le differenti sfaccettature di un’idea di viticultura dove la natura e l’uomo hanno stretto un tacito accordo. Appuntamento domenica 14 e lunedì 15 maggio nel centro storico di Scicli che per l’occasione si trasformerà in un piccolo scrigno di biodiversità e cultura in grado di raccontare l’insieme di fattori naturali, territoriali e di buone pratiche messe in atto da un artigiano della viticoltura nella coltivazione della sua terra. Saranno 80 le cantine presenti, 11 le regioni d’Italia che racconteranno la storia e la produzione delle etichette in degustazione, due delegazioni straniere con Spagna e Slovenia per una terza edizione che farà di Scicli il fil rouge delle zone più vocate a questa idea di viticultura. Si inizia domenica 14 maggio con la proiezione in anteprima nazionale del documentario Confessioni di un naturalista del regista Andrea Mignòlo. Appuntamento alle ore10:00 a Palazzo Bonelli Patanè, in via Francesco Mormino Penna, con 4 proiezioni (10:00- 13:00- 15:00 e 18:00) per dare la possibilità a tutti coloro che hanno acquistato il biglietto di partecipare. Dalle 11:00 apertura banchi d’assaggio per poter degustare, chiacchierare e scoprire le 80 cantine protagoniste. Fino alle ore 20:00 ci sarà la possibilità di scoprire il territorio “etico” italiano e le molteplici complessità che raccontano le idee vitivinicole di: Sicilia, Sardegna, Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Campania, Toscana, Abbruzzo, Lazio, Calabria e Friuli per toccare con mano le buone pratiche di Spagna e Slovenia presenti con delle delegazioni.
L’“Inverdurata di Pachino” fra sculture, degustazioni e spettacoli
Dalla magia della realizzazione dei bozzetti coi vegetali su via Cavour, al via nel pomeriggio di venerdì 12 maggio, alla mattina di lunedì 15 maggio dedicata alla visita delle scolaresche, passando per il clou degli spettacoli tra sabato 13 e domenica 14: prende il via la diciassettesima edizione dell’Inverdurata di Pachino sul tema “Sicilia bedda tra storia, arte, miti e colori”. Il ricco programma prevede i lavori che partono dai bozzetti, musica dal vivo, luci e attrazioni, mercatini dell’artigianato. Spazio anche alle aziende vivaistiche e vinicole e a stand delle associazioni di volontariato. Nel pomeriggio del sabato, alle ore 17:00, conferenza internazionale delle arti effimere col titolo “L’unicità dell’Inverdurata di Pachino nel Comitato internazionale delle arti effimere”. Dalle ore 18:00, stand gastronomico, degustazioni e percorsi sensoriali, insieme a “Le cassette del vino di Pachino”, iniziative replicate la domenica dalle 18:00 alle 23:00. Sabato alle ore 21:30 è previsto lo spettacolo “di Pezza” della Red One Duo – Compagnia ROD. La domenica si apre con le risate dei più piccoli, protagonisti alle ore 10.00 della sfilata “I colori della terra”. Nel pomeriggio, dalle 18:00 alle 20:00 in programma due spettacoli circensi e dalle 20:30 alle 23:00, spettacolo finale di musica folk con gli Arbaria, al cui interno si celebra l’attesissima premiazione dei bozzetti vincitori della diciassettesima edizione dell’Inverdurata di Pachino.
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