Eventi

Platea. Paolini riporta il Vajont in 130 teatri

Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 5 all’11 ottobre
 – Toquinho a Messina. Pio e Amedeo tre “sold out” in Sicilia. “Nankurunaisa” fra musica e teatro a Catania. Al via AltreScene a Catania. Teatro Bastardo a Palermo
A Licata passeggiata tra i luoghi di Rosa Balistreri. Tempo di Ottobrate su Etna e Nebrodi. Tre giorni di festa per i 250 anni del Marsala
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

Toquinho canta i suoi successi con Camilla Faustino

Toquinho, il cantante dalla voce morbida e sensuale, il poeta della chitarra, il simbolo incandescente della musica made in Brasil, torna in Sicilia per esibirsi domenica 8 ottobre colorando con i colori tenui dell’acquarello il Palacultura Antonello di Messina e accendendo d’entusiasmo la festa carioca di samba e bosse nova in un fantasioso gioco di incastri che scava alle radici europee, s’incrocia con la melodia napoletana, con una infusione di ritmi africani. Al suo fianco la voce di Camilla Faustino, la batteria di Mauro Martins e il basso di Dudu Penz. Il concerto sarà una carrellata di successi: «Io porto con me frammenti di tutti questi 56 anni di musica che ho fatto con la stessa passione di sempre», annuncia. «Sarà una sintesi, ovviamente, ma parlo di tutte le influenze che ho avuto. Sul palco mi porto una nuova e talentuosa cantante, Camilla Faustino, è di una generazione nuova, una voce nuova, uno spirito nuovo… Credo che dà un’aria fresca per le cose vecchie».

Da sinistra: Antonio Longo (basso, violoncello e synth), Rosa Lao (performer), Nuccio Corallo (voce), Giovanni Valastro (pianoforte, flauto)

“Nankurunaisa” fra musica e teatro a Catania

“Nankurunaisa” non è una parola, ma una frase estrapolata da una sorta di proverbio: “makutu sookee nankuru nai”, che sostanzialmente vuol dire “comportati come dovresti e in qualche modo vedrai che tutto andrà bene”. Quindi la traduzione di nankurunaisa è il tempo aggiusta le cose, il tempo risolve tutto. Un invito che sembra invogliare al fatalismo, ma in realtà è un incoraggiamento a credere nel potere nella vita e quindi in noi stessi e nella nostra capacità di poter cambiare in meglio le cose. Un mantra super power e pieno di ottimismo, che sprona ad avere fiducia che tutto andrà al meglio e che non bisogna aver fretta e impazienza, ma comprendere che ogni cosa ha il suo tempo per dare i suoi frutti. Nel nostro caso Nankurunaisa è il titolo della canzone che dà il titolo allo spettacolo “musicale con performance” teatrale che sarà messo in scena sabato 7 ottobre alle ore 21:30 alla Sala De Curtis, via Duca degli Abruzzi 6A Catania. Un concerto che abbraccia un mondo che si svela ad arte, accompagnando lo spettatore in una dimensione poetica ed affascinante. Una performance interattiva, che mescola visivo, sonoro e atmosfere orientali. Parole e musiche dono di Nuccio Corallo, haiku di Fabrizio Corselli, drammaturgia di Nuccio Corallo e Rosa Lao. In scena: Nuccio Corallo (chitarra e voce), Antonio Longo (violoncello), Giovanni Valastro (pianoforte e flauto), Rosa Lao (performer).

Al via i tour di Elio e Le Storie Tese, Capossela e Ligabue

Tornano in pista i Blink-182. Il tour della reunion fa tappa venerdì 6 ottobre all’Unipol Arena di Bologna. Giovedì 5 ottobre parte da Genova lo spettacolo Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo di Elio e Le Storie Tese che farà scalo in novembre in Sicilia (8 Palermo, 9 Catania). Domenica 8 ottobre ai nastri di partenza anche il tour di Vinicio Capossela atteso a fine mese in Sicilia (28 ottobre Ragusa, 29 Catania, 30 Palermo). Mentre lunedì 9 ottobre prende il via dall’Arena di Verona il tour di Ligabue atteso in Sicilia per due date a Messina il 30 novembre e l’1 dicembre. 

Andrea Sabatino (in alto) e Fabio Zeppetella

Jazz Experiences di Andrea Sabatino in Puglia e Basilicata

Puglia e Basilicata sono pronte ad accogliere un nuovo interessante progetto intitolato Jazz Experiences, fortemente voluto dal talentuoso trombettista jazz e compositore Andrea Sabatino, una nuova esperienza in cui lui ha coinvolto Fabio Zeppetella, noto chitarrista jazz e compositore. La prima data sarà giovedì 5 ottobre al Corte Borromeo Hotel(ManduriaVico I Marco Gatti – 11), il giorno seguente al Rosetta Jazz Club (Matera,Centro Commerciale Le BottegheRecinto G. Marconi), sabato 7 presso l’Associazione Culturale Jazz “Bud Powell” (MaglieLargo Stazione – 5) e per concludere domenica 8 in Masseria Sant’Agapito (LuceraContrada Santa Caterina di Ripatetta – Borgo San Giusto). “Jazz Experiences” è un progetto che unisce le sensibilità artistiche di due brillanti musicisti come Andrea Sabatino e Fabio Zeppetella. La raffinatezza e l’energia del trombettista salentino incontrano il lirismo e l’ardore espressivo del chitarrista, che proporranno un repertorio incentrato su proprie composizioni originali e alcuni standard della tradizione jazzistica. Fulgido talento della tromba jazz, nonché fine flicornista, Andrea Sabatino brilla per un fraseggio limpido, spigliato, vibrante nel bebop, ammantante e carezzevole nelle ballad, playing impreziosito da un suono che emana calore.

Concerto in memoria del tenore augustano Marcello Giordani

Domenica 8 ottobre alle ore 18.30 nella Chiesa di Santa Rita in Sant’Agostino di Catania (via Vittorio Emanuele II, 318) il Coro della Camerata Polifonica Siciliana e i musicisti della Camerata Strumentale Siciliana eseguiranno la Messa di requiem in Re minore K 626 di Mozart per soli, orchestra e coro, e dedicato alla memoria del tenore augustano Marcello Giordani. Si tratta dell’ultima struggente composizione del compositore austriaco, rimasta incompiuta, che sarà proposta nella versione completata dalle musiche originali del Maestro Giovanni Ferrauto, che dirigerà l’orchestra. «È  un lavoro nato dopo tanti anni di studio sull’opera mozartiana», dice Giovanni Ferrauto. «Eseguire il Requiem in questa versione che porta anche la mia firma è sempre un momento importante della mia carriera di compositore, un momento che avrei avuto piacere di condividere con Marcello Giordani al quale l’ho dedicato sin dalla prima esecuzione: è il mio personalissimo omaggio alla memoria dell’artista, del Maestro, ma soprattutto dell’amico».  Il concerto vedrà sulla scena il soprano Noemi Muschetti (allieva di Marcello Giordani che ha frequentato l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala di Milano), il contralto Haruna Nagai, il tenore Rosolino Claudio Cardile e il basso Angelo Sapienza.

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PROSA

Marco Paolini durante la prima messinscena dello spettacolo teatrale

Marco Paolini riporta il Vajont lunedì 9 in 130 teatri italiani

Il 9 ottobre 1963 dal Monte Toc si staccarono 260 milioni di metri cubi di roccia che piombarono nella diga del Vajont, sollevando un’onda che distrusse cinque paesi e uccise duemila persone. Nel 1993 Marco Paolini e Gabriele Vacis diedero vita a un’orazione civile su quella tragedia, tra le più memorabili del nostro teatro: Il racconto del Vajont. A sessant’anni dal disastro, la storia del Vajont riscritta, 25 anni dopo il racconto televisivo, da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe, non è più solo un racconto di memoria e di denuncia sociale, ma diventa una sveglia. La narrazione di quel che è accaduto si moltiplica in un coro di tanti racconti, in un evento diffuso che coinvolge i più importanti palcoscenici italiani, per richiamare l’attenzione su quel che potrebbe accadere. L’obiettivo è un’azione di teatro civile che affronti la sfida della crisi climatica. L’acqua e la tragedia del Vajont diventano un punto di partenza per avviare «pratiche di prevenzione civile».

Lo spiega Marco Paolini che nei mesi scorsi ha chiamato a raccolta il teatro italiano: «I terremoti non sono ancora prevedibili, le alluvioni lo sono di più, così come la siccità. Il territorio italiano è antropicamente denso come un formicaio operoso e insaziabile. Mangiamo terra, consumiamo suolo e buona parte di quel suolo è a rischio idrogeologico. A ogni catastrofe sentiamo ripetere parole che non servono a impedirne altre. Noi non siamo scienziati, né ingegneri, né giudici. Ma sappiamo che il racconto attiva l’algoritmo più potente della nostra specie: i sentimenti, le emozioni. Leve che lasciano segni durevoli, leve che avvicinano chi è lontano. Sono la colla di un corpo sociale e ora ci servono per affrontare quel che ci aspetta. Non è difficile immaginare che ci saranno altre emergenze. E allora accanto alla Protezione Civile, ci serve una Prevenzione Civile. Un evento corale può dare sentimento al coraggio di affrontare la sfida delle conseguenze del riscaldamento climatico. Può dare sentimento alla ragione e alla saggezza di scegliere gli interventi da fare in base a un principio di tutela della vita, della salute, del bene comune, di riduzione del rischio».

VajontS 23 sarà come un canovaccio. Ci sarà chi lo metterà in scena integralmente, chi lo userà come uno spunto e lo legherà alle tante tragedie annunciate che si sono succedute dal 1963 a oggi. La sera di lunedì 9 ottobre 2023, nel sessantesimo anniversario della caduta della frana del Vajont diventerà un racconto corale che coinvolgerà in contemporanea 130 teatri in Italia e in Europa: VajontS per una Orazione Civile Corale. Grandi attori e allievi delle scuole di teatro, teatri stabili e compagnie di teatro di ricerca, musicisti e danzatori, maestranze, personale dei teatri, e spettatori arruolati come lettori si riuniranno nei posti più diversi dallo Strehler di Milano ai piccoli teatri di provincia, ai luoghi non specificamente deputati al teatro come scuole e centrali dell’acqua, e ciascuno realizzerà un proprio allestimento di VajontS sulla base delle peculiarità del suo territorio. E poi, tutti si fermeranno alle 22.39, l’ora in cui la montagna è franata nella diga. In Sicilia all’iniziativa ha aderito il Real Teatro Santa Cecilia di Palermo. Il racconto varcherà anche i confini italiani con rappresentazioni a Parigi, Edimburgo e Ginevra.

Pio e Amedeo in “Felicissimo show” (foto Roberto Panucci)

Pio e Amedeo a Palermo e Catania nel segno del “sold out”

Pio e Amedeo arrestati per vilipendio sessista e condannati a registrare ogni mattina un balletto su Tik Tok. Siamo a Milano, anno 2036, l’Italia è ormai un regime fondato sul politicamente corretto dove lìironia è punita da 10 a 15 anni di reclusione. È una delle scene di Felicissimo show, lo spettacolo di Pio e Amedeo che per tre serate “tutte esaurite” sarà in scena in Sicilia: lunedì 9 ottobre al Teatro Golden di Palermo ed il 10 e 11 ottobre al Metropolitan di Catania. Sul palco il duo comico pugliese se la prende con i social dove ci sono «i disadattati della società» e bersaglia tutti: dal pubblico «ignorante» in sala a «quei dementi dei ciclisti», ma anche gli animalisti «che sono più scemi dei ciclisti» e i milanesi che «sono più scemi dei ciclisti», fino ai simboli della nuova emancipazione femminile, Giorgia Soleri e Bianca Balti. E ancora Jovanotti («Non si capisce quando parla»), Mara Venier («Pervertita») e Ilary Blasi («Non ci salutava mai, siamo contenti che Pier Silvio l’abbia cacciata»).

Mario Perrotta in “Come una specie di vertigine”

Al Centro Zo riparte la rassegna AltreScene

Terminata l’attività nello spazio estivo all’aperto, le attività di Zo Centro culture contemporanee ripartono da AltreScene, la rassegna di teatro contemporaneo che quest’anno al tradizionale concetto di multidisciplinarietà associa un focus sul teatro di narrazione: «Come sempre in controtendenza, mentre altri corrono verso il virtuale noi recuperiamo la centralità dei contenuti e l’aspetto onirico del racconto», spiega l’attrice Pamela Toscano che è anche project manager di Zo. Si inizia sabato 7 ottobre con Come una specie di vertigine. Il nano, Calvino, la libertà di e con Mario Perrotta, «non certo uno spettacolo su Calvino, ma uno spettacolo sulla libertà, sull’autodeterminazione», sottolinea l’autore. Il 13 ottobre segue la fiaba multimediale Via dei Cappelli di Bruna Bonanno con Martina Consolo e Alexander Toscano, performance finale del progetto Ecdisi, residenza di creazione supportata dalla Regione Siciliana, una produzione di Zo centro culture contemporanee e Culture Possibili, un affresco fantastico a partire dalle storie su zolfare e zolfatai che si collega alla nuova edizione di “Cantieri in movimento – Industriale Heritage Soundscapes”, sul passato industriale (ex raffineria di zolfo) della sede di Zo.

“Situazione con braccio teso” di Oliver Zahn

A Palermo l’ottava edizione del Teatro Bastardo

L’ottava edizione del Teatro Bastardo si terrà a Palermo dal 5 al 24 ottobre in diversi spazi della città: Ex Chiesa di San Mattia ai Crociferi, Chiesa dei SS Euno e Giuliano, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino. In programma spettacoli, performance, installazioni e incontri, con largo spazio ai ragazzi. Teatro Bastardo inaugura giovedì 5 e venerdì 6 ottobre (ore 21.00 Ex Chiesa di San Mattia ai Crociferi) con la prima nazionale di Situazione con braccio teso di Oliver Zahn con Emilia Guarino. Lo spettacolo tratta la storia (artistica) di un gesto gravato: il saluto romano, il saluto olimpico, il saluto Bellamy, il saluto tedesco, il saluto hitleriano. Inventato in pittura, reso popolare nel teatro e ripetutamente strumentalizzato da tendenze nazionaliste, questo gesto di giuramento e saluto si colloca esattamente sulla soglia tra la storia politica e la storia dell’arte. Venerdì 6 e sabato 7 ottobre (ore 20.00 Chiesa dei SS Euno e Giuliano) altra prima nazionale, Peine forte et dure di Keira Fox, accompagnata dal suono di Vindicatrix e con i costumi e le scenografie di Louis Backhouse. La performance e installazione parte dalla continua ricerca della Fox su Anna Trapnel, profetessa, mistica e attivista politica inglese attiva nel XVII secolo, sulle sue visioni, sulla sua scrittura e sulla sua opposizione contro i poteri dominanti del suo tempo. Peine forte et dure si riferisce a una tortura medievale in cui il corpo veniva appesantito con delle pietre, “pressando” l’accusato fino a quando non presentasse una supplica verbale o la morte. La performance tenta di far proprie le forme di trance in quanto resistenza della Trapnel per applicarle alla posizione delle lavoratrici umili, una posizione generalmente messa a tacere, smorzata, svalutata, ovvero: sotto le pietre.

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INCONTRI

Licata, passeggiata-trekking fra i luoghi di Rosa Balistreri

Cu ti lu dissi è una delle canzoni più famose di Rosa Balistreri, straordinaria cantante popolare nata a Licata il 21 marzo del 1927 e scomparsa prematuramente 33 anni fa. Sabato 7 ottobre pomeriggio VisitAgrigento e l’associazione Sweet Sicily ricorderanno Rosa Balistreri con una passeggiata – trekking urbano nei luoghi in cui è cresciuta, visitando il quartiere Marina dove cantava a squarciagola sin da bambina, con i vicini di casa che durante le lunghe giornate la esortavano “Canta Rò”, e lei cantava anche per dimenticare i “guai”. Tra viuzze strettissime, vicoli caratteristici, dove i pescatori sostano ancora davanti ai bassi per riparare le reti, mostreremo e racconteremo i murales che artisti giunti da ogni parte d’Italia hanno dedicato a Rosa; visiteremo alcuni dei luoghi caratteristici del centro storico; ci fermeremo davanti la casa in cui la “cantattrice” è nata ed ha vissuto con la propria famiglia. E, durante la passeggiata, non mancheranno le sorprese. A fine percorso, nel centro storico della città di Licata, sarà possibile partecipare a due eventi legati al food: il Festival del Gambero Rosso e l’Oktober Fest. Informazioni ed iscrizioni via whatsapp al 3807985180.

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FESTE

San Placido a Biancavilla con Le Vibrazioni e Mario Venuti

Torna in Sicilia la band Le Vibrazioni, capitanata da Francesco Sarcina. È attesa giovedì 5 ottobre alle ore 21 nella piazza Roma di Biancavilla (Ct) per chiudere le celebrazioni in onore del patrono del paese etneo san Placido. Venerdì 6, sempre in Piazza Roma, l’evento piromusicale Il Fuoco, la Musica e le Stelle, fuochi d’arte e musica suonata dal vivo. Sabato 7, lo spettacolo presentato da Ruggero Sardo con Mario Venuti, il comico Giovanni Cacioppo e il duo musicale Bellamorèa.

I Cugini di Campagna per il ritorno della Festa della DC

Dopo trent’anni ritorna la storica festa della D.C. “La festa dell’amicizia”. A Ribera (Ag), dal 5 al 7 ottobre, si svolgeranno convegni, incontri, dibattiti alla presenza di esponenti nazionali e regionali del mondo della politica, dell’imprenditoria e del volontariato per discutere dei temi del momento. Piazza Giovanni XXIII verrà trasformata in un piccolo villaggio della Dc: verrà allestito un palco che ospiterà alcuni dibattiti e, ogni sera, spettacoli musicali con artisti nazionali. Ci saranno anche stand all’interno dei quali i visitatori potranno apprezzare le eccellenze siciliane. Sabato 7 ottobre ci saranno anche I Cugini di Campagna. Gli interpreti del tormentone Anima mia hanno confermato la loro presenza alla kermesse allestita dal partito di Totò Cuffaro.

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FOOD & WINE

Tre giorni dedicati alla celebrazione dei 250 anni del Marsala

Sono trascorsi 250 anni da quel 1773 in cui John Woodhouse, mercante di Liverpool, approdò a Marsala e fece la fortuna di un vino già eccellente, prodotto in Sicilia da tempo immemore. Nel 2023, anche grazie alla rinascita del proprio Consorzio di Tutela, il Marsala sta riconquistando il meritato prestigio, come abbiamo avuto modo di apprendere durante un incontro organizzato da due delle più importanti cantine della denominazione, Florio e Pellegrino, durante il quale i membri del Consiglio Nazionale di AIS hanno avuto modo di esplorare le nuove iniziative a beneficio del grande vino liquoroso siciliano. Fra queste iniziative l’apertura speciale delle Cantine Storiche del Consorzio Marsala Doc che, dal 6 all’8 ottobre, accoglieranno tutti coloro che vogliono vivere l’esperienza multisensoriale della visita in cantina immergendosi tra tini, botti, barrique. Per i più esperti ed appassionati che vogliono approfondire la complessità e la raffinatezza del Marsala sono previste cinque masterclass condotte da esperti di settore. In programma anche concerti in vigna e in cantina, lezioni di yoga tra i profumi inebrianti del Marsala, Degustazioni sensoriali alle Saline e Cene suggestive immersi in magiche atmosfere. Info sul programma: https://www.consorziovinomarsala.it/marsaladocfest

Ottobrando a Floresta nel regno del suino nero

Ottobrando 2023 a Floresta, una manifestazione dedicata ai prodotti tipici e al folclore nel comune messinese immerso nei Nebrodi. Tutte le domeniche di ottobre: domenica 8 si magnifica il suino nero dei Nebrodi, domenica 15 è dedicata ai funghi, domenica 22 alla leggendaria provola e, infine, domenica 29 si chiude con un po’ di frutta con castagne e mele. Regina dei prodotti tipici locali e onnipresente delizia delle aree limitrofe, la provola di Floresta rappresenta ancora oggi il valore dei tradizionali metodi artigianali portati ad un livello d’eccellenza da secoli di collaudata e immutata esperienza.

L’Ottobrata di Zafferana nel segno del miele dell’Etna

Edizione numero 43 della “Ottobrata Zafferanese”. Nelle domeniche 8, 15, 22, 29 ottobre  per tutto il mese la festa dei prodotti tipici dell’Etna, ogni weekend una sagra diversa: domenica 8 il miele, domenica 15 le mele dell’Etna, domenica 22 i funghi e domenica 29 le castagne. Indiscussi protagonisti di ciascuna domenica a Zafferana Etnea sono i prodotti tipici della terra e i loro derivati; il visitatore attratto dalla gastronomia tipica siciliana può apprezzare l’uva, il vino, la mostarda, il miele, le mele, la frutta di stagione (fichi d’India, melograni, noci, nocciole, castagne, pistacchi), i funghi porcini dell’Etna, l’olio, le olive e le conserve sott’olio.

L’itinerario del gusto. Piazza Umberto ospita numerosi stand in cui è possibile degustare i dolci tipici locali (gli sciatori, le zeppole, le paste di mandorla, le foglie da tè), i liquori, i vini, il miele, i torroni e la frutta secca caramellata, i gelati al pistacchio e molte altre bontà. La Villa Comunale vicino la piazza, invece, ospita gli stand di salumi, formaggi tipici siciliani e conserve alimentari. Da non lasciarsi sfuggire, poi, i diversi appuntamenti di Slow Food, in piazza della Regione Siciliana, durante i quali è possibile, attraverso degustazioni guidate, assaporare diversi piatti tipici siciliani.

L’itinerario della bellezza. Tutto il tragitto che attraversa il centro storico è dedicato alle mostre degli antichi mestieri: il visitatore più curioso può fermarsi ad ammirare il lavoro di scultori del legno e della pietra lavica, pittori di sponde di carretti siciliani, ricamatrici, lavoratori del ferro battuto, pupari. Lungo questo percorso, poi, sono diversi i locali che ospitano varie mostre di pittura, fotografia e artigianato.

La festa della nocciola a Badiavecchia di Novara di Sicilia

Festa della Nocciola a Badiavecchia di Novara di Sicilia il 7 e 8 ottobre 2023. Dal pranzo del sabato al pomeriggio della domenica con l’originale e unica salsiccia alla nocciola con la suggestiva visita del Borgo di Badiavecchia di Novara. La Manifestazione, avviata non solo per ridare valore alla preziosa storia di questi posti, ma anche all’attività tipica del Popolo Novarese: la raccolta delle nocciole. Se volete ritemprarvi nel corpo e nello spirito vi invito a recarvi nell’antico borgo di Badiavecchia, dove vi troverete immersi nella storia ammirando i resti dell’antico Monastero Cistercense consacrato nel 1117 e la piccola chiesa di Santa Maria Annunziata; tra i dolci declivi e la lussureggiante vegetazione vi sembrerà di udire ancora il dolce e discreto suono della campana che, in quel luogo di mistica solitudine, invitava i monaci dal saio bianco alla preghiera. 

La Festa di Sua Maestà la Noce a Motta Camastra

La Festa della Noce anima Motta Camastra. Sabato 7 e domenica 8 ottobre, la cittadina situata a pochi passi da Taormina e dalle Gole dell’Alcantara si anima di stand tipici, disseminati lungo le viuzze. Manifestazione all’insegna di sapori e saperi tipici: un viaggio attraverso questo simbolo di produzione di qualità, divenuto emblema di una cultura contadina viva e genuina che, da luogo antropologico del passato, può divenire opportunità per il futuro. Il calendario prevede numerosi eventi collaterali, degustazioni gratuite di prodotti tipici, sfilata di sua Maestà la Noce sui carretti siciliani.

San Cono celebra la magnificenza del ficodindia “bastardone”

Uno dei momenti di notevole importanza, per il paese di San Cono (Ct) è la Sagra del Ficodindia che dal 1984 celebra, ogni anno nel mese di ottobre, quest’anno da venerdì 6 a domenica 8, la magnificenza del frutto tipico sanconese, il “bastardone”. La produzione intensiva del ficodindia di San Cono è sempre esistita, seppure in forma contenuta, accrescendo dagli anni Settanta in poi ed affinandosi nelle tecniche produttive. Sabato 7 concerto dei Gemelli Diversi.

Valguarnera mette in mostra il suo “oro rosso”: lo zafferano

Sagra dello Zafferano a Valguarnera Caropepe il 7 e 8 ottobre. Degustazioni di prodotti tipici locali e risotti, arancini, cannoli e altri dolci tipici rigorosamente a base di zafferano, incontri, giochi e intrattenìmento, visite guidate al centro storico della città. Valguarnera Caropepe è la terra dell’“oro rosso” di Sicilia, la nota spezia usata sin dall’antichità, dalle molteplici proprietà terapeutiche.

A Marsala il Fishtuna decanta il tonno rosso

Marsala dal 6 al 8 ottobre torna il Fishtuna, festival del tonno rosso. La kermesse sulle tradizioni legate alla pesca sostenibile del tonno e al territorio si svolge a Palazzo Fici, sede dell’Associazione Strada del Vino di Marsala – Terre d’Occidente, e nei Musei di Baglio Anselmi-Parco di Lilibeo. Scopo dell’iniziativa è sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore di una tradizione, ma non ultima di una economia sociale che rischia di terminare inesorabilmente portando con se solo ricordi. Food, cultura, sostenibilità. Tre giorni all’insegna di eventi culturali e divulgativi, degustazioni e molto altro.

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MOSTRE

Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella

A Melo Minella, il decano della fotografia Sicilia che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo, a cui il Museo Civico di Castelbuono (Pa) dedica una mostra a partire dal 7 ottobre (fino al 24 aprile 2024) nell’ambito di un più ampio progetto vincitore di Strategia Fotografia 2020 del Ministero dei Beni Culturali. Grazie al bando, il Museo diretto da Laura Barreca, ha acquisito un corpus di 30 fotografie in bianco a nero, stampe vintage su carta baritata, pezzi unici che continuano ad arricchire la collezione del museo con un ulteriore tassello nella costruzione di una identità mediterranea attraverso le arti contemporanee. Le foto, tutte tra gli anni ’60 e ’70, ripercorrono la poetica del fotografo, la minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose (che forse il contemporaneo interesse di Leonardo Sciascia, Ferdinando Scianna e dello stesso Minnella ha contribuito a rilanciare e a rinvigorire), nonché del folklore siciliano di cui l’autore è appassionato collezionista.

Ricordi siciliani di Ferdinando Scianna 

“Ferdinando Scianna. Ti ricordo Sicilia”, sino al 20 ottobre al Castello Ursino di Catania, propone una selezione di oltre ottanta fotografie che attraversa l’intera carriera del grande fotografo siciliano. La visita si sviluppa lungo un articolato percorso narrativo, costruito su diversi capitoli e varie modalità di allestimento in bianco e nero per evidenziare lo stretto legame che unisce l’autore alla sua terra d’origine. “Ti ricordo Sicilia”, è un vero e proprio viaggio che permette, attraverso soggetti, immagini, luoghi, riti, festività e usanze, di conoscere ed esplorare la terra tanto cara al fotografo. La mostra è aperta tutti i giorni, dalle 10:00 alle 19:00.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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