Eventi

Platea: la Scala sulla Scalinata di Noto

Gli appuntamenti nella settimana dal 6 al 12 luglio. Evento domenica 9 luglio con l’omaggio a Maria Callas che vedrà protagonisti la soprano Gilda Fiume e la Filarmonica del tempio della lirica milanese. Tutto esaurito per le quattro date siciliane di Checco Zalone. Tra i “big” di passaggio in Sicilia ci sono Lazza, Biagio Antonacci, Alex Britti, Giusy Ferreri. Anteprima dell’Alkantara Fest; Bombino e Giovanni Truppi al Nomad Festival di Bagheria. Palermo si prepara al Festino di S. Rosalia
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

In alto da sinistra: Maria Callas e la soprano Gilda Fiume. Al centro, la Scalinata della Cattedrale di Noto. Sotto, il maestro americano Robert Trevino che dirigerà la Filarmonica della Scala di Milano

Serata Callas a Noto con Gilda Fiume e la Filarmonica della Scala

Sarà Gilda Fiume, una delle più interessanti voci liriche che si sono affacciate nel corso dell’ultimo decennio sui palcoscenici dei più importanti teatri lirici internazionali, la co-protagonista del concerto della Filarmonica della Scala previsto a Noto domenica 9 luglio, ore 21:30. Il soprano – che il giorno prima debutterà anche come Violetta ne La Traviata all’Arena di Verona – omaggerà la divina Maria Callas nel centenario dalla sua nascita – interpretando le arie Casta Diva e Oh, quante volte!, tratte rispettivamente dalle opere belliniane Norma e da I Capuleti e i Montecchi. Un fiore all’occhiello per una serata di altissimo livello, che vedrà l’orchestra diretta dal maestro americano Robert Trevino eseguire anche la Sinfonia n.4 in la maggiore Op.90 di Felix Mendhelsson conosciuta anche come “Italiana” e la Sinfonia n.7 in la magg. Op. 92 di Ludwig van Beethoven. Per l’occasione, la Scalinata del Duomo della capitale del barocco si trasformerà in una platea evocativa per un evento unico in Sicilia. L’evento, patrocinato dal Comune di Noto e prodotto da Mediatica in collaborazione con l’Associazione Concerti Città di Noto aprirà anche il cartellone del Festival Internazionale Notomusica, kermesse estiva, giunta alla sua edizione numero 48 che si propone di coniugare l’esaltazione della cultura musicale con la valorizzazione del patrimonio architettonico della città.

Lazza si autocelebra nel tour che fa scalo a Palermo e Catania

«Ti assicuro, io sono lo stesso di quando non c’era champagne e caviale», canta Lazza appena sale sul palco del suo Lazza Ouvertour Summer 2023. I versi di Ouv3rture, il pezzo con il quale apre il suo concerto, li ha scritti un anno prima della partecipazione al Festival di Sanremo con Cenere che lo ha lanciato nell’Olimpo del pop italiano, ma si adattano bene a raccontare questo momento della carriera del rapper da oltre 10 milioni di stream, 63 dischi di platino e 36 dischi d’oro. Da un lato un successo prepotente, inarrestabile e destabilizzante, da popstar che fino a pochi mesi fa era un fenomeno solo dei giovanissimi e che oggi, invece, piace anche alle signore (è lui stesso a scherzarci su). Dall’altro l’esigenza, che è quasi una necessità, di riappropriarsi delle sue radici urban e della sua identità rap. Tra le soluzioni, Jacopo Lazzarini – questo il vero nome del ventottenne rapper e pianista milanese – sceglie la più comoda: rivendicare di essere l’una e l’altra cosa. Lazza sarà in concerto mercoledì 12 luglio al Velodromo Paolo Borsellino di Palermo e venerdì 14 luglio alla Villa Bellini di Catania

Biagio Antonacci unica data siciliana a Siracusa

Sono passati tre anni dal suo ultimo concerto dal vivo e ben quattordici da un tour estivo. Troppi per uno come lui, Biagio Antonacci, sempre desideroso di darsi in pasto al pubblico. Lo ha dimostrato sul palco dello scorso Festival di Sanremo al fianco del giovane Tananai e Don Joe e, ancora, in piazza del Plebiscito il 26 maggio ospite del live di Gigi D’Alessio dove ha dispensato emozioni. E, allora, rieccolo, il Biagio nazionale, eterno sex symbol, nonostante sia alla soglia dei sessant’anni che compirà il prossimo 9 novembre, con il suo Palco Centrale Tour approda lunedì 10 luglio al Teatro greco di Siracusa. Un live all’insegna di brani ormai entrati nel canzoniere italiano, come ConvivendoNon so più a chi credereNon è mai stato subitoVivimiSognamiIris, un’occasione unica per una notte di divertimento e pathos. «Ci saranno nuovi pezzi, pezzi acustici e pezzi che non faccio più da una vita», annuncia. «I miei fan storici saranno felici di ascoltare brani quali CoccinellaNon tentarmiLe cose che hai amato di più, brani che mancano da tanto tempo in un mio concerto».

Da sinistra: Peppe Tringali (batteria), Nello Toscano (contrabbasso), Alessandro Presti (tromba) e Seby Burgio (pianoforte) 

A “Jazz in vigna” Nello Toscano 4et e Monk Film Festival

“Jazz in vigna” è una rassegna che guarda con attenzione alle contaminazioni multimediali della musica afroamericana. Ecco che il quarto appuntamento live della quarta stagione estiva organizzata dall’Associazione Algos – Monk Jazz Club di Catania nella suggestiva Tenuta San Michele di Santa Venerina, in zona etnea, in calendario venerdì 7 luglio, sancisce il connubio fra musica e immagini video che andranno di pari passo con il concerto del contrabbassista etneo Nello Toscano, che presenterà il disco Inside in quartetto con Alessandro Presti alla tromba, Seby Burgio al pianoforte e Peppe Tringali alla batteria, i musicisti che hanno suonato nell’album. Alle spalle della band saranno proiettati i video realizzati per l’album dal regista messinese Nello Calabrò. Toscano: «In parte suoneremo brani nuovi e in parte riprendiamo Inside, disco nato durante la pandemia dove oltre al contrabbasso suono anche un’elettronica discreta. Nello Calabrò ha creato una sorta di film sui cinque brani iniziali dell’album perché sono sempre più convinto che la musica ormai sia anche da guardare. E da qui che mi è nata l’idea del Monk Film Festival». Il live del quartetto di Nello Toscano, infatti, darà il “la” alla prima edizione del Monk Film Festival in calendario il giorno dopo, l’8 luglio.

Michel Portal in duo al Cortile Platamone di Catania

Proseguono gli appuntamenti di “Nuovi confini” nella Corte Mariella Lo Giudice (Cortile Platamone) del Palazzo della Cultura di Catania. Martedì 11 luglio il sempreverde musicista francese Michel Portal (89 primavere) dialogherà sul palco col giovane pianista Paul Lay. Portal è un mostro sacro del jazz europeo, compositore, clarinettista, sassofonista e bandoneonista. Singolare, inclassificabile, un musicista al di sopra di qualsiasi definizione, una personalità straordinaria, tanto notevole nel repertorio classico quanto nella creazione contemporanea. Nello Toscano: «Portal in Francia, fra i pilastri musicisti jazz del “secolo scorso” ha l’importanza di un musicista del calibro di Enrico Rava da noi. Ma è uno che ha gurdato sempre avanti, cercando la sperimentazione».

“Il Jazz nel Sud-Est” al Castello Pupillo

Terzo appuntamento della rassegna itinerante “Il Jazz nel Sud-Est” giovedì 6 luglio dalle 19:30 alle 23:00. Immersi nello splendido scenario del Castello Pupillo – Solacium, tra Siracusa e Priolo, circondati dalle vigne dell’azienda agricola, in cui sarà possibile degustare il vino delle cantine Pupillo, accompagnati dalle sonorità jazz del nuovo progetto dei Crooner & Swing Sextet. Tema della serata “Cantautori in Jazz”. Protagonisti: Giuseppe Mandalari (voce), Gaetano Volpe (tastiera), Cristiano Nuovo (contrabbasso), Marcello Arrabito (batteria), Daniele Limpido (sax) e Biagio Schifano (tromba).

Notte della musica con Giusy Ferreri al Sicilia Outlet Village

Giusy Ferreri ad Agira venerdì 7 luglio in occasione della Notte della musica al Sicilia Outlet Village, con start alle ore 21. Il concertone estivo (e potrebbe non essere l’unico in questo 2023) sarà ospitato ancora una volta dalla meravigliosa location di Piazza Eventi ed è ormai divenuto una tradizione per Agira, che ha ospitato in questi ultimi anni grandi artisti del panorama nazionale quali Renga, Ron, Boomdabash, Max Gazzè, Nomadi, Pfm, Bianca Atzei, Loredana Errore e Massimo Ranieri. L’evento, ad ingresso gratuito, sarà organizzato grazie alla sinergia tra il Comune e il Sicilia Outlet Village, ove sarà possibile trascorrere una bella giornata di shopping prima dell’evento. Gli altri protagonisti della Notte della musica saranno Le Violiniste Chic (ore 21) e, dopo lo show di Giusy Ferreri (ore 21.30), il dj set Cardillo & Liberto (ore 23.30).

Sonica Summer Fest si sposta al Varco 23 di Siracusa

Sonica Summer Fest si sposta al mare, precisamente sul Plemmirio, nel locale Varco 23. Il primo appuntamento è per venerdì 7 luglio con The Whistling Heads più, in apertura, Meraki, cover band dei Litfiba e Lorenzo Giannì e dj set Paolo Mei e Giulio Tomasi.

Alex Britti suona in piazza a Racalmuto

Insieme con la sua band (Francesco Isola alla batteria, Matteo Pezzolet al basso, Davide Sambrotta alle tastiere e sequenze, Cassandra De Rosa, Oumy N’Diaye e Deborah Romano ai cori), Alex Britti prosegue il suo breve tour siciliano con un live coinvolgente ed energico, frutto di lungo lavoro, anello di congiunzione tra passato e presente della sua storia musicale. Il pubblico potrà lasciarsi conquistare dalla leggerezza e dalle sonorità blues e rock, che da sempre contraddistinguono il repertorio del chitarrista romano, in questo show in cui Britti rivelerà entrambe le sue due anime pop e cantautorale. L’artista romano sarà l’11 luglio a Racalmuto e il 12 luglio a Messina.

Il trio Radicetera di scena al “Sunset Jazz Festival”

Prosegue mercoledì 12 luglio al Lido Zabbara di Selinunte la quarta edizione del Sunset Jazz Festival. Di scena il trio Radicetersa, formato da Tommaso Miranda al sassofono, Alessio Cordaro al contrabbasso e Domenico Sabella alla batteria.

DelVento ospite in sintonia con la rassegna “Venti d’estate”

Secondo appuntamento di “Venti d’Estate”, la rassegna organizzata Best Western Plus Hotel Terre di Eolo di Patti (Me) con la direzione artistica di Indiegeno Fest. Per cinque venerdì al tramonto Eolo, il custode dei venti, insieme alla costellazione Indiegeno accoglieranno il talento cantautorale nelle sue forme più intime. Ogni live sarà accompagnato da un aperitivo esclusivo ideato dagli chef della prestigiosa location con vista sulle Eolie a partire dalle 19:30. Venerdì 7 luglio è di scena Libeccio, fresco e imprevedibile, che ci lascerà la musica intensa del cantautore messinese DelVento.

Eolie Music Fest alle battute finali

Tra terra e mare alle battute finali il festival che ha per palchi caicchi e imbarcazioni. Nati ai piedi del Vesuvio, i 99 Posse porteranno la loro energia sulle terre vulcaniche di Stromboli giovedì 6 luglio insieme a Sud Sound System e Africa UniteVenerdì 7 luglio, infine, è tutto da ballare, per salutare le Isole. I 99 Posse sono considerati come la voce delle realtà più popolari, il forte impegno sociale e l’attitudine provocatoria hanno fatto dei 99 Posse una band seminale e innovativa sin dalla nascita, un vero e proprio punto di riferimento per le generazioni successive con album plurimemiati come Curre curre guagliò, Cerco tiempo e Corto Circuito. Quest’estate la band poterà sui palchi di tutta Italia un set carismatico e coinvolgente, presentando insieme agli ultimi singoli alcuni dei brani più iconici della propria discografia.

La Maschera in concerto ai Cantieri culturali alla Zisa

Un nuovo straordinario appuntamento per la stagione di “Sponde Sonore” giovedì 6 luglioalle 21:30 all’Averna Spazio Open ai Cantieri culturali alla Zisa di Palermo è con La Maschera, una delle band più interessanti di Napoli che presenta a Palermo il suo nuovo progetto discografico, Sotto chi tene core. Un concept album di nove canzoni che parlano di riscatto sociale e sentimentale, un invito ad alzare lo sguardo e farsi avanti. Storie vere, dove l’urlo di chi non ha voce diventa grido di battaglia. Storie di resistenza, di sentimenti profondi, di gente normale e della loro poesia, racconta Roberto Colella, frontman de La Maschera. 

Anteprima dell’Alkantara Fest a Casalvecchio Siculo

La XIX edizione di Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione Darshan e diretto artisticamente da Mario Gulisano, quest’anno prende il via da Casalvecchio Siculo, sabato 8 luglio alle ore 20:30, con l’anteprima del concerto della Alkantara MediOrkestra una nuova produzione di Alkantara Fest in collaborazione con il Seduki Festival, che si esibirà in anteprima nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò. Il nuovo progetto, che mette insieme otto strumentisti di diversa provenienza e che di volta in volta sarà arricchito da musicisti ed ospiti internazionali, nasce da un’idea condivisa tra Mario Gulisano, il polistrumentista Davide Livornese – da poco rientrato in Sicilia dopo molti anni trascorsi in Grecia – e il percussionista Riccardo Gerbino, che hanno avvertito la necessità di creare un’orchestra dedicata a melodie provenienti tanto da Oriente quanto da Occidente, e che si è concretizzata grazie all’impegno di Alkantara Fest e dell’associazione Donne in Arte di Catanzaro che coproducono, in collaborazione con il Seduki Festival. L’Alkantara MediOrkestra è composta da Davide Livornese (rabab, oud), Riccardo Gerbino (tabla, percussioni), Mario Gulisano (pecussioni, marranzano), Roberto Fiore (contrabbasso), Fabio Sodano (duduk, sax, flauti), Bronagh Slevin (violoncello), Alexandra Dimitrova (violino) e Denise Di Maria (percussioni, charango). Dopo una residenza di tre giorni a Savoca, dove dal 30 giugno è in corso il Seduki Festival, si proporrà per la prima volta al pubblico nel live Eastbound di cui saranno ospiti i musicisti greci Chrysanthi Gkika (politiki lyra), Gerasimos Papadopulos (oud) e Nektarios Stamatelos (ney). Il repertorio dell’Alkantara MediOrkestra è composto da brani provenienti da varie tradizioni musicali ai quali si aggiungeranno brani originali, con l’intento di creare un suono che rievochi il Mediterraneo. Dopo questa anteprima, l’Alkantara MediOrkestra debutterà ufficialmente il prossimo 5 agosto nell’anfiteatro Parco Princessa di Santa Venerina (Ct) a conclusione di Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music che si terrà in più località etnee, ma che avrà il suo fulcro dal 27 al 30 luglio a Pisano, la frazione di Zafferana Etnea da anni eletta a quartier generale del festival.

Bombino e Giovanni Truppi al Nomad Summer Fest di Bagheria

Sabato 8 luglio il Piccolo Parco Urbano di Bagheria ospita il Nomad Music Fest. La rassegna che celebra il meltin pot culturale della musica presenta una line up articolata che porterà sul palco sonorità diverse dai live con i suoni del Forrò, musica da ballo tipica del nord del Brasile, al blues made in Niger, alla musica capoverdiana. Si partirà alle ore 16 (e si proseguirà fino alle 2) con il concerto del capoverdiano Jerusa Barros.  A seguire ci sarà la musica dei Mereketen, loro sono cinque e da anni animano le notti palermitane con i suoni del Forrò, la musica da ballo tipica del Nord Est del Brasile. Poi Chris Obehi & Afro vibes big band fra pop, reggae e afrobeat. Special guest Bombino, originario del Niger, è la stella più luminosa del desert blues. Appartiene alla tribù dei Tuareg e nel suo sound fonde la malinconia del blues, l’energia del rock e la solennità della musica tribale e devozionale dell’Africa sahariana. La sua voce narra storie di ribellione e pace in una lingua sconosciuta. La critica lo definisce Jimi Hendrix del deserto e il suo groove ha elettrizzato il pubblico di tutto il mondo. Altro atteso protagonista è Giovanni Truppi, cantautore polistrumentista ma anche poeta napoletano, è una delle personalità più eclettiche della musica indipendente italiana. Conclude Habibi Funk, un eclettico dj e curatore noto per la sua passione per il funk, soul, world music e disco. 

L’Area Open Project formato da Claudia Tellini (voce), Stefano Fariselli (sassofoni), Patrizio Fariselli (synth e pianoforte), Marco Micheli (basso) e Walter Paoli (batteria)

Riecco gli Area, sono di scena al Cesena Jazz Festival

Sabato 8 luglio, alle 21:00, si apriranno i battenti di Cesena Jazz Festival. La Rocca Malatestiana di Cesena, gioiello architettonico della città, sarà la principale location dell’evento. Il sipario sulla IV edizione del festival si aprirà con il concerto di Lisa Manara Jazz Duo – L’Urlo dell’Africanità -, formato da Lisa Manara (voce) e Paolo Prosperini (chitarra), un amorevole omaggio alla leggendaria cantante sudafricana Miriam Makeba, oltre a brani (ri)arrangiati di Nina Simone, Cesária Évora, Fatoumata Diawara e canzoni originali firmate da Lisa Manara. Si prosegue lunedì 10 con una fra le più importanti band italiane del jazz fusion: gli Area. Lo storico gruppo (ribattezzato Area Open Project) attualmente formato da Claudia Tellini (voce), Stefano Fariselli (sassofoni ed EWI), Patrizio Fariselli (synth e pianoforte), Marco Micheli (basso) e Walter Paoli (batteria) riproporrà, attraverso una (ri)lettura moderna, il famoso album Arbeit Macht Frei a cinquant’anni dalla sua pubblicazione. 

“…E adesso tocca a me”, session man diventano protagonisti

Flaco Biondini

Hanno contribuito ai successi di Vasco, Guccini, Dalla, Jovanotti, Bennato e tanti altri big della musica italiana. Adesso, adesso tocca a loro! …E adesso che tocca a me è la rassegna che Musart Festival Firenze dedica ai grandi session men della musica italiana. Nove concerti a ingresso libero che vedranno protagonisti Maurizio Solieri (Vasco), Franco Santarnecchi (Jovanotti), Flaco Biondini (Guccini), Ricky Portera (Dalla), Giuseppe Scarpato (Bennato), Michele Ascolese (De André), Anthony Sidney (Perigeo), Riccardo Mori (Vasco). Tutti alle prese con progetti solistici. Inaugurerà martedì 11 luglio Juan Carlos “Flaco” Biondini in piazza Brunelleschi. Chitarrista e compositore argentino, è stato tra i più stretti collaboratori di Francesco Guccini. Dividerà la scena con l’organettista Alessandro D’Alessandro, attingendo soprattutto alle sue origini sudamericane. Mercoledì 12, sempre sul palco di piazza Brunelleschi, salirà Ricky Portera, chitarrista che ha fatto la storia della canzone italiana: co-fondatore degli Stadio ha lavorato a lungo con Lucio Dalla, oltre che con Ron, Eugenio Finardi e Loredana Bertè. Sarà accompagnato da Elisa Pisetta (chitarra).

Concerto dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio “Bellini”

Sabato 8 luglio l’Orchestra Sinfonica del “Conservatorio V. Bellini” diretta da Epifanio Comis in concerto alle ore 21 all’Istituto Salesiani, Via Cifali 5, Catania. In programma un repertorio di grande effetto, un viaggio musicale Parigi con un tributo all’arte di Maurice Ravel, maestro di raffinati sortilegi sonori e con lo sfavillante poema sinfonico autobiografico di George Gershwin, che nel 1928 si trasferì per un breve periodo nella capitale francese, proprio per studiare con Ravel. Primo degli appuntamenti AME organizzati per la rassegna “Catania Risuona 2023”.

“Il Trittico” di Puccini per Taormina Arte

La stagione di spettacolo dal vivo della Fondazione Taormina Arte partirà sabato 8 luglio e terminerà il 18 agosto con un cartellone che segna il ritorno alla produzione diretta della Fondazione nell’ambito dell’opera lirica. Il primo allestimento in programma l’8 luglio, Il Trittico pucciniano, è una coproduzione Taormina Arte e Opéra-Théâtre de Metz, in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti. Beatrice Venezi dirigerà la Taormina Arte Festival orchestra, il regista belga Paul-Emile Fourny, lo scenografo Patrick Méeüs, la costumista Giovanna Fiorentini e i protagonisti, un ensemble di note star della lirica – Marcelo Àlvarez, Massimo Cavalletti, Marco Ciaponi, Francesca Tiburzi e Annunziata Vestri – e giovani talenti selezionati dalla Fondazione Pavarotti. Spettacolo in replica il 13 luglio con la partecipazione del coro lirico Francesco Cilea diretto da Claudio Bagnato.

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PROSA

Checco Zalone in Sicilia con lo show “Amore + Iva”

Guizzo dissacrante, sberleffo politicamente scorretto, dopo il successo a Sanremo con la favola anti-omofobia e la parodia del virologo preoccupato per la fine della pandemia, Checco Zalone torna ad abbracciare il pubblico nei teatri con il nuovo one man show, Amore + Iva che sbarca in Sicilia per quattro date nel segno del “sold out”: giovedì 6 e venerdì 7luglio al Teatro di Verdura di Palermo ed il 10 e 11 luglio al Teatro antico di Taormina con il nuovo spettacolo Amore + Iva.

Elio Germano e Teho Teardo rileggono Pasolini tra parole e musica

Teho Teardo ed Elio Germano

Venerdì 7 luglio, alle ore 21, nella Corte “Mariella Lo Giudice” (Cortile Platamone) del Palazzo della Cultura di Catania, e sabato 8 luglio (ore 21:00), al Baglio di Stefano di Gibellina risuoneranno le parole di Pier Paolo Pasolini portate in scena, in una versione di parole e musica, da Elio Germano e Teho Teardo con Il sogno di una cosa, liberamente tratto dall’omonimo capolavoro di Pier Paolo Pasolini. Pasolini ci parla con le voci delle persone che dall’Italia del secondo dopoguerra, stremate dalla povertà, sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo per tutti. Vista oggi è una specie di rotta balcanica al contrario che attraversa il medesimo confine che attualmente i profughi in fuga percorrono per venire in Italia. Forse lo abbiamo dimenticato, ma c’è stato un momento, non molto tempo fa, in cui eravamo noi a ricorrere ai passeur… Tre ragazzi friulani alla soglia dei vent’anni vivono la loro breve giovinezza affrontando il mondo: l’indigenza delle origini in campagna, l’emigrazione, le lotte politiche al rientro in patria, fino all’integrazione nella società borghese del boom economico. Desiderano la felicità, la bella vita in un paese straniero, poi tornano e maturano una coscienza politica, sognano la rivoluzione.  Invece finiscono per piegarsi ai compromessi dell’età adulta, i sogni si spengono e la felicità tanto agognata, diventa quella delle piccole cose: una ragazza, una casa, un lavoro… fino a morirne. Il sogno di una cosa è il primo esperimento narrativo di Pier Paolo Pasolini, scritto di getto negli anni dell’immediato dopoguerra, prima di Ragazzi di vita e di Una vita violenta, ma pubblicato solo nel 1962, per questo il romanzo risulta essere al tempo stesso il romanzo d’esordio e di conclusione della stagione narrativa di Pasolini.

Le Orestiadi di Gibellina aprono tra favola e sogno

Si muoverà tra le favole e i sogni l’apertura della quarantaduesima edizione delle Orestiadi, diretta da Alfio Scuderi. Si parte venerdì 7 luglio (ore 21:00 – Baglio di Stefano, Gibellina): andrà in scena con la regia di Alfio Scuderi, dopo l’anteprima a Napoli al Campania Teatro Festival, la favola siciliana Lunaria di Vincenzo Consolo, autore che con questo testo ha tracciato un genere unico tra teatro e poesia, legando la poetica immaginifica della Sicilia a dei suoni e ad un linguaggio del tutto originale. La poesia diventa suono, a tratti canzone, linguaggio altro, pur mantenendo un’anima popolare nei contenuti. Il protagonista di questo romanzo è un viceré malinconico e misantropo, afflitto dall’esuberanza della moglie così come dagli obblighi di corte, costretto a vivere in una città solare e violenta di cui è l’unico a vedere la reale decadenza, obbligato a rappresentare un potere in cui non crede. Questo personaggio lunatico una notte sogna la caduta della luna. E la luna cade davvero. Sullo sfondo la Sicilia barocca, in scena le apparizioni “poetiche” dei personaggi, accompagnate dalle immagini di Enzo Venezia, per ricreare in scena il magico, malinconico e visionario universo di Consolo, in una dimensione sospesa tra luci ed ombre. Lo spettacolo si snoda tra poesia e racconto, tra parola e musica, creando un mondo senza tempo, in cui la realtà perde a poco a poco significato per la misteriosa caduta della Luna. A ricoprire i diversi ruoli della nostra favola saranno: Ernesto Tomasini (Vicerè), Silvia Ajelli (Narratrice, Dona Sol, Accademico, Elia), Gabriele Cicirello (Porfirio; Cerusico, Messer Lunato, Accademico, Alì), con le musiche originali eseguite dal vivo da Gabrio Bevilacqua e le canzoni eseguite da Ernesto Tomasini.

Siracusa, al via la VII rassegna “Teatro sotto le stelle”

Domenica 9 luglio prende il via la VII rassegna “Teatro sotto le stelle” organizzata dalla Compagnia Teatrale “Quelli che… Il Teatro” di Cassibile (Siracusa) e che coinvolge diverse compagnie di teatro amatoriale della regione. Nel Teatro delle Stelle di Viale Ermocrate 131, Siracusa, debutterà la Compagnia teatrale “Luigi Pirandello” di Sortino con La febbre di Tonino, commedia brillante in due atti di Nunzia La Rosa, che è anche la regista.

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INCONTRI

Sulle Madonie il “Festival del Torto” 

Dal 12 al 27 luglio ricomincia il Festival del Torto nella Valle del Torto. Sono previsti artisti da tutt’Italia e dall’estero. Dalla parte del Torto è il tema del Festival, promosso dall’omonima associazione “Nella Valle dei Racconti”, ideato da Salvatore La Tona, con la direzione artistica di Totò Nocera.  Per due settimane, si può assistere ad attività di musica, teatro, cinema, editoria, partecipare alla presentazione di libri, laboratori artistici, didattici, convegni, incontri e seminari con artisti provenienti da ogni parte della Sicilia, d’Italia e dall’estero. Dal 12 al 22 luglio a Valledolmo, dal 13 al 20 luglio a Cerda, dal 16 al 26 luglio a Lercara Friddi, dal 13 al 26 luglio a Aliminusa.

Sui Nebrodi primo appuntamento con il “Thòlos festival”

Torna il “Thòlos festival”. Promosso dal CTS – Centro Teatrale Siciliano, per la direzione artistica di Nino Romeo, la manifestazione graviterà nei Centri e nei territori di Floresta, Raccuja e Ucria, dal 9 luglio al 27 agosto. S’inizia domenica 9 luglio alle ore 18:00 all’Arena comunale di Floresta con Project Andersen, spettacolo interpretato da bambini e ragazzi.

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MOSTRE

Ferdinando Scianna ricorda la Sicilia

“Ferdinando Scianna. Ti ricordo Sicilia”, curata da Paola Bergna e Alberto Bianda, propone al pubblico, sino al 20 ottobre al Castello Ursino di Catania, una selezione di oltre ottanta fotografie che attraversa l’intera carriera del grande fotografo siciliano. La visita si sviluppa lungo un articolato percorso narrativo, costruito su diversi capitoli e varie modalità di allestimento in bianco e nero per evidenziare lo stretto legame che unisce l’autore alla sua terra d’origine.

“Ti ricordo Sicilia”, è un vero e proprio viaggio che permette, attraverso soggetti, immagini, luoghi, riti, festività e usanze, di conoscere ed esplorare la terra tanto cara al fotografo. Il primo omaggio è alla città natia, Bagheria, pronta a festeggiare il celebre concittadino in occasione dei suoi ottant’anni (il 4 luglio), poi gli scatti dedicati a Marpessa, la giovanissima modella olandese fotografata verso la fine degli anni Ottanta del secolo scorso per gli allora emergenti Dolce & Gabbana diventando una delle muse dell’artista. Da sempre uno dei nomi più noti sulla scena nazionale ed internazionale, Ferdinando Scianna è stato il primo fotografo italiano a far parte, dall’inizio degli anni Ottanta, della prestigiosa agenzia Magnum. Ebbe numerosi legami con personalità del mondo dell’arte e della cultura che segnarono la sua carriera, tra questi Leonardo Sciascia, Henri Cartier-Bresson. L’esposizione nel Castello Ursino ha un allestimento e una selezione di immagini studiata appositamente per la struttura catanese, con contributi video e grafici, per celebrare il rapporto tra il territorio e il grande fotografo siciliano. La mostra è aperta al pubblico fino al 20 ottobre tutti i giorni, dalle 10:00 alle 19:00.

“Catania liutaia”: strumenti, botteghe e documenti

Grazie al patrocinio dell’Università di Catania ed alla collaborazione dell’Associazione musicale etnea e della Fondazione Kalos, ci si potrà immergere nell’arte e nella storia, poco conosciuta, della produzione di strumenti a corde nella città etnea. La mostra, ospitata nel palazzo centrale dell’Università di Catania, sarà visitabile fino al 14 luglio dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:30 e martedì e giovedì anche dalle ore 15:00 alle 17:00. Prima in Europa per produzione di strumenti a corde pizzicate, nel periodo a cavallo tra due secoli, la scuola della liuteria siciliana e specificamente catanese esporta in tutto il mondo. All’interno della mostra potremo osservare da vicino non solo pregiati strumenti d’epoca provenienti da diverse collezioni (Fondazione Kalos, Giorgio Maltese, Vincenzo Maravigna), prodotti dalle principali botteghe catanesi di liuteria (F. Abramo, S. Caponnetto, M. & G. Casella, C. Catania, Estudiantina, R. Genovese, V. Maravigna, V. Miroglio & Figli, G. Narcisi, F. Olivieri, R. Porto & Figli, G. Puglisi-Reale, V. Rapisarda, O. Russotti, V. Salomone, E. Silvestri, etc.), ma anche immagini, documenti, attrezzi, arnesi, testimonianze di vita di lavoro nelle diverse botteghe artigiane che hanno vissuto le diverse fasi della parabola storica della liuteria catanese. Fino alla ricostruzione, in una sala di Palazzo Sangiuliano, di una antica bottega di liuteria.  

La mostra su Medea

Opere di 17 artisti su Medea all’Antico Mercato di Siracusa

Medea, icona tragica della condizione femminile è la protagonista della mostra internazionale d’arte contemporanea curata dal critico d’arte Demetrio Paparoni. Ospitata negli storici spazi del loggiato dell’Antico Mercato di Siracusa, la mostra sarà aperta ai visitatori, con ingresso gratuito, fino al 30 settembre 2023. La mostra comprende opere di 17 artisti realizzate espressamente sul tema di Medea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. La mostra testimonia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide, incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni. Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse –dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico. La tragedia classica rivive così a Siracusa attraverso espressioni artistiche contemporanee anche nell’ambito delle arti visive.

Da Caravaggio al Pop, tre mostre in una a Noto

A Great Exhibition in Sicily, un grande contenitore nelle sale del Convitto delle Arti di Noto che omaggia l’arte antica e contemporanea. Tre esposizioni con un solo biglietto per immergersi in un viaggio che attraversa l’arte barocca fino ad arrivare ad una coinvolgente installazione multimediale. L’evento, organizzato da Mediatica e patrocinato dal Comune di Noto Assessorato alla Cultura, celebra l’arte in un percorso che si articola lungo tre mostre: Il Barocco è NotoTerra e Cielo e Pop Garden. Inedita per la Sicilia la mostra Il Barocco è Noto ripercorre la nascita della pittura barocca e il suo sviluppo attraverso una selezione di dipinti che radunano alcuni tra i più grandi artisti di quell’epoca, ma anche opere provenienti da collezioni private. Un viaggio tra pittura sacra e pittura profana, nature morte e ritratti con le pennellate di Caravaggio, Guido Reni, Rubens, Jusepe de Ribera, Antoon van Dyck, Luca Giordano, Pietro da Cortona, Mattia Preti e tanti altri capolavori che fanno immergere il visitatore nel mondo della pittura barocca. La seconda mostra, dal titolo Terra e Cielo, esplora il rapporto tra uomo e natura attraverso 15 opere inedite dello scultore siciliano Giuseppe Agnello. L’autore esprime la possibile armonia tra i due elementi attraverso la commistione di differenti materiali: gesso, sale, alabastro e terra. La terza mostra, Pop garden, è un’installazione immersiva, multimediale dove lo spazio e il tempo non hanno confini. Il visitatore è proiettato in un giardino pop tra video-mapping, installazioni luminose e musica rock. Le mostre potranno essere visitate fino al 29 ottobre.

Biennale di Radicepura, 15 giardini e 4 installazioni

Fino al 3 dicembre a Giarre la quarta edizione della Biennale promossa dalla Fondazione Radicepura. Il festival rappresenta il primo evento internazionale dedicato al paesaggio del Mediterraneo, e coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, giovani designer, studiosi, istituzioni, imprese. Nel parco botanico Radicepura sarà possibile visitare 15 giardini e 4 installazioni, realizzati con le piante messe a disposizione da Piante Faro. Il vivaio – che raccoglie 800 specie e oltre 5.000 varietà – rappresenta una delle realtà più innovative e dinamiche del territorio grazie all’attività portata avanti da oltre 50 anni da Venerando Faro, insieme ai figli Mario e Michele. Tema di questa edizione, proposto dal direttore artistico Antonio Perazzi, è Il giardino delle piante: i progetti in mostra esaltano infatti l’elemento botanico, al fine di dimostrare i benefici di un giardino di qualità, moderno, funzionale, poetico e armonioso. Si intende così promuovere un diverso stile di giardino in grado di affermare una consapevole appartenenza al mondo naturale, giardini in cui si metta in atto quotidianamente un rapporto sincero con le piante e con l’ambiente. A stimolare la riflessione intorno a questo tema, con il proprio contributo, Paolo Pejrone, che per il festival ha realizzato il giardino Vento e Acqua, tentativi di resilienza. L’architetto paesaggista è da sempre promotore e fautore di un giardino “disordinato” capace di crescere forte, in modo autonomo e spontaneo, luogo di rispetto e cura, nonché ospitale.

“Palinsesti. Il Teatro antico di Taormina: dalla storia al mito”

Fino al 31 ottobre prossimo sarà possibile visitare la mostra “Palinsesti. Il Teatro antico di Taormina: dalla storia al mito”, concepita dal Parco archeologico Naxos Taormina, nel grande complesso monumentale del teatro. Un progetto ibrido tra archeologia e contributi multimediali, con un nuovo allestimento e la musealizzazione dell’ingresso occidentale alla cavea che diventa contenitore narrativo di tutte le fasi di vita, attraverso i secoli, del Teatro Antico. In mostra le iscrizioni più importanti per comprendere la storia millenaria del Teatro e alcuni dei frammenti della decorazione architettonica del monumento: preziosi marmi d’età imperiale recuperati fra pezzi in magazzino o sinora poco valorizzati, restaurati per l’occasione e inseriti in un percorso museale appositamente elaborato dai curatori, gli archeologi Gabriella Tigano, direttrice del Parco Naxos Taormina, Maria Grazia Vanaria e Dario Barbera. L’allestimento è dell’architetto Massimo Curzi. 

“Macelleria Palermo” negli scatti di Lannino e Naccari

Una mostra che va vista solo da chi sente il bisogno di conoscere a quali orrori era costretta la popolazione di questa città. Immagini forti che potrebbero urtare la sensibilità e che per questo non sono adatte a tutti. Si intitola “Macelleria Palermo”, la mostra fotografica che raccoglie alcuni scatti dei fotoreporter Franco Lannino e Michele Naccari, allestita presso lo studio di architettura “Pbaa Prestileo Bianco Architetti”, in via del Fervore 15, a Palazzo Naselli, a Palermo. L’esposizione è aperta al pubblico sino al 22 luglio ed è visitabile ogni pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30. È una mostra aperta a tutti ma non per tutti. «Abbiamo il dovere di informarvi», avvisano gli organizzatori. «Abbiamo stampato pure un catalogo che viene distribuito gratuitamente o, per chi volesse, a fronte di una piccola offerta che sarà devoluta ai gatti abbandonati del rifugio Ediga».

“Il Poeta ha inventato i nomi”, omaggio a Franco Scaldati

Dal 7 luglio al 5 agosto, presso la Sala Conferenze del Baglio di Stefano di Gibellina, la mostra fotografica in omaggio a Franco Scaldati a cura di Valentina Greco e Francesco Guttuso con le fotografie di Nino Annaloro, Letizia Battaglia, Rita Cricchio e Claudia Uzzo. La Mostra è inserita nel progetto speciale “Il Poeta ha inventato i nomi” dedicato a Franco Scaldati nel decennale della sua scomparsa.

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WINE & FOOD

La ciliegia, gioiello dell’Etna a S. Alfio

Si svolgerà da venerdì 7 a domenica 9 luglio, in Piazza Duomo a Sant’Alfio, la tredicesima edizione della sagra “La Ciliegia, gioiello dell’Etna” con l’apertura della mostra mercato di prodotti tipici locali e delle immancabili ciliegie, in contemporanea sarà allestita l’Infiorata di Sant’Alfio, tra fiori e frutta.

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FESTE

Palermo si prepara a S. Rosalia

Festino di Santa Rosalia, Patrona della Città di Palermo, numero 399. U fistìnu si svolge dal 10 – 15 luglio. Tradizionale Corteo storico, in un mix di folklore e religione che trova il suo culmine nei tradizionali fuochi d’artificio. Autentico scrigno di tradizioni, il Festino di Santa Rosalia, patrona di Palermo è un evento che attira in città decine di migliaia di turisti. Si celebra la liberazione della città dalla peste del 1624, in seguito al ritrovamento delle reliquie della Santuzza sul Monte Pellegrino. Il primo festino fu voluto dal cardinale Giannettino Doria nel 1625, nel corso dei secoli la festa ha saputo rinnovarsi mantenendo però inalterato tutto il suo fascino e la sua tradizione. La notte tra il 14 e il 15 luglio migliaia di palermitani accompagnano la lunga marcia del Carro della Santuzza, e si muoverà dalla Cattedrale e al Foro Italico, passando prima per piazza Bologni, Quattro Canti e Porta Felice, porta è l’ingresso dal lato mare al quartiere Cassaro. Un mix di folklore e religione che trova il suo culmine nei tradizionali fuochi d’artificio che illuminano a giorno il foro Umberto I fino alla Cala. Le tradizioni culinarie. Durante le celebrazioni si consumano pietanze che fanno parte della tradizione popolare palermitana: la pasta con le sarde (la pasta chî sardi), i babbaluci (lumache bollite con aglio e prezzemolo), lo sfincione (‘u sfinciuni), il polpo bollito (‘u purpu), calia e simenza (‘u scacciu), la pannocchia bollita (pullanca) e l’anguria (detto ‘u muluni).

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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