Eventi

Platea. Generazioni a confronto

– Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 4 al 10 aprile
 – La PFM canta De André, Levante e Anna Castiglia in tour, Dolcenera “one woman show”, le “Sognatrici” di Gabriella Lucia Grasso, “Le voci delle donne” di Manutsa, Danilo Rea e Roberto Gatto duettano con le figlie cantanti
 – L’Ensemble Jazz Narcissus suona Henderson e Shorter.  Il pianista iraniano Ramin Bahrami al Politeama Garibaldi di Palermo. Direttamente da YouTube al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo arriva la bassista  Kinga Glyk
                           (inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

Franz Di Cioccio della PFM in concerto (foto Orazio Truglio)

La PFM canta De André quarantacinque anni dopo

Torna sui palchi di tutta Italia la PFM e lo fa con un tour che rende omaggio allo straordinario sodalizio tra la prog band più famosa al mondo e il più amato tra i cantautori genovesi. PFM canta De André Anniversary sbarca in Sicilia venerdì 5 aprile al Teatro Metropolitan di Catania e sabato 6 e domenica 7 aprile al Teatro Golden di Palermo, alle 21:00.

Per il quarantacinquennale dei live Fabrizio De André e PFM in concerto, la Premiata Forneria Marconi torna sui palchi per celebrare il fortunato sodalizio con il cantautore genovese e riproporre le celebri canzoni di quell’evento. Per rinnovare l’abbraccio tra il rock e la poesia, alla scaletta originale saranno aggiunti anche brani tratti da La buona Novella, disco iconico di Faber. PFM canta De André Anniversary avrà sul palco una formazione con ospiti Michele Ascolese, chitarrista storico di De André, Luza Zabbini alle tastiere e alla voce e il tastierista e storico fondatore della PFM, Flavio Premoli. A proposito di quell’incontro che fece il giro del palasport italiani e dei quali esistono due straordinarie incisioni, Fabrizio De André disse: «La nostra tournée è stata il primo esempio di collaborazione tra due modi completamente diversi di concepire ed eseguire le canzoni. Un’esperienza irripetibile perché la PFM non era un’accolita di ottimi musicisti riuniti per l’occasione, ma un gruppo con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio».

Levante in concerto

Opera futura tour” di Levante a Palermo e Catania

«Io sono Levante la cantautrice e la scrittrice, come c’è scritto su Wikipedia, ma anche la mamma e l’orfana di padre, la donna di famiglia e la gitana della musica, la fotografa che ama il cinema. Eppoi la sicula cresciuta a Torino. Essere tante cose è un po’ spiazzante: ma io sono un’anima analogica, un’artista che viene dalla gavetta. Io sono mille me». Così si presenta Levante, Claudia Lagona all’anagrafe di Caltagirone. Opera futura, live nei teatriè il titolo del tour con il quale torna in Sicilia per esibirsi sabato 6 e domenica 7 aprile al Teatro Al Massimo di Palermo e martedì 9 al Metropolitan di Catania, entusiasta di cantare 35 brani in scaletta scelti per raccontare una storia, la propria, e regalare al pubblico un viaggio di parole, suoni, immagini. Un’esperienza in quattro atti per ripercorrere attraverso le quattro stagioni la storia di Levante.

Dolcenera “one woman show” a Barcellona

Un viaggio tra canzoni, pianoforte e parole attraverso gli elementi naturali che nelle rappresentazioni filosofiche costituiscono la nostra vita. Dolcenera, sabato 6 aprile, sul palco del Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, sbarca con il suo tour Anima mundi -Piano recital teatrale. Da sola in scena, la cantautrice salentina presenta, al pianoforte e alle tastiere, il suo ultimo lavoro discografico che dà il titolo al tour, ma anche monologhi e pensieri sull’essenza della natura umana, affrontando tematiche di impatto sociale e culturale. Terra, acqua, fuoco, aria e l’etere aristotelico, vengono associati a una serie di canzoni in scaletta, mentre il pubblico sceglie il percorso del concerto e del racconto. Oltre un’ora e trenta di “one woman show”.

Le “Sognatrici” di Gabriella Lucia Grasso al Monk di Catania

Venerdì 5 aprile alle ore 21:00 al Monk Jazz Club di Catania, Gabriella Lucia Grasso tornerà a suonare nella sua città, dove proporrà una scaletta molto varia, con pezzi suoi tratti dai dischi precedenti e canzoni della tradizione cantautorale siciliana, oltre ad alcuni brani dell’album Sognatrici, patrocinato da Amnesty International Italia ed in uscita a settembre 2024. In questo concerto sarà accompagnata da musicisti straordinari, amici da sempre: insieme a lei alla voce e chitarra acustica, sul palco ci saranno Denis Marino alle chitarre, bouzouki e requinto, Lina Gervasi al flauto traverso, Marianna Musumeci al violino, Vincenzo Virgillito al contrabbasso e Umberto Arcidiacono alle percussioni.

Anna Castiglia in tour a Catania, Palermo e Messina

Apre il tour con tre date in Sicilia Anna Castiglia, cantautrice catanese classe 1998, sui palchi con la sua band in attesa del primo album. La cantautrice, che vive a Milano dove studia canto pop/rock al Conservatorio Giuseppe Verdi, approda giovedì 4 aprile da ZōCentro Culture Contemporanee a Cataniavenerdì 5 aprile al Mind di Palermosabato 6aprile al Retronouveau di Messina.

Un’occasione per condividere con il pubblico i suoi lavori inediti, brani che andranno poi a comporre la tracklist di quello che sarà il primo album della cantautrice catanese. Un modo di far vivere le canzoni ancor prima della pubblicazione, un laboratorio musicale a scena aperta, dove il pubblico dei concerti è non solo spettatore ma anche parte della nascita e della costruzione di un album. Questo il commento social della Castiglia a commento dell’imminente tour: «Da quando ho scoperto di essere un autunno “deep” mi vesto da autunno. Ma vi assicuro che il tour che sta per iniziare sarà assolutamente primaverile. Porteremo in giro fiori e frutti maturati in questi mesi di prove che la maggior parte di voi non ha mai assaggiato, non essendoci ancora un album fuori. Dunque, sarà un concerto abbastanza inedito».

L’ensemble Jazz Narcissus

“About Joe and Wayne” con l’Ensemble Jazz Narcissus

Giro di boa per il Festival InterSezioni organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana grazie al finanziamento del Ministero della Cultura e alla collaborazione dell’Università di Catania e del Teatro Massimo Bellini di Catania e diretto artisticamente da Giovanni Sollima. Appuntamento venerdì 5 aprile alle ore 20:30 al Cut – Centro Universitario Teatrale di Catania con About Joe and Wayne, nuovo progetto dell’Ensemble Jazz Narcissus diretto da Carlo Cattano.

La formazione, un organico composto da Marina Borgo (vibrafono), Giuseppe Condorelli (chitarra elettrica), Fabio Russo (basso elettrico), Marco Santonocito (batteria), Marco Caruso (sax alto) e Sergio Battaglia (sax tenore), nasce proprio da un laboratorio sulla musica di Joe Henderson progettato e diretto da Carlo Cattano (flauto). In questa occasione i componenti del gruppo si sono incontrati, hanno lavorato e studiando insieme in un periodo lungo abbastanza per conoscersi, apprezzarsi e decidere di rendere stabile la loro collaborazione come naturale proseguimento della comune esperienza. Il loro nome è ispirato a un brano di Joe Henderson, artista eclettico e visionario del quale l’ensemble ha inserito nel proprio repertorio anche pagine meno conosciute e che vengono proposte negli arrangiamenti di Carlo Cattano. Per il progetto About Joe and Wayne la formazione mette a confronto due grandi sassofonisti americani: Joe Henderson e Wayne Shorter (scomparso appena un anno fa). Nel corso della serata la formazione diretta da Carlo Cattano suonerà Fire, Black NarcissussStep Lightly, Granted e Mamacita di Joe Henderson, e Speak no EvilThe three MariasNight DreamerEl Gaucho e Blues a la carte di Wayne Shorter.

Il pianista torinese Tommaso Farinetti e la pianista catanese Serena Chillemi, ovvero il Minimal Duo

Ultimo “Piano Day” al Centro Zo di Catania

La terza edizione del “Piano Day” a Catania, cominciata il 28 marzo, si conclude venerdì 5 aprile, alle ore 21, con il Minimal Duo formato dalla pianista catanese Serena Chillemi e dal pianista torinese Tommaso Farinetti. Il Piano Day, ideato nel 2015 dal musicista tedesco Nils Frahm, è un evento internazionale che si svolge l’88esimo giorno dell’anno, in riferimento agli 88 tasti del pianoforte. Il suo obiettivo è creare una piattaforma per progetti legati al pianoforte con il fine di promuovere e celebrarlo nei modi più diversi e originali, coinvolgendo tutti i tipi di amante di questo strumento, dai giovani ai meno giovani e dagli amateur ai professionisti di qualsiasi genere musicale.

Manuela Di Salvo, in arte Manutsa

Manutsa porta la voce delle donne al Museo di Siracusa

“Jeccu Vuci” è il titolo dell’evento che Manuela Di Salvo, in arte Manutsa, presenta venerdì 5 aprile al Museo Archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa nell’ambito della manifestazione “Il parco per la città”. Accompagnata da Roberto Terranova, Al Di Rosa, Ambra Scamarda e Davide Campisi, la cantautrice palermitana sarà protagonista di un recital che ruota attorno alla figura della donna, attingendo al suo disco Parru cu tia – La voce delle donne e al repertorio di Fabrizio De André, Giuni Russo, Rosa Balistreri. Un progetto che rientra nella world music e che ripercorre la Sicilia dal punto di vista femminile, dai racconti dell’entroterra all’esigenza di contrastare ogni forma di violenza.

Modica, Danilo Rea e Roberto Gatto duettano con le figlie

Al Teatro Garibaldi di Modica due generazioni di musicisti a confronto sabato 6 aprile alle ore 21:00 con il concerto dal titolo Generations 4et – Affari di famiglia. Sul palco il pianista Danilo Rea che, con il fuoriclasse della batteria Roberto Gatto, creerà il perfetto sound per le voci delle rispettive figlie: Oona Rea e Beatrice Gatto. Generations 4et – Affari di famiglia è un progetto unico nel suo genere che vede padri e figlie dialogare con la musica, tra note e voci. Si spazierà dai classici della tradizione jazzistica a rielaborazioni di grandi canzoni e composizioni inedite, per un mix di classicità e novità.

Hiram Salsano presenta “Bucolica” ai Cantieri di Palermo

«Bucolica è una dimensione sonora che parte dalle campagne e dalla tradizione orale del Meridione italiano, attraverso canti arcaici, donati alla contemporaneità. Una trasmissione di memorie, che prova a rivivere con un’esigenza fortemente attuale. Rocce, fili d’erba, mirto e lentisco; voglio perdermi e ritrovarmi fra questi elementi». Così Hiram Salsano, artista di Agropoli (Salerno) che vive alle pendici dei monti Alburni, in un paesino del Cilento, artigiana, creatrice d’arte e performer, presenta a Palermo il suo primo album dal titolo Bucolica all’interno di “Sponde Sonore”, la rassegna organizzata da Arci Tavola Tonda. L’appuntamento si svolge sabato 6 aprile alle 22:00 nel Circolo Arci Tavola Tonda ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.

Kinga Glyk con lo show “Real Life” a Palermo

Sul palco del Real Teatro Santa Cecilia di Palermo arriva Kinga Glyk con il concerto dal titolo Real Life che va in scena venerdì 5 e sabato 6 aprile, alle 19:00 e alle 21:30, e domenica 7 aprile, alle 17:00 e 19:30. Ad appena 11 anni Kinga suonava nella band di famiglia, a 18 era leader di un proprio gruppo e due anni dopo, quando nel 2017 sbalordisce anche il pubblico palermitano, era già una stella internazionale del basso elettrico. Grazie anche al successo planetario riscosso su YouTube da una sua stupefacente cover solistica della celebre Tears in heaven di Eric Clapton. «Non ho mai capito perché mi affascinasse tanto uno strumento così maschile», confessa la giovane musicista polacca. «Forse perché sono stata sempre attratta fin da bambina dalle note basse». 

Ramin Bahrami al Politeama Garibaldi di Palermo

È uno degli appuntamenti più attesi della stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana al Politeama Garibaldi di Palermo. Venerdì 5 aprile alle 21:00, con replica nel pomeriggio di sabato, il concerto di Ramin Bahrami al pianoforte con la direzione dell’Orchestra sinfonica affidata a Jurek Dybał. In programma le musiche di Johann Sebastian Bach: Aria (dalla Suite n. 3 in re maggiore per orchestra BWV 1068); Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e archiConcerto n. 5 in fa minore per pianoforte e archi e di Felix Mendelssohn – Bartholdy: La Riforma in re minore op. 107.  Oltre ad essere il massimo interprete vivente delle opere per strumento a tastiera di Bach, Ramin Bahrami (Teheran, 1976) è anche il testimone oculare di uno dei momenti cruciali della storia del XX secolo. Dopo l’esilio dell’ultimo scià e l’instaurazione della Repubblica Islamica da parte dell’Ayatollah Khomeni, nel gennaio 1979, il padre di Ramin  è stato infatti accusato di essere filo-occidentale e il giovale pianista si è rifugiato in esilio nel nostro Paese. In Italia, Ramin Bahrami ha studiato con Piero Rattalino (che considera in suo secondo padre) e ha posto le basi per una brillante carriera concertistica. 

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PROSA

Franco Branciaroli

“Il mercante di Venezia” allo Stabile di Catania

Il mercante di Venezia in scena da giovedì 4 aprile al Teatro Stabile di Catania per la regia di Paolo Valerio e con Franco Branciaroli, Piergiorgio Fasolo, Francesco Migliaccio, Emanuele Fortunati, Stefano Scandaletti, Lorenzo Guadalupi, Giulio Cancelli, Valentina Violo, Dalila Reas, Mauro Malinverno, Mersila Sokoli.

«È un testo affascinante e infinito» commenta il regista Paolo Valerio. «Con il nodo della vendetta – tema ancestrale e purtroppo in questo momento storico così contemporaneo – tutti i personaggi hanno un rapporto forte, che vive in particolare in Shylock, così famelico, così spietato…» Franco Branciaroli offrirà una prova magistrale in questo ruolo misterioso, crudele, ma capace anche di spiazzare la platea, suscitandone la compassione. A lui, ebreo, usuraio, si rivolge Antonio, ricco mercante veneziano, che Piergiorgio Fasolo tratteggerà equilibrando malinconia ed arroganza. Il mercante pur avendo impegnato i suoi beni in traffici rischiosi, non esita infatti a farsi garante per l’amico Bassanio che ha bisogno di tremila ducati per cambiare il proprio destino, raggiungendo Belmonte e l’amore. Shylock, che ha livore verso i gentili per il disprezzo che gli mostrano, impone una spietata obbligazione. Se la somma non sarà restituita, egli pretenderà una libbra della carne di Antonio, tagliata vicino al cuore. Un intreccio avvincente di relazioni, tradimenti, travestimenti e fughe, vittorie e cadute condurrà alla soluzione del dramma, a cui fa da sfondo – illuminato dai riflessi ambigui della laguna o dallo splendore magico di Belmonte – un muro di mattoni, richiamo iconografico a tanti palazzi veneziani ma anche al pianto di un popolo esule. Calendario delle repliche: giovedì 4 ore 20:45; venerdì 5 ore 17:15 e ore 20:45; sabato 6 ore 17:15 e 20:45; domenica 7 ore 17:30.

“Pensaci, Giacomino!” con Pattavina all’ABC di Catania

Pippo Pattavina atteso protagonista al Teatro ABC di Catania per il nuovo appuntamento della stagione di prosa “Turi Ferro”. Da giovedì 4 aprile il grande attore siciliano va in scena con Pensaci, Giacomino! di Luigi Pirandello, in uno nuovo adattamento firmato dal regista Guglielmo Ferro. Nel cast anche Debora Bernardi, Bianca Caliri, Diana D’Amico, Francesca Ferro, Giuseppe Parisi, Giampaolo Romania, Riccardo M. Tarci, Aldo Toscano e il piccolo Brando Salerno Piemonte. Repliche: venerdì 5 e sabato 6 (ore 21.00), domenica 7 (ore 18.00), giovedì 11 e venerdì 12 (ore 21.00), sabato 13 (ore 17.30) e domenica 14 aprile (ore 18.00).

Toti e Totino omaggiano Totò e Peppino con “I due falsari”

Ultime repliche per Toti Mancuso e Totino La Mantia al Teatro Angelo Musco di Catania con I due falsari, omaggio a Totò e Peppino De Filippo. Con i due popolari attori palermitani, in scena Giuseppe Balsamo, Gianluca Barbagallo, Alfio Belfiore, Maria Chiara Pappalardo, Loredana Scalia e Viviana Toscano. Calendario repliche: venerdì 5 (ore 21:00), sabato 6 (ore 17:30 e 21:00), domenica 7 aprile (ore 18:00). Lo spettacolo mercoledì 10 aprile si sposterà al Teatro Tina Di Lorenzo a Noto.

Mario Incudine

“Parlami d’amore” con Mario Incudine a Ragusa Ibla

Parlami d’amore – Quando la radio cantava la vita di Costanza DiQuattro, spettacolo di teatro-canzone diretto da Pino Strabioli, conclude la stagione del Teatro Donnafugata di Ragusa IblaVenerdì 5 aprile (alle 20:30) e sabato 6 aprile (alle 18:00 e alle 20:30), in scena Mario Incudine accompagnato dal maestro Antonio Vasta (piano e fisarmonica) per un viaggio fatto di musica e parole, tenerezza e ironia, amarcord e aneddoti che raccontano un pezzo della storia italiana. Un’atmosfera di tempi andati, quella della nascita della radio, mezzo di diffusione musicale ma anche megafono di propaganda fascista, veicolo di musica “ufficiale” ma anche di swing e jazz, musica d’oltreoceano brillante e ironica per uno spaccato di storia della musica italiana e di “storia patria”, cadenzando eventi, date, avvenimenti.

Poesie e musiche in “Mammuzza … fimmini di Sicilia”

Dopo la suggestiva Pasqua nissena, la stagione Dialoghi. Un palcoscenico ecletticoorganizzata al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta dall’Amministrazione comunale riprende venerdì 5 aprile alle ore 21 con lo spettacolo Mammuzza … fimmini di Sicilia, un concerto per voci, suoni, versi e memorie di Ernesto Cerrito e Antonello Capodici, che firma anche la regia. Lo spettacolo è congegnato come un concerto, ma sarà anche viaggio nella memoria, nella parola scritta in pagine antiche, un dialogo con il passato e una spinta verso il futuro di questa Sicilia narrata come una donna, come una madre… una “mammuzza” appunto. Donna e femmina nelle sue forme esteriori, artistiche, convenzionali, storiche, culturali, antropologiche, ma più ancora nelle radici del suo mistero più profondo.

Sul palco i musicisti Eugenio Cardillo (pianoforte), Fabrizio Angotti e Simone Fiaccabrino (chitarre), Peppe Morreale (contrabasso), Ernesto Cerrito (batteria) interpreteranno, con le voci soliste di Deborah Di Pietra e Alessandro Pistone, alcuni dei brani più celebri della produzione isolana e altri meno frequentati, ma della stessa intensa e struggente bellezza: inni alla libertà, canti di rabbia e ribellione, ballate indimenticabili, proposti in una chiave musicale moderna e con un arrangiamento che ne esalta la duttilità e lo spirito senza tempo che li permea. A supporto e collegamento i versi immortali di Ibn Hamdis, Lucio Piccolo, Ignazio Buttitta, Giuseppe Pitrè, Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello recitati da Antonello Capodici e Valentina Botta. La stagione “Dialoghi. Un palcoscenico eclettico” prosegue sabato 20 aprile con Liborio Natali in “Hamlet Machine”.

“Kamikaze” in prima nazionale al Biondo di Palermo

Uno spettacolo innovativo e sorprendente, che unisce cinema e teatro per raccontare una storia attualissima, invitando a riflettere su questioni di capitale importanza per il presente e il futuro, oggi più che mai offuscato da venti di guerra e politiche internazionali miopi e incapaci. In prima nazionale al Teatro Biondo di Palermo lo spettacolo Kamikaze – Assocerò sempre la tua faccia alle cose che esplodono di Emanuele Aldrovandi con la regia di Marco Lorenzi. Un’opera di grande fascino e attualità, interpretata da attori e attrici della Compagnia stabile del Dramma italiano di Fiume (Elena Brumini, Aleksandar Cvjetković, Serena Ferraiuolo, Stefano Iagulli, Mario Jovev, Mirko Soldano) e da tre italiani (Vittorio Camarota e le siciliane Aurora Cimino ed Eletta Del Castillo). Un incontro di culture e identità diverse per uno spettacolo nel quale si parlano più lingue e si sperimentano ingegnose soluzioni metanarrative, per vedere sullo schermo un vero e proprio film mentre viene ripreso sul palcoscenico trasformato in set cinematografico. Calendario delle rappresentazioni: venerdì 5 aprile ore 21:00, sabato 6 ore 19:00, domenica 7 ore 17:00, martedì 9 ore 21:00, mercoledì 10 ore 17:00, giovedì 11 ore 17:00, venerdì 12 ore 21:00, sabato 13 ore 19:00, domenica 14 ore 17:00.

“Non ci facciamo riconoscere” con Marco Falaguasta

Al Teatro Agricantus di Palermo si torna a ridere con una comicità proveniente da oltre Stretto. Da giovedì 4 aprile, nei weekend fino al 27 aprile (feriali h 21, domenica h 18), torna ad esibirsi nel teatro palermitano l’attore e commediografo romano Marco Falaguasta con il suo Non ci facciamo riconoscere, spettacolo prodotto da Nicola Canonico per la GoodMood, il cui titolo prende spunto da una frase che chi è nato tra gli anni Settanta e gli anni Novanta conosce bene… anche se cosa significasse esattamente questa frase con cui i genitori apostrofavano i figli, è rimasto un mistero.

«Non ci facciamo riconoscere è la frase che ci siamo sentiti dire tante volte dai nostri genitori quando eravamo più piccoli», dice Marco Falaguasta, autore del testo insieme ad Alessandro Mancini. «Siamo cresciuti con questa frase nelle orecchie. Adesso viviamo in una società dove ci facciamo riconoscere in continuazione: fotografiamo i piatti che mangiamo, dove andiamo in vacanza, quando ci baciamo…».  Quelli a cui si riferisce Falaguasta erano gli anni di piombo, gli anni della legge sul divorzio, sull’aborto, gli anni del sequestro Moro, ma anche del boom economico, dell’Italia campione del Mondo in Spagna. Gli anni della Panda 30 con il finestrino abbassato e l’autoradio che suonava i Depeche Mood, i Duran Duran, gli Spandau Ballet e “Boys” di una dirompente Sabrina Salerno che metteva d’accordo tutti.

“Io e Gianlu” con Marta Zaboli e Gianluca De Angelis

La vita spesso porta a fare incontri improbabili. Ma cosa accadrebbe se tutti gli incontri improbabili fossero in un unico spettacolo? La stagione del Nuovo Teatro Orione di Palermo – sotto la direzione artistica di Giuseppe Minnella – prosegue con un nuovo spettacolo tutto da ridere. Va in scena venerdì 5 aprile, alle 21:00, Io e Gianlu, il nuovo spettacolo di e con Marta Zaboli e Gianluca De Angelis. E se questo spettacolo nascesse proprio dall’incontro più improbabile di tutti, quello tra Marta e Gianluca? Ne verrebbe fuori un racconto fatto di provini sbagliati, speed date fra squilibrati, brainstorming distratti e guru invasati. Un racconto ricco di sesso, sesso accennato, sesso sfiorato, sesso mancato, sesso? Hai sempre quello in testa, eh? Pure il tg lo trovi erotico. Un racconto di due attori comici che cercano amore e trovano solo amicizia …solo? Tra riferimenti cinematografici, musicali ed estetici, la storia di un incontro che ha fatto nascere molti incontri: due persone, due personalità, molteplici surrealtà per cui non serve un multiverso, ma basta una convivenza in affitto a Milano.

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Food & Wine

Il “violetto” principe della Sagra del carciofo di Ramacca

Dal 5 al 7 e dal 12 al 14 aprile Ramacca ospiterà la XXXII edizione della Sagra del carciofo, evento principe della cultura locale ramacchese e appuntamento di riferimento per i moltissimi visitatori siciliani. Spettacoli e performance folcloristiche e musicali faranno da sottofondo a tutte le giornate (sabato 6 e domenica 7 aprile e sabato 13 e domenica 14 aprile), mentre per gli amanti della cultura sono in programma visite guidate al Museo Civico, al Museo delle Bande Musicali, al Parco Archeologico che racchiude i resti di un villaggio preistorico e i ruderi di un centro siculo-greco e alla Chiesa di San Giuseppe, con annesso l’ex convento dei Cappuccini, che conserva una reliquia di Padre Pio. Ma il grande protagonista resta, come sempre, “il violetto Ramacchese”, una prelibata qualità di carciofo conosciuta in tutta Italia per le sue proprietà organolettiche e terapeutiche. A tavola verranno proposti i paccheri al forno con carciofi e scamorza affumicata, le mezze penne con crema di carciofi e pancetta affumicata, le casarecce ai cuori di carciofo e grana padano o il risotto alla crema di carciofo e zucca gialla.

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MOSTRE

“Mirò – La gioia del colore” a Catania

Dopo “Omaggio a Mirò” a Trieste e “Mirò a Torino” nella capitale sabauda, Catania ospita il terzo capitolo di una serie di mostre dedicate al grande maestro catalano. Sino al 7 luglionella sede del Palazzo della Cultura sarà possibile visitare “Miró – La gioia del colore” a cura di Achille Bonito Oliva in collaborazione con MaïthéVallès- Bled e Vincenzo Sanfo.

“Miró – La gioia del colore” raccoglie circa un centinaio di opere che coprono un arco temporale di circa sessant’anni – dal 1924 al 1981 – dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, oltre ad una serie di opere grafiche, libri e documenti – provenienti da collezioni private italiane e gallerie francesi. Ad arricchire e ampliare il percorso espositivo dalla doppia lettura cronologica e tematica ci sarà anche una sezione fotografica e video che approfondirà alcuni aspetti della vita privata e pubblica dell’artista surrealista. Una sezione di questa mostra antologica su Miró è focalizzata sui suoi lavori grafici realizzati quando collaborava con la rivista Derrière le Miroir.

A Lentini la personale di Concetto Fusillo

Dopo aver esposto le sue opere in diverse città italiane ed europee, l’artista Concetto Fusillo fa ritorno a Lentini per presentare la sua prima mostra personale nella sua città d’origine, curata dalla cooperativa Badialostandfound. Amor è un desio che ven da core è il titolo che incarna l’amore per l’arte e per la propria terra. Attraverso le opere di Fusillo, i visitatori saranno trasportati in un viaggio suggestivo nel XIII secolo, un’epoca di fascino e complessità incarnata da Federico II e dalla scuola poetica siciliana. La mostra, all’Ex Pescheria, Via Luigi Settembrini, Lentini, sarà visitabile sino al 21 aprile.

Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella

A Melo Minella, il decano della fotografia Sicilia che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo, a cui il Museo Civico di Castelbuono (Pa) dedica una mostra (fino al 24 aprile) nell’ambito di un più ampio progetto vincitore di Strategia Fotografia 2020 del Ministero dei Beni Culturali. Grazie al bando, il Museo diretto da Laura Barreca, ha acquisito un corpus di 30 fotografie in bianco a nero, stampe vintage su carta baritata, pezzi unici che continuano ad arricchire la collezione del museo con un ulteriore tassello nella costruzione di una identità mediterranea attraverso le arti contemporanee. Le foto, tutte tra gli anni ’60 e ’70, ripercorrono la poetica del fotografo, la minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose (che forse il contemporaneo interesse di Leonardo Sciascia, Ferdinando Scianna e dello stesso Minnella ha contribuito a rilanciare e a rinvigorire), nonché del folklore siciliano di cui l’autore è appassionato collezionista.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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