– Siparietto fra leggende: il rocker australiano ringrazia l’autore di “Blowin’ in the Wind” per i complimenti al suo spettacolo. La band scozzese raddoppia la data di Taormina. Pete Townshend degli Who: «Penso spesso al suicidio». Flop di Band Aid 40
Nick Cave: «Grazie, Bob!»
La scorsa settimana, Bob Dylan ha fatto un raro post su X complimentandosi con Nick Cave per il suo spettacolo a Parigi con i Bad Seeds. «Sono rimasto davvero colpito dalla canzone Joy in cui canta: “Abbiamo tutti avuto troppo dolore, ora è il momento della gioia”», ha scritto Dylan. «Stavo pensando tra me e me, sì, è giusto». Pochi giorni dopo, Cave ha risposto nella sua newsletter Red Hand Files, definendo il post «un bel impulso di gioia che ha penetrato il mio stato esausto e zombie».
Cave ha notato il fatto «mirabilmente perverso» che Dylan stava postando su X, in un momento in cui gran parte della sinistra stava intraprendendo una crociata anti-Twitter e si stava unendo a Bluesky, in segno di protesta contro la gestione della piattaforma da parte di Elon Musk. «Il mondo era diventato completamente disincantato», scrive Cave. «E la sua febbrile ossessione per la politica e i suoi leader aveva gettato così tante palizzate che ci avevano impedito di sperimentare la presenza di qualcosa di lontanamente come lo spirito, il sacro o il trascendente, quel luogo sacro dove risiede la gioia. Mi sentivo orgoglioso di essere stato in tour con The Bad Seeds e di aver offerto, sotto forma di uno spettacolo rock’n’roll, un antidoto a questa disperazione, che ha trasportato le persone in un luogo al di là del terribile dramma del momento politico».
Ha concluso: «Ero esaltato nel pensare che Bob Dylan fosse stato tra il pubblico, e poiché dubito che avrò l’opportunità di ringraziarlo personalmente, lo ringrazierò qui. Grazie, Bob!».
I Simple Minds raddoppiano Taormina
A grande richiesta i Simple Minds annunciano una seconda data al Teatro Antico di Taormina sabato 26 luglio 2025. Si aggiunge ai già annunciati appuntamenti di martedì 15 luglio all’Arena di Verona e domenica 27 luglio al Teatro Antico di Taormina.
Il raddoppio della data siciliana non può essere spiegato soltanto dal fatto che Jim Kerr è un taorminese di adozione, beniamino del pubblico locale. Né la band scozzese ha un nuovo album di successo che ha contribuito al rilancio delle sue quotazioni.
La motivazione è un’altra: in Sicilia c’è fame di Rock, quello con la “R” maiuscola. Una musica che da diversi anni non circola più all’ombra dell’Etna e del Monte Pellegrino. Invasi da orde barbariche di rapper, trapper e urban pop. Ormai è rarissimo ascoltare un po’ di rock sui palchi siciliani. I Simple Minds, nel loro piccolo, hanno scritto pagine importanti nella storia di questa musica. Alfieri della new wave hanno cercato di rinnovare le sonorità provenienti da oltre oceano, trovando una formula originale e di successo che, a un certo punto, era sul punto di diventare un fenomeno internazionale. L’onestà delle loro scelte e l’impegno su qualsiasi palco li stanno ripagando delle delusioni di una carriera quasi cinquantennale fra alti e bassi.
«I concerti sono la linfa vitale dei Simple Minds, è dove noi e il nostro pubblico prendiamo vita e vigore attraverso la musica», è il proclama di Jim Kerr. «A distanza di quattro decenni da quando siamo partiti, questo tour globale dimostrerà che i Simple Minds sono ancora vivi e vegeti!».
A conferma del grande fascino e richiamo che la band suscita ancora nel mondo, quasi la metà dei biglietti sono stati acquistati da spettatori di provenienza estera: ben 1.185 su un totale di 2.469. Forte anche il richiamo di pubblico che ha risposto all’evento dal resto dell’Italia, come testimonia il dato delle vendite registrate per il 65% sul totale da fuori regione e solo per il 35% da acquirenti siciliani. Il 26 e 27 luglio si annunciano due grandi serate all’insegna del rock.
Pete Townshend: «Penso spesso al suicidio»
Pete Townshend, rockstar, icona della chitarra, mito di un’epoca con il suo gruppo The Who. Eppure, il musicista ha confessato in un’intervista concessa al Sunday Times di soffrire di depressione cronica. Un umore spesso molto nero, dove non può fare a meno di avere pensieri suicidi al mattino quando si alza. «Quando mi sveglio, sono suicida, davvero suicida», confida. Uno dei suoi rimedi per combattere questi pensieri poco gioiosi, consiste nell’alzarsi tra le 2 e le 5 del mattino, «per essere ancora nello stato d’animo del giorno prima», spiega il musicista.
Tenere un diario lo aiuta anche a controllarli. Ma guai a lui se scrive prima di aver ingoiato la sua pozione quotidiana: una buona tazza di tè. «Se inizio il mio diario prima di aver bevuto la mia tazza di tè, dipingerò un quadro molto oscuro della mia vita, nonostante il fatto che ho tutto ciò che voglio e tutto ciò di cui ho bisogno… E ho avuto una vita davvero straordinaria», commenta Pete Townshend.
Flop di Band Aid 40
La versione per il quarantennale di Do They Know It’s Christmas? di Band Aid non è riuscita a entrare nella Top 40 di questa settimana, raggiungendo il numero 45.La nuova versione della canzone era composta da performance unite da tre versioni precedenti, in un arrangiamento del produttore Trevor Horn. Ma nonostante presenti l’insolita giustapposizione di George Michael, Sinead O’Connor, Chris Martin, One Direction e altri, la nuova versione non ha ancora eguagliato il successo dei suoi predecessori, ognuno dei quali è andato direttamente al numero 1 nel 1984, 2004 e 2014. Il quarantesimo anniversario di Ultimate Mix ha faticato anche se i flussi e le vendite della versione originale del 1984 contano anche per le sue prestazioni in classifica. Ma poiché è stata rilasciata lunedì piuttosto che venerdì, la nuova versione non ha beneficiato di un’intera settimana di dati sulle vendite delle classifiche e ha potuto ancora continuare le classifiche man mano che la stagione natalizia progrediva.
In Italia Geolier continua a dominare il rap game. Dio lo sa – Atto II (Warner Music Italy), secondo capitolo dell’ultimo album già certificato triplo platino, è andato subito ad occupare la prima posizione della Classifica Fimi Top Album.