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I leggendari Afro Celt: ripartiamo da Catania

Il rivoluzionario gruppo che ha avuto un impatto fondamentale nella storia della world music martedì 25 luglio in concerto al Cortile Platamone: è l’evento speciale della XIX edizione di Alkantara Fest che si svolgerà dal 27 al 30 luglio sull’Etna. «Siamo felici di suonare il nostro primo concerto in Sicilia»

Ricomincia da Catania il cammino degli Afro Celt Sound System. Riparte martedì 25 luglio dal palco della Corte Mariella Lo Giudice (ex Cortile Platamone) del Palazzo della Cultura di Catania come evento speciale di Alkantara Fest 2023. La storia del collettivo musicale sembrava essersi arenata dopo la scomparsa del fondatore Simon Emmerson, deceduto dopo una lunga malattia. Simon aveva fondato il gruppo rivoluzionario ed era stato la forza trainante. La sua perdita sembrava determinante per la sopravvivenza stessa della band.

Invece, il percussionista irlandese Robbie Harris, il percussionista anglo-indiano Johnny Kalsi, il cantante e polistrumentista della Guinea N’Faly Kouyate, la cantante e flautista irlandese Miadhachlughain O’Donnell hanno deciso di rimettere insieme il gruppo e di riprendere il cammino. Catania è la prima tappa: «Siamo felici di suonare il nostro primo concerto in Sicilia». Il feedback degli Afro Celt con Catania è già iniziato: nella città dell’elefante, infatti, la band ha trovato nel Centro Zo la base per mettere a punto la produzione del live che debutterà il 25 luglio nell’ex Cortile Platamone per poi andare in tour in Europa.

È difficile sopravvalutare l’impatto degli Afro Celt Sound System nella world music. Il disco di debutto del gruppo nel 1996, Sound Magic, offriva una combinazione unica e ad alta energia di elementi tradizionali dell’Africa occidentale, irlandesi ed elettronica che da allora ha influenzato innumerevoli registrazioni e artisti. L’album mette insieme senza soluzione di continuità suoni diversi come kora, tamburo parlante, bodhran, djembe, fischio, chitarra, voci gaeliche e africane e li ha collocati in un vortice di loop e ritmi programmati avvincenti e ballabili. Le loro esibizioni “live” travolgenti hanno entusiasmato il pubblico di tutto il pianeta.

«Un uragano scatenato» commentò Q Magazine. «Musica inebriante e sincera», aveva proclamato il Wall Street Journal. Si diffuse il passaparola. Ben presto una schiera di imitatori iniziò ad attraversare i confini culturali, decisi ad abbracciare il futuro senza perdere di vista il passato. Nessuno di loro, ovviamente, ha colto l’essenza degli Afro Celt Sound System. Molto copiati, non sono mai stati superati. Arruolati da Peter Gabriel, il gruppo ha pubblicato otto album in studio in totale, l’ultimo dei quali nel 2018, diventando fra gli artisti più venduti di tutti i tempi del catalogo Real World Records.

Il leader Simon Emmerson, che è morto di cancro all’età di 67 anni, è stato un pioniere della musica che si dilettava nell’esplorare le somiglianze tra i diversi generi e nell’unire i musicisti. Era un bandleader, compositore, polistrumentista, produttore e dj i cui interessi spaziavano dal rock, jazz, funk, soul e folk britannico a stili musicali dall’Africa, dall’America Latina e dall’Asia. Secondo Billy Bragg, che viveva vicino a lui nel Dorset, era «un leader visionario di progetti che hanno ispirato molti».

Adesso sono il percussionista anglo-indiano Johnny Kalsi, nella band dal 2000, e N’Faly Kouyate, cantante e polistrumentista della Guinea e belga d’adozione, con la band dal 1997 a mantenere viva l’eredità lasciata da Simon Emmerson. Della piccola orchestra multietnica oggi fanno parte anche Kalifa Koné, percussionista maliano; Fanta Yayo, cantante e ballerina originaria della Guinea e svedese d’adozione; Éric Renwart musicista, produttore e ingegnere del suono belga; Miadhachlughain O’Donnell cantante e flautista irlandese; Robbie Harris percussionista irlandese, suonatore di bodhran, e Matt Brashford, suonatore di cornamuse irlandesi. Saranno loro i protagonisti del concerto di martedì 25 luglio.

Il concerto degli Afro Celt è la punta di diamante della XIX edizione di Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione Darshan che si terrà in più località dell’Etna e che avrà il suo fulcro dal 27 al 30 luglio a Pisano, la frazione di Zafferana Etnea da anni eletta a quartier generale del festival. Questa la line-up annunciata: Asimenza, Ajde Zora, Saffran, Alapastel, Alkantara Mediorkestra, Corpo Bandistico Città di Zafferana, Common Routes, Dj Elmir, Ethno Sicily, La Sylva, Officina Zoe, Nufolk Collective, Simona Sciacca & Mimì Sterrantino, Sarita, Himmerland, Giacomo Sferlazzo, Ziad Trabelsi & Carthage Mozaik, Festa Greca, Tarantella Night.

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