Disco

Groove addicted: sei pezzi facili

Un giro del mondo in sei dischi: dalla canadese Emm Gryner, ex corista di David Bowie, alla britannica Josephine Nightingale, voce della scena di Coventry, passando per i tedeschi The Everettes e Bahama Soul Club, gli australiani The Bamboos, i danesi Sunbörn e il duo indo-americano Finite Galaxy 

EMM GRYNER – “Burn the Boats” (Légère Recordings) 

Arriva dall’Ontario, in Canada questa cantante e chitarrista che dal 1995 ad oggi ha pubblicato 19 lavori discografici. Ed ha nel suo grande bagaglio di esperienze l’essere stata corista nella band di David Bowie sul finire dei Novanta. Il 14 aprile è in uscita il suo nuovo album Business & Pleasure, anticipato da due singoli: Valencia e questo Burn the Boats. Il suo stile musicale riflette un soul molto solare con venature rock west coast, che stilisticamente ci riporta al suono degli anni Settanta, in particolare la sua vocalità davvero intrigante si fa apprezzare al primo ascolto. Emm Gryner, ci dice di questa traccia: «La canzone è iniziata con il desiderio di esplorare due idee. In primo luogo, la nascita di una nazione, la nascita di una nuova razza di persone ed in effetti è la storia della donna che è stata la madre di quella storia, La Malinche, Dona Marina, una donna Nahua schiava di Cortes nel 1519. Sarebbe diventata sia la sua guida sia la sua interprete in Messico, e alla fine ha dato alla luce suo figlio, Martin, che è considerato uno dei primi meticci. In secondo luogo, considerare il significato della frase “Brucia le barche” cioè l’idea di tagliarti fuori anche dalla possibilità di ritirarsi, e cosa significa scommettere tutto ciò che hai sulla convinzione del tuo successo».

THE EVERETTES – “Number Nine” (Waterfall Records) 

Arrivano dalla effervescente scena soul-funk di Berlino. Un combo formato da 3 signore + 6 musicisti ad accompagnarli. È facile il richiamo alla memoria dei gruppi vocali soul della Motown degli anni d’oro dei Sessanta (The Supremes, The Pointer Sister, Martha Reeves & The Vandella). Loro lo fanno con grande classe e maestria. Ma lo sguardo arriva anche al miglior neo-soul dei giorni nostri. Le tre front-girl (Jess, Laura e Katharina) sanno miscelare bene le voci in maniera calda, potente, con sentimento genuino. All’attivo hanno un buon album, omonimo, d’esordio nel 2020. Sulla scia del loro precedente singolo ThingNumber Nine è una trascinante killertrack da dancefloor con corni all’unisono, ritmo saltellante e soprattutto la voce solista di Laura e le sue backing vocals armoniose e divinamente sixties. Una canzone sull’essere fedeli a se stessi, emanciparsi dalle macchie del passato e rimanere felici in qualsiasi posto tu sia nella vita, rendendolo il tuo numero nove nuvola. Grande attesa per l’album, intanto ci godiamo questo secondo singolo, magari sorseggiando un Southern Confort, dicono, distillato molto popolare nella comunità black della Motown di Detroit degli anni Sessanta.

THE BAMBOOS – “Mid Life Glow” (Pacific Theatre) 

Buone notizie dal pianeta The Bamboos, la band di Melbourne, capitanata dal neozelandese chitarrista, cantante e produttore Lance Ferguson. Sono tra i protagonisti indiscussi del nu-funk in Australia e nel mondo, dall’inizio del nuovo millennio, con svariati album in studio ed anche dal vivo. Midlife Glow è il primo singolo estratto dal prossimo album di mixtape in uscita, Real To Reel. È un brano hip hop soulful con la guest dell’MC del Michigan Ozay Moore, attivissimo da oltre venti anni ed al centro della comunità hip-hop degli States. Che osserva: «Quanto l’esperienza di vita genuina aggiunga al talento, qualcosa di mai discusso nel panorama hip hop di oggi». Le sue rime riflessive abbinate a un groove profondo ed introspettivo di Lance Ferguson & C. rendono la canzone un abbinamento assolutamente perfetto. «L’hip hop ha fatto parte del DNA dei Bamboos fin dall’inizio e oltre», afferma Lance Ferguson. «Sia che si tratti deliberatamente di lunghi break di batteria nei nostri brani pensando a DJ e produttori, o di MC come Ohmega Watts, Lyrics Born, J-Live e Ty. Aveva perfettamente senso dedicare una release completa per mostrare questo lato del nostro sound». Real To Reel sarà, dunque, una raccolta di canzoni dei Bamboos con MC ospiti provenienti da tre diversi Paesi, abbinando il caratteristico suono funk dal vivo della band con alcuni dei rapper più penetranti che lavorano oggi, il tutto con l’obiettivo di restituire una musicalità soul all’hip hop. Le tracce variano dall’uptempo al riflessivo ed altre tracce usciranno presto nel corso del 2023. La band, sempre molto attiva ed apprezzata dal vivo, è appena tornata dai loro spettacoli negli Stati Uniti, essendo stata invitata a suonare al XIX festival dei Caraibi, Jam Cruise. Si sono uniti ad artisti incredibili come George Porter Jr. (bassista dei The Meters), Butcher Brown (il progetto live band del famoso produttore hip hop DJ Harrison), Delvon Lamarr Organ Trio ed il leggendario Cymande. Restate sintonizzati sull’onda lunga dei Bamboos e ne vedrete delle belle.

SUNBÖRN feat. CAIO MARCIO – “Beach Chase” (Tramp records) 

Un tempo non remoto c’erano The Kutimangoes, produssero dal 2014 tre buoni album di modern afrobeat. Poi arrivò il tempo di cambiare nome al loro progetto artistico; lo fecero per sottolineare un legame più forte con il luogo di provenienza, ma anche per il desiderio di spingersi in nuove direzioni, con l’idea di conquistare la scena musicale mondiale. Si chiamarono così Sunbörn. Arrivano dalla Danimarca e sono un combo strumentale di 6 elementi. La loro proposta musicale resta fortemente influenzata dalla solarità dell’afrofunk ma il climax si fa più jazz, più maturo armonicamente, da un lato, non disdegnando aperture alla culture clubbing, anche avvalendosi di collaborazioni autorevoli come dj Opolopo, dj Francis Mercier, Clap! Clap! ed altri ancora. Un paio di singoli in uscita tra la fine del 2022 ed il 2023 e si arriva a quest’ultimo Beach Chase, che è una traccia con una sensazione baciata dal sole che si sofferma sul godersi i momenti facili della vita, e questo si riflette nella sua atmosfera rilassata e spensierata. La melodia guidata dal trombone aggiunge un suono caldo e ricco, mentre un basso melodico aggiunge un contrappunto alla melodia che si sviluppa lentamente. Le percussioni e i flauti offrono accenti vivaci ed energici e l’atmosfera generale è rilassante e ottimista. Musica solare che vuole portare buon umore, sensazioni positive. Ospite speciale in un avvincente assolo di chitarra acustica, troviamo il virtuoso della chitarra brasiliana Caio Marcio. L’album omonimo è atteso in uscita il prossimo 7 aprile. Nell’attesa godiamoci le prime giornate in spiaggia per quest’anno, con la colonna sonora giusta, quella dei Sunbörn.

FINITE GALAXY feat. SEAN BINGHAM – “You Are The One” (Melting Thought Collective)

Eccoci al cospetto di un duo, che tecnicamente è inquadrato nel rap, ma la definizione resta stretta per questi artisti bilingue che arrivano dall’Oklahoma e che dal 2020 hanno intrapreso un loro percorso musicale molto originale. Nel dettaglio sono: Sun Deep, nato in India e trasferitosi negli Stati Uniti nel 2006, rappa in hindi e produce la maggior parte dei beat del duo, ha prodotto per una varietà di talenti locali e il suo stile di produzione non ortodosso è una miscela multistrato e intergalattica di lo-fi, hip-hop e suoni transitori; Flo St8, nato in Indiana, rappa, invece, in inglese. Il loro sound è davvero innovativo, ricco di sfumature soul, con pennellate di trip hop e tanta elettronica che rende le loro canzoni ideali colonne sonore per futuri viaggiatori intergalattici. La loro produzione si avvia nel 2021 con un album The Getaway, a seguire un Ep nel 2022 Two Days ed anche un paio di 7’’ per arrivare a questo nuovissimo singolo, dove il loro stile si fa più maturo e definito. You Are The One è una canzone soul sulla ricerca dell’amore, con un trip ritmico seducente che ti spinge sulla pista da ballo. Sundeep e Flo St8 portano le storie d’amore, mentre il cantante ospite Sean Bingham infiamma la canzone con la sua voce setosa e le armonie morbide che lasciano il posto a fiati e sitar sensuale.  Flo St8, intanto, espande l’idea della connessione dell’anima divina con versi come «Shiva e Shakti che fanno movimento cosmico all’unisono», mentre Sun Deep esplora i temi della ricerca della persona giusta per il viaggio della vita in versi come «non mi sento triste per il passato e non mi faccio illusioni sul futuro quando sarò con voi». Una canzone che ci invita a restare connessi alla grande anima del mondo mentre il sound si espande in una trance di grande atmosfera.

BAHAMA SOUL CLUB with JOSEPHINE NIGHTINGALE – The Rooster Calls  (Buyu Records)

Eccolo, il ritorno sul mercato discografico, di questo caleidoscopico, trascinante combo tedesco, il cui blend sonoro fatto di soul, jazz, funk, blues, bossanova, afro e caraibica li porta ad essere una delle proposte più eccitanti della scena musicale contemporanea, con un occhio di riguardo alla clubbing più raffinata. Oliver Belz & C. mancavano infatti dal 2020 con il fortunato e divertente album Bohemia After Down, portatore sano di calda luce del sole dell’Algarve Portoghese. Poi due singoli nel 2023 a distanza ravvicinata, entrambi apripista del nuovo album di prossima uscita. Hangout e il recentissimo The Rooster Calls che suona come una palla di fuoco sul dancefloor con il suo jazzdance latino, uptempo con alla voce la “grande dame” del soul, Josephine Nightingale – protagonista con The Specials, Selecter, The Beat di quel suono della scena di Coventry, lo ska, il rocksteady con un attitudine punk che infiammò la musica sul finire dei Settanta –  che ha letteralmente ispirato questa canzone, con i suoi timbri vocali particolari. Un intrigante ritmo basso e batteria con gli ottoni scintillanti a sezione, che ti spinge a muoverti. L’attesa per il nuovo album si fa sempre più spasmodica.

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