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“Andare”, il jazz adesso si guarda

Si realizza il progetto di Nello Toscano, icona del jazz siciliano: domenica 7 maggio, da Scenario Pubblico a Catania, verrà presentato il mediometraggio realizzato con il regista Nello Calabrò con il quale cinque brani dell’album “Inside” diventano colonna sonora di un film autobiografico. «Cinque movimenti che raccontano la mia vita, fatta di continui cambiamenti», spiega il contrabbassista

Il jazz è la colonna sonora di On the road, il libro di Jack Kerouac, dove il tema è il viaggiare, l’“andare”. Non potevano, quindi, non intitolarsi Andare il mediometraggio e la serata in cui sarà protagonista Nello2, Nello al quadrato, ovvero Nello Toscano e Nello Calabrò. Contrabbassista e icona del jazz siciliano il primo, regista il secondo. Le cui strade si sono incrociate l’anno scorso e dall’incontro è scaturito un film o, più precisamente, un mediometraggio che sarà presentato in anteprima domenica 7 maggio alle ore 18:30, in apertura della quarta edizione della rassegna “FIC, Focolaio di Infezione Creativa”, organizzata da Scenario Pubblico a Catania. Sul palco, accanto al musicista etneo ed al regista messinese, il sassofonista siracusano Rino Cirinnà.

Nello2, Nello al quadrato, ovvero Nello Toscano (a sinistra), contrabbassista, e Nello Calabrò, regista

Andare è la visualizzazione di cinque brani dell’album Inside di Nello Toscano o, da un altro punto di vista, la colonna sonora di un possibile film che ha il contrabbassista come protagonista. «È un filmato di 33 minuti, che verrà proiettato dopo un momento di danza sulla tematica dell’“andare” e che sarà musicato in diretta dalle improvvisazioni di Rino Cirinnà, al quale spetta l’ingrato e oneroso ruolo di sostituire con il suo sassofono soprano la tromba di Alessandro Presti, collaboratore nel disco, impossibilitato a essere presente perché reduce da una fastidiosa operazione al timpano che gli ha evitato di restare sordo».

Il disco Inside è uscito l’anno scorso ed è quello contenente il brano Clouds che ha superato 1,2 milioni di stream: un record per un jazzista. «È un disco nato durante il periodo della pandemia, tutto fatto in casa», racconta Toscano. «Tra le mie passioni, oltre al contrabbasso, c’è anche l’elettronica. E nei primi cinque brani ho suonato soltanto le tastiere ed i synth. Ho elaborato dei suoni: una elettronica comunque discreta, minimale, utilizzata per valorizzare l’acustico. Infatti, nei primi brani suonano soltanto il pianista Seby Burgio e Alessandro Presti alla tromba e qualche volta il batterista Peppe Tringali. Il mio contrabbasso entra soltanto dal sesto brano in poi, per diventare solista nell’ultimo».

L’idea di “andare” mi rispecchia. Il cambiamento, lasciare e ricominciare per me è consueto. Ho cambiato vite tante volte. Sono nato a Brescia, per poi venire in Sicilia, ho avuto diverse mogli, diversi figli, diversi lavori. Ho lasciato tante cose, non le ho perse, però le ho abbandonate

Nello Toscano
Nello Toscano

Easy jazz, di facile ascolto, soffice, da sottofondo, con un “mood” alla Chet Baker, in cui prevalgono i silenzi. «I brani si chiamano Noema», continua Toscano. «È l’idea del filosofo Edmund Husserl che ogni esperienza vissuta, bella o brutta che sia, ti lascia qualcosa. Il disco è il tentativo di descrivere questo residuo emotivo. Non solo musicalmente nei cinque brani, ma anche attraverso immagini». 

Da qui lo spunto per il mediometraggio, nel quale Nello Toscano è attore “non protagonista”, nel senso che proprio non si vede. È suo però il soggetto. Ed è un racconto autobiografico. «È una storia molto semplice: il senso del lasciare e dell’andare altrove», spiega il musicista. «L’idea di “andare” mi rispecchia. Il cambiamento, lasciare e ricominciare per me è consueto. Ho cambiato vite tante volte. Sono nato a Brescia, per poi venire in Sicilia, ho avuto diverse mogli, diversi figli, diversi lavori. Ho lasciato tante cose, non le ho perse, però le ho abbandonate. Ho cambiato anche strumento: da giovane suonavo la chitarra nel complesso di mio padre, che era mandolinista, e facevo musica popolare. A 27/28 anni ho cominciato a studiare contrabbasso e a suonare jazz». 

Il filmato è diviso in cinque movimenti, tanti quanti i brani iniziali di Inside, più Clouds, la composizione dei record, che si ascolta mentre scorrono i titoli di coda. Il primo movimento è dall’interno di una casa, fra i dischi, i libri di musica, la Polaroid e la cinepresa, oggetti cari a Nello Toscano. Il secondo – intitolato Guardare – è in esterno, in città. E il filmato comincia a ricordare il celebre film di Louis Malle, Ascensore per il patibolo. «Il riferimento è esplicito», ammette candidamente il musicista. «Amo quel cinema e la filosofia esistenziale che ci sta dietro». Catania sembra una via di mezzo fra Parigi e New York al ritmo della musica di Toscano.

Per il terzo movimento – Partire – ci si sposta nella storica stazione di Taormina, dove il protagonista-fantasma (ma c’è uno zainetto a fare da trait d’union) prende il treno e si addormenta. Il quarto – Sognare – è infatti onirico, «perché dormo nel vagone e si “vedono” i sogni», spiega Toscano. Infine, il quinto rappresenta l’arrivo in un luogo nuovo: la fredda e nevosa Finlandia. «Io ho dato l’idea, Nello Calabrò l’ha sviluppata», sottolinea il contrabbassista. «Nel quarto episodio i sogni sono i suoi e la Finlandia l’ha scelta lui perché si è trovato lì e gli è piaciuto». 

La musica ormai è un sottofondo quando fai qualcos’altro. L’unica forma di ascolto che funziona, soprattutto fra i giovani, è quella dei video, quando trasformi i suoni in immagini. La musica oggi si guarda, non si ascolta. Infatti, se tu metti un pezzo su YouTube e c’è la copertina non l’ascolta nessuno, se invece metti un video è molto più seguito

Nello Toscano

La proiezione visuale dell’album rientra nel processo di rinnovamento che Nello Toscano sta cercando di applicare al jazz. «La musica ormai è un sottofondo quando fai qualcos’altro. L’unica forma di ascolto che funziona, soprattutto fra i giovani, è quella dei video, quando trasformi i suoni in immagini. La musica oggi si guarda, non si ascolta. Infatti, se tu metti un pezzo su YouTube e c’è la copertina non l’ascolta nessuno, se invece metti un video è molto più seguito».

Il mediometraggio Andare sarà replicato il prossimo 7 luglio all’interno della rassegna “Jazz in vigna” curata dal Monk Jazz Club di Catania «Ma, in quella occasione sarò con tutti i musicisti dal vivo per suonare il disco per intero», annuncia Toscano.

1 Comment

  • Carmen Toscano Maggio 4, 2023

    Complimenti Nello è un lavoro bellissimo ti appartiene ti somiglia tantissimo in altre parole sei tu! Carmela come mi chiami tu,
    cugino come ti chiamo io!

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