Disco

Altri tesori dal caveau di Prince

– Viene ripubblicato in versione deluxe lo storico “Diamonds and Pearls” con 47 brani inediti, oltre 2 ore di riprese sul palco e la registrazione inedita del concerto “Live at Glam Slam”
– Un album capolavoro in cui il genietto di Minneapolis confonde con glamour rock, funk, r&b, gospel, jazz, rap, neopsichedelia, soul, perfino esotismi orientali e conturbanti ballad

Diamonds and Pearls rappresentò un’altra giravolta del camaleontico diavoletto di Minneapolis. Sempre esplosivo nel mischiare e rimettere in circolo i feticci della black music rimessi a nuovo e lustrati. C’è tutta la musica nera degli ultimi cinquant’anni in questo disco. In oltre un’ora di musica sempre tenuta su ritmi elevati, anche quando s’intenerisce, Diamonds and Pearls confonde con glamour rock’n’roll, funk, r&b, gospel, old jazz, rap, graffiti dell’hip hop, neopsichedelia, soul, perfino esotismi orientali e conturbanti ballad. Tredici i brani in incalzante progressione. Nuova la band, la New Power Generation, con lo stesso livello di qualità delle altre che l’hanno preceduta. E intrigante la copertina traslucida, che mostra prince in stretta compagnia di due seducenti ragazze. 

Non ci sono forse rischi eccessivi tra i solchi dell’album, almeno non come in altri suoi dischi prima di Batman. Ma Prince, a quel tempo, dove stare molto attento per riconquistare quel successo commerciale che, nella sua già lunga carriera (Diamonds and Pearls è il tredicesimo album in studio), aveva raggiunto soltanto in occasione di Purple Rain e di Batman. Aveva ragione Frank Zappa, quando diceva che in America la musica rock è rigidamente controllata dall’industria e dal business. E perciò anche Prince è costretto a fare le sue meditazioni. Ma, con tutte le autocensure possibili, Diamonds and Pearls è sempre un’opera notevole. È questa la differenza tra Prince e gli altri: anche quando pensa all’hit parade, lui non è mai banale, scontato, piatto, ma fa del mestiere di produrre canzoni pop-rock una vera arte. Un’arte dell’intrattenimento sempre vivace, sfaccettata, a più dimensioni.

Non per niente un album di Prince non si decifra con un solo ascolto. Anche questo non fa eccezione alla regola, c’è tanta carne al fuoco. Imbarazzante la scelta dei brani migliori. Si va dal quasi gospel di Thunder a un’insinuante ballata come Diamonds and Pearls, dal jazz antico di Strollin’ ai momenti più lirici e sensuali di Money don’t matter2 night e Insatiable; dall’eccitante Get Off ai divertenti coretti di Willing and Able, per finire con Love 4 love, dove Prince si ricorda di essere un delirante e grandioso chitarrista.

Ma anche i brani non citati lasciano vibrare un diluvio di suoni, sberleffi maligni, erotismo a ruota libera, falsetti, riff implacabili, acidule pomposità, ambiguità transessuali, graffi e carezze, in un gioco continuo di allusioni e rinvii. 

Una pietra miliare non solo nella discografia del genietto di Minneapolis, ma nella storia del rock, che viene ristampato in versione deluxe con 47 brani inediti e oltre due ore di riprese di concerti dal vivo. La nuova pubblicazione sarà disponibile dal 27 ottobre in tutti i suoi vari formati e conterrà la prima vera rimasterizzazione dell’album del 1991 in due edizioni: quella super deluxe da sette CD (o dodici vinili LP) include l’album originale, una raccolta di singoli mix e modifiche e ben 33 brani inediti estratti dal leggendario caveau dell’artista morto nel 2016. Le tracce inedite includono un mix di versioni alternative dei brani dell’album, canzoni che Prince ha dato ad altri artisti e brani che ha registrato durante il tour nel 1990. L’edizione deluxe ridotta arriverà solo con l’album originale rimasterizzato e il set di mix dei singoli. 

A coronare il tutto c’è la registrazione inedita di un concerto, Live at Glam Slam, che documenta lo spettacolo di Prince e dei New Power Generation dell’11 gennaio 1992 al club Glam Slam di Minneapolis. Il video dello spettacolo Glam Slam sarà presente anche nel disco blu-ray dell’edizione super deluxe, insieme alla performance di Prince e dei New Power Generation alle Olimpiadi Speciali del 1991.

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