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Al cinema. Re, tartarughe ninja e killer

In tanti all’assalto dei dominatori Oppenheimer e Barbie. Il ritorno di Johnny Depp nelle vesti di re Luigi XV; Denzel Washington riprende per l’ultima volta il ruolo di Robert McCall, l’ex agente della CIA in pensione, e combatte la mafia italiana; Enrico Brignano divertente detective improvvisato; Gérard Depardieu è un celebre chef francese. Liliana Cavani mette quattro amici davanti alla fine del mondo

JEANNE DU BARRY – LA FAVORITA DEL RE storico, diretto da Maïwenn, con Johnny Depp e Maïwenn. Durata 116 minuti. 

È incentrato sulla vita di Jeanne Vaubernier (Maïwenn), nata nel 1743 e figlia illegittima di una povera sarta. La donna, nonostante le sue umili origini, ha sempre avuto una forte predilezione per la cultura e, grazie alla sua intelligenza e al suo gran fascino, è riuscita a salire i gradini della scala sociale. Jeanne è stata in grado di entrare nelle grazie di re Luigi XV (Johnny Depp), che ignorava totalmente il suo status di cortigiana. Tramite lei, il re riacquista appetito per la vita, tanto da nominarla sua amante ufficiale e a ottenere il titolo di contessa du Barry. La passionale storia d’amore tra i due porterà Luigi XV a infrangere le regole del decoro e dell’etichetta, permettendo a Jeanne du Barry di trasferirsi a Versailles e vivere sotto il suo stesso tetto. L’arrivo di Jeanne al palazzo, però, non fu ben visto dalla corte e portò a un vero e proprio scandalo. Voto: 3.5 su 5

TARTARUGHE NINJA: CAOS MUTANTE animazione, avventura, diretto da Jeff Rowe, Kyler Spears, con Brady Noon e Nicolas Cantu. Durata 99 minuti.

Racconta come i giovani fratelli Tartaruga, dopo aver trascorso diversi anni ad allenarsi nelle arti marziali, riemergano dal loro covo sotterraneo. Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo salgono in superficie dalle fogne per salvare la città di New York, minacciata da una banda di criminali, che detiene il controllo di ogni via e di ogni angolo della metropoli. Grazie anche all’aiuto della loro nuova amica, Apirl O’Neil, i quattro fratelli useranno ogni loro abilità e dote per lottare contro i nemici, un esercito formato da mutanti, e poter mostrare così il loro valore da eroi a tutto il mondo. Voto: 3.5 su 5

THE EQUALIZER 3 – SENZA TREGUA thriller, diretto da Antoine Fuqua, con Denzel Washington e Dakota Fanning. Durata 109 minuti.

Denzel Washington riprende per l’ultima volta il ruolo di Robert McCall, l’ex agente della CIA in pensione, ma sempre pronto a entrare in azione quando è necessario. L’uomo ha deciso di trascorrere il suo pensionamento in un paesino nel Sud Italia, sulla scogliera amalfitana, dove cerca una sorta di redenzione dai crimini commessi come assassino governativo. Ora McCall si consola perseguendo la giustizia in favore degli oppressi. Nel paese dove vive, però, i cittadini, tra cui molti suoi nuovi amici, sono sotto il controllo del boss mafioso locale. Quando la situazione precipita, McCall si ritroverà a fare l’unica cosa che è in grado di fare, ovvero difendere gli amici e sfidare il potere della mafia. Nel cast del film anche Dakota Fanning e Gaia Scodellaro. Voto: 4 su 5

L’ORDINE DEL TEMPO drammatico, diretto da Liliana Cavani, con Alessandro Gassmann e Claudia Gerini. Durata 112 minuti.

È la storia di un gruppo di amici di vecchia data, che ogni anno si ritrovano tutti insieme in una villa sul mare per festeggiare il compleanno di uno di loro. Durante i festeggiamenti la comitiva apprende una notizia terribile: il mondo, così come lo conosciamo, potrebbe finire nel giro di poche ore. Il lasso di tempo che li separa dall’apocalisse sembra passare in modo diverso, talvolta veloce e altre volte eterno, mentre il gruppo di amici affronta le sue ultime ore in una notte estiva che cambierà per sempre le loro vite. Voto: 4 su 5

UNA COMMEDIA PERICOLOSA commedia, diretto da Alessandro Pondi, con Enrico Brignano e Gabriella Pession. 

Il protagonista Maurilio Fattardi (Enrico Brignano), responsabile della sicurezza della Rinascente e scapolo incallito. Maurilio, ha il mito di James Bond e ama immaginarsi come il protagonista di qualche film giallo, vive in un comunissimo condominio che affaccia su un cortile. L’uomo è pignolo e sempre attento a tutto quello che gli succede attorno, la sua deformazione professionale si combina con la sua natura indagatrice e scrupolosa. A lui piace guardare nelle case degli altri, la finestra che dà sul cortile è il suo punto di osservazione preferito. Un giorno scopre di avere una nuova e attraente dirimpettaia. Si tratta di Rita (Gabriella Pession), una hostess di linea. Maurilio nota che la donna è sempre triste e un giorno assiste a una violenta lite tra lei e un uomo. Allarmato, esce di casa e corre a vedere se la donna ha bisogno del suo aiuto. Quando arriva, la porta è aperta e la donna è riversa a terra, presumibilmente morta. Corre a chiamare la polizia ma quando arrivano sul luogo del delitto, Rita non è più a terra ma compare dietro di loro viva, vegeta e molto sorpresa di vederli lì. È l’inizio di un’avventura fatta di inattesi colpi di scena… Voto: 3 su 5

AMLETO È MIO FRATELLO commedia, diretto da Francesco Giuffrè, con Paolo Vaselli e Andrea De Dominicis. Durata 92 minuti.

Racconta la storia di quattro attori diversamente abili, Paolo, Paolone, Andrea e Carlo, che durante una notte decidono di partire a bordo di pullman senza avvisare nessuno. La cosa preoccupa sin da subito i loro genitori, che allertano immediatamente il teatro in cui lavorano e le forze dell’ordine. Perché sono fuggiti? E dove sono diretti? Grandi appassionati di Shakespeare, i quattro hanno saputo che un noto teatro di Napoli è alla ricerca di una compagnia che rappresenti i drammi del Bardo. Per loro questa è un’occasione irripetibile, ma il tragitto per raggiungere il capoluogo partenopeo si rivela tutt’altro che tranquillo, perché il loro pullman viene rubato. Mentre il commissario Claudia Grani cerca di rintracciarli, Paolo, Paolone, Andrea e Carlo fanno la conoscenza di alcuni personaggi particolari: una famiglia di fricchettoni norvegesi, di cui fa parte anche Chloe, bella e appassionata di teatro; la tossicodipendente Mia; Cristian, che si muove con una carrozzina; un ex attore, che gestisce un isolato e malinconico luna park nel nulla. La situazione, però, si complica ulteriormente, quando si rendono conto che sul pullman rubato si trovavano le medicine di cui i quattro hanno estremamente bisogno… Voto: 4 su 5

BUGIARDO SERIALE commedia, diretto da Olivier Baroux, con Tarek Boudali e Artus. Durata 95 minuti.

Racconta la storia di Jerome (Tarek Boudali), un uomo di 35 anni che per lavoro vende yacht a Nizza. Parlando con lui, però, si scopre che è anche un campione del mondo di karate, un caro amico di Miss Universo e addirittura un astronauta. Jerome, in verità, è soltanto un bugiardo compulsivo, che mente a tutti su tutto… sempre! Oramai nessuno più gli crede, ma, nonostante ciò, lui non la smette di raccontare bugie. Un giorno, però, Jerome si sveglia e scopre che tutte le bugie che ha detto si sono avverate e per lui è solo l’inizio dei suoi guai… Voto: 3 su 5

CONVERSAZIONI CON ALTRE DONNE commedia, diretto da Filippo Conz, con Valentina Lodovini e Francesco Scianna. Durata 82 minuti.

È la storia di un uomo e una donna (Francesco Scianna e Valentina Lodovini), ex marito e moglie, che dopo nove anni dal loro ultimo incontro, si rivedono a un matrimonio a Tropea. Lei è una quarantenne pragmatica e pensa di avere imparato a tenere tutto sotto controllo, lui invece è un inguaribile romantico. Entrambi hanno costruito nuove relazioni e sono impegnati con altre persone ma questo non impedisce loro di lanciarsi in una fitta conversazione dai toni maliziosi e civettuoli. Quando pensano di aver ritrovato una complicità dimenticata da anni, decidono di concedersi con estrema spensieratezza, una scappatella segreta. Il loro sembra essere solo un gioco eccitante. Ma quello che doveva essere soltanto un momento di passione effimero si trasforma ben presto in un tentativo malinconico e disperato di riscattare tutti quegli anni lontani l’uno dall’altra. Voto: 4 su 5

DUE FRATELLI drammatico, diretto da Léonor Serraille, con Stéphane Bak e Ahmed Sylla. Durata 116 minuti.

Ambientato alla fine degli anni Ottanta, ìracconta la storia di Rose, che arriva a Parigi dalla Costa d’Avorio, portando con sé i due figli piccoli, Jean e Ernest. La vita non è facile per una madre single nella banlieue, ma Rose non rinuncia alla sua indipendenza e al desiderio di libertà, anche a costo di lasciare spesso i figli da soli: i due fratelli crescendo prenderanno strade diverse, affrontando ciascuno a modo proprio le difficoltà dell’integrazione e il rapporto sempre più complesso con la madre. Voto: 3.5 su 5

GLI OCEANI SONO I VERI CONTINENTI documentario, diretto da Tommaso Santambrogio. Durata 118 minuti.

Racconta la storia di diversi personaggi. Alex ed Edith, due teatranti sui trent’anni, sono una coppia che vive la lor relazione ogni giorno con piccoli gesti e tenerezza tra edifici in rovina di Cuba. Milagros è un uomo ormai in pensione che sbarca il lunario vendendo “manì”, ossia dei piccoli e tipi coni ricavati dalle noccioline cubane. Trascorre i giorni ascoltando la radio, mentre rilegge alcune vecchie lettere. Frank e Alain sono due bambini di circa otto anni, che frequentano la suola mentre sognano di emigrare negli Stati Uniti e realizzare così il loro sogno: diventare giocatori di baseball professionisti. Queste tre storie nascono tra le vie di San Antonio De Los Baños, un piccolo paese dell’entroterra cubano, dove pare che il tempo si sia fermato. In questa contemporaneità vive la memoria dei personaggi, sui quali, però, si staglia lo spettro della separazione, la grande piaga della società di Cuba. Voto: 4 su 5

IL SAPORE DELLA FELICITÀ commedia, diretto da Slony Sow, con Gérard Depardieu e Kyozo Nagatsuka. Durata 105 minuti

È la storia di Gabriel Carvin (Gerard Depardieu), lo chef più famoso di Francia, che ha da poco ricevuto la sua terza stella Michelin. L’uomo è al culmine della sua celebrità, ma nonostante questa sua fama, Gabriel si rende conto di non esser felice e non sa dire il perché. Lo chef è molto – o forse troppo – devoto alla sua cucina, beve tanto, sua moglie (Sandrine Bonnaire) lo tradisce con un altro uomo e non ha alcun legame con i suoi due figli, Jean (Bastien Bouillon) e Nino (Rod Paradot). Quando il suo migliore amico (Pierre Richard) prova a ipnotizzarlo per cercare di capire cosa non lo renda felice, Gabriel rimane sorpreso. La sua memoria viaggia fino al suo primo concorso di cucina. Era il 1978, l’uomo era solo un ragazzo ed è stato sconfitto nella competizione da uno chef giapponese (Kyozo Nagatsuka), che prevalse con una semplice scodella di noodles. Gabriel comprende che la sua infelicità è dovuta proprio a quel trauma e decide di intraprendere un viaggio in Oriente, che cambierà per sempre a sua vita e il suo approccio alla cucina. Voto: 3 su 5

NINA DEI LUPI thriller, diretto da Antonio Pisu, con Sergio Rubini e Sandra Ceccarelli.

Racconta la storia di una neonata di nome Nina, ritrovata su una montagna, nei pressi di un piccolo paesino, durante una tempesta solare, che ha impedito per sempre l’utilizzo di apparecchi elettrici. L’evento catastrofico, noto a tutti come “la sciagura”, porta allo sgretolamento della civiltà così come la conosciamo. Le risorse iniziano a finire e gli esseri umani cominciano ad applicare la dura legge del più forte. Nonostante la desolazione, l’umanità riesce a sopravvivere, soprattutto nel remoto paesino tra le montagne, dove si vive in armonia con la natura. I pochi abitanti del posto vivono tranquillamente senza tecnologia e si cibano dei frutti della terra. A differenza di tutti gli altri bambini, Nina sembra essere fortemente legata alla natura, tanto da essere vista da molti come una sorta di strega. In presenza della bambina, infatti, accadono diversi fenomeni e, crescendo, la cosa non fa altro che farla apparire “diversa” agli occhi dei suoi compaesani. La giovane si dedica spesso alla lettura di un libro sui miti e le leggende della Dea Reitia, nota come “la signora degli animali”, che si dice abitasse quegli stessi luoghi migliaia di anni fa. Accade un giorno che una banda di violenti predoni irrompe nel paesino, prendendone il controllo, uccidendo gran parte della popolazione e schiavizzando la restante. Nina, divenuta un’adolescente, riesce a scappare e a trovare rifugio nel bosco, dove intraprenderà un percorso alla ricerca di se stessa. Voto: 3.5 su 5

RITRATTO DI FAMIGLIA drammatico, diretto da Roschdy Zem, con Sami Bouajila e Maïwenn. Durata 85 minuti.

Ritratto di famiglia. Moussa è il componente gentile, altruista e sempre presente del suo nucleo familiare, formato da persone che sono solite giudicare e criticare tutti, in particolare Ryad. Quest’ultimo è il fratello di Moussa e lavora come conduttore televisivo, tant’è che molto noto al pubblico, ma viene prontamente criticato per ogni suo e gesto e accusato dai familiari di essere un egoista. L’unico a prendere le difese di Ryad è suo fratello, che lo ammira moltissimo e cerca sempre di frenare le critiche del resto della famiglia. Un giorno, però, Moussa cade e sbatte violentemente la testa. Questo trauma cranico farà sì che l’uomo perda i suoi freni inibitori, portandolo a dar voce, senza alcun filtro, a ogni pensiero che gli passi per la testa. Il suo nuovo comportamento lo porterà non solo a dire la sua ogni volta, ma anche a litigare con tutti… Voto: 2.5 su 5

THE STORE drammatico, diretto da Ami-Ro Sköld, con Eliza Sica e Daysury Valencia. Durata 120 minuti.

Racconta le vite e difficoltà che ogni giorno i lavoratori europei del settore terziario, in particolare le donne, si ritrovano ad affrontare. Tra senzatetto che recuperano cibo nei cassonetti dell’immondizia e dipendenti dei negozi costretti a lavorare in condizioni sempre più difficili, il film getta uno sguardo sui conflitti, le dipendenze e l’ambiente che li circonda. Voto: 4 su 5

MANODOPERA animazione, diretto da Alain Ughetto, con Ariane Ascaride e Alain Ughetto. Durata 70 minuti.

La famiglia Ughetto vive nel paese di Ughettera ai piedi del Monte Monviso in Piemonte. Siamo a cavallo del Novecento e la famiglia è numerosa ed estremamente povera. Un giorno Luigi Ughetto (voce originale Stefano Paganini) decide di partire con tutta la famiglia per trasferirsi in Francia. Il viaggio è lungo e faticoso, devono attraversare a piedi le Alpi sotto la neve e in pieno inverno ma sono motivati dall’idea di trovare un’esistenza migliore. Quello che trovano è una vita fatta di grandi sacrifici, lavori di bassa manovalanza e razzismo nei confronti degli Italiani. Sulle porte dei locali sono spesso appesi cartelli che vietano l’ingresso a cani e italiani. Ma loro tengono duro, mandano i figli a scuola, attraversano la Prima Guerra Mondiale, l’influenza spagnola e l’avvento del fascismo. Uniti dall’amore dei genitori Cesira (voce originale Ariane Ascaride) e Luigi, i figli crescono e trovano il loro posto in un paese inizialmente ostile ma che alla fine farà di loro dei cittadini francesi. Voto: 4 su 5

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