– Film e serie tv in uscita nella settimana dal 29 aprile al 5 maggio
– Il film di Nolan carico di Oscar sbarca lunedì su Sky/Now. Sulla stessa piattaforma mercoledì “Palazzina Laf”
– “Sei nell’anima” su Netflix racconta la storia della cantante senese. Mentre su Rai3 un ritratto della rossa interprete
– Si ride con “Fiasco” su Netflix. “Shardlake” è una serie mistery avvincente su Disney+. Terza stagione di “Clarkson’s Farm 3” su Prime Video
“Oppenheimer” (da lunedì 29 aprile su Sky/Now)
Carico di sette Oscar e svariati premi arriva in tv il blockbuster della scorsa stagione. Il film diretto da Christopher Nolan è ambientato negli anni Quaranta ed è incentrato sulla figura storica dello scienziato americano J. Robert Oppenheimer, interpretato da Cillian Murphy, considerato uno dei padri della bomba atomica. Nel 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale, convinti che la Germania Nazista stia sviluppando un’arma nucleare, gli Stati Uniti danno il via, nel più grande segreto, al “Progetto Manhattan” destinato a mettere a punto la prima bomba atomica della storia. Il governo americano decide di mettere a capo del progetto il brillante fisico J. Robert Oppenheimer. Nato a New York nel 1904 da genitori di origini tedesche ed ebraiche, a poco meno di quarant’anni aveva già dato un grande contributo allo sviluppo della fisica moderna. Nei laboratori ultrasegreti a Los Alamos, nel deserto del New Mexico, lo scienziato e la sua squadra di esperti iniziano a progettare un’arma rivoluzionaria le cui terribili conseguenze continuano a farsi sentire ai giorni nostri.
Oltre a Cillian Murphy, nei panni di Oppenheimer, il cast principale del film di Christopher Nolan comprende Emily Blunt, nei panni di Katherine Oppenheimer, moglie dello scienziato, Kenneth Branagh nel ruolo di Niels Bohr, fisico danese Premio Nobel nel 1922, Florence Pugh, che interpreta Jean Tatlock, medico psichiatra che ebbe una relazione sentimentale con Oppenheimer, Josh Hartnett, nei panni di Ernest Lawrence, premio Nobel per la fisica nel 1939, Matt Damon, nel ruolo del generale Leslie Groves, responsabile militare del Progetto Manhattan, Gary Oldman come Harry S. Truman, 33esimo Presidente degli Stati Uniti che ordinò il bombardamento atomico su Hiroshima e Nagasaki, Robert Downey Jr. nel ruolo di Lewis Strauss, uomo d’affari, membro della Commissione per l’Energia Atomica e Rami Malek, che interpreta David L. Hill, uno degli scienziati che collaborò con Oppenheimer al progetto.
“Fiasco” (da martedì 30 aprile su Netflix)
La banda dei Cinque è tornata insieme! Sette anni dopo l’uscita della commedia cult, Igor Gotesman, Pierre Niney e François Civil si riuniscono in Fiasco, una serie da scoprire su Netflix dal 30 aprile. Questa miniserie comica in 7 episodi promette risate e scompiglio nel mondo del cinema.
Raphaël Valande, interpretato da Pierre Niney, si imbarca nell’ambiziosa avventura di realizzare il suo primo lungometraggio, un’epopea storica che rende omaggio a sua nonna, eroica combattente della Resistenza. Dalla preistoria agli sbarchi del D-Day, passando per l’epoca vichinga, il suo progetto sembra tanto grandioso quanto eclettico. Tuttavia, non è passato molto tempo prima che le riprese si trasformassero in un vero e proprio fiasco. Tra intoppi tecnici e scontri di ego, un sabotatore all’interno del team sembra deciso a far deragliare la produzione.
Fiasco promette una satira pungente del mondo del cinema, esplorando con umorismo il processo spesso caotico del dietro le quinte della creazione di un film. Al di là delle risate, la serie è una riflessione sulla passione, la perseveranza e i sogni che spesso vengono messi alla prova nell’industria cinematografica.
“Palazzina Laf” (mercoledì 1 maggio su Sky/Now)
Sbarca sul piccolo schermo l’apprezzata e premiata opera prima di Michele Riondino. L’attore tarantino esordisce come regista con un film scomodo, ma evidentemente molto sentito, avendo al centro la città di Taranto. La vicenda è tratta dal libro Fumo sulla città di Alessandro Leogrande, scrittore e giornalista scomparso nel 2017, a cui la pellicola è dedicata. Una scommessa rischiosa, quella del regista e interprete principale: una storia sulla fabbrica, nello specifico su una delle pagine più vigliacche di mobbing degli ultimi trent’anni, sconosciuta ai più. Eppure, il risultato è ottimo, in primis per la sua interpretazione e per il personaggio di Caterino: un uomo povero, in primis di strumenti culturali, che non capisce la manipolazione che sta subendo e le angherie a cui sono sottoposti i colleghi.
C’è una dimensione di grottesco, a tratti di onirico, che rende bene (anche se si può solo immaginare) l’infernale contesto della Palazzina Laf: non è un caso che tanti abbiamo citato Elio Petri e il suo La classe operaia va in paradiso. A far da contorno, il sempre bravissimo Elio Germano (qui davvero di luciferina ambiguità), ma vanno citati anche Greta Scarano e Paolo Pierbon, oltre alle musiche di Teho Teardo e la canzone finale di Diodato.
“Acapulco” (da mercoledì 1 maggio su Apple TV+)
Arriva su Apple TV+ la terza stagione di Acapulco, serie calda e colorata creata da Austin Winsberg, Eduardo Cisneros e Jason Shuman, e che vede protagonisti Enrique Arrizon nel ruolo del giovane Maximo ed Eugenio Derbez in quello dell’anziano Maximo, offrendo un’esplorazione temporale ed emotiva tra presente e passato.
Questa nuova stagione promette una storia di riconciliazione con gli errori del passato e di opportunità per un nuovo inizio. Gli spettatori sono invitati a seguire il viaggio di Maximo, navigando tra due epoche della sua vita: il suo ritorno a Las Colinas dove, nel presente, trova un luogo trasformato e irriconoscibile, e il suo viaggio a ritroso nel tempo fino al 1985, mentre continua la sua ascesa al successo. Nel farlo, rischia di sacrificare le preziose relazioni che ha faticosamente costruito.
Acapulco affascina con la sua ambientazione vibrante e la sua narrazione avvincente, riflettendo la complessità dei sogni giovanili contrapposti alla realtà delle ambizioni adulte. La serie è un omaggio ai dilemmi morali, alle scelte difficili e ai sacrifici necessari per raggiungere i propri obiettivi, il tutto sullo sfondo della splendida località balneare di Acapulco negli anni Ottanta.
“Shardlake” (da mercoledì 1 maggio su Disney+)
Ricca di mistero, suspense e sotterfugi, Shardlake è una serie mistery avvincente basata sui gialli di C.J. Sansom, ispirati all’epoca Tudor e noti a livello internazionale. Anno 1536. La vita di Matthew Shardlake, brillante avvocato con un profondo senso della giustizia, viene sconvolta quando Thomas Cromwell, braccio destro di Enrico VIII, gli ordina di indagare su una morte sospetta nel remoto monastero di Scarnsea e di reclamarne le ricchezze per la Corona. Accompagnato dall’arrogante e ambizioso Jack Barak, risulta evidente che quello su cui stanno indagando non è il primo omicidio avvenuto al monastero. Vittima di ostilità e sospetti e incerto delle vere intenzioni di Barak, Shardlake viene coinvolto in una rete di bugie, inganni e corruzione che minacciano non solo la sua integrità, ma la sua vita.
“Heeramandi: Il Bazar dei Diamanti” (da mercoledì 1 maggio su Netflix)
Serie Netflix molto attesa, Heeramandi: Il Bazar dei Diamanti vanta la partecipazione di attrici del calibro di Sonakshi Sinha, Manisha Koirala, Aditi Rao Hydari, Sharmin Segal, Sanjeeda Sheikh e Richa Chadha, ed esplora le realtà culturali di Heeramandi, un quartiere scintillante, attraverso le storie di cortigiane e dei loro mecenati nell’India pre-indipendenza. Questo progetto non solo segna il debutto di Bhansali su Netflix ma promette anche di diventare un’esperienza immersiva con set maestosi e una narrazione avvincente.
“Sei nell’anima” (da giovedì 2 maggio su Netflix)
«Ho sperimentato la vera follia, il non capire chi sei, il rendermi poi conto che se non esci da lì è finita… È stato difficile ma ci sono riuscita: la mia mente ha fatto tutto». Così Gianna Nannini si racconta nel libro Cazzi miei che ha ispirato Sei nell’anima, la storia dell’artista, prodotto da Indiana Production e diretto da Cinzia TH Torrini, che andrà su Netflix il 2 maggio, con protagonista Letizia Toni nei panni della cantante senese. Il film racconta solo i primi trent’anni di Gianna Nannini.
Si parte dall’infanzia ribelle e agiata fino alla consacrazione in quel 1983 che considera la sua “vera nascita”. Un anno chiave per Gianna. «Quello in cui sono nata davvero. A Colonia», spiega l’artista, 70 anni il prossimo 14 giugno. Era già conosciuta, più apprezzata in Germania che in Italia, grazie a America e California, lavorava all’album successivo, Latin Lover. Con la pressione dei discografici a caccia di una nuova hit. Troppo anche per lei: un crollo verticale, allucinazioni e attacchi psicotici e di panico. «Ho sperimentato la follia, la perdita del controllo, mi ero persa». Ma dopo quella crisi si ritrovò. «All’università avevo studiato psichiatria, erano gli anni di Basaglia, Laing. È stato un viaggio iniziatico, in altre dimensioni. Aver visto le tenebre mi ha portato molta luce. E, in effetti, dopo ho scritto tante hit». Fotoromanza, Profumo, Bello e impossibile, I Maschi. «I successi sono un miracolo, una magia che non arriva a comando».
Scritto da Cinzia TH Torrini e Cosimo Calamini insieme a Donatella Diamanti e alla stessa Gianna Nannini, il film è un viaggio dentro la mente creativa di questa artista unica, e rivoluzionaria che non ha mai accettato compromessi. Fanno parte del cast anche Selene Caramazza, una parrucchiera salentina, Maurizio Lombardi, il padre, Stefano Rossi Giordani e Andrea Delogu che interpreta una giovane Mara Maionchi.
“The Idea Of You” (giovedì 2 maggio Amazon Prime Video)
Film con protagonisti Anne Hathaway e Nicholas Galitzine. È tratto dal romanzo omonimo, ed è incentrato incentrato su Solène, una madre single quarantenne che inizia una storia d’amore con il ventiquattrenne Hayes Campbell, il cantante degli August Moon, la boy band più in voga del pianeta. Costretta ad accompagnare la figlia adolescente al Coachella Music Festival, dopo che il suo ex ha rinunciato all’ultimo minuto, Solène incontra casualmente Hayes, con cui fin dal primo momento scocca un’innegabile scintilla. I due intraprendono un’appassionata relazione, ma non passa molto tempo prima che lo status di superstar di Hayes ponga delle inevitabili sfide alla loro storia e che Solène si renda conto di come la vita sotto i riflettori di lui potrebbe essere più di quanto si aspetti.
“Milva, diva per sempre” (venerdì 3 maggio su Rai3)
Se molte possono vantare il titolo di “dive”, poche possono affermare di essere rimaste tali per sempre. Con la sua inconfondibile chioma rossa, la sua voce calda e particolarissima ed una personalità unica, Milva è riuscita ad entrare nel cuore degli italiani e a farsi conoscere per chi era veramente: un’artista indimenticabile, una diva in eterno. A tre anni dalla sua scomparsa, Milva, diva per sempre, regia di Angelo Longoni, in onda venerdì 3 maggio in prima serata su Rai3, ricostruisce la vita e la carriera di Milva, consentendoci di comprendere l’evoluzione culturale dell’Italia dagli anni Cinquanta fino al nuovo millennio.
Emerge un ritratto emotivo, introspettivo, a tratti leggero e spensierato, a tratti drammatico, costruito attraverso le testimonianze di sua figlia Martina Corgnati, del suo ultimo compagno di vita Massimo Gallerani ed il prezioso materiale di repertorio relativo alle sue esibizioni dal vivo e ai contributi di chi l’ha conosciuta e amata come artista. Tra questi, Theodorakis, Vangelis, Jannacci, Battiato, Piazzolla e Alda Merini, Iva Zanicchi e Gigliola Cinquetti, alcuni giornalisti e scrittori, ma anche lei stessa, con gli stralci delle innumerevoli interviste rilasciate durante la sua lunga carriera.
Con Milva, diva per sempre, Rai Documentari restituisce lo spessore artistico e il profilo più intimo di una cantante straordinaria che ha segnato per sempre la storia della musica italiana, per ricordare e far conoscere l’inestimabile patrimonio culturale e umano che ci ha lasciato.
“Clarkson’s Farm 3” (da venerdì 3 maggio su Amazon Prime Video)
Terza stagione di Clarkson’s Farm, che vedrà Diddly Squat alle prese con sfide davvero scoraggianti. I raccolti stanno fallendo a causa del forte caldo, l’inflazione ha portato i prezzi delle forniture alle stelle, i sogni per il ristorante si sono infranti. Anche il negozio della fattoria rischia la chiusura. Jeremy ha urgentemente bisogno di trovare nuovi modi per far quadrare i conti, così escogita un piano per trarre profitto da centinaia di acri di terreno non coltivato, che costituiscono la metà di Diddly Squat. Questo scatena una valanga di progetti elaborati da Clarkson, che coinvolgono qualsiasi cosa, da capre e maiali a funghi, ortiche e cervi.