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Venezia80, i “magnifici 7” americani

Non solo Europa alla Mostra del Cinema. Anche se mancheranno le star, la presenza di Hollywood è massiccia. Tanti i temi: dal razzismo al delitto, da Elvis Presley a Leonard Bernstein sino al mito della Ferrari

Altro che festival paneuropeo come era stato annunciato alla vigilia, Venezia quest’anno mostra la bandiera stelle e strisce in ben sette film sui ventitré in concorso e l’America è così il Paese più rappresentato, seguito solo dall’Italia con sei film.

Ecco i magnifici sette di questa ottantaesima edizione che si apre oggi: Origin di Ava DuVernay; The Killer di David Fincher; Priscilla di Sofia Coppola; Maestro di Bradley Cooper; Ferrari di Michael Mann; Povere Creature! di Yorgos Lanthimos e, infine, Memory di Michael Franco. Tanti i temi: dal razzismo al delitto, da Elvis Presley a Leonard Bernstein, dal mito della Ferrari all’inquieta Bella Baxter di Yorgos Lanthimos.

“Origin”


Origin di Ava DuVernay, prima regista afroamericana a partecipare al concorso di Venezia, parla di razzismo negli States e delle origini dell’ingiustizia nei confronti degli afroamericani. Il film si ispira al saggio Caste: The Origins of Our Discontents della giornalista Isabel Wilkerson e mescola approccio saggistico e biografico per risalire all’origine delle divisioni imputabili al sistema delle caste che da sempre, e ovunque, sono la causa principale delle ingiustizie sociali.

“The killer”


Come indica didascalicamente il titolo, The Killer di David Fincher racconta di un assassino professionista (Michael Fassbender), un uomo dal carattere solitario, freddo e minuzioso. Ma a un certo punto qualcosa in lui si spezza e la sua freddezza sembra venir meno. Il thriller è tratto dalla graphic novel Le tueur, pubblicata in dodici album tra il 1998 e il 2013, scritta da Alexis Nolent, noto con lo pseudonimo di Matz, e disegnata da Luc Jacamon. Nel cast, oltre Fassbender, ci sono Tilda Swinton, Charles Parnell, Arliss Howard, Lacey Dover, Monique Ganderton, Suzette Lange, Kellan Rhude, Monika Gossmann, Brandon Morales.

“Priscilla”


C’è poi l’attesissimo Priscilla di Sofia Coppola, adattamento del libro autobiografico Elvis and Me di Priscilla Beaulieu Presley pubblicato nel 1985. Il film racconta la storia di questa coppia, dal loro incontro in Germania quando lei aveva quattordici anni e lui dieci di più, fino all’ultimo giorno di vita del cantante. Priscilla (Cailee Spaeny) è la figlia di un severo ufficiale dell’aeronautica degli Stati Uniti e sposa Elvis (Jacob Elordi) nel 1967 a ventidue anni dopo otto anni di fidanzamento. Nel 1968 i due ebbero una figlia, Lisa Marie (Emily Mitchell) ma cinque anni dopo divorzieranno. Al centro del film gli anni di maggior successo di Elvis che si spegnerà a soli quarantadue anni nel 1977. Per la Coppola è il ritorno sul grande schermo a tre anni dall’ultimo On the Rocks.

“Maestro”


Ancora musica, ma di tutt’altro genere, nel film Maestro di e con Bradley Cooper, biopic di Leonard Bernstein, compositore statunitense e direttore d’orchestra figlio di ebrei polacchi emigrati in America e vero enfant prodige della musica. Un musicista capace di dividersi tra composizione d’opere sinfoniche e altre più commerciali per Broadway. Il film ripercorre trent’anni di vita del direttore, a partire dall’incontro di Bernstein con l’amore della sua vita, Felicia Montealegre (Carey Mulligan), durante una festa nel 1946, raccontando la loro storia. Polemiche per la protesi al naso che Cooper avrebbe utilizzato per ricalcare meglio lo stereotipo dell’ebreo. 

“Ferrari”

Il mito del padre del Cavallino rosso è al centro invece di Ferrari, film diretto da Michael Mann, e ambientato nell’estate del 1957. Ovvero in un periodo di profonda crisi vissuto dall’ex pilota Enzo Ferrari (Adam Driver), dopo la bancarotta dell’azienda fondata da lui e sua moglie Laura (Penélope Cruz) soltanto dieci anni prima. Ferrari però crede di poter avere un riscatto da una nuova gara che attraversa tutta l’Italia passata poi alla storia come Mille Miglia. Nel cast del film anche Shailene Woodley nei panni di Linda Lardi e Patrick Dempsey in quelli del pilota Piero Taruffi.

“Povere Creature!”


In Povere Creature! del sulfureo Yorgos Lanthimos – produzione inglese ma con la distribuzione americana di Disney – c’è invece la storia di Bella Baxter (Emma Stone), donna moderna con una sessualità molto spigliata per il suo tempo. Un giorno, mentre cerca di sfuggire al marito, un uomo violento, ha un incidente e muore annegata. Il film è tratto dal romanzo del 1992 Vita e misteri della prima donna medico d’Inghilterra, scritto da Alasdair Gray, Povere Creature ha nel cast Emma Stone, Mark Ruffalo e un Willem Dafoek. 

“Memory”


Infine Memory di Michel Franco, con la storia di una coppia innamorata, che prova a costruire una relazione mentre si ritrova ad affrontare traumi e demenza. Nel cast: Elsie Fisher, Jessica Chastain e Peter Sarsgaard.

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