– Le prime visioni di questa settimana. Sul grande schermo il concertone del 1984 “Fra la via Emilia e il West”. Pharrell Williams diventa un pupazzo Lego per il suo biopic. Arriva il film del regista spagnolo che ha vinto il Leone d’oro a Venezia
– Lo strano caso di “Ops! È già Natale”, ovvero il remake americano di “Improvvisamente Natale”, film scritto da Neri Parenti (autore di tanti Cinepanettoni) e Francesco Patierno, anche regista del film del 2022
FRANCESCO GUCCINI: FRA LA VIA EMILIA E IL WEST documentario musicale, con Francesco Guccini e Lucio Dalla. Durata 90 minuti.
Il 21 giugno 1984 Bologna venne invasa da oltre 160mila fan accorsi per assistere a quello che per l’epoca si rivelò essere un evento musicale senza precedenti: il concerto per celebrare i vent’anni di attività musicale di Francesco Guccini. Sul palco in Piazza Maggiore, a festeggiare con lui, si avvicendarono grandi amici e colleghi come Lucio Dalla, Paolo Conte, Nomadi con Augusto Daolio, Pierangelo Bertoli e moltissimi altri.
In occasione del quarantesimo anniversario, lo storico live rivive al cinema. Arriverà in esclusiva nelle sale cinematografiche dal 5 all’8 dicembre il film concerto in una versione completamente restaurata con audio in 5.1. Il film sarà introdotto da un’intervista inedita a Francesco Guccini che ricorda l’evento di quarant’anni fa e ne racconta i retroscena. L’evento al cinema sarà un appuntamento unico per far rivivere sul grande schermo ai fan del cantautore tutte le emozioni di quella serata. L’elenco della sale è disponibile su nexostudios.it.
In concomitanza all’uscita del film, il 6 dicembre verrà ripubblicato anche il doppio album live omonimo che racchiude i grandi classici del cantautore modenese, pubblicato nel 1984 come risultato di quattro concerti che Guccini tenne quell’anno. La riedizione di Fra la via Emilia e il West ha un audio completamente rimasterizzato per l’occasione e in copertina il disegno originale che Bonvi, grande amico di Francesco Guccini, realizzò per il poster del concerto di Piazza Maggiore. Sarà disponibile in digitale, 2CD, 2LP, Box Deluxe 2CD+2LP con stampa esclusiva. Una speciale edizione del Box numerata con stampa autografata sarà disponibile solo sullo shop online di Universal Music.
Voto: 4
PIECE BY PIECE animazione, musicale, diretto da Morgan Neville, con Pharrell Williams e Morgan Neville. Durata 93 minuti.
È un’esperienza cinematografica unica che invita il pubblico a compiere un viaggio straordinario nella vita dell’icona pop Pharrell Williams. Attraverso la lente dell’animazione Lego, alza il volume della tua immaginazione e scopri l’evoluzione di una delle menti più innovative della musica.
Voto: 3 su 5
LA STANZA ACCANTO drammatico, diretto da Pedro Almodovar, con Tilda Swinton e Julianne Moore. Durata 110 minuti.
È il film che ha vinto il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno affrontando un tema molto delicato come quello dell’eutanasia. Segue la storia di una madre imperfetta e di una figlia rancorosa, separate da un grave malinteso. Tra di loro, un’altra donna, Ingrid (Julianne Moore), amica della madre, è la custode del loro dolore e della loro amarezza.
Martha, la madre (Tilda Swinton), è una reporter di guerra e Ingrid è una romanziera autobiografica. Il film affronta la crudeltà infinita della guerra, i modi molto diversi in cui le due autrici femminili si avvicinano e scrivono della realtà, della morte, dell’amicizia e del piacere sessuale come i migliori alleati nella lotta contro l’orrore. Ma evoca anche i dolci risvegli con il cinguettio degli uccelli, in una casa costruita nel mezzo di una riserva naturale nel New England, dove le due amiche vivono in una estrema e stranamente amabile situazione.
Voto: 4 su 5
CRIATURE drammatico, diretto da Cécile Allegra, con Marco D’Amore e Marianna Fontana. Durata 101 minuti.
Vede protagonista Mimmo Sannino, un tempo insegnante ora impegnato come educatore di strada a Napoli, si dedica al recupero di ragazzi in dispersione scolastica per riportarli sui banchi di scuola, e permettergli di ottenere il diploma di terza media. Il suo mezzo di predilezione: l’arte circense – arte delicata che gioca sull’apparenza, il sogno e la solidarietà, in un contesto dominato dal degrado e dalla camorra.
Tra lezioni sui trampoli e letture del Barone Rampante, e grazie anche all’aiuto di Anna, assistente sociale che riconosce il valore del suo impegno, riesce a coinvolgere giovani come Daniela, che vende carciofi al banco del padre, Margherita, che ha abbandonato la scuola per fare la parrucchiera per pochi spiccioli, Ciro, cresciuto da solo con suo fratello fino ad arrivare a Bruno, appassionato di parkour e figlio di un boss locale. L’operato di Mimmo, tuttavia, non è ben accolto dalle famiglie del quartiere e il coraggio di questi ragazzi, con i loro trampoli e i loro nasi rossi, si scontrerà con la dura realtà.
Voto: 4 su 5
PER IL MIO BENE drammatico, diretto da Mimmo Verdesca, con Barbora Bobulova e Marie-Christine Barrault. Durata 100 minuti.
Giovanna (Barbora Bobulova) è una donna forte, autonoma. Guida fieramente l’azienda di famiglia e cresce da sola una figlia adolescente. La sua vita scorre solida, fino a quando non scopre di avere una grave malattia. Per la prima volta ha bisogno di qualcuno. Cerca all’interno della famiglia un donatore compatibile, ma sua madre le confessa che non è possibile: nessuno fino a quel momento ha mai avuto il coraggio di dirle che è stata adottata. Giovanna non sa più chi è. Vorrebbe risalire alle sue vere origini ma si scontra con una legge complicata. Quando il tribunale le comunica che sua madre biologica si rifiuta di aiutarla, Giovanna decide di aggirare le regole, rintraccia la donna e si presenta da lei, decisa a farsi conoscere.
L’anziana donna che si trova davanti, Anna, è ostile e sfuggente, non si lascia avvicinare da nessuno. Mantenendo segreta la sua identità, Giovanna la avvicina con pazienza e sensibilità. Inizia tra loro un rapporto fatto di poche parole, gesti ruvidi e affetto. Anna lentamente si apre, inizia a fidarsi nuovamente di qualcuno, mentre Giovanna si dimentica del motivo di salute che l’ha spinta fin lì, per inseguire un bisogno di verità molto più profondo. Una verità legata alla storia della sua nascita.
Voto: 3 su 5
GRAND TOUR drammatico, diretto da Miguel Gomes, con Jani Zhao e Gonçalo Waddington. Durata 128 minuti.
Segue il viaggio che Edward intraprende nel 1917 dalla Birmania alla Cina: il Grand Asian Tour. Funzionario dell’Impero britannico, in procinto di sposare la fidanzata Molly, Edward decide di mollare tutto e di scappare. Partito da Rangoon in Birmania, l’uomo affronta un percorso che. oltre a portarlo lontano fisicamente, lo costringe a scavare in se stesso, trasformandosi in un viaggio profondamente emotivo.
Molly però, non si arrende, e all’insaputa del fidanzato decide di seguirlo. E mentre Edward è attanagliato dalla malinconia, Molly sta attraversando l’Asia per raggiungerlo e riconquistarlo…
Voto: 3.5 su 5
L’ORCHESTRA STONATA commedia, diretto da Emmanuel Courcol, con Benjamin Lavernhe e Pierre Lottin. Durata 103 minuti.
Il protagonista Thibaut (Benjamin Lavernhe) è un famoso direttore d’orchestra. La sua vita cambia radicalmente quando scopre di avere una grave forma di leucemia. L’unico modo per salvarsi è il trapianto di midollo osseo, ma trovare un donatore compatibile non è semplice. Proprio a causa della scoperta della malattia, Thibaut viene a conoscenza di essere stato adottato. Un donatore perfettamente compatibile sembra essere suo fratello biologico che non ha mai conosciuto.
Si tratta di un modesto impiegato che vive in una piccola cittadina nel Nord della Francia e suona il trombone nella fanfara comunale. La banda rischia di sciogliersi e la fabbrica della città sta per essere chiusa. Thibaut parte per andare a cercare suo fratello e il loro incontro si rivela un’incredibile avventura che cambia la vita di entrambi per sempre.
Voto: 3.5 su 5
NON DIRMI CHE HAI PAURA drammatico, diretto da Yasemin Samdereli, con llham Mohamed Osman e Elmi Rashid Elmi.
Ha per protagonista la giovane Samia (llham Mohamed Osman). Nata a Mogadiscio durante la guerra civile, la piccola Samia scopre all’età di 9 anni di avere un talento che la rende unica: corre più veloce di tutti i suoi compagni. Diventata una vera passione, la corsa è la sua ragione di vita e la forza che la aiuta a superare gli orrori della guerra. Con l’aiuto del suo migliore amico Ali (Elmi Rashid Elmi), Samia si allena ogni giorno per partecipare ai Giochi Olimpici di Pechino del 2008. Il suo sogno si avvera quando è ammessa come rappresentante della Somalia ai 200mt femminili.
Arriva ultima ma il pubblico le manifesta un grande calore. La sua partecipazione ai Giochi Olimpici però le costa diverse minacce da parte del Governo somalo che la condanna per aver commesso un peccato mortale: correre senza velo. Samia rischia la vita, ecco perché decide di scappare per cercare rifugio in Europa…
Voto: 3.5 su 5
OPS! È GIÀ NATALE commedia, diretto da Peter Chelsom, con Danny DeVito e Andie MacDowell. Durata 91 minuti.
Ops! È già Natale è un caso davvero raro, ovvero è il remake americano di Improvvisamente Natale, film scritto da Neri Parenti (autore di tanti Cinepanettoni) e Francesco Patierno, anche regista del film del 2022. Il film è una commedia natalizia, priva di ogni volgarità, ma piena di buoni sentimenti com’è d’obbligo. Siamo in pieno agosto, Abbie (Lucy DeVito) e Jacob (Wilmer Valderrama), sono una giovane coppia americana in viaggio con la figlia di 10 anni, Claire (Antonella Rose), verso l’hotel del nonno Lawrence (Danny DeVito nel ruolo di Diego Abatantuono) sulle Dolomiti. Di solito la coppia fa questo viaggio a Natale, ma quest’anno è diverso. Il fatto è che si stanno separando e vogliono che sia l’amatissimo nonno Lawrence a dirlo alla sensibile nipotina Claire. Una volta che quest’ultima si rende però conto che quest’anno non ci sarà un Natale in famiglia, insiste affinché tutti lo festeggino ad agosto. Una cosa, quest’ultima, che implica anche l’arrivo dei nonni paterni da oltreoceano: ovvero Rose (Andie McDowell) e Mark (José Zúniga).
Manco a dirlo la dolce Claire, spalleggiata dal nonno, mette in atto un piano piuttosto complicato per riunire i suoi genitori. Ma non tutto fila liscio come dovrebbe e le cose si complicano, mentre l’hotel si riempie di addobbi natalizi del tutto fuori stagione. Una curiosità segno di un’evidente contaminazione da Cinepanettone doc sulla versione Usa: Rose, la nonna paterna, fa amicizia in albergo con una donna che va lì ogni anno sperando di rincontrare l’uomo con cui ha avuto una relazione tanto occasionale quanto indimenticabile. Chi è mai quest’uomo? Non è altri che Mark, il marito di Rose che, capita la situazione, si dà malato pur di non incontrare l’ex amante.
Infine, nel cast di Ops! È già Natale un cameo di Francesco Salvi che interpreta un sacerdote, Don Michele, famoso per il fatto che le coppie che lui ha sposato non si sono mai separate.
Voto: 3 su 5
IL MONACO CHE VINSE L’APOCALISSE biografico, diretto da Jordan River, con Nikolay Moss e Bill Hutchens. Durata 90 minuti.
Il film debutta nelle sale italiane in occasione del 5 dicembre, Giornata Mondiale del Suolo, con un modello di distribuzione dal taglio curatoriale, che trasforma la proiezione in un’esperienza culturale relazionale. Il regista Jordan River ha voluto dare al suo film una vita che va oltre lo schermo, affidando l’organizzazione e la declinazione dei contenuti delle proiezioni speciali a Rossana Danile, manager culturale, esperta in storytelling e comunicazione relazionale. In oltre trenta proiezioni speciali, che si affiancano alla distribuzione del film nelle sale su tutto il territorio italiano, il pubblico avrà l’opportunità di incontrare non solo il cast artistico e le maestranze che hanno contribuito alla realizzazione del film, ma anche filosofi, studiosi gioachimiti, pedagogisti, critici cinematografici, imprenditori.
Il cuore del film è Gioacchino da Fiore, il monaco ed esegeta medievale che reinterpretò l’Apocalisse come opportunità di rinascita e libertà. Imperano le Crociate. Il saio di Joachim è ormai diventato come una seconda pelle. Avvolto dall’oscurità del mondo, la sua vita s’intreccia con esperienze oniriche e visioni mistiche. Un fiume d’olio è dinnanzi ai suoi occhi. L’asceta ha la rivelazione divina, nonché profezie e visioni che solo il suo cuore riesce a disvelare. La sua ultima impresa è la più difficile dell’uomo: vincere l’apocalisse. Un viaggio sulla speranza, sulla vita oltre la vita, sui valori dell’esistenza – sulla ricerca del divino presente in ogni essere vivente – sulla forza dell’amore. Un messaggio universale che si intreccia con il rapporto esistenziale tra l’uomo e la natura, un tema che ha guidato la progettazione delle proiezioni.
Voto: 3 su 5
IL GRANDE NATALE DEGLI ANIMALI animazione, diretto da Caroline Attia Lariviere, Ceylan Beyoglu, Olesya Shchukina, Haruna Kishi, Camille Almeras, Natalia Chernysheva. Durata 72 minuti.
Racconta cinque storie ambientate a Natale nel cuore del bosco. Mentre tutti si preparano a vivere un momento speciale, una terribile disavventura minaccia la festa: bisogna salvare Babbo Natale e la sua slitta carica di regali. Saranno le coraggiose amiche, la Volpe e la Cicogna, a dover affrontare il riscaldamento dei ghiacci per permettere a Babbo Natale di partire in tempo. Nel frattempo, un Pulcino si prepara con entusiasmo per il suo primo Natale, occupandosi del pollaio quando il Gallo si trova in difficoltà.
Una mamma, molto impegnata, riesce finalmente a portare la sua bambina alla ricerca dell’albero di Natale perfetto. Ma, ahimè, nella foresta gli alberi scarseggiano, e quello che resta forse è meglio proteggerlo, piuttosto che abbatterlo. Due vivaci fratellini incontrano il misterioso Tanuki, un affascinante procione capace di trasformarsi in essere umano. Inizialmente diffidenti, presto diventano suoi amici, imparando a superare le differenze che li separano.
Nell’ultimo episodio tutti gli animali del bosco si uniscono in un inno alla Natura e all’amicizia, mentre si avvicinano al Natale. Ma la giovane Lince riuscirà a raggiungere in tempo la cima della montagna per assistere al grande spettacolo?
Voto: 3 su 5