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Nelle sale arriva la coppia Richards-Clooney

La commedia comica “Ticket to Paradise”, la sorpresa di stagione Everything Everywhere All at Once e il film “Gli orsi non esistono” dell’iraniano Jafar Panahi, i titoli più attesi. Gli incassi, tuttavia, non decollano: i film d’animazione dominano il box office

Incassi e spettatori in calo rispetto a una settimana fa nell’ultimo weekend al cinema. Il box office ha incassato poco meno di quattro milioni e mezzo di euro (4.428.739) a fronte degli oltre 5 e mezzo di 7 giorni fa (5.661.100), con una perdita pari al 22%. A dominare sono i film d’animazione.

Questa la classifica Cinetel:

1 – DRAGON BALL SUPER: SUPER HERO

Settimane: 1

Incasso weekend: 857.240 euro

Schermi: 383

Incasso totale: 857.240 euro

2 – SICCITÀ

Settimane: 1

Incasso weekend: 555.361 euro

Schermi: 386

Incasso totale: 555.361 euro

3 – AVATAR

Settimane: 2

Incasso weekend: 542.326 euro

Schermi: 289

Incasso totale: 2.579.113 euro

4 – DANTE

Settimane: 1

Incasso weekend: 395.053 euro

Schermi: 347

Incasso totale: 395.053 euro

5 –  DON’T WORRY DARLING

Settimane: 2

Incasso weekend: 372.987 euro

Schermi: 407

Incasso totale: 1.585.977 euro

6 – SMILE

Settimane: 1

Incasso weekend: 352.908 euro

Schermi: 231

Incasso totale: 352.908 euro

7 – OMICIDIO NEL WEST END

Settimane: 1

Incasso weekend: 243.278 euro

Schermi: 254

Incasso totale: 243.278 euro

8 – MINIONS 2 – COME GRU DIVENTA CATTIVISSIMO

Settimane: 7

Incasso weekend: 180.187 euro

Schermi: 249

Incasso totale: 14.290.615 euro

9 – TUTTI A BORDO

Settimane: 1

Incasso weekend: 145.170 euro

Schermi: 279

Incasso totale: 145.170 euro

10 – DC LEAGU OF SUPER-PETS

Settimane: 5

Incasso weekend: 97.606 euro

Schermi: 172

Incasso totale: 2.127.129 euro

11 – TI MANGIO IL CUORE

Settimane: 2

Incasso weekend: 72.847 euro

Schermi: 146

Incasso totale: 416.825 euro

12 – IL SIGNORE DELLE FORMICHE

Settimane: 4

Incasso weekend: 67.305 euro

Schermi: 89

Incasso totale: 1.524.812 euro

Questi i titoli in programmazione dal 6 ottobre:

TICKET TO PARADISE è un film di genere commedia, sentimentale del 2022, diretto da Ol Parker, con George Clooney e Julia Roberts. 

George Clooney entra nella sua routine comica in questa commedia romantica dal tocco moderato del regista e co-sceneggiatore Ol Parker: una storia intergenerazionale di folli ricchi americani che vanno a un matrimonio. Clooney porta qualche sciocchezza seria e questo può mettere a disagio coloro a cui piace in uno stile sobrio più sofisticato, come in Ocean’s Eleven o Up in the Air, o coloro che guardano ai Coen per frenare e modellare le sue tendenze comiche più irrefrenabili. Clooney interpreta David, un uomo prospero di mezza età che è divorziato dalla mercante d’arte Georgia, interpretata da Julia Roberts. Erano fidanzati sin dai tempi del college, si sono sposati troppo presto e si sono separati infelicemente dopo la nascita della loro unica figlia. Ma ora, nonostante la loro frizzante irritazione reciproca, devono incontrarsi per partecipare al diploma di scuola superiore della loro figlia Lily (Kaitlyn Dever), che ha imparato a sopportare gli scoppi d’ira poco dignitosi dei suoi genitori. Lily parte quindi per una meritata vacanza a Bali con la sua amica Wren (Billie Lourd), dove incontra e si innamora del coltivatore di alghe Gede (Maxime Bouttier). David e Georgia sono inorriditi nel ricevere l’invito al matrimonio e concordano sulla cessazione delle ostilità per andare in missione segreta a sabotare questo matrimonio frettoloso e salvare Lily dallo stesso errore che hanno commesso.

EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE è un film di genere azione, avventura, commedia del 2022, diretto da Dan Kwan, Daniel Scheinert, con Michelle Yeoh e Stephanie Hsu. Durata 139 minuti. 

Esce finalmente anche in Italia l’inaspettato fenomeno della stagione cinematografica corrente. Everything Everywhere all At Once è stato recensito dalla critica con toni entusiasti e ha trascinato al cinema migliaia di spettatori, tanto da generare incassi mondiali per oltre 100 milioni di dollari (a fronte di un budget da 25 milioni). La trama ruota attorno a Evelyn, una cinese americana che gestisce una piccola impresa famigliare, è indietro nel pagamento delle tasse e sembra la più normale delle persone al mondo. Poi scopre che esistono numerosi universi paralleli e che lei è capace di acquisire le abilità di tutte le sue versioni: un’abilità che la mette in prima linea nella lotta contro una misteriosa entropia cosmica che minaccia di distruggere tutto. Il film è una produzione indipendente che mescola in maniera spumeggiante una quantità di generi: ci sono la commedia nera, la fantascienza, il fantasy, il cinema di arti marziali e anche l’animazione. Un mix gestito con maestria dagli sceneggiatori e registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert, che si firmano Daniels, hanno iniziato la carriera dirigendo videoclip musicali e hanno esordito al cinema con Swiss Army Man – Un amico multiuso (2016).

GLI ORSI NON ESISTONO è un film di genere drammatico, sentimentale del 2022, diretto da Jafar Panahi, con Jafar Panahi e Naser Hashemi. Durata 107 minuti. 

In libertà condizionata dal 2010, l’iraniano Jafar Panahi ha fatto dei film girati da remoto un’arte, nonché un metodo geniale per beffare la censura, apparendovi spesso in prima persona (vedi “Taxi Teheran”). In questo “Gli orsi non esistono”, laureato a Venezia con un prudente Premio speciale della Giuria, va anche oltre. Integrando in un’unica, spietata, commovente riflessione i due spazi in cui si articola il film. Ovvero il paesino di frontiera in cui Panahi si è stabilito per dirigere le riprese a distanza, via computer; e il set del docu-fiction che è invece oltre confine, in Turchia. È una sorta di film nel film. Si seguono le peripezie di una coppia di esuli in fuga verso l’Europa che a volte si rivolgono dal set al regista contestando certe scelte di racconto e le conseguenze che queste hanno nella loro vita. Come accade a Panahi quando nel villaggio si sparge il dubbio, infondato, che nelle sue foto compaiano soggetti “sensibili” destinati a riattivare un’antica faida. In un vertiginoso gioco di specchi che rievoca apertamente Kiarostami, altro gigante scomparso nel 2016, ma porta tutto su un piano nuovo.

LA VITA È UNA DANZA è un film di genere commedia, drammatico del 2022, diretto da Cédric Klapisch, con Marion Barbeau e Hofesh Shechter. Durata 117 minuti. 

Elise (Marion Barbeau) è una promettente ballerina di danza classica di 26 anni che vive a Parigi assieme al fidanzato. La sua vita perfetta viene però sconvolta il giorno in cui scopre che il ragazzo la tradisce e rimedia un brutto infortunio in scena, la causa del quale le viene comunicato che non potrà mai più ballare. Il cammino per la guarigione fisica ed emotiva la porta fino in Bretagna, dove il calore dei suoi amici e un nuovo amore la mettono davanti alla possibilità di una rinascita. Armata di tenacia e determinazione, Elise non si lascerà sfuggire l’opportunità. Nonostante il parere dei medici, la ragazza con molta determinazione cercherà ispirazione nella danza contemporanea, nella speranza di poter tornare ancora a muovere qualche passo.

QUASI ORFANO è un film di genere commedia del 2022, diretto da Umberto Carteni, con Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini. 

Il bosco verticale milanese contro la macchia mediterranea orizzontale pugliese. Milano contro la provincia barese. Si ripropone lo scontro fra nord e sud, fra la capitale economica ormai città europea, ma fredda nei rapporti umani, e la solarità fracassano ma piena di umanità delle campagne meridionali. O meglio, la differenza “fra città e provincia, più che fra nord e sud”, come rivendica Riccardo Scamarcio, protagonista insieme a Vittoria Puccini della pellicola. I due nella storia sono Valentino e Costanza, marito e moglie, vivono a Milano e hanno fondato un famosissimo brand nel mondo del design. Valentino, di origine pugliese, ha progressivamente tagliato i ponti con la sua famiglia, al punto di dichiararsi orfano e cambiare cognome. La famiglia di Valentino, colorita e numerosa, tenta di riallacciare i contatti presentandosi all’improvviso a Milano.

IN VIAGGIO è un film di genere documentario del 2022, diretto da Gianfranco Rosi. Durata 80 minuti. 

È un documentario che racconta nove anni di pontificato di Bergoglio attraverso 37 viaggi, dal Brasile a Cuba, dagli Stati Uniti all’Africa, fino al sud est asiatico, visitando 59 paesi. Nell’opera, immagini di repertorio, immagini del cinema di Rosi e ancora immagini di attualità e storia più recente. E poi ovviamente nel film i discorsi del Papa su poveri, natura, migrazione, dignità , guerra e pedofilia nella Chiesa. «Ho avuto liberta’ assoluta», ha detto Rosi. «Ho selezionato circa 200 ore di materiale (dalle 800 originali) e mi sono ritrovato a dover montare per un intero anno per arrivare a una sintesi di ottanta minuti. E questo per un film che resta comunque “aperto”». E Gianfranco Rosi non a caso chiude “In Viaggio” con un aereo sulla pista di rullaggio. E ribadisce più volte: «La guerra in Ucraina ha cambiato le cose. Se il Papa partirà alla volta di Kiev io ci sarò. Questo film non è finito».

MR BACHMANN E LA SUA CLASSE è un film di genere documentario del 2021, diretto da Maria Speth. Durata 217 minuti. 

Quello di Maria Speth è un documentario incentrato sull’integrazione e sul ruolo cruciale che la scuola ha nell’abbattere le barriere e superare le difficoltà dovute alle origini, ai modi e ai costumi differenti. Mr Bachmann e la sua classe è ambientato nell’Istituto Comprensivo Georg Büchner di Stadtallendorf, in Nordhessen (Germania), una cittadina industriale la cui storia è segnata da un importante flusso migratorio che risale all’epoca nazista. Una scuola in cui le lezioni sono quanto di più lontano dall’approccio nozionistico e mirano innanzitutto ad un maggior coinvolgimento degli studenti. Particolare è anche l’approccio alle materie, sempre ricalibrate sulle esperienze dirette degli studenti. Mr Bachmann è un professore non convenzionale, a partire dal look scanzonato. La sua è una didattica innovativa e rivoluzionaria che parte dalla musica, linguaggio universale che abbraccia tutte le materie oggetto di insegnamento. Alla base di tutto c’è il dialogo, la parola, la condivisione della propria cultura, la visione della diversità come valore aggiunto che arricchisce e stimola l’uguaglianza. Per creare un’atmosfera familiare in cui tutti si trovano a proprio agio, Bachmann impronta il suo metodo sull’ascolto dell’esperienza e sul rispetto della cultura di ognuno dei suoi studenti, ragazzi di età compresa tra i 12 e i 14 anni, tutti provenienti da Paesi diversi. La sua missione, prima ancora dell’insegnamento delle materie scolastiche, è far capire a ogni studente che è prezioso, che è qualcuno e che tutti hanno delle capacità per affermarsi nella vita. La didattica di Bachmann si basa sul concetto e sul valore dell’inclusione e mira a stimolare il senso di curiosità degli studenti per prepararli ad affrontare non solo la scuola, ma il lavoro e il mondo in cui vivono.

THE RETALIATORS è un film di genere horror del 2022, diretto da Samuel Gonzalez Jr., Michael Lombardi, Bridget Smith, con Michael Lombardi e Marc Menchaca. Durata 97 minuti. La storia segue uun onesto sacerdote che scopre un mondo sotterraneo, oscuro e contorto, mentre cerca risposte sul brutale omicidio di sua figlia. Il signor Bishop riceve una ferale notizia dalla polizia: sua figlia Sarah è stata violentata e brutalmente uccisa, adescata da un uomo che l’ha poi seviziata in automobile. Disperato, Bishop cercherà di far luce sui fatti di quella notte, spinto da un irrefrenabile desiderio di vendetta nei confronti dell’omicida della figlia. Così, con la collaborazione di alcuni loschi individui, Bishop entrerà all’interno di un mondo sotterraneo, oscuro e contorto, che lo spingerà in una spirale di violenza senza limiti.

HATCHING – LA FORMA DEL MALE è un film di genere horror del 2021, diretto da Hanna Bergholm. Durata 86 minuti. 

Lungometraggio di esordio della regista finlandese Hanna Bergholm, vede protagonista la ginnasta dodicenne Tinja (Siiri Solalinna), che desidera disperatamente compiacere la madre (Sophia Heikkilä) ossessionata dall’immagine, il cui popolare blog “Lovely Everyday Life” presenta l’esistenza idilliaca della loro famiglia come una curata perfezione suburbana. Un giorno, dopo aver trovato un uccello ferito nel bosco, Tinja porta a casa il suo strano uovo, lo sistema nel suo letto e lo nutre finché non si schiude. La misteriosa creatura che emerge da esso diventa la sua migliore amica e un incubo vivente, facendo precipitare Tinja in una realtà contorta che sua madre si rifiuta di vedere.

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