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Le strade parallele di Battisti e Dalla

1943-2023: Il 4 marzo Dalla, il giorno successivo Battisti avrebbero festeggiato 80 anni. Due indimenticabili protagonisti della musica italiana i cui percorsi non si sono mai incrociati. Anche se la leggenda racconta… Una serie di iniziative targate Sony

Lucio & Lucio. Dalla & Battisti. Nati nello stesso anno, nello stesso mese, a 24 ore di distanza. Il primo il 4 marzo 1943, l’altro il giorno successivo. Stesso nome e stesso destino: cantautore. Oggi festeggerebbero entrambi 80 anni.

Lucio & Lucio. Due leggende della musica italiana che con le loro canzoni immortali sono entrati nell’immaginario collettivo, travalicando confini generazionali. Uniti dalla genialità, dalla creatività, dalla capacità di trasmettere emozioni.

Lucio & Lucio. Nati sotto lo stesso segno zodiacale, pesci, eppure così diversi. Rigoroso, riservato, restìo alle apparizioni in pubblico, Battisti che, in tutta la sua carriera, ha suonato dal vivo appena una trentina di volte. Esuberante, bizzarro e istrionico Dalla, sempre pronto a tuffarsi nell’arena, da solo o in compagnia: un nomade, mezzo bolognese e mezzo siciliano con tre case, a Bologna, Milo e alle Tremiti. Al contrario, Battisti aveva scelto di vivere lontanissimo dai riflettori, nella nebbiosa Brianza.

Lucio & Lucio. Entrambi divoratori di musica. Dalla veniva dal jazz, adorava il soul e a 15 anni si esibiva con il leggendario trombettista americano Chet Baker. Poi la gavetta nei locali beat degli anni Sessanta gorgheggiando scat e bevendo vino. Battisti, invece, ascoltava di tutto, procurandosi dischi da ogni parte del mondo. «Ascoltava, studiava e risuonava tutte le parti, incluse quelle di batteria, delle canzoni internazionali che gli piacevano», racconta Mogol.

Lucio & Lucio. Così uguali, così diversi. Anche nelle carriere. Dalla ci mise del tempo per raggiungere la popolarità. Il suo primo album, 1999, è un guazzabuglio di matrice jazz-pop. Appare confuso, indeciso se proseguire nella sua opera di dissacrazione dei feticismi canzonettari o cedere alle sirene dell’industria discografica. Poi la sperimentazione con il poeta bolognese Roberto Roversi. I grandi successi arrivano nella seconda metà degli anni Settanta con Come è profondo il mare, e poi L’anno che verràFuturaCaruso. L’altro Lucio, al contrario, conquista subito i vertici delle classifiche di vendite e da lì non si smuoverà più per trent’anni. Dal 1967, con 29 settembre, il primo brano importante firmato da Mogol e Battisti, affidato all’Equipe 84, fino al periodo post-Mogol con album sperimentali e minimalisti, oggi rivalutati, come L’apparenzaCosa succederà alla ragazzaLa sposa occidentale ed Hegel.

Lucio & Lucio. Nonostante le congiunzioni astrali e le affinità, non si sono mai incontrati nei loro percorsi musicali. Probabilmente a causa della vita quasi di clausura di Battisti. In una puntata di Techetechetè incentrata sui geni della musica italiana, Dalla descriveva così l’altro Lucio: «Era un tipo piuttosto schivo, che odiava scendere a compromessi. Ben poche persone lo frequentavano, sembrava come se vivesse all’interno di un igloo, lontano da tutto e tutti. Anche per il suo carattere riservato, era stato capace di introdurre un modello di musica leggera innovativo, ad oggi improponibile». La leggenda racconta che Dalla propose al collega di dare vita ad una tournée denominata I due Lucio, nella quale sarebbero stati entrambi protagonisti. Il cantautore romano trapiantato a Milano rispose in maniera decisa e laconica: «Non si può fare».

Lucio & Lucio. Spartiti e carriera s’incrociano adesso con una serie di iniziative organizzate da Sony Music. Si parte il 3 marzo con l’uscita delle ristampe dei vinili, in edizione limitata, di alcuni dei loro più importanti album, tutti rimasterizzati. Veri e propri oggetti da collezione che usciranno per la prima volta in versioni inedite (colorate e picture disc) e numerate (500 copie). Le opere dei due artisti saranno anche valorizzate per l’ascolto digitale: sempre dal 3 marzo e durante il corso dell’anno verranno rese disponibili entrambe le discografie in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music.

Lucio Dalla verrà ricordato con le pubblicazioni di 1983, che quarant’anni fa raggiunse il primo posto nella classifica delle vendite; di Come è profondo il mare, capolavoro della musica italiana, in vinile picture disc; di Il giorno che aveva cinque teste, disco ricco di tematiche sociali e di sonorità sperimentali scritto insieme al poeta Roberto Roversi; e Mon Amour / Non sai cos’è, 45 giri contenente il brano mai pubblicato in Italia Mon Amour, proposto in versione vinile rosso trasparente.

Lucio Battisti sarà omaggiato con le ristampe di Cosa succederà alla ragazza, presentato in vinile bianco; dell’album Don Giovanni, primo in collaborazione con il poeta e paroliere Pasquale Panella, qui in vinile giallo; di Hegel, ultima sua pubblicazione, La sposa occidentaleL’apparenza;  Emozioni, l’album che raccoglie i primi dodici grandi successi di Battisti pubblicati precedentemente su 45 giri, in edizione picture disc; di Superbattisti e di Una donna per amico, l’album più venduto della carriera discografica di Lucio Battisti, in edizione picture disc.

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