Storia

Una maestra è la “regina della night life”

Dietro a una cattedra da lunedì a venerdì, scatenata dj il sabato sera: la palermitana Claudia Giannettino unica donna siciliana candidata al prestigioso Dance Music Awards. «Oggi la situazione è cambiata, siamo preferite agli uomini». «La musica è la mia passione, ma le mie soddisfazioni sono quando la mattina vedo gli occhietti di quei cuoricini che mi aspettano a scuola»
Claudia Giannettino

«Una volta, in questo ambiente, vedere una donna alla console non era abituale. Oggi, ti dirò, la situazione si è rovesciata, e le donne sono spesso preferite agli uomini». Scatenate, preparate, professionali, brave e anche belle sono le donne dj che hanno conquistato mixer e piatti, diventato le “regine delle night life”. Come la palermitana Claudia Giannettino, che per la seconda volta è entrata tra i finalisti al prestigiosissimo premio Dance Music Awards 2022, il più importante riconoscimento del genere in Italia, tra i più importanti al mondo. Al gran galà di premiazione che si svolgerà il prossimo 26 marzo a Lignano ci saranno anche l’agrigentino Pakito, nella categoria “Vocalist Man”, e gli organizzatori di due eventi che si sono svolti in Sicilia: Unlocked (miglior festival) e la Noche de Fuego (miglior evento). Per la dj palermitana non è la prima volta: già candidata nel 2018, si piazzò sul podio al terzo posto. E il suo palmarès è pieno di titoli.

Un dj set in piazza

A stare dietro al mixer, Claudia Giannettino ha cominciato intorno ai 18 anni. «Sin da piccola ho avuto la passione per la musica. A 10/11 anni frequentavo i locali dove si ballava di pomeriggio. Le mie amiche danzavano, io invece stavo seduta a guardare il dj, seguivo come metteva i dischi, la sua gestualità», racconta. «Più tardi acquistai una console e, sola a casa, cominciai a provare da autodidatta. La sera seguivo un amico che andava a far serate e, in una di queste, mi fece debuttare davanti a più di mille persone. È stata una grande emozione… Poi ho cominciato a farmi strada da sola. A quei tempi era un ambiente chiuso, per le donne era difficile farsi avanti…».

Qualche trasmissione nelle radio, ma soprattutto tanta gavetta. «Perché io preferivo le serate, mi piaceva stare a contatto con il pubblico, l’energia che mi dava». Fino a crearsi un “personaggio artistico”, «che è un modo di stare sul palco, di proporsi al pubblico. A me piace interagire con le persone, richiamarle, farle alzare le mani, coinvolgerle, altri invece sono più concentrati sulla musica». 

La musica preferita da Claudia Giannettino è l’house, «ma può variare in base al pubblico che mi trovo davanti». «Io non scelgo mai prima il set, vado a braccio», spiega il suo metodo di lavoro. «La capacità del dj sta nel “leggere la pista”, capire il pubblico. In genere, io lancio tre dischi di prova per vedere come si muovono le persone. Sulla base delle reazioni, scelgo le selezioni successive. Pur rimanendo nelle mie corde house, posso inserire dei cantati in sottofondo per avvicinarmi a musiche più commerciali o radiofoniche». 

I CACHET A SERATA
Dj d’esperienza tra 150 e 500 euro
Famoso in Italia tra 500 e 2.500 euro
Famoso in Italia e all’estero tra 3 e 10mila euro
Star tra 30 e 200mila euro
Superstar (Calvin Harris, Guetta, Aoki…) tra 350 e 550 mila 

Cadute tutte le discriminazioni, anche nei cachet? «Sì, oggi sono molte le donne dj, anche in Sicilia siamo davvero tante. Il cachet? A me non interessa, basta che mi rimborsino le spese. Io faccio la dj per passione, per amore della musica. Il mio lavoro è un altro. Le mie soddisfazioni sono quando la mattina vedo gli occhietti di quei cuoricini che mi aspettano. Sono la gioia della mia vita».

Da lunedì a venerdì, ogni mattina, Claudia Giannettino, in tailleur o maglione e pantaloni, siede infatti dietro alla cattedra di una scuola primaria di Palermo insegnando matematica, scienza e tecnologia a una ventina di amorevoli scriccioli. Il sabato sera, invece, in gonna di cuoio, tacchi a spillo e nude look, si scatena dietro una console davanti a centinaia di ragazzi sfrenati. È Claudia Giannettino, la Dr Jekyll e Mrs Hyde di Palermo. Maestra e dj. Due mondi opposti, inconciliabili: da una parte la scuola, il regno delle regole, dell’educazione, dell’ordine, dall’altra la night life, il tempio della trasgressione, della frenesia, dell’eccesso.

«Esiste una visione distorta del mondo della notte», tiene a sottolineare la maestra-dj. «Tutti pensano alla droga e all’alcol, ma non è così. Io, ad esempio, sono astemia, bevo acqua, al massimo una Red Bull. E tanti addetti ai lavori sono come me. Non si va in discoteca in cerca di anfetamine. Le droghe sono diffuse in tanti settori».

Tra discoteche e festival ha preferenze?

«No, mi piacciono entrambe le situazioni. Ci sono alcuni festival ai quali sono affezionata. Tutto, comunque, dipende dal pubblico, se è partecipe o no».

Ha mai partecipato a un rave?

«Mai, non ho mai suonato a un rave, né ci sono mai stata per curiosità. Cerco di evitare le situazioni nelle quali non posso stare serena».

Il settore delle discoteche è stato il più danneggiato dalle chiusure dettate dall’emergenza pandemia. Si registra una ripresa?

«Non tutti sono riusciti a riprendere. Molte strutture non hanno più riaperto. E poi ci sono i problemi “interni”, le risse, le violenze, che spesso si registrano nelle discoteche».

Quindi il mondo della notte non è così idilliaco come lo descriveva?

«Dipende sempre dalle utenze, dai gestori. Io cerco di selezionare i luoghi dove esibirmi».

Quale rapporto ha con i social, YouTube e TikTok in particolare? Lei è anche una producer ed ha registrato il singolo No reason.

«Mi sono soltanto avvicinata alla produzione. C’è bisogno di tempo e attenzione, e io ne ho poco. A scuola ho dei ruoli che mi portano a lavorare anche nel pomeriggio. Quindi, sono stata costretta a mettere da parte questo mondo. Io amo stare a contatto con il pubblico, non mi piace stare davanti a uno schermo. Anche con i social non ho un rapporto costante. Lo stretto indispensabile. Cerco di stare al passo con i tempi».

Claudia Giannettino durante una serata in piazza (foto Paolo Castronovo)

Sposata?

«No e non ho figli».

Le è capitato di essere corteggiata durante una serata?

«Durante un dj set è difficile che le persone possano avvicinarsi, se non per una foto. Comunque, capita durante le serate che ci sia qualcuno che si avvicini. Io sono molto diplomatica, ma nulla di più».

Mi dà una definizione di notte?

«È piena di colori e di persone diverse».

E la prossima dove sarà?

«Al Super G di Courmayeur il prossimo 25 marzo. Ma è un pomeriggio… È stata approntata una discoteca accanto alla pista di sci dove si potrà ballare dalle due del pomeriggio alle sei di sera. E sarà duro riscaldare l’ambiente a quelle temperature».

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