Eventi

Platea. Rocco Hunt e un po’ di “rocketta”

– Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dall’1 al 7 febbraio
– Il pianista sudafricano Nduduzo Makhatini per Catania e Nomos Jazz; il chitarrista Fabio Zeppetella al Monk; “From Havana to Palermo” con Jorge Luis Pacheco a Palermo
– L’astronave degli Stash Riders atterra a Siracusa; i Savana Funk tra Siracusa e Messina; il rapper campano in discoteca nel Ragusano. Emma Dante riapre La Vicaria a Palermo. La Festa di Sant’Agata a Catania
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

.

.

MUSICA

Il trio di Nduduzo Makhatini suona a Catania e Palermo 

Arriva per la prima volta in Sicilia, ma sono anche i primi concerti del 2024 in Italia, uno dei più importanti musicisti africani, il pianista sudafricano Nduduzo Makhatini. Sul palco sale in trio con Zwelakhe Dumas Bell Le Pere (contrabbasso) e il noto jazzista cubano Francisco Mela  (batteria) giovedì 1 febbraio, ore 21, al Teatro Metropolitan di Catania, l’indomani – venerdì 2 febbraio, ore 21:30 – al Teatro Golden di Palermo.

Il visionario pianista, compositore e improvvisatore, Nduduzo Makhathini presenta In the Spirit of Ntu (Blue Note Records), il suo decimo album in studio, una musica originale nella sua arcana bellezza che riassume i principi di una poetica che è insieme mistica contemporaneità e religiose tradizioni ancestrali. Figura centrale della vibrante scena jazz del Paese, Makhathini ha riunito una band composta da alcuni dei giovani musicisti più entusiasmanti del Sudafrica. La sua musica è profondamente influenzata dal contesto culturale in cui è cresciuto e dalle sue esperienze personali, riflette infatti il codice del guerriero Zulu, così come l’influenza della chiesa, che ha avuto un ruolo significativo nella sua formazione.

Fabio Zeppetella in quartetto al Monk Jazz Club di Catania

Ancora un grande protagonista del miglior jazz italiano al Monk Jazz Club di Catania, il palcoscenico più prestigioso della musica afro-americana nella Sicilia orientale. Venerdì 2 e sabato 3 febbraio il jazz club catanese avrà l’onore e il piacere di ospitare tre concerti del chitarrista laziale Fabio Zeppetella il quale suonerà in quartetto affiancato da Dino Rubino (direttore artistico del Monk) al pianoforte, alla tromba e al flicorno, da Carmelo Venuto al contrabbasso, e da Emanuele Primavera alla batteria.  Tre i live in calendario nella sede di Palazzo Scammacca del Murgo, in piazza Scammacca 1 a Catania: venerdì 2 febbraio alle ore 21.30 (data già sold out) e sabato 3 febbraio sia alle ore 19 che alle 21.30. 

Chitarrista autodidatta, nato a Terracina (Latina) nel 1961, Fabio Zeppetella si dedica professionalmente allo strumento dal 1982. Oggi è uno tra i migliori chitarristi e compositori italiani della scena jazz nazionale ed europea. Dotato di una tecnica ineccepibile e di grande sensibilità musicale, si avvale di un linguaggio unico e molto personale, frutto di uno studio sempre votato alla ricerca di uno stile che negli anni ha reso proprio. È arrivato all’elaborazione di un suono del tutto originale passando dalla tradizione e dalla musica di maestri come Charlie Cristian, tra i pionieri della chitarra elettrica nel jazz, e Wes Montgomery all’evocazione del be-bop e dell’hard-bop degli anni Sessanta.

Jorge Luis Pacheco presenta “From Havana to Palermo”

Sul palco del Real Teatro Santa Cecilia di Palermo, per la stagione del Brass Group, arriva Jorge Luis Pacheco un big della scena internazionale che, con l’Orchestra Jazz Siciliana, mette in scena lo spettacolo dal titolo From Havana to Palermo. L’appuntamento è venerdì 2 e sabato 3 febbraio, alle 19:00 e alle 21:30, e domenica 4 febbraio, alle 17:00 e 19:30. Pacheco è uno dei pianisti più prestigiosi del jazz latino-cubano, pianista virtuoso con una tecnica sensazionale al pianoforte, vincitore del Montreux Jazz Piano Solo Competition in Svizzera.

“REbirth” l’audio-video live show di Simone Bosco

REbirth. A|V Concert Real Time Reactive ovvero “Rinascita. Reagente in tempo reale” sotto forma di concerto audio/video. Sta tutta qui la filosofia musicale di Simone Bosco, compositore, produttore e sound designer torinese che giovedì 1 febbraio, alle 21, porterà la sua performance audio-video da Zo Centro Culture Contemporanee di Catania per “Partiture”, la rassegna dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, neoclassica e contemporanea. 

REbirth è un audio-video live show in cui le immagini reagiscono in tempo reale al suono, dando vita a un’esperienza incredibilmente emotiva. Il concetto che “Nulla si distrugge, tutto si trasforma” ispira l’artista il quale esplora l’infinita spirale vitale di ogni essere vivente: un processo di rigenerazione che dà nuova vita. Un invito alla sostenibilità e al rinnovamento personale. REbirth esplora un territorio a cavallo tra diversi linguaggi sonori e visivi, in un processo sinestetico fatto di texture complesse, melodie taglienti, ritmi evolutivi, suoni scolpiti che si fondono con le immagini che catturano il pubblico, portandolo in un viaggio attraverso la bellezza e la complessità dell’universo, dove tutto è interconnesso. REbirth è suonato dal vivo ed è quindi ogni volta unico e irripetibile. L’interazione tra suono e immagini è sempre diversa e questa imprevedibilità lo rende un’esperienza emozionante. REbirth è dedicato agli amanti dell’arte e della tecnologia, agli appassionati di musica e a chiunque desideri immergersi in un’esperienza sensoriale unica, regalando momenti di pura meraviglia e ispirazione.

“Fuori salotto” ospita Gnut al Centro Zo di Catania

Claudio Domestico, in arte Gnut, è l’ospite di “Fuori salotto”, l’incontro-concerto che si svolge al Centro Zo di Catania venerdì 2 febbraio alle ore 22. Napoletano classe ’81, è un cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore. Da anni calca le scene musicali seguendo il suo cammino, unico e personale; un songwriting che fa incontrare Nick Drake e Elliot Smith con la tradizione cantautorale italiana e la canzone napoletana di Roberto Murolo. Le sue canzoni sono il manifesto di un racconto intimo, intenso, autobiografico. I suoi concerti sono momenti di condivisione autentica. Nun te ne fa’ è il titolo al suo nuovo e quarto lavoro in studio. Il titolo in napoletano significa “non dare troppo peso ai problemi”: un modo di dire che rappresenta anche una filosofia di vita che contraddistingue tutto il sud Italia e in particolare Napoli.

“Rocketta Winter Festival” a Catania e Siracusa

Tre giorni di musica a Catania e Siracusa con il “Rocketta Winter Festival”. La rassegna di musica dal vivo dal respiro internazionale si sviluppa su tre appuntamenti per ciascuna città: 28 febbraio e 13 marzo al Nü Land di Catania e 1 e 28 febbraio e 15 marzo al Circolo Sonica di Siracusa. Al Nü Land di Catania dopo il concerto di ieri sera dei Savana Funk, si proseguirà mercoledì 28 febbraio con Pick a Piper e opening act di Marabou. Mercoledì 13 marzo spazio a Iggor Cavalera & Laima Leyton con opening act di Keep Vinyl Alive. Al Sonica di Siracusa, giovedì 1 febbraio in scena i Savana Funk, giovedì 29 febbraio Pick a Piper e venerdì 15 marzo Iggor Cavalera & Laima Leyton.

L’astronave degli Stash Riders atterra a Siracusa

Sacha Tilotta alla voce e Farfisa è il capitano degli Stash Riders, crew di pirati spaziali d’ispirazione zappiana, formata da Danilo Rosa (batteria e cori), Davide Iannitti (EWI, chitarra, voce) e Davide Toscano (basso e cori). A suon di funk, pop-punk, citazioni da nerd incalliti e psichedelia si addentrano in territori inesplorati incontrando pericolosi nemici alieni per poi, spesso, scoprire fragilità del tutto umane. Il viaggio, infatti, si sofferma anche e soprattutto su tematiche reali e quotidiane nonostante l’ambientazione extraterrestre. In concerto venerdì 2 febbraio alle ore 21:30 al Club Sonica di Siracusa.

I Savana Funk in concerto al Retronouveau di Messina

I Savana Funk incarnano l’essenza della live band unendo funk, rock e blues con jam incendiarie, groove irresistibili ed una presenza scenica invidiabile. Dopo un’estate piena di festival e collaborazioni prestigiose che li ha visti salire sul palco dello Sherwood Festival, dello Sziget Festival e del Time in Jazz diretto da Paolo Fresu e li ha portati a esibirsi con artisti come Willie Peyote, i Savana Funk tornano sul palco del Retronouveau di Messina sabato 3 febbraio alle ore 20:30.

Rocco Hunt in discoteca per una “Notte italiana”

“Notte italiana” alla Arcadia Discotheque – Strada Provinciale 36 Santa Croce Camerina – Marina di Ragusa, sabato 3 febbraio alle ore 23:00. Superospite il rapper campano Rocco Hunt che ha poco lanciato il singolo Pe’ vula’ nata vota sollecitato dagli ultimi, drammatici, casi di cronaca nera a Napoli (e non solo). Dedicato ad Annalisa Durante, e a tutte le vittime innocenti di camorra e di stupida violenza, riporta l’artista salernitano al rap e all’urgenza degli inizi, dopo tanti tormentoni da alta classifica: dentro gli bolliva il disagio provato quando, ancora diciassettenne, aveva fatto un corso di hip hop ai detenuti del carcere minorile di Airola. E poi quello accumulato andando, più recentemente, in visita ai ragazzi di Nisida. Le morti di Francesco Pio Maimone e Giovanbattista Cutolo gli hanno fatto tornare alla mente quel pezzo già quasi finito: «Voglio dire la mia, voglio far sentire la mia voce in un momento come questo, quando la violenza vince sulla ragione, quando l’impotenza sembra regnare», racconta il rappautore di Nu juorno buono, scosso dai troppi juorni cattivi.

“Armonie a Palazzo” fra musiche e finger food

Lunedì 5 febbraio, alle ore 12.00, al Palazzo Biscari di Catania l’Associazione musicale etnea propone Armonie a Palazzo – il valzer del Gattopardo, che si propone come un’esperienza di raffinatezza e bellezza senza tempo nel cuore di un’atmosfera incantata. Il Biscari Consort dona vita a melodie ottocentesche, tessendo un incantesimo musicale che trasporta gli spettatori in epoche passate, in un vortice di emozioni avvolgenti. Palazzo Biscari, custode di segreti e storia, svela le sue meraviglie durante una visita avvincente, che porta alla luce la maestosità dell’architettura e la ricchezza delle storie che il palazzo custodisce gelosamente. Le pietre antiche raccontano di epoche d’oro, trasportando i visitatori in un mondo dove il passato e il presente si fondono. Il valzer, danza intrisa di eleganza e passione, corona e diventa l’emblema di questa esperienza.

Il rinfresco, curato con maestria da Pistorio Catering, delizia il palato con finger food creando un connubio perfetto tra gusto e raffinatezza. Armonie a Palazzo è un viaggio sensoriale attraverso un’epoca, una celebrazione all’eleganza e alla bellezza intrinseca nella storia e nella musica. Un incontro quello tra la musica del Biscari Consort, la visita del Biscari e il talento di Pistorio Catering che crea un’esperienza indimenticabile, un ricordo che si insinua nell’anima come il valzer del Gattopardo, lasciando un’impronta di suggestioni indelebili.

I musicisti sono: Giovanni Anastasio primo violino; Carlotta Cosentino secondo violino; Adriana Cannata viola; Alfredo Anastasio violoncello; Olga Minuta arpa; Luca Berro flauto.

Donne sulle note di altre donne al Politeama di Palermo

Nuovo appuntamento per la stagione concertistica dell’Associazione Siciliana “Amici della Musica” a Palermo. Lunedì 5 febbraio, alle 17:15, sale sul palco del Politeama Garibaldi l’Ensemble della Female Symphonic Orchestra Austria. Nata nel 2019 e formata da sole donne, l’orchestra con sede a Salisburgo ha come obiettivo artistico la riscoperta del repertorio classico e romantico di compositrici poco conosciute. La direttrice d’orchestra Silvia Spinnato ne è la fondatrice e proporrà a Palermo l’ascolto di pagine da camera di assoluta rarità di compositrici vissute tutte nell’Ottocento come Dora Pejačević, Mathilde Kralik von Meyrswalden, Germaine Tailleferre e Florence Price.

.

.

LIRICA

Il concerto del Coro Lirico Siciliano per Sant’Agata

In occasione dei Festeggiamenti agatini, promossi dal Comitato ufficiale nato nel Comune della Città di Catania, il Coro Lirico Siciliano, diretto artisticamente e musicalmente da Francesco Costa, torna protagonista in piazza Duomo a Catania. Come da tradizione torna infatti il gran concerto lirico corale che annualmente si svolge sabato 3 febbraio, alle ore 19:30. Il programma prevede l’esecuzione dell’opera Questa terra fortunata, consacrata dal tuo Sangue, composta nel 1886 da Francesco Paolo Frontini, apprezzato operista ed etnomusicologo, e che viene riproposta in prima assoluta. Segue una parte dedicata alla musica liturgica con la suggestiva antifona Stans beata Agatha del maestro Filippo Tarallo, nota ai catanesi per via del tradizionale omaggio musicale che le monache benedettine tributano a S. Agata durante il transito del fercolo per via Crociferi. E ancora la celebre composizione di Rosario Licciardello, Inno del Centenario, la devozionale Coroncina di Giuseppe Maugeri (nella elaborazione e in omaggio a Mons. Nunzio Schilirò, compianto maestro fondatore della Cappella Musicale del Duomo) e l’omaggio inedito di Marco Frisina alla martire catanese Vergine buona, composto proprio su commissione del Coro Lirico Siciliano.

.

.

PROSA

“Nota stonata” con Pambieri e Greco a Siracusa

Siamo ai primi anni ’90, alla Filarmonica di Ginevra, il direttore d’orchestra Hans Peter Miller viene importunato da uno spettatore invadente, tale Léon Dinkel. Prende così le mosse, tra suspense e colpi di scena, Nota stonata, lo spettacolo di Didier Caron, che vede in scena due autentici fuoriclasse come Giuseppe Pambieri e Carlo Greco diretti dall’eclettico regista Moni Ovadia. La pièce – premiata come “spettacolo di maggior successo durante l’edizione numero 54 del Festival teatrale di Borgio Verezzi – arriva al Teatro Massimo di Siracusa sabato 3 febbraio alle ore 21, in replica domenica 4 alle ore 17,30.  Lo spettacolo, prodotto da Golden Show di Trieste, vanta le scene di Eleonora Scarponi, i costumi di Elisa Savi e le luci di Daniele Savi.

Si tratta di una pièce ricca di suspense che il regista Moni Ovadia definisce deflagrante. Alla fine di uno dei suoi concerti, Miller, rientrato in camerino, viene importunato più volte da Dinkel, che si presenta come un grande ammiratore del maestro, venuto appositamente dal Belgio per applaudirlo. Più il colloquio, fra i due, si prolunga più il comportamento di questo visitatore diventa strano e oppressivo. Finché si giunge a scoprire un oggetto del passato… Chi è dunque questo inquietante signor Dinkel ? Ma soprattutto cosa vuole realmente dal direttore Miller?

“Processo Galileo” al Biondo di Palermo

Va in scena sino al 4 febbraio, al Teatro Biondo di Palermo, Processo Galileo di Angela Demattè e Fabrizio Sinisi, drammaturgia di Simona Gonella, regia di Andrea De Rosa e Carmelo Rifici.In scena Luca Lazzareschi e Milvia Marigliano (con Catherine Bertoni de Laet, Giovanni Drago, Roberta Ricciardi, Isacco Venturini) raccontano la vita e l’opera di Galileo Galilei, attraversando i problemi scientifici e i grandi misteri del nostro tempo. Processo Galileo si compone di tre storie, tre momenti uniti in un unico spettacolo. Il cannocchiale di Galileo diventa lo strumento di una rivoluzione che, iniziata nel XVII secolo, proietta il mondo in un futuro per molti versi inquietante. Tre sequenze che con diversi linguaggi e modalità espressive indagano i destini e gli interrogativi del mondo contemporaneo e di quella che oggi chiamiamo modernità. Il calendario delle rappresentazioni: giovedì 1 febbraio alle 17:00, venerdì 2 ore 21:00, sabato 3 alle 19:00, domenica 4 alle 17.00.

“Delitto e castigo. I tre interrogatori” con Claudio Collovà

Va in scena in Sala Strehler al Teatro Biondo di Palermo, sino al 4 febbraioDelitto e castigo. I tre interrogatori, dal romanzo di Fëdor Dostoevskij. Il nuovo spettacolo di Claudio Collovà non è una riproposizione di Delitto e castigo, non ci sono le variabili narrative e i paesaggi delle storie parallele. Si concentra su un solo tema, quello della giustizia e del libero arbitrio, affrontando questioni estreme, concetti forti come quello di pena, crimine, delitto, colpa, perdono e la giustizia in generale. Fulcro della drammaturgia sono i tre incontri tra l’assassino e il suo giudice, nei quali Dostoevskij, attraverso la vicenda tormentata del protagonista, spinge la colpa ai suoi estremi confini, in quella zona dove bene e male, orrore e compassione, si prestano a configurare il concetto di giustizia, il suo valore non filosofico ma politico. Le repliche: giovedì 1 e sabato 3 febbraio alle 21:00; venerdì 2 alle 17:00; domenica 4 alle 20:00.

Emma Dante riapre La Vicaria con due spettacoli

La Vicaria, sede della compagnia Sud Costa Occidentale diretta da Emma Dante, riapre al pubblico con due spettacoli di repertorio: Acquasanta e Il canto della sirena. Un uomo si ancora sul palcoscenico, a prua di una nave immaginaria. Esperto nel manovrare gli ingranaggi che muovono la simulazione della nave, si salva dalla finta burrasca che mette in scena per rievocare i ricordi della sua vita di mozzo. È imbarcato dall’età di 15 anni e da allora non scende dalla nave. Non crede alla terraferma, per lui è un’illusione.  Diretto da Emma Dante, con Carmine Maringola Acquasanta va in scena sabato 3 febbraio alle 20.30 e domenica 4 alle 17.30

Liberamente tratto da La Sirenetta di Andersen, Il canto della sirena racconta la storia di Agnese, la più piccola di sei sorelle, con la pelle delicata come petali di rosa e gli occhi chiari come laghi profondi. Diretto da Emma Dante con Viola Carinci, Davide Celona, Stephanie Taillandier Il canto della sirena va in scena sabato 10 febbraio e domenica 11 febbraio nel teatro al numero 5c di via Polito, alla Zisa di Palermo.

Sergio Vespertino in “Il Signor Vattelappesca” a Palermo

Al Teatro Agricantus di Palermo torna in scena Sergio Vespertino in Il Signor Vattelappesca, spettacolo culto che ha debuttato nel 2007 ed è stato riproposto una decina di anni fa con due scenografie diverse, che viene ripreso nei weekend fino al 3 marzo (da giovedì a sabato alle ore 21, domenica alle ore 18) in una nuova versione che punta tutto sull’oralità e, per questo, non prevede scenografia. 

Questo divertente racconto che vede in scena Vespertino affiancato dal musicista Pierpaolo Petta (autore delle musiche che, ben congegnate con lo spirito del racconto, permettono di aprire spazi ai sentimenti dell’animo di chi ascolta) ha la leggerezza di una favola, la comicità di tanti accadimenti giornalieri, strampalati e veri, la poesia dedicata all’idea del volo, del cielo, del sole e anche di un albero. Il Signor Vattelappesca è un uomo che si trasforma in un uccello, ma esclusivamente dentro di sé, nessuno lo sa e nessuno mai capirà. Poco importa chi sia, quale sia il suo nome e la sua identità: il Signor Vattelappesca potrebbe essere ciascuno di noi, se dessimo ascolto alle parole “libertà” e “fantasia”.

“Mine vaganti” con Francesco Pannofino a Palermo

Una commedia teatrale in cui lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano. La piazza/pubblico è il cuore pulsante che scandisce i battiti della pièce. Al Teatro Al Massimo di Palermosino al 3 febbraio, arriva Mine Vaganti, la prima regia teatrale a cura di Ferzan Ozpetek che mette così in scena l’omonimo adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici, uno spettacolo che ha riscosso continui soldout nelle sale italiane con un super cast capitanato da Francesco Pannofino. Sul palco con lui: Loredana Cannata, Erik Tonelli, Carmine Recano, Simona Marchini, Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi e Jacopo Sorbini. Scene di Luigi Ferrigno, costumi di Alessandro, Luci di Pasquale Mari Lai.

“L’uomo che ebbe due funerali” con Carmelo Rappisi 

Liberamente tratto dall’omonimo racconto di Piero Carbone, L’uomo che ebbe due funerali va in scena per la regia e con Carmelo Rappisi al Teatro della Posta Vecchia di Agrigentosabato 3 febbraio alle ore 21:00 e domenica 4 alle ore 18:00. Sul palco anche Francesco Militello; coreografie del duo Athene Noctua Fusion (Deliana Manetta e Elisa Lo Bianco). Al centro dello spettacolo le vicissitudini di don Ferdinando Martino, vissuto a Racalmuto alla fine dell’Ottocento. Ricco proprietario terriero e grande tirchio, il suo funerale passò nell’indifferenza di tutto il paese. All’apertura del testamento si seppe del suo lascito per costruire un ospedale e tutto il paese con in testa il sindaco e l’arciprete gli rifecero un nuovo e solenne funerale con la bara sopra un grande carro funebre tirato da quattro cavalli bardati a lusso, con l’impegno solenne di dedicare una statua a grandezza d’uomo a don Ferdinando. E qui comincia l’azione farsesca sulla collocazione della statua (allusione alla statua di Sciascia?) con finale amaramente comico. Lo spettacolo sarà preceduto dai monologhi. Il treno ha fischiato con Carmelo Rappisi e Assunta con Ilaria Bordenca.

“Il padre della sposa” in tour in Sicilia

Giovanni è un imprenditore e padre di famiglia, la cui bella e giovane figlia sta per convolare a nozze. La ragazza sta per sposare il rampollo di una ricca famiglia, ma l’imminente matrimonio, con annessi caotici preparativi, avrà un effetto straniante sul povero padre. In cuor suo l’uomo non vuole accettare il fatto che la figlia sia ormai una donna e il solo pensiero di lasciare l’adorata fanciulla nelle mani di uno sconosciuto lo fa impazzire. 

Il padre della sposa, di cui saranno protagonisti Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi, qui guidati da Gianluca Guidi, si presenta come una divertente comedy piena di gag e momenti coinvolgenti, animata da situazioni tenere e divertenti. Sarà di scena al Teatro ABC di Catania venerdì 2 febbraio (ore 21), sabato 3 (ore 17:30 e 21), domenica 4 (ore 17:30), venerdì 9 e sabato 10 febbraio (ore 21), domenica 11 (ore 17:30); a Città della Notte di Augusta mercoledì 7 febbraio alle ore 20:30; al Teatro Duemila di Ragusagiovedì 8 febbraio, ore 21; all’Auditorium di Pace del Mela il 13 febbraio alle ore 21; al Teatro Garibaldi di Modica mercoledì 14 e giovedì 15 febbraio ore 21; al Teatro Pirandello di Agrigento dal 16 al 18 febbraio.

“Finiti sotto un Ponte” al Teatro Musco di Catania

Da giovedì 1 al 18 febbraio, il Teatro Angelo Musco di Catania ospita ErnestoMaria Ponte e Clelia Cucco, in scena con Finiti sotto un ponte. Uno spettacolo che fa ridere e riflettere allo stesso tempo, raccontando la vita di un uomo che, dopo una vita di successi, si ritrova a vivere da barbone, appunto sotto un ponte. Le repliche: giovedì 1 febbraio alle 19:00, e in replica venerdì 2 (ore 21:00), sabato 3 (ore 17:30 e 21:00), domenica 4 (ore 18:00), venerdì 9 (ore 21:00) sabato 10 (ore 17:30 e 21:00), domenica 11 (ore 18:00), venerdì 16 (ore 21:00), sabato 17 (ore 17:30 e 21:00), domenica 18 febbraio (ore 18:00).

.

.

FOOD & WINE

La Festa e torneo del Maiorchino a Novara di Sicilia

Ogni weekend fino al 13 febbraio a Novara di Sicilia torna si svolge la XXXV edizione della Festa e del Torneo del Maiorchino 2024, la manifestazione dedicata al tipico formaggio pecorino del luogo che durante il periodo di Carnevale culminerà con la Sagra e con la finalissima maschile del Torneo, antichissimo gioco risalente ai primi decenni del Seicento, il quale consiste nel far rotolare una forma di pecorino stagionato lungo un percorso che si snoda lungo le antiche vie del centro storico. Le gare del torneo si svolgeranno tutti i fine settimana, durante i quali, il celebre formaggio doc novarese si trasformerà da squisita prelibatezza culinaria a vero e proprio “oggetto rotolante” per le vie del borgo. Durante la manifestazione si potrà assistere alle gare del torneo di lanci di forme di formaggio il cui peso varia dai 10 ai 18 kg, che si concluderanno con la premiazione dei vincitori e la tradizionale “maccheronata” in piazza. La manifestazione si concluderà con la rituale “Sagra del maiorchino“, con degustazione di ricotta, tuma, maiorchino e, dulcis in fundo, con una mega maccheronata al sugo di carne di maiale imbiancata da abbondante maiorchino, tipico formaggio pecorino del posto.

.

.

MOSTRE

“Mirò – La gioia del colore” a Catania

Dopo “Omaggio a Mirò” a Trieste e “Mirò a Torino” nella capitale sabauda, Catania ospita il terzo capitolo di una serie di mostre dedicate al grande maestro catalano. Sino al 7 luglionella sede del Palazzo della Cultura sarà possibile visitare “Miró – La gioia del colore” a cura di Achille Bonito Oliva in collaborazione con MaïthéVallès- Bled e Vincenzo Sanfo.

“Miró – La gioia del colore” raccoglie circa un centinaio di opere che coprono un arco temporale di circa sessant’anni – dal 1924 al 1981 – dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, oltre ad una serie di opere grafiche, libri e documenti – provenienti da collezioni private italiane e gallerie francesi. Ad arricchire e ampliare il percorso espositivo dalla doppia lettura cronologica e tematica ci sarà anche una sezione fotografica e video che approfondirà alcuni aspetti della vita privata e pubblica dell’artista surrealista. Una sezione di questa mostra antologica su Miró è focalizzata sui suoi lavori grafici realizzati quando collaborava con la rivista Derrière le Miroir.

“Messaggi e Annunciazioni” al Palazzo Bellomo di Siracusa

Fino al 31 marzo 2024 la mostra “Messaggi. Antonello Contemporanei” curata da Diego Cavallaro, Rita Insolia e Michele Romano. Progetto ideato dalla Galleria di Palazzo Bellomo di Siracusa e fortemente voluto dalla direttrice Rita Insolia per valorizzare uno dei massimi capolavori custoditi all’interno del percorso espositivo del museo: l’Annunciazione di Antonello da Messina. La mostra darà la possibilità ai visitatori di ammirare anche quattro dipinti del XV-XIII sec. raffiguranti il tema dell’annunciazione finora conservati nei depositi: da un trittico dalle diverse narrazioni ad una pittura su vetro di cultura popolare fino ad un dipinto attribuito a Giovanni Ventura e una pala d’altare mai esposta prima all’interno del museo. La novità di questo percorso espositivo è la presenza di otto artisti contemporanei che in una sala del museo presenteranno le loro opere dal tema “Messaggi e Annunciazioni”, una scelta audace che vede impegnati maestri del nostro tempo con la tematica antonelliana dell’Annuncio mariano. 

Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella

A Melo Minella, il decano della fotografia Sicilia che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo, a cui il Museo Civico di Castelbuono (Pa) dedica una mostra (fino al 24 aprile) nell’ambito di un più ampio progetto vincitore di Strategia Fotografia 2020 del Ministero dei Beni Culturali. Grazie al bando, il Museo diretto da Laura Barreca, ha acquisito un corpus di 30 fotografie in bianco a nero, stampe vintage su carta baritata, pezzi unici che continuano ad arricchire la collezione del museo con un ulteriore tassello nella costruzione di una identità mediterranea attraverso le arti contemporanee. Le foto, tutte tra gli anni ’60 e ’70, ripercorrono la poetica del fotografo, la minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose (che forse il contemporaneo interesse di Leonardo Sciascia, Ferdinando Scianna e dello stesso Minnella ha contribuito a rilanciare e a rinvigorire), nonché del folklore siciliano di cui l’autore è appassionato collezionista.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *