Eventi

Platea: protagonisti Napoli e gli archi

Gli appuntamenti nella settimana dal 18 al 24 maggio. Torna in Sicilia James Senese con il nuovo album. Il “Vesuvia tour” di Meg erutta a Palermo e Messina. Elisa Nocita, Nello Toscano e Maurizio Diara rileggono in chiave jazz i classici della musica partenopea. Giovanni Sollima porta un’orchestra di celli al Sangiorgi di Catania. Una sezione d’archi per i Vorianova. Le Vibrazioni ad Augusta. A Palermo lo spettacolo dei record “Uno, nessuno e centomila” con Bargilli e Pattavina. Milo omaggia Battiato tra danza, yoga, seminari. L’Infiorata di Noto
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

James Senese

James Senese torna in Sicilia con un carico di nuove canzoni

Torna in Sicilia, giovedì 18 maggio al Teatro Pirandello di Agrigento, James Senese. Rispetto ai concerti di aprile, ha nove canzoni in più. Sono quelle che compongono Stiamo cercando il mondo (Arealive), l’album pubblicato lo scorso venerdì. Nove canzoni che segnano una rottura ancora più netta con lo storico passato del vulcanico sassofonista fondatore del neapolitan power passando dagli Showman ai Napoli Centrale, dal supergruppo di Pino Daniele ad una carriera da solista iniziata ormai qurant’anni fa. Se la filastrocca di Muscio muscio può trarre in inganno, confermando l’attrazione del settatottenne musicista per le strutture iterative e jazz-funk, Senza libertà è una ballad dolente, senza speranza: «Nuie nun simme chiù nisciuno/ ce sta a guerra, ce sta a famme/ chest’anime innocenti hanna crescere e muri’…», canta il nero di Miano, che rilancia, avvilito: «America è vecchia, Milano è luntana/ Sanghe perduto e na terra fernuta,/ e mane squartate d’a povera gente». «È la storia dei nostri giorni», spiega Senese. «Noi ci illudiamo di vivere in un mondo libero, ma liberi non lo siamo mai stati. E te ne rendi conto soprattutto quando un pazzo si sveglia alla mattina e manda ragazzi a morire e a sparare ai civili, ai bambini alle povere anime innocenti, che poi sono le vere vittime di tutte le guerre».

Meg con il “Vesuvia tour” a Palermo e Messina

Approda in Sicilia Vesuvia, il tour di Meg, con due date, la prima a I Candelai di Palermo il 19 maggio, l’altra il 20 maggio al Retronoveau, di Messina. L’evento non è solo un concerto ma un «rito pagano liberatorio», come ama definirlo la vocalist partenopea, con un passato nella line-up dei 99 Posse. Un lungo flusso musicale collega le canzoni del nuovo album e lascia poi spazio a versioni alternative dei brani che hanno caratterizzato fin qui la carriera di Meg. Il compito di rappresentare il vulcano è affidato allo show di luci, che sono parte fondamentale e integrante dell’audio, e che rafforzano la sensazione di essere testimoni di una performance di un’artista davvero unica.

I classici della musica napoletana in chiave jazz alla Libreria Prampolini

Domenica 21 maggio, alla Libreria Prampolini di Catania, alle ore 19:30, Elisa Nocita (voce), Nello Toscano (contrabbasso) e Maurizio Diara (chitarra) presentano il progetto in comune Radici, rilettura in chiave jazz del repertorio classico napoletano, con deviazioni nella canzone d’autore italiana e nell’avanguardia.

Giovanni Sollima (foto Shobha)

Giovanni Sollima & Cello Orchestra al Sangiorgi di Catania

Galoppa verso il tutto esaurito il prossimo appuntamento di InterSezioni, il festival catanese dedicato alla musica contemporanea nato dalla collaborazione tra il violoncellista Giovanni Sollima, che ne ha assunto la direzione artistica, e il compositore Giovanni Ferrauto, direttore artistico della Camerata Polifonica Siciliana. Sarà proprio il direttore artistico, alla guida di un’orchestra composta da ben tredici violoncellisti, il protagonista di Giovanni Sollima & Cello Orchestra che si terrà giovedì 18 maggio alle ore 20:30 al Teatro Sangiorgi di Catania. Dopo l’happening dello scorso anno quest’anno Sollima alza il tiro coinvolgendo un cello ensemble, rigorosamente catanese. Sul palco insieme a Giovanni Sollima suoneranno i violoncellisti Francesco Angelico, Federico De Zan (entrambi suoi allievi), Alessandro Sica, Bruno Crinò, Cecilia Costanzo, Raffaella Suriano, Giulio Nicolosi, Valentina Ventura, Vincenzo Di Silvestro, Alfredo Anastasio, Chiara Giommarresi, Marco Laudani e Maurizio Salemi. «Il repertorio che proporremo, dato il tema del festival incentrato sulla contemporaneità, mette a confronto due monumenti della “minimal music” cioè In C di Terry Riley (compositore oggi novantenne ma che ho sentito una settimana fa a Tokyo, dove abita da anni), brano del 1964 considerato il manifesto del minimalismo ed eseguibile con qualsiasi organico e che può durare quanto si vuole, e Violin Phase di Steve Reich, altro guru del minimalismo, musicista che anticipa di almeno trent’anni il lavoro dei Dj e della musica elettronica», annuncia Giovanni Sollima. «Il programma del concerto prevede anche un brano “metallaro” del compositore italiano Simone Pirisi, ci sarà poi un brano di Giovanni Valentini, autore veneziano del ‘600. Si continua con due brani miei Terra Aria e Terra Danza, scritti per lo spettacolo di danza J.Beuys Song creato con  Carolyn Carlson. Si conclude con la versione strumentale per cello ensemble e percussioni (suonate da Giovanni Caruso e Rosario Gioeni) di Wild Love di Frank Zappa».

Carmelo Spadaro aka NesimaPark presenta l’album d’esordio

Venerdì 19, alle ore 21:30, al The Boozer di Catania Carmelo Spadaro aka NesimaPark presenta il suo album d’esordio, intitolato Debonair, in formazione “power trio”: Carmelo Spadaro (voce, chitarra e armonica), Edoardo Buccheri (basso) e Enrico Tabacco (batteria). L’album contiene otto brani ed è il riassunto del lavoro e delle sperimentazioni musicali dell’artista. Le sonorità variano dal folk/blues all’alternative rock con l’utilizzo di chitarre fuzz, basso distorto e suoni ambientali. La voce, ora pulita ora graffiata, è caratterizzata da distorsioni, effetti ed ambienti creati da delay slapback associati a lunghi riverberi. I testi sono a volte storie di altri come in Red River Blues, altre sono ispirati dal vissuto personale, come Cold sky che parla della consapevolezza raggiunta dall’esperienza; altre volte ancora si ispirano, come in Over the hill, alle parole di altri, in questo caso John Martyn. Quest’ultimo insieme ad altri artisti come King Krule, Grant Lee Buffalo, All them Witches, ed anche Jeff Buckley sono di grande ispirazione per NesimaPark.

Angelo Sturiale

“Seibutsu” concerto-ritratto di Angelo Sturiale

Venerdì 19 maggio, alle ore 20:45, musica, danza e arte sono le protagoniste del decimo e ultimo appuntamento di Partiture, la rassegna di Zo Centro Culture Contemporanee di Catania dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, neoclassica e contemporanea, ideata da Sergio Zinna, direttore artistico del centro culturale catanese. Al centro della scena il musicista, compositore e artista catanese Angelo Sturiale il quale proporrà la sua essenza multidisciplinare d’artista tra musica, arti visive, performance e poesia. Seibutsu sarà un concerto “ritratto”, tra performance musicali e coreografiche, arte visiva e poesia, musica acustica ed elettronica in cui in cui i confini tra partiture e grafismi, tra suoni e danza, immagini e versi, si esprimono dentro uno spazio scenico multifunzionale, palcoscenico ideale per un viaggio di esplorazione denso e intenso alla ricerca di armonia e complessità, bellezza e perdita di sé. Sturiale (musiche, performance, piano) sarà affiancato da Dario D’Agata (voce recitante), Annamaria Pennisi (soprano), Salvo Disca (baritono), Giuliana Patti (coreografa e danzatrice). Durante le performance, infatti, saranno visibili due installazioni d’arte dello stesso Sturiale.

“Omaggio a Django” con il trio Assenza-Pattavina-Rinaldi

Un nuovo appuntamento con la musica jazz venerdì 19, alle ore 20:30, all’Art&Jazz Hotel di CataniaOmaggio a Django in concerto, con Salvatore Assenza (clarinetto), Luca Pattavina (chitarra manouche) e Ivan Rinaldi (chitarra manouche). Il trio nasce dalla passione dei tre musicisti per il jazz-manouche, genere molto in voga negli anni Cinquanta e Sessanta in Europa ed anche in Italia, che nasce dalla fusione tra il jazz degli anni Trenta/Quaranta e la tradizione zingara dei nomadi Manouche. Un contributo significativo a questo stile musicale fu apportato negli anni Trenta dal chitarrista e compositore Django Reinhardt.

Lello Analfino & band live al club Sonica di Siracusa

Dopo dieci anni, Lello Analfino, leader dei Tinturia, torna a Siracusa, con una band di cinque elementi, per salire sul palco del club Sonica di Siracusa venerdì 19 maggio. Un concerto che vedrà alcuni estratti del suo nuovo album solista e alcuni classici dei Tinturia.

Le Vibrazioni

Le Vibrazioni in concerto ad Augusta per San Domenico

Le Vibrazioni saranno gli artisti di punta delle celebrazioni comunali in onore del patrono San Domenico ad Augusta. Il concerto a ingresso libero si terrà in piazza Castello, nel cuore dei giardini pubblici, la sera di lunedì 22 maggio, antivigilia della festa patronale.

I Vorianova in concerto a Palermo con una sezione d’archi

Nell’ambito del XII Festival della settimana della cultura, concerto dei Vorianova giovedì 18 maggio alle ore 21 all’Oratorio di San Mercurio. La band guidata dalla coppia d’arte e di vita Biagio Di Gesaro (voce e chitarra) e Alessandra M. La Franca (pianoforte e synth) viaggia lungo la linea di confine tra la musica popolare siciliana e la canzone d’autore italiana, utilizzando il dialetto del loro paese, Isnello. Al loro fianco: Leandro Di Gesaro (percussioni), Mariangela e Girolamo Lampasona (violino), Riccardo Botta (viola), Giorgio Garofalo (violoncello) e Gloria Grisanti (voce).

Da sinistra: Amedeo Ronga (contrabbasso), Raffaele Brancato (fiati), Paolo Sorge (chitarra) e Alfio Antico (voce e percussioni)

Tour in Toscana di Alfio Antico con la sua band

Proseguono gli appuntamenti musicali proposti dall’Associazione culturale “Il canto della balena”. Giovedì 18 maggio, alle ore 21, al Bigwave giovedì “concerto in cuffia” di Alfio Antico, cantautore, musicista, attore, percussionista tra i maggiori interpreti mondiali del tamburo a cornice. Accompagnato dal suo quartetto, composta da Amedeo Ronga (contrabbasso), Raffaele Brancato (fiati) e Paolo Sorge (chitarra), Alfio Antico presenterà in concerto i suoi brani più famosi e pezzi del suo nuovo album di prossima uscita, non prima di aver condiviso con i conduttori e gli ospiti in sala qualche anticipazione sul disco. Venerdì 19 invece al Megik Cult di Livorno alle 22 una grande festa con Alfio Antico e tanti musicisti per un nuovo appuntamento con la musica dal vivo. Sabato 20 maggio , alle ore 19.00, Alfio Antico e band saranno al Caffè Letterario Le Murate a Firenze e domenica 21 alla Fondazione Tronci a Pistoia per presentare l’album Ricotta salata.

Eugenia Canale ospite di Piano City Milano 2023

La Biblioteca Affori di Milano è la location del concerto Piano Solo di Eugenia Canale, sabato 20 maggio alle ore 12:00, inserito all’interno del cartellone di Piano City Milano 2023, fra i più prestigiosi festival italiani, giunto alla dodicesima edizione, dedicato al pianoforte. La talentuosa e sensibile pianista jazz, compositrice e arrangiatrice Eugenia Canale presenterà Risvegli, il suo nuovo capitolo discografico, registrato in quartetto.

Al Miles Davis jazz club omaggio in jazz a Pino Daniele

Questi gli appuntamenti del fine settimana al Miles Davis Jazz Club di Palermogiovedì 18 maggio omaggio jazz a Pino Daniele: la formazione è composta da Federica Amoroso alla voce, Benny Amoroso alla tromba, Joe Costantino al piano, Giacomo Bertuglia al basso e Maurizio Gula alla batteria. Venerdì 19 spazio al David Baron Stevens trio. Il sassofonista americano termina al Miles la sua tournée con un trio classico e un repertorio che spazia tra standard jazz, bossa nova e soul. Sul palco con lui Fabrizio Brusca alla chitarra e Davide Inguaggiato al basso. Sabato 20, in scena il progetto Claudio – Maugeri pianoless 4et, con i sassofoni di Claudio Giambruno (tenore) e Orazio Maugeri (alto) che si incontrano su un repertorio brillante costituito da brani originali e nuovi arrangiamenti di standards, supportati da Diego Tarantino al contrabbasso e Paolo Vicari alla batteria.

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PROSA

“Prometeo incatenato” e “Medea” a Siracusa

Prometeo incatenato di Eschilo per la regia di Leo Muscato e la traduzione di Roberto Vecchioni, e Medea di Euripide, regia di Federico Tiezzi e traduzione di Massimo Fusillo sono le due tragedie greche in programma nella prima parte della stagione Inda 2023 al Teatro Greco di Siracusa. Medea è Laura Marinoni che ha riscosso nelle scorse stagioni consensi unanimi, il ruolo di Prometeo è affidato a Alessandro Albertin. Prometeo nella visione di Leo Muscato è l’eroe incatenato «in un sito industriale abbandonato», ha spiegato il regista. «La natura non la si vede più. Prometeo per avere disobbedito a Zeus è ora inchiodato ad una ciminiera. Lui, detentore di tutte le tecniche e le abilità, le ha donate agli uomini. Ma come sono state usate? Per alimentare le finanze di un capitalismo malato, che serve pochi e danneggia tutti gli altri. Cosa hanno fatto gli uomini del fuoco che è simbolo di scienza, di tecnica, di sapere? E allora avremo una rupe rossa, un monito per tutti noi, perché il progresso umano non sia un’occasione per distruggere il solo mondo che abbiamo. Sono certo che il protagonista, Alessandro Albertin, lascerà un segno in questo palcoscenico unico al mondo». Con Federico Tiezzi, che a Siracusa ebbe il premio Flaiano per la sua Antigone nel 2018, avremo una Medea donna del Novecento: «È un testo capitale della cultura europea, che respira il dramma borghese, è una tragedia familiare, alla Strindberg. Giasone si lascia guidare dalla convenienza politica e dal potere e quando Creonte gli offre in sposa la figlia Glauce, non esita a liquidare Medea come donna barbara. Medea viene dalla Colchide, che io vedo come un grande inconscio collettivo, che non ha paura dei mostri, dell’ordine feroce delle cose. L’omicidio dei figli è la ferita mai sanata e il punto di inizio della tragedia. “Anche la borghesia ha i suoi riti sacrificali”, Freud lo scrive e io l’ho messo in scena». Questo il calendario: 19, 21 e 23 maggio Prometeo incatenato; 18, 20 e 24 Medea.

Pippo Pattavina e Marianella Bargilli

Torna in Sicilia lo spettacolo dei record “Uno, nessuno e centomila”

Torna in Sicilia lo spettacolo dei record Uno, nessuno e centomila con Marianella Bargilli che interpreta tutti i ruoli femminili della pièce e Pippo Pattavina. Lo spettacolo che ha iniziato il suo viaggio proprio nella terra di Pirandello due anni fa, qui ritorna per concludere la tournée dopo aver riscosso consensi in tutta Italia di critica e pubblico sarà in scena al Teatro Al Massimo di Palermo da venerdì 19 a sabato 27 maggio ore 21:00. «Lo spettacolo concluderà il suo viaggio a Palermo dopo due stagioni molto intense: una città magnifica nella quale non recito da diversi anni e nella quale torno con grandissima felicità in una terra, la Sicilia, che è da sempre vicina al mio cuore», dichiara Bargilli. Mentre Pippo Pattavina sarà Moscarda, Marianella Bargilli interpreterà Dida la moglie di Moscarda Annarosa la figura che scompone le carte di questo ragionamento pirandelliano nei confronti dell’identità, considerata la pazza, la folle, sparerà a Moscarda ben due volte. Le musiche originali sono di Mario Incudine, la regia affidata ad Antonello Capodici.

“Così è (se vi pare)” al Biondo di Palermo

Eros Pagni nel ruolo di Lamberto Laudisi e Anita Bartolucci nel ruolo della Signora Frola sono i protagonisti dello spettacolo Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello diretto da Luca De Fusco, in scena al Teatro Biondo di Palermo sino al 21 maggio. La commedia, scritta da Pirandello nel 1917, analizza l’ambiguità della realtà, della quale ognuno può dare la propria interpretazione, che potrebbe non coincidere con le altre. Nasce così la relatività delle forme, degli accordi e dell’esteriorità, l’impossibilità di conoscere la verità assoluta. Il testo è un grande classico del teatro di Pirandello – quello che indusse Giovanni Macchia a elaborare la teoria della “stanza della tortura” – oggi rivisitato da Luca De Fusco. Il celebre saggio di Macchia, a cui De Fusco ha fatto già riferimento in occasione di altre sue regie pirandelliane, fu scritto proprio in occasione della messa in scena di Cosi è (se vi pare) diretta da Giorgio De Lullo. Una chiusura del cerchio per il regista che dirige lo Stabile di Catania, il quale approda al testo forse più compiuto di Pirandello e quello in cui diventa più che mai chiaro il senso del teatro come processo.

Mirko Cannella, Jey Libertino e Michele Iovane, ovvero i Pezzi di Nerd

I Pezzi di Nerd in scena all’Agricantus di Palermo

Una commedia surreale costruita sulla comicità del paradosso. Sull’onda del successo riscontrato la scorsa stagione tornano in scena al Teatro Agricantus di Palermo da giovedì 18 a domenica 21 maggio (venerdì e sabato ore 21, domenica ore 18) i Pezzi di Nerd, quattro giovani attori uniti dall’amore per il palcoscenico e dalla voglia di dar vita a nuove storie, per l’occasione ridotti a tre elementi (Mirko Cannella, Jey Libertino e Michele Iovane), debuttano a Palermo con il nuovissimo Vorrei incontrarti fra 30 anni di cui firma la regia Danilo De Santis. Dopo 30 anni Gianvito ritorna a casa e si rende conto di avere la stessa età di suo figlio Camillo. Gianvito, infatti, nel 1993 si era sottoposto alla criogenesi, l’ibernazione umana, tornando alla vita 30 anni dopo. Al suo risveglio si ritrova in una società completamente diversa da quella a cui era abituato a vivere e, grazie all’aiuto di un amico di suo figlio Camillo, Cosimo, cercherà di riconquistare la fiducia di quel bambino ormai diventato uomo, convinto che il padre 30 anni prima abbia abbandonato lui e la madre per scappare probabilmente con un’altra donna. Con Mirko Cannella, Jey Libertino e Michele Iovane. Regia Danilo De Santis; voce fuori campo Marta Filippi; consulenza testi e musiche trap Stefano Dori; sound designer Claudio Coco.

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MOSTRE

Da Caravaggio al Pop, tre mostre in una a Noto

A Great Exhibition in Sicily, un grande contenitore nelle sale del Convitto delle Arti di Noto che omaggia l’arte antica e contemporanea. Tre esposizioni con un solo biglietto per immergersi in un viaggio che attraversa l’arte barocca fino ad arrivare ad una coinvolgente installazione multimediale. L’evento, organizzato da Mediatica e patrocinato dal Comune di Noto Assessorato alla Cultura, celebra l’arte in un percorso che si articola lungo tre mostre: Il Barocco è NotoTerra e Cielo e Pop Garden. Inedita per la Sicilia la mostra Il Barocco è Noto ripercorre la nascita della pittura barocca e il suo sviluppo attraverso una selezione di dipinti che radunano alcuni tra i più grandi artisti di quell’epoca, ma anche opere provenienti da collezioni private. Un viaggio tra pittura sacra e pittura profana, nature morte e ritratti con le pennellate di Caravaggio, Guido Reni, Rubens, Jusepe de Ribera, Antoon van Dyck, Luca Giordano, Pietro da Cortona, Mattia Preti e tanti altri capolavori che fanno immergere il visitatore nel mondo della pittura barocca. La seconda mostra, dal titolo Terra e Cielo, esplora il rapporto tra uomo e natura attraverso 15 opere inedite dello scultore siciliano Giuseppe Agnello. L’autore esprime la possibile armonia tra i due elementi attraverso la commistione di differenti materiali: gesso, sale, alabastro e terra. La terza mostra, Pop garden, è un’installazione immersiva, multimediale dove lo spazio e il tempo non hanno confini. Il visitatore è proiettato in un giardino pop tra video-mapping, installazioni luminose e musica rock. Le mostre potranno essere visitate fino al 29 ottobre.

Opere di 17 artisti su Medea all’Antico Mercato di Siracusa

Medea, icona tragica della condizione femminile è la protagonista della mostra internazionale d’arte contemporanea curata dal critico d’arte Demetrio Paparoni. Ospitata negli storici spazi del loggiato dell’Antico Mercato di Siracusa, la mostra sarà aperta ai visitatori, con ingresso gratuito, fino al 30 settembre 2023. La mostra comprende opere di 17 artisti realizzate espressamente sul tema di Medea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. La mostra testimonia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide, incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni. Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse –dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico. La tragedia classica rivive così a Siracusa attraverso espressioni artistiche contemporanee anche nell’ambito delle arti visive.

Biennale di Radicepura, 15 giardini e 4 installazioni

Fino al 3 dicembreGiarre la quarta edizione della Biennale promossa dalla Fondazione Radicepura. Il festival rappresenta il primo evento internazionale dedicato al paesaggio del Mediterraneo, e coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, giovani designer, studiosi, istituzioni, imprese. Nel parco botanico Radicepura sarà possibile visitare 15 giardini e 4 installazioni, realizzati con le piante messe a disposizione da Piante Faro. Il vivaio – che raccoglie 800 specie e oltre 5.000 varietà – rappresenta una delle realtà più innovative e dinamiche del territorio grazie all’attività portata avanti da oltre 50 anni da Venerando Faro, insieme ai figli Mario e Michele. Tema di questa edizione, proposto dal direttore artistico Antonio Perazzi, è Il giardino delle piante: i progetti in mostra esaltano infatti l’elemento botanico, al fine di dimostrare i benefici di un giardino di qualità, moderno, funzionale, poetico e armonioso. Si intende così promuovere un diverso stile di giardino in grado di affermare una consapevole appartenenza al mondo naturale, giardini in cui si metta in atto quotidianamente un rapporto sincero con le piante e con l’ambiente. A stimolare la riflessione intorno a questo tema, con il proprio contributo, Paolo Pejrone, che per il festival ha realizzato il giardino Vento e Acqua, tentativi di resilienza. L’architetto paesaggista è da sempre promotore e fautore di un giardino “disordinato” capace di crescere forte, in modo autonomo e spontaneo, luogo di rispetto e cura, nonché ospitale.

I mattoncini più famosi al mondo a Palermo

A Palermo – sino al 4 giugno, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo – I LOVE LEGO, la mostra dei record che ha già visto oltre un milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo. I LOVE LEGO è una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.  Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini Lego® andranno a comporre vere e proprie opere di architettura e ingegneria: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.

Il risultato della residenza artistica di sette artiste

È aperta sino al 10 giugno RAUMBILDER // FRONTIERA, la mostra a cura del Verein Düsseldorf – Palermo e.V. all’Haus der Kunst dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. L’evento è una delle anteprime del Sicilia Queer filmfest, in programma dal 25 al 31 maggio 2023 a Palermo. Il progetto espositivo, promosso dalle artiste Tine Bay Lührssen, Nina Brauhauser e Blanca Matías in collaborazione con il Verein Düsseldorf Palermo e.V. è il risultato di una residenza artistica che ha coinvolto anche altre sette artiste italiane, spagnole e tedesche: María Álcazar, Marta Colombo, Carola Eggeling, Serena Fanara, Carla Altea Guida, Rossella Palazzolo e Francesca Polizzi. Provenienti da diversi ambiti delle arti visive, durante la residenza le artiste hanno condiviso lo spazio dell’Haus der Kunst, beneficiando reciprocamente dei loro processi artistici e comunicativi, e riflettendo così sul potenziale di mutevolezza e fragilità delle connessioni e sugli effetti di questi processi sull’identità artistica individuale. Dalla fotografia alla pittura, dalla scultura all’installazione e alla performance, le opere delle artiste attraversano diversi linguaggi, per comporsi nello spazio in una grande installazione collettiva. Si creano così immagini plastiche e spaziali che condensano i diversi approcci estetici e concettuali, e tendono il discorso artistico al suo estremo. Oltre il confine. Con questo progetto il Verein Düsseldorf – Palermo e.V. continua nella sua mission di promozione dell’arte contemporanea, sostenendo gli artisti, emergenti e affermati, e favorendo gli scambi culturali e artistici anche internazionali.

“Catania mia!” di Ettore Sottsass al Castello Ursino

Ultimi giorni per visitare al Museo Civico “Castello Ursino” di Catania la mostra di Ettore Sottsass, Catania mia!, a cura di Barbara Radice con Iskra Grisogono e la direzione artistica di Christoph Radl. La mostra, infatti, chiude il 21 maggio Il percorso espositivo, pensato e realizzato per l’open space del Castello Ursino di Catania, comprende 111 fotografie, in bianco e nero e colore, quasi tutte inedite, scattate da Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917-Milano, 2007) negli anni Novanta a Catania, una città per la quale ha sempre nutrito interesse e affetto. Le fotografie in mostra raccontano una Catania vitale: il Barocco, il mercato del pesce, le strade, le scene di vita quotidiana come fotogrammi di una storia della città. Ettore Sottsass potrebbe essere definito un “fotoreporter della vita”. Ha cominciato a fare foto quando era ragazzo e da allora non ha più smesso.

“ψυχή psiché o dell’anima farfalla” di Angelo Sturiale

Angelo Sturiale fino al 21 maggio espone negli spazi di Open a Catania con la mostra “ψυχή psiché o dell’anima farfalla”, selezione di 20 opere, alcune delle quali realizzate dall’artista negli ultimi anni tra Italia, Stati Uniti, Danimarca e Islanda. Testo critico di Rocco Giudice. Angelo Sturiale è compositore, artista visivo, poeta. Il compositore austro-ungherese György Ligeti definì una sua composizione «per grande orchestra e esoterica e stravagante» mentre il compositore e artista fiorentino Sylvano Bussotti ha definito le sue opere «un’eruzione di musica vivente e di poemi».

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MANIFESTAZIONI

Tra Battiato e yoga alla ricerca delle radici dell’essenza

Nel secondo anniversario della scomparsa di Franco Battiato, Milo (Ct) torna a celebrare il suo figlio più illustre con una tre giorni, dal 18 al 20 maggio, densa di appuntamenti, tra mostre, incontri, spettacoli di danza, momenti di meditazione e di riflessione. La rassegna, denominata Franco Battiato: Le radici dell’essenza. Anche quest’anno la manifestazione si propone di esplorare e rievocare la sfera più spirituale ed intima dell’artista, attraverso i molteplici linguaggi artistici di cui è stato straordinario interprete. La kermesse si aprirà giovedì 18 maggio, di mattina, alle ore 7.30, con un intenso momento dedicato alla meditazione e alla preghiera delle diverse confessioni. Alle 10:30, nel Centro Servizi “Cav. Salvatore Arcidiacono”, verrà inaugurata una mostra di pittura realizzata dai ragazzi del Consorzio Siciliano di Riabilitazione insieme agli alunni del Liceo Artistico “Emilio Greco” di Catania. Un percorso artistico lungo un anno, quello intrapreso dai ragazzi del CSR, la più grande realtà siciliana del settore della riabilitazione, che assiste persone con disabilità di ogni età, nel corso del quale i giovani artisti si sono ispirati ai dipinti di Franco Battiato. Subito dopo l’artista e pittore Piero Zuccaro, tra gli esponenti del Gruppo di Scicli, apprezzato movimento artistico siciliano, illustrerà la pittura di Battiato, con cui aveva un legame profondo. Alle ore 12 un omaggio canoro dei bambini e dei ragazzi delle scuole, che eseguiranno brani del cantautore siciliano, animerà la piazza Belvedere. Un lancio simbolico di palloncini bianchi concluderà il momento musicale. Nel pomeriggio si susseguiranno, poi, una serie di incontri nel Centro Servizi “Cav. Salvatore Arcidiacono”. Alle ore 16 si inizierà con una “Esplorazione individuale con l’Hatha Yoga”, un momento di spiritualità curato da Anastasiia Tebeleva. Alle ore 17 Grazia Velvet Capone presenterà, con il prof. Paolo Sessa, il volume Battiatosophia, scritto con il contributo di diversi autori. Un altro momento di riflessione è in programma alle 18:30 con l’incontro “Paramahansa Yogananda: La nostra essenza”, curato da Giovanni Consoli. Yogi e guru di fama internazionale, Paramahansa Yogananda fu tra i più importanti ispiratori del maestro Battiato. Infine, alle 20:15, a chiudere la prima giornata sarà la presentazione del libro Battiato. Una ricostruzione sistematica. Percorsi di ascolto consapevole, curata dall’autore Vincenzo Greco. Una presentazione inedita, in forma di concerto, che alternerà temi, suggestioni e percorsi artistici alle canzoni del cantautore siciliano. Nella seconda giornata, venerdì 19 maggio, alle 16: 30 il Centro servizi “Cav. Salvatore Arcidiacono” ospiterà il seminario di biodanza “La danza della vita”, curato da Anna Ciccia. I temi della fisica quantistica, tanto apprezzati dal cantautore siciliano, saranno al centro dell’incontro “Il vuoto è forma, la forma è vuoto”, in programma alle 17.30 al Centro Servizi. Alle 18:30, ancora nel Centro Servizi, Renata Chiaradia presenterà il proprio volume “Le radici dell’esistenza”. A chiudere la giornata, alle ore 20:30, in piazza Belvedere, sarà lo spettacolo Una stella di nome Franco in Paralleli Universi, tratto dalla favola Stellastellina e l’anemone Blu, realizzato in collaborazione con la Compagnia “Apriti Sesamo” e con il coordinamento di Fiorella Nozzetti, presidente del Centro di Gravità Permanente. La fiaba, scritta da Luigi Mantovani con le illustrazioni di Franco Battiato, narra l’avventura di una stella curiosa che, invaghitasi di un bellissimo anemone blu, precipita dal firmamento e finisce inghiottita dalle acque di un grande lago. Una fiaba delicata e intima che si concluderà con una danza sacra, realizzata da Grazia Cernuto. Protagonisti dello spettacolo, che si avvale degli arrangiamenti musicali originali di Filippo Destrieri, storico tastierista di Franco Battiato, saranno l’attore Sandro Vergato, voce narrante, il pianista Mario Pappalardo, i cantanti Giusy Zappa e Fabio Barra e i danzatori Valentina Marchese e Alessandro Caruso. Sabato 20 maggio, alle ore 10:30, al Centro Servizi, La spirale della rosa, seminario di musica sacra e persiana condotto da Grazia Cernuto. Gran finale alle 20:30, in piazza Belvedere, con l’omaggio musicale Ciao… Francoa cura dei Performer dell’Accademia del Musical BMA.

A Noto la più famosa Infiorata d’Italia

L’Infiorata di Noto è tra gli eventi più imperdibili della Sicilia. Quest’anno celebra la edizione numero 44. Una tradizione iniziata nel 1980 come saluto alla primavera. Dal 19 al 23 maggio, la più famosa infiorata in Italia si terrà lungo la centralissima Via Nicolaci, dove si alterneranno uno dopo l’altro i sedici bozzetti dell’Infiorata realizzati dai Maestri Infioratori. In quei giorni, l’intera città sarà in festa, tra sfilate, mercatini e un coinvolgente spettacolo di colori. 

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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