Eventi

Platea: “Pretty Woman” e Teresa Mannino

Gli appuntamenti nella settimana dal 9 al 15 marzo. In Sicilia la versione musical del popolare film con Richard Gere e Julia Roberts. L’attrice comica siciliana alle prese con un giaguaro che la guarda storto. Un cast di stelle per “Sicilia, la musica della madre terra” al Bellini di Catania. Cassandra Raffaele al Centro Zō. L’“open jazz” dell’Antoine Boyer e Yeore Kim quartet
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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CONCERTI

Da sinistra in alto: Alfio Antico, Rita Botto, Eleonora Bordonaro, i Lautari; in basso da sinistra: Cesare Basile, Mario Venuti e Mario Incudine

Cast di stelle per “Sicilia, la musica della madre terra”

Un grande affresco popolare, il racconto della vita e dei sentimenti di un popolo attraverso un repertorio che va dal canto sociale e di protesta ai canti d’amore e ai “cunti”, dal ballo alle contaminazioni moderne. È questa l’idea di Sicilia, la musica della madre terra, lo spettacolo che riunirà per due sere – venerdì 10 marzo ore 20:30 e sabato 11 ore 17:30 – sul palco del Teatro Massimo Bellini di Catania e al centro di un’orchestra sinfonica sette fra le migliori voci dell’Isola: Eleonora Bordonaro, Rita Botto, Alfio Antico, Cesare Basile, Mario Incudine, Lautari e Mario Venuti. A dirigere l’orchestra e curare gli arrangiamenti il maestro Luciano Maria Serra.

Cassandra Raffaele con “Camera Oslo” al Centro Zō

Dopo il grande successo di Camera Oslo, terzo album di Cassandra Raffaele, il tour invernale della cantante siciliana, che ha toccato i club e i circoli delle principali città italiane, farà tappa nella a Cataniavenerdì 10 marzo allo Zō Centro Culture Contemporanee (Piazzale Asia, 6 – ore 21.30 – ingresso 5,00 euro al botteghino). Tra atmosfere blues psichedeliche e tessuti indie-pop cantautorali, Cassandra (voce, chitarra acustica ed elettrica, pad), accompagnata sul palco da Cristian Falzone alla batteria, Francesco Grillo al basso e Simona Malandrino alla chitarra elettrica, propone uno spettacolo live di canzoni tratte da Camera Oslo e brani dai suoi due precedenti album. In apertura due raffinate artiste siciliane: la cantautrice catanese Anita De Luca e la chitarrista compositrice Simona Malandrino che presenterà il suo nuovo album. Tra gli ospiti anche la piccola orchestra di ukulele Swing the Blues, formata da Antonello Giordano (ukulele tenore), Massimiliano Coria (ukubass) e la stessa Cassandra che suonerà l’ukulele soprano.

Enrico Sorbello e Giuseppe Schillaci

Violoncello barocco e live electronics con “Ostinato!”

La contemporaneità presuppone spesso l’incontro fra la classicità e il futuro, due mondi apparen-temente lontanissimi e invece l’uno presupposto dell’altro. Giovedì 9 marzo, alle ore 21, Partiture, la rassegna dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, audio/video, neoclassica e contemporanea di Zō Centro culture contemporanee di Catania propone Ostinato!, concerto del violoncellista Enrico Sorbello il quale sarà affiancato da Giuseppe Schillaci ai Live elec-tronics. Un incontro/scontro tra un violoncello e le sue musiche rinascimentali e barocche, trascritte per l’occa-sione, e la rielaborazione estemporanea e straniante del Live electronics che interverrà in diretta sui suoni dello strumento e diventerà, a sua volta strumento musicale. Le musiche proposte sono accomu-nate dal Basso Ostinato che le sostiene e conduce e sono trascrizioni da altri strumenti o da musiche a più voci. Lo spirito della musica con basso ostinato arriva fino a noi con i “riffs” del rock, e i “chorus” del jazz sui quali si improvvisa come si improvvisava e si variava sui bassi delle Ciaccone, Passacaglie, Grounds. Si trova anche in molte progressioni accordali di tanta buona musica folk, soul, e cantautora-le. Sorbello eseguirà musiche di Andrea Falconiero, Diego Ortiz, Marco Uccellini, Tarquinio Merula, Esaias Reusner, Francois Couperin, Nicola Matteis, De La Lande, Ignaz Von Biber.

Rosario Giuliani e Dino Rubino

Il sassofonista Rosario Giuliani duetta con Dino Rubino al piano

Venerdì 10 e sabato 11 marzo torna al Monk di Catania il sassofonista Rosario Giuliani che si esibirà in duo con Dino Rubino al pianoforte. Tenacia – in una città, Terracina, dove il jazz non esisteva – talento, una profonda passione per la musica tutta ed una grande tecnica hanno condotto Rosario Giuliani alla ribalta della scena europea ed internazionale, facendo parlare la critica di lui come di una vera e propria rivelazione.

L’“open jazz” dell’Antoine Boyer e Yeore Kim quartet

Antoine Boyer è un chitarrista di fama internazionale che si è abbeverato giovanissimo alle fonti più autentiche del gypsy jazz come discepolo dei maestri Mandino Reinhardt e Francis Alfred Moerman. Parallelamente alla sua formazione classica, suona quello che chiama “open jazz”, mescolando in modo unico i diversi mondi musicali che ha incontrato. A maggio 2021 ha pubblicato Tangram, un nuovo album in collaborazione con la fantastica armonicista Yeore Kim, laureata alla Seoul Music University. In un quartetto con Edouard Coquard alla batteria e Fabricio Nicolas al basso, i loro due strumenti si fondono in uno stile tutto loro, lasciando ampio spazio all’improvvisazione, combinando le loro personalità con le influenze di musicisti come Django Reinhardt Django Reinhardt, Toots Thielemans e Radiohead. Mercoledì 15 marzo all’Hotel Fourpoints by Sheraton di Acicastello (Ct) per la rassegna Catania Jazz, il 16 marzo al Teatro Jolly di Palermo per Nomos Jazz

Al club Ma si balla con il set elettronico dei Wet Dogs

Venerdì 10 marzo al club Ma di Catania si balla con I Wet Dogs, ovvero Andrea Pontara (Jacinto Canek / The Banditi) e Alessio Sbarzella (Booda – secondo posto a X Factor 2019 / Gabriella Martinelli). Durante la pandemia iniziano a scambiarsi tracce di stampo electro e techno, composte utilizzando synth analogici, drum machine, riverberi e distorsori. Distillano, ognuno nel proprio studio, il disagio vissuto da tutti noi in quei mesi. Nel maggio 2022, da Roma salgono a Torino per mixare 5 brani con Ale Bavo (Samuel / Subsonica / Linea77 / LnRipley). Del mastering se ne occupa Giovanni “Meniak” Nebbia a Imperia. Contemporaneamente cresce la voglia di portare il progetto su un palco. Per renderlo il più groovy e coinvolgente possibile, decidono di dare spazio a batterie acustiche, chitarre elettriche, pad elettronici e synth. Il risultato è un set elettronico suonato dal vivo, nel quale si sentono ancora di più le influenze del duo, che vanno dai Soulwax ai Chemical Brothers, da Caribou ai Bicep.

The Whistling Heads ospiti del club Sonica a Siracusa

Venerdì 10 marzo, alle ore 21:30, al club Sonica di Siracusa sono di scena The Whistling Heads, band che si muove su nuove sonorità post punk, mantenendo nella modernità del loro suono un alone grezzo, istintivo, con un pulsare sanguigno che non nasconde testi introspettivi e sentenziosi, quasi l’inno di una delusione di fondo in un mondo in costante cambiamento “please don’t ever change” e pieno di pericolo “Keep Safe”.….Non importa chi siano e da dove vengano. Non importa se sono nati a Messina o moriranno a Birmingham. Scrivono canzoni che diventano adesivi sulla tua lingua, una corsa sulle montagne russe controcorrente, un arcobaleno tagliato da un aeroplano…

NesimaPark di scena al club The Globe a Ragusa

Sabato 11 marzo, alle ore 22, sul palco del club The Globe di Ragusa sale NesimaPark, pseudonimo di Carmelo Spadaro, classe 1991, cantautore musicista catanese che fonde blues, folk, garage e grunge nel suo progetto in lingua inglese. La sua musica spazia da ballate acustiche morbide alla Grant Lee Buffalo fino a sonorità distorte più moderne caratterizzate da chitarre fuzzy graffianti alla All Them Witches. La formazione al momento si presenta come Power trio e vede Carmelo Spadaro alla voce, chitarra e armonica, Giorgio Indaco al basso e Enrico Tabacco alla batteria. Durante la serata le selezioni musicali di Porcoggiuda Music File.

“Napoli, Sicilia e … New York” con il Coro del Bellini di Catania

Domenica 12 marzo al Teatro Garibaldi di Modica Il Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania con il pianoforte di Gianbartolo Porretta e la direzione di Luigi Petrozziello, si esibirà nel concerto Napoli, Sicilia e… New York.

Il trio di Camillo Balcone in concerto a Comiso

A Comiso, al Palazzo Labisi, Kome – Stanze di vita quotidiana piene di musica dal vivo, teatro, libri, quadri, bellezza e cultura domenica 12 marzo alle ore 18 si riempie del jazz e della fusion del trio di Camillo Balcone. Attualmente il trio è formato da Camillo Balcone Piano, Peppe Formica Basso, Enzo Augello Batteria e si concentra sullo studio degli standard per poi iniziare un nuovo percorso strumentale dove jazz, latin e fusion si intrecciano in una miscela musicale dal gusto raffinato e dai ritmi incalzanti. I brani inediti composti dal pianista e compositore Camillo Balcone rivisitati e riarrangiati dalla band, sono caratterizzati da un lavoro di ricerca armonico-ritmico che contraddistingue il trio.  Il repertorio è un viaggio che tocca tutte le culture e le etnie del mondo, senza mai perdere di vista il linguaggio jazzistico. 

“La leggenda del Pianista sull’Oceano” con Cicci Santucci

Sabato 11 marzo alle ore 18 al Palacultura di Messina Cicci Santucci è l’interprete originale del tema d’amore della celebre colonna sonora del film La Leggenda del Pianista sull’Oceano, composta da Ennio Morricone, per il quale ha inciso anche Bugsy, ed altri temi. Attualmente residente negli Stati Uniti, per venti anni prima tromba dell’Orchestra della Rai, tra i pionieri del jazz italiano e testimone di un’epoca gloriosa, Santucci forma insieme all’eclettico pianista Luca Ruggero Jacovella un sodalizio di lunga data, che vanta esibizioni anche a New York e Miami, nonché in occasione del premio alla carriera al regista Martin Scorsese. Il concerto è un omaggio al genio di Morricone e ad altri compositori di musiche da film, le cui opere sono entrate a far parte del grande repertorio jazz.

Il quartetto di Sergio Munafò al Retronouveau di Messina

Giovedì 9 marzo, ore 20:30, al Retronouveau di Messina è di scena il quartetto del chitarrista e compositore palermitano Sergio Munafò, musicista tra i più apprezzati ed attivi del panorama jazz siciliano ed estimatore dei grandi maestri della chitarra come Wes Montgomery, Joe Pass, Barney Kessel, Geroge Benson, Mike Stern, John Scofield etc, nasce dall’idea di riunire musicisti con spiccate doti rivolte all’interplay, al groove ed al jazz. Il progetto, che ha come titolo “Snap 4et” proprio dal nome di una composizione originale dello stesso Sergio Munafò, presenta un repertorio che spazia dal jazz, alla musica brasiliana, agli originals, senza disdegnare al contempo rivisitazioni di brani Italiani e pop. Le esecuzioni, molto efficaci dal punto di vista interpretativo, lasciano spazio a lirismo, creatività estemporanea e rigore stilistico. Un sound che trova il suo focus attraverso una continua esplorazione dell’ avvicendarsi tra il vecchio ed il nuovo.

Il chitarrista Ricky Portera con Lucio Dalla

Palermo, tributo a Lucio Dalla con i Futura e Ricky Portera

Tributo a uno dei più grandi cantautori italiani giovedì 9 marzo al teatro Jolly di Palermo con i Futura e il loro Omaggio a Lucio Dalla. Sul palco Giovanni Butticè (voce), Marco Modesto (piano e tastiere), Francesco Cavataio (chitarre), Giuseppe Romano (basso), Ilaria Palazzo e Magda Loriano (coriste), Stefano D’Amico (batteria e percussioni), Vincenzo Cosenza (sax) con un ospite d’eccezione: il chitarrista Ricky Portera, per anni al fianco di Lucio Dalla in studio e sul palco.

“Anema e core” l’omaggio di Giuseppe Milici a Napoli

Per la serie di concerti “Brass Extra Series” del Brass Group, venerdì 10 marzo alle 21:30 e sabato 11 alle 19:00, al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo va in scena il quartetto di Giuseppe Milici con lo spettacolo Anema e core. Accompagnato da Antonio Zarcone al pianoforte, Pietro Zarcone al basso e Sebastiano Alioto alla batteria, l’armonicista propone un omaggio alla musica napoletana, dall’Ottocento ai giorni nostri.

Dal soul alla musica nomade al “Miles Davis” di Palermo

Weekend fra soul e musiche nomadi al “Miles Davis” di Palermo. Si parte giovedì 9 marzoalle 21.15 con un tributo a Stevie Wonder. Reinterpretazioni a cura di Marianna Costantino (voce), Benny Amoroso (tromba), Joe Costantino (piano), Giacomo Bertuglia (basso), Maurizio Gula (batteria). Il Pat Metheny Project di Tobia Vaccaro (chitarra), Alfredo Dini (basso) e Antonino Anastasi (batteria) protagonista dalle 21.30 di venerdì 10Sabato 11, dalle 21.30, spazio al chitarrista francese Adrien Tarraga col suo Gipsy Quartet, composto da Nicola Giammarinaro (clarinetto), Yannis Constans (chitarra), Arabella Rustico (contrabbasso).

La settimana di concerto al “Tatum Art” di Palermo

Nuova settimana di concerti al jazz club “Tatum Art” di Palermo. Giovedì 9 è di scena l’EBA trio, composto da Edoardo Donato al sax, Bruno Clemente alla chitarra e Arabella Rustico al contrabbasso. Venerdì 10 sul palco del Tatum Marco Ferrigno al basso, Mauro Schiavone al piano, Fabrizio Cassarà al sax e Fabrizio Brusca alla chitarra. Sabato 11 è la volta del quartetto del chitarrista Sergio Munafò con Claudio Giambruno al sax, Diego Tarantino al contrabbasso e Paolo Vicari alla batteria. Domenica 12 Mimmo Cafiero meets Alessandro Presti, Mauro Schiavone e Silvia Bolognesi.

Va a concludersi la Sagra del mandorlo in fiore ad Agrigento

Settimana conclusiva della edizione numero 75 della Sagra del mandorlo in Fiore in corso ad Agrigento. Continuano in città le sfilate dei gruppi partecipanti al Festival internazionale del folklore, gli spettacoli al Teatro Pirandello la sera e gli show cooking. Domenica 12 marzo alle ore 15 spettacolo conclusivo nella Valle dei Templi e premiazione, Seguirà alle 20:30 al Teatro Pirandello la serata di gala con la consegna del Tempio d’oro al gruppo vincitore.

A Fasano Enzo Gentile e Paolo Jannacci ricordano Enzo Jannacci

Paolo Jannacci ed Enzo Gentile portano al pubblico le canzoni e la vita di Enzo Jannacci. L’occasione è una serata evento in onore del grande cantautore scomparso dieci anni fa che si terrà giovedì 9 marzo al Teatro Kennedy di Fasano, in provincia di Brindisi, nell’ambito della XXIII edizione del “Sudestival”. Jannacci e Gentile, partendo dal loro libro appena uscito, Enzo Jannacci – Ecco tutto qui, ricorderanno tra aneddoti e canzoni, il grande Enzo. «Sarà uno spettacolo-presentazione del libro», spiegano. «Ci saranno parole e canzoni. Racconteremo e ci racconteremo». Oltre alla biografia, sono tante le iniziative volute per ricordare Jannacci: un vinile con inediti di prossima uscita, un docufilm di Giorgio Verdelli atteso per settembre e una serata speciale, “Jannacciami”, il 3 giugno, agli Arcimboldi di Milano, nel giorno del suo compleanno.

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MUSICAL

La storia d’amore di “Pretty woman” fra evergreen e balletti

Sabato 11 marzo al Teatro Duemila di Ragusa e mercoledì 14 marzo al Metropolitan di Catania il musical Pretty Woman, adattamento teatrale del successo cinematografico che e ripercorre fedelmente i momenti della storia d’amore. Scritto in coppia da Garry Marshall e Jonathan F. Lawton, rispettivamente leggendario regista e sceneggiatore originale della pellicola, Pretty Woman il musical si avvale di una colonna sonora unica, che unisce canzoni pop e romantiche composte da due autori d’eccellenza: Bryan Adams e Jim Vallance. In questo allestimento tutto italiano la musica rimane quella originale scritta dallo stesso Bryan Adams, senza alcun elemento di modifica, a partire dalla presenza dell’indimenticabile successo mondiale del 1964 Oh, Pretty Woman di Roy Orbison. Lo spettacolo italiano vede la partecipazione di Beatrice Baldaccini, Thomas Santu, Giulia Fabbri, Andrea Verzicco, Cristian Ruiz e Lorenzo Tognocchi. La musica accompagna coerentemente la recitazione e il susseguirsi delle scene. La tematica sentimentale, che ha conquistato generazioni di sognatori e sognatrici, viene affiancata da narrazioni e temi sempre attuali. La rivalsa di una donna alla ricerca di sé e della sua dignità, il superamento delle apparenze e dei preconcetti e la forza dei sentimenti che hanno la meglio su fama e denaro vanno a comporre un inno alla libertà, una storia trasversale in grado di superare differenze sociali e anagrafiche.

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PROSA

Teresa Mannino nello spettacolo “Il giaguaro mi guarda storto”

Teresa Mannino in Sicilia con “Il giaguaro mi guarda storto”

Nella costellazione del comico, le donne sono una minoranza, è vero, ma sono anche le più identificate. Basta pensare a Franca Valeri, Franca Rame, oggi a Lella Costa, artiste che hanno marcato la differenza in modo forte e niente affatto consolatorio. Tra queste c’è sicuramente Teresa Mannino, tornata a teatro con un nuovo lavoro, Il giaguaro mi guarda storto, che sta facendo pienoni dovunque. In Sicilia sarà aall’8 al 12 marzo al Teatro Metropolitan di Catania; il 14 e 15 marzo al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto; il 16 marzo al cineteatro Duemila di Ragusa; il 18 e 19 marzo al Teatro Città della Notte di Augusta. A Teresa Mannino, artista multiforme, con un percorso che si snoda tra teatro, televisione, radio e cinema, narratrice, comica, attrice, regista, autrice  (in questo caso il testo lo ha scritto con Giovanna Donini, in collaborazione con Maria Nadotti) si riconosce la capacità di parlare di cose serie (e  qui parla di donne, di noi “animali umani”, del nostro futuro nel pianeta, di speranza e paura) facendole sembrare gioiose, in un dialogo tu per tu con il pubblico (a un certo punto lo fa cantare) e con un’abilità di racconto che si destreggia tra realismo, autobiografia di una siciliana trapiantata a Milano (ma che ora si è ritrasferita a Palermo) e riflessione collettiva. Creando, insomma, un contesto giocoso e allegro, ambientato, come in questo lavoro, tra gigantesche bolle di sapone colorate.

Teresa Mannino

Nella prima parte c’è un divertentissimo racconto del rapporto tra una mamma in menopausa e la figlia adolescente, tra porte chiuse e dinieghi, via via fino a frugare nel grande deposito delle memorie collettive, di quando i bambini credevano che le mamme sapevano tutto e gli adolescenti andavano in biblioteca anziché saccheggiare wikipedia a casa. C’è poi una scorribanda piena di ammirazione per la vita matriarcale delle formiche tagliafoglie, tutte femmine, dove i maschi, servono solo alla riproduzione e dunque «la loro vita, per quanto breve, è una unica grande scopata»; una sapida scenetta sulle nuove commesse dei negozi «prendi tre mutande e paghi 9,99», ma il prezzo di una sola mutanda non lo sanno; c’è il racconto ironico della vita dei ragazzi di oggi “sorvegliati speciali”, grazie alle app nei cell delle mamme, che non è niente rispetto all’istinto animale delle madri di una volta, le quali capivano il 3 a scuola da come mettevi via la cartella…

E via via, la Mannino ci porta al vero tema dello spettacolo, cioè al «desiderio spazzato via dalla paura», quel sentimento «che se vedo una stella cadente invece di sognare penso che mi incendi  la testa» e che sta pervadendo tutti. Cita Vonnegut e il suo senso di catastrofe. Cita perfino Hitler per ammonire la platea («i mezzi capaci di avere la meglio sulla ragione sono il terrore e la forza») e chiedersi «ma come è possibile? come siamo arrivati a questo?». Come salvarci da questo disgelo? Cita il filosofo Protagora per ribadire di restare umani e non «bianchi occidentali ricchi» che è poi il cuore dello spettacolo. 

Paolo Ruffini e Massimo Ghini

“Quasi amici” con Massimo Ghini e Paolo Ruffini 

Giovedì 9 al Garibaldi di Enna (ore 21) e  dal 10 al 18 marzo al Teatro Al Massimo di Palermo Massimo Ghini e Paolo Ruffini con la commedia Quasi amici. Tratto dall’omonimo film francese del 2011 con Francois Cluzet e Omar Sy, la storia racconta la nascita dell’amicizia tra due uomini molto diversi per carattere e per estrazione sociale, ma che troveranno insieme il modo di cambiare le proprie vite e di aiutarsi. La brillante coppia composta Massimo Ghini e Paolo Ruffini e l’ambientazione nostrana faranno rivivere con brio l’emozionante vicenda.

Giuliana De Sio e Alessandro Haber in “La signora del martedì”

Giuliana De Sio e Alessandro Haber

Giuliana De Sio e Alessandro Haber sono i protagonisti de La signora del martedì di Massimo Carlotto, per la regia di Pierpaolo Sepe. In scena anche Paolo Sassanelli, Riccardo Festa e Paolo Persi per raccontare la storia di Nanà e di un amore molto particolare, nato sotto le lenzuola. Al Teatro Abc di Catania venerdì 10 marzo (ore 21.00), sabato 11 marzo(ore 17.30 e 21.00), domenica 12 marzo (ore 18.00). Il 14 e 15 marzo lo spettacolo si sposterà al Teatro Tina Di Lorenzo a Noto.

La vita di Irina Brook allo Stabile etneo

Sino a domenica 12 al Teatro Verga di Catania lo spettacolo Seagull Dreams – I sogni del Gabbiano, adattamento de Il gabbiano di Anton Čechov realizzato e diretto da Irina Brook e interpretato da Pamela Villoresi, Geoffrey Carey e i giovani allievi della Scuola di recitazione del Biondo: Giuseppe Bongiorno, Emanuele Del Castillo, Monica Granatelli, Giorgia Indelicato, Giuseppe Randazzo, con la partecipazione in video di Miguel Gobbo Diaz. Uno spettacolo che racconta l’essenza stessa del teatro, la sua quotidianità, con le fatiche, gli errori, le paure di chi lo fa. La regista Irina Brook, figlia del maestro Peter Brook e dell’attrice Natasha Parry, cerca nuove forme che portino in scena la vita reale, esplorando la propria biografia di figlia d’arte attraverso le parole di Anton Čechov.

“Post mortem” di e con Nino Romeo al Fabbricateatro di Catania

Premio Biennale delle Isole 2000 in Corsica, Post mortem di e con Nino Romeo (regia di Pippo Di Marca, musiche di Luciano Berio) fino al 12 marzo al Fabbricateatro di Catania. È il racconto, post mortem appunto, di brani di una vita. Il narratore Delfo si fa impietoso, ironicamente beffardo, grottesco, contro se stesso e contro tutti i personaggi che hanno popolato la sua esistenza, in un racconto a volte comico, ma soltanto per disperazione.

“Uno strappo”, il noir di Ture Magro contro il bullismo

Al Centro Zō di Catania sabato 11 marzo per la rassegna AltreScene viene presentato Uno strappo di e con l’attore randazzese Ture Magro, da sempre attivo su testi ispirati da fatti di cronaca. Uno spettacolo di narrazione che inaugura una nuova trilogia di storie da raccontare. Ture Magro porta il pubblico dentro una vicenda italiana di grande impatto emotivo; dentro quella buia notte di metà primavera e quei giorni disegnati nella storia della città di Verona e della famiglia Tommasoli che rimarranno per sempre scritti nel bianco colore delle colonne di corticella leoni. La storia si svolge a due passi dalla casa di Giulietta. La città dell’amore si ritrova ad essere scenario di una storia unica nella sua trama quanto avvincente nella sua dinamica. Una storia che ha la struttura della sceneggiatura cinematografica e la sostanza del noir. Immersi nel buio delle parole raccontate con decisione, il pubblico vive una esperienza di immersione guidata dalle parole che Ture Magro decide di raccontare con estrema cura e precisione.La storia di una aggressione che nasconde qualcosa di più profondo. È quasi un giallo messo in scena come un antico racconto necessario da consegnare.

Stand-up comedy con “POV” di Roberto Anelli

Domenica 12 marzo, alle ore 19, al club Sonica di Siracusa e mercoledì 15 al The Boozer di Catania va in scena POV, acronimo di “Point of View”, spettacolo di stand-up comedy in cui il comico palermitano Roberto Anelli mete a nudo i propri difetti che in fondo rappresentano quelli di tutta la sua generazione, dall’ansia alla pigrizia, dall’inadeguatezza, alla sfiducia nel mondo. Ridere dei propri difetti è sicuramente il miglior modo per superarli, cambiarne il punto di vista risulta così sorprendente ed estremamente comico.

Tutto il cast di “Caro papà”

Festival del teatro popolare a Palermo con “Caro papà”

Una commedia all’italiana, un’occasione di vero gioco teatrale in cui la magia della leggerezza viene riscoperta assieme al piacere del dialetto, tra una risata e una canzone, per due ore di sano divertimento. Al Teatro Golden di Palermo per il I Festival del teatro popolare di Palermo organizzato dall’Associazione Gags venerdì 10 marzo alle ore 21 sarà messo in scena Caro papà, spettacolo scritto e interpretato dal grande mattatore catanese Gilberto Idonea, che oggi vede in scena il figlio Alessandro, che ne firma anche la regia, insieme a Gino Astorina, Giovanna Criscuolo, Carlo Kaneba, Manuela Ventura, Salvo Disca, Enrico Pappalardo, Federica Fischetti, Antonella Cirrone e Giuseppe Brancato. Un cast ad alto tasso di comicità per una commedia che si potrebbe definire “un treno in piena corsa”, un testo che, riproponendo e intersecando verità ed inganni, procede in un susseguirsi di risate e non lascia respiro allo spettatore, che dovrà attendere fino alla fine la risoluzione del grande bluff. A manovrare i fili di questa messa in scena ironica e sfacciata è Stefano (in scena Alessandro Idonea), irriverente protagonista, uomo perennemente sommerso dai debiti nonostante la sua carriera di autore di varietà, e per questo reclamato da Marta (Giovanna Criscuolo), soubrette pronta a tutto pur di rag-giungere le luci della ribalta. A muovergli qualche critica c’è il fratello Giuseppe (Salvo Disca), uomo serio, equilibrato e lavoratore, che dopo anni continua a credere alle fantasiose invenzioni che Stefano utilizza per estorcergli del denaro.

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MOSTRE

Il progetto interattivo “La vita è donna”

Domenica 12 marzo alle ore 18 a Catania, il Teatro coppola presenta La vita di una donna, mostra interattiva e spettacolo di ombre a cura di Belén Martín Ramo. Il progetto nasce dall’esigenza di sensibilizzare la società sul tema dei disturbi alimentari (che oggi in Italia colpiscono almeno tre milioni di giovani) mediante l’arte e il teatro. Consiste in una mostra interattiva, un percorso di dieci opere che lo spettatore attraversa partecipando attivamente alla riflessione, sollevando nuovi interrogativi. Il tour tra le opere si conclude in uno struggente spettacolo di ombre e danze, che avvicinerà lo spettatore ancor di più alla sofferenza psichica di una donna con un disturbo alimentare. Belén Martín Ramo, artista di Teruel (Aragona, Spagna), si dedica al mondo del tatuaggio ed alla realizzazione di tavole e illustrazioni originali. Ideatrice del progetto La vita di una donna, ha realizzato le dieci opere esposte, ha curato la scenografia e la performance, partecipando in prima persona nel ruolo di performer.

I mattoncini più famosi al mondo a Palermo

A Palermo – sino al 4 giugno, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo – I LOVE LEGO, la mostra dei record che ha già visto oltre un milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo. I LOVE LEGO è una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.  Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini Lego® andranno a comporre vere e proprie opere di architettura e ingegneria: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.

“Catania mia!” di Ettore Sottsass al Castello Ursino

Al Museo Civico “Castello Ursino” di Catania sarà esposta sino al 21 maggio la mostra di Ettore Sottsass, Catania mia!, a cura di Barbara Radice con Iskra Grisogono e la direzione artistica di Christoph Radl. Il percorso espositivo, pensato e realizzato per l’open space del Castello Ursino di Catania, comprende 111 fotografie, in bianco e nero e colore, quasi tutte inedite, scattate da Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917-Milano, 2007) negli anni Novanta a Catania, una città per la quale ha sempre nutrito interesse e affetto. Le fotografie in mostra raccontano una Catania vitale: il Barocco, il mercato del pesce, le strade, le scene di vita quotidiana come fotogrammi di una storia della città. Ettore Sottsass potrebbe essere definito un “fotoreporter della vita”. Ha cominciato a fare foto quando era ragazzo e da allora non ha più smesso.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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