Eventi

Platea. Madame e le facce dell’amore

– Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 9 al 15 novembre
– Torna la rapper veneta in versione indoor. Ultima data siciliana per Elio e le Storie Tese e James Morrison. A Catania unica data italiana dell’ex Sex Pistols Glen Matlock
– Angelo Pintus è “Una brutta persona”; al Centro Zo “10kg” con Eva Blanchard e Pamela Toscano; “Sogno di una notte a Bicocca” al Musco
– Estate di San Martino tra zippole, salsiccia, caliceddi, castagne e vino. Il Palio delle botti a Castell’Umberto
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

Madame declina “L’amore” in tutte le sue perversioni

Il tour indoor di Madame cominciato al Forum di Assago, uno dei templi della musica, approda in Sicilia per unica data venerdì 10 novembre al Teatro Metropolitan di Catania. Francesca Calearo, vent’anni, sta attraversando l’Italia del fronte del palco come un ciclone. Non ha bisogno di far clamore sui social, per lei parla la sua musica, la sua sincerità disarmante, quei momenti dello show in cui «adesso potete baciare chi volete e fare ciò che più vi piace», oppure «adesso potete dire quello che volete», inevitabilmente accolto da qualche coming out lesbico urlato ad alta voce. A Catania arriverà uno show molto ridotto, rispetto alla mega scenografia approntata per il Forum, ma dovrebbe essere mantenuta la scaletta venticinque brani, nella quale c’è spazio anche per Anna e Sciccherie, canzoni degli inizi, ma anche per Il bene nel male e Avatar, presenti nell’ultimo album della cantautrice, L’amore, che dà il titolo anche al tour e che declina in tutte le perversioni, «ma io lo vivo nel modo più sano possibile», tiene a precisare. «Le donne che racconto nell’album sono solo alcune delle mille donne possibili e come tutte vivono l’amore, il sesso, l’intimità, l’intensità, il dolore, la mancanza, l’ossessione, la privazione, la dipendenza, la gioia, l’energia e le forti emozioni», spiega lei, secondo Spotify l’artista più ascoltata degli ultimi dieci anni, probabilmente la più interessante. Insieme a Madame sul palco ci sarà la band che la accompagna in tour dal primo momento: Dalila Murano (batteria), Karme (Carmelo Caruso) (tastiere), Estremo (Enrico Botta) (consolle) ed Emanuele Nazzaro (basso).

Elio e le Storie Tese come i Pooh tornano insieme in tour

Come i Pooh, anche Elio e le Storie Tese si sciolgono e, dopo un po’ per la classica nostalgia canaglia, si riuniscono. Tornano nei teatri, diretti dal regista Giorgio Gallione, con lo spettacolo Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo che giovedì 9 novembre a Catania (Teatro Metropolitan) conclude il breve tour siciliano. Scrive Gallone: «Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo è un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio… (e anche no…!) di Elio e le Storie Tese. Una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo. Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo. Grande capacità musicale e talento compositivo al servizio di un racconto deflagrato e sempre sorprendente, dove metodo e follia, genio e sregolatezza incrociano continuamente strade e ispirazioni. Un concerto teatrale senza un attimo di tregua, dove lo sguardo dissacrante e giocoso di Elio e le Storie Tese genera comicità e paradosso. Uno sberleffo ironico e autoironico, dove il Riso o il Comico non sono mai digestivi, ma piuttosto sovversione del senso comune, strumenti del pensiero divergente, ludica e ragionata aggressione alla noia. Uno sguardo beffardo e esilarante che attraverso la musica e le canzoni crea divertimento, spiazzamento e stupore… perché, dice il poeta, senza lo stupore c’è soltanto l’ovvio». 

Elisa Nocita

A Palazzo Scammacca la nuova stagione del Monk Jazz Club

A Palazzo Scammacca s’inaugura la nuova stagione del Monk Jazz Club di CataniaDomenica 12 novembre, alle ore 18:00, la Chiesa sant’Orsola in Piazza Scammacca 13 a Catania ospiterà il concerto Radici, omaggio alla grande tradizione musicale partenopea e siciliana della cantante Elisa Nocita insieme con il chitarrista Maurizio Diara e il contrabbassista Nello Toscano. L’evento musicale (ingresso € 5) fa parte del ciclo “Musica e architettura”.

Saint Huck presenta il suo nuovo Ep “live” al Centro Zo

A distanza di otto anni dal suo disco di debutto Broken Branches, definito dalla stampa musicale come un prodotto visionario, autentico e fuori dagli schemi, Saint Huck torna sulle scene con When It All Began, un concept EP che segna il passaggio del cantautore e polistrumentista siciliano su un terreno maggiormente sperimentale e ricco di nuove sonorità. Album che sarà presentato venerdì 10 novembre al Centro Zo di Catania.

Ispirato alla scena folk alternativa americana contemporanea e in particolare ad artisti come Kevin Morby, Woods and and The Babies, Eels, Sparklehorse, Devendra Banhart, Kurt Vile e anticipato dal singolo Moonlight (pubblicato ad ottobre), When It All Began è un racconto musicale suddiviso in capitoli: il racconto della perdita – e dei vissuti a questa connessi – della madre dell’artista, avvenuta nei giorni del suo decimo compleanno. Ma è anche il racconto della nascita della sua passione per la musica, come risposta ad una nuova urgenza espressiva.

Ivana Marija Vidovic

“Sonidos de Espana” al Sangiorgi di Catania

La musica contemporanea di matrice iberica è al centro del prossimo evento che la Camerata Polifonica Siciliana diretta dal Maestro Giovanni Ferrauto e presieduta dal giornalista e musicologo Aldo Mattina organizza al Teatro Sangiorgi di Catania venerdì 10 novembre alle ore 19. Si tratta del concerto Sonidos de Espana che vedrà i musicisti della Camerata Strumentale Siciliana con Ivana Marija Vidovic al pianoforte solista, diretti dal Maestro Pascual Cabanes, impegnati in un repertorio che spazia tra me musiche dei compositori della prima metà del 1900: Joaquìn Rodrigo, Joaquìn Turina, Astor Piazzolla e Eduard Toldrà. Il programma della serata si aprirà con l’esecuzione di Dos miniaturas andaluzas di Rodrigo e proseguirà con Rapsodia Sinfónica Op.66 di Turina, per poi lasciare spazio ad una delle opere più apprezzate di Astor Piazzolla: Tres Piezasnell’arrangiamento di Josè Bragato, il violoncellista argentino di origini italiane nominato dallo stesso maestro argentino arrangiatore ufficiale della sua musica.  Il programma della serata proseguirà con La oración del torero di Turina e si concluderà con l’esecuzione di Vistes al mar di Toldrà.

Alfa Mist in concerto ai MercatiGenerali di Catania

«Mi sono concentrato su chi sono nella mia musica, ma ora sto esplorando dove sono», afferma Alfa Mist. «Mi chiedo: come sono arrivato qui?». Questa è la domanda ricorrente che è alla base del quinto album degli Alfa, Variables., che verrà presentato domenica 12 novembre ai MercatiGenerali di Catania alle ore 18:30. Attraversando il succulento swing da big band, ritmi boom-bap che scuotono la testa e melodie struggenti, il disco è espansivo, pieno di sentimento e commovente, sia nel corpo che nello spirito. Con Variables, Alfa realizza il suo lavoro musicale più pienamente realizzato ed espressivo fino ad oggi, abbinando il suo orecchio attento per linee di pianoforte in loop, memorabilmente emotive, con groove intuitivi e un’improvvisazione jazz a flusso libero. L’atmosfera musicale spazia dall’atmosfera orchestrale di Duke Ellington dell’apertura Foreword al tonfo ritmico di Borderline, dove Alfa sputa versi sulla battaglia tra la nostra natura e la nostra educazione, le oscure introspezioni del groove-heavy 4th Feb (Stay Awake), e le espressioni improvvisate libere di sette minuti di BC. Le variabili presentano anche diverse apparizioni straordinarie. La collaboratrice di lunga data Kaya Thomas-Dyke canta Aged Eyes dalle influenze soul, fondendo la sua voce sottile su una melodia di chitarra con le dita per gonfiarsi in un coro cinematografico carico di archi. Mentre il cantante folk sudafricano Bongeziwe Mabandla scrive la struggente canzone d’amore Apho, producendo un botta e risposta attraverso il suo falsetto cristallino che salta il ritmo frenetico del batterista Jas Kayser.

Da L’Avana a Siracusa il dj Angel Alvarez

Rinasce la “club culture” a Siracusa con i venerdì al City Life organizzati da Omar Giardina. Angel Alvarez è il prossimo dj ospite di venerdì 10. Nato e cresciuto a L’Avana, a Cuba, grazie all’interesse della madre per la musica, Angel ha ascoltato la musica fin dalla sua prima infanzia. È cresciuto ascoltando artisti e gruppi come Juan Formell e Van Van, Irakere, Sintesis, NG la Banda, e ha sviluppato e mai perso il gusto per la musica afroamericana.

Servillo-Girotto-Mangalavite cantano Dalla a Ragusa e Palermo

Venerdì 10 e sabato 11 novembre, secondo appuntamento con la nuova stagione del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Dalle 20:30, in scena L’anno che verrà in cui i protagonisti Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sassofono) e Natalio Mangalavite (piano), celebrano il talento immortale di Lucio Dalla, artista poliedrico, uno dei più influenti cantautori del panorama italiano. Ne L’anno che verrà, che è anche il titolo di una delle canzoni simbolo del cantautore bolognese, i tre artisti fondono i loro bagagli musicali e artistici con quelli di Dalla per riarrangiare alcuni dei brani più significativi dell’artista emiliano. Tutti gli spettacoli della stagione del Teatro Donnafugata sono preceduti da un aperitivo offerto dal Teatro e curato dal Caffè Sicilia. Servillo e company saranno poi lunedì 13 al Teatro Agricantus di Palermo.

L’orchestra del Bellini suona Gershwin a Modica

Il Teatro Garibaldi di Modica apre il sipario sulla nuova stagione di musica, e lo fa con un appuntamento frutto della collaborazione con il Teatro Massimo Bellini di Catania. L’appuntamento è per domenica 12 novembre alle ore 18:30: in scena il concerto dal titolo Omaggio a Gershwin, con i musicisti dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania diretta dal giovane e pluripremiato maestro Riccardo Bisatti e con Ruben Micieli, virtuoso del pianoforte di fama internazionale.

James Morrison e la Catania Contemporary Orchestra

Dopo lo straordinario concerto di Rachel Z e Omar Hakim che ha aperto le rassegne di Catania e Nomos Jazz, un altro appuntamento unico: una produzione esclusiva e originale che vede protagonisti l’australiano James Morrison e la Catania Contemporary Orchestra. Dopo il debutto catanese di mercoledì, oggi, giovedì 9, si replica al Teatro Golden di Palermo. James Morrison è un virtuoso nel vero senso della parola. Oltre alla tromba, questo polistrumentista suona anche il trombone, il pianoforte, il sassofono e il contrabbasso. A 16 anni ha debuttato negli Stati Uniti al Monterey Jazz Festival, per poi esibirsi nei più importanti raduni jazz del mondo, tra cui Montreaux, North Sea, Nizza e Hollywood Bowl, suonando con molte leggende del jazz: Dizzy Gillespie, Herbie Hancock, Dave Brubeck, Chick Corea, George Benson, Quincy Jones, Ray Charles, B.B. King, Ray Brown e Wynton Marsalis per citarne alcuni. Ha inciso 21 album e dato il suo nome a famose marche di tromba. 

Nicola Piovani torna in Sicilia per esibirsi a Messina

Ritorna in Sicilia ospite sabato 11 novembre alle ore 18 del Palacultura di Messina il maestro Nicola Piovani con il rodato progetto Note a margine, una sorta di racconto autobiografico, commissionato a Nicola Piovani dal Festival di Cannes nel 2003 (col titolo Leçon concert). È uno spettacolo in cui Piovani condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera. Sulla scia di memorie e aneddoti, il Maestro ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto per le piccole manie e per la maestria di regista, ai Taviani, a Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, con episodi narrati con leggerezza e sincerità. Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro che Piovani racconta accompagnandole con le note del suo pianoforte, insieme al sassofono, al contrabbasso e alle percussioni. Raccontare in musica aiuta a capire il senso del racconto di Piovani il quale ha sottolineato: «Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica».

“Jazz piano echoes” a Messina con quattro pianisti jazz

Giovedi 9 novembre alle ore 19:00 all’Auditorium Palazzo della Cultura di Messina, per la Filarmonica Laudamo va in scena “Jazz piano echoes”. Sul palco i pianisti Luciano TrojaFrancesco BranciamoreElio Amato e Raffaele Genovese eseguono musiche di propria composizione.

Il collettivo catanese Okiess riprende il tour

Il collettivo catanese Okiees continua il tour proponendo live, con il loro spettacolo transmediale, il concept album Rageen vol.1, realizzato con la collaborazione straordinaria di Pippo Delbono, che ha partecipato cantando in sei diverse tracce. Il collettivo catanese si esibirà lunedì 13 novembre al Linea d’ombra Festival a Salerno, il 19 novembre al Palladium Film Festival a Roma e il 18 dicembre al Festival Costaiblea a Ragusa.  Il collettivo ha dato vita ad un’inedita forma di concept album che sposa l’idea della narrazione transmediale di Henry Jenkins: infatti, per la prima volta, la realizzazione di un album musicale vede coinvolti anche un libro e a un film sperimentale, tutti realizzati dal collettivo, che interagiscono fra loro, attraverso l’uso dei QR Code, per creare un progetto unitario; e a questi linguaggi si aggiunge l’interazione anche con poesia, videoarte, narrativa, illustrazione, performance, reading. Gli Okiees, formati da Andrea Rabbito (voce, chitarra), Adriano Murania (violino), Gian Marco Castro  (tastiere, elettronica) Mauro Melis (grafica), con la partecipazione della voce di Serena Anzaldi e della voce e della recitazione dell’artista Pippo Delbono.

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FESTIVAL

Il Festival di Morgana dal 3 al 12 novembre a Palermo

Un viaggio apre sempre le porte della mente e del cuore. Se poi è condiviso, se permette, attraverso una moltitudine di storie e di iniziative, di condividere emozioni, punti di vista, realtà, perfino proposte, allora siete arrivati al Festival di Morgana. Il ricchissimo calendario dell’edizione numero 48, sino al 12 novembre, si svolge quest’anno tra il Museo delle Marionette e la Chiesa di San Mattia Apostolo dei Crociferi a Palermo. Due porte di accesso al viaggio e allo stupore, dagli imponenti spettacoli di ombre giavanesi alla Spagna, con uno spettacolo felicemente surreale, alla Francia, con il suo mondo immersivo tra musica, figure, cinema. Il fil rouge, dunque, sono i burattini, in tutte le loro declinazioni: di ombre abbiamo giù accennato, ma c’è spazio per la migliore tradizione del teatro di burattini provenienti da tutta Italia.

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LIRICA

Il direttore d’orchestra Di Mauro protagonista in Romania

Reduce dal successo di fine estate nella sua Sicilia, dove a Taormina ha diretto Cavalleria rusticana e Pagliacci, il direttore d’orchestra catanese Francesco Di Mauro, torna alla sua attività internazionale come “guest conductor” delle più prestigiose istituzioni operistiche e sinfoniche. Sabato 11 novembre Di Mauro sarà in Romania per dirigere, nel Teatro dell’Opera di Brașov (la capitale culturale della Transilvania, seconda solo alla capitale nazionale Bucarest), il Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi con l’orchestra e il coro dell’Opera Română Craiova, il Teatro dell’Opera di Craiova, una delle principali realtà rumene del mondo della lirica. «Per me è un felice ritorno a Brașov, dove qualche anno fa avevo diretto l’orchestra filarmonica, la seconda più antica del mondo dopo Dresda, mentre è la prima volta che suono con l’orchestra di Craiova».

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CINEMA

Wim Wenders ospite d’onore dell’Efebo d’Oro Film Festival

Da sabato 11 a domenica 19 a Palermo L’Efebo d’Oro Film Festival. L’inaugurazione – in programma sabato 11 novembre alle ore 20:30 – è affidata «provocatoriamente» ad un documentario: lo splendido Orlando, ma biographie politique di Paul B. Preciado (Francia 2023), che apre il Concorso Efebo d’Oro, la sezione competitiva del Festival per lungometraggi ispirati ad opere letterarie. Ospite d’onore il cineasta tedesco Wim Wenders che giovedì 16 novembre (ore 20:00 al Cinema Rouge et Noir: biglietto 10 euro acquistabile al botteghino del cinema) riceve il “Premio alla Carriera” ed è protagonista di un incontro con il pubblico, condotto dal direttore artistico Alessandro Rais, che culmina nella proiezione in anteprima del suo ultimo film Perfect Days, girato a Tokyo e presentato all’ultimo Festival di Cannes. L’Efebo d’Oro Film Festival saluta il suo pubblico domenica 19 novembre alle ore 21.00 ai Cantieri alla Zisa con l’assegnazione dei premi ai film vincitori, e con la proiezione di Nuit obscure – Au revoir ici, n’importe où (2023) di Sylvain George – in anteprima nazionale in contemporanea con il FilmMakerFest (Milano).

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PROSA

Al Biondo “Clitennestra” con Isabella Ragonese, regia Andò

Sino al 12 novembre nella Sala Grande di Teatro Biondo di Palermo va in scena Clitennestra per la regia di Roberto Andò con Isabella Ragonese, Ivan Alovisio, Arianna Becheroni, Denis Fasolo, Katia Gargano, Federico Lima Roque, Cristina Parku, Anita Serafini, Luca De Santis, Eleonora Fardella, Sara Lupoli, Paolo RosiniAntonio Turco.  L’emozione provata alla lettura del romanzo di Colm Tóibín, La casa dei nomi, ha portato Roberto Andò «a fantasticare sulla possibilità di mettere in scena il personaggio più grandioso che vi è narrato, Clitennestra». «Una figura che nell’Odissea è presentata come l’anti-Penelope, il prototipo della donna infedele e assassina», spiega il regista. «La stessa che quando Ulisse scende nel mondo dei morti e si imbatte nel fantasma di Agamennone è qualificata con l’appellativo di “perfido mostro”. Invece, nell’Orestea di Eschilo, Clitennestra è una regina assetata di potere, autrice di una vendetta che si prolungherà oltre la morte. “Riabilitata” da filosofi e scrittrici, Clitennestra è rimasta a lungo il prototipo dell’infamia femminile. Nel romanzo di Tóibín, la tragica storia di rancore e solitudine, di sangue e vendetta, di passione e dolore è narrata da tre punti di vista, ma soltanto le due donne, Clitennestra e Elettra, raccontano in prima persona e la loro voce è decisamente la più drammatica. Chi conosce Tóibín sa che egli compone in ogni suo libro una drammaturgia del dolore e della perdita ed è interessato al silenzio che si crea attorno al dolore, alla vita di donne sole che portano con sé il peso di un trauma. Voci che parlano col timbro speciale conferitole della violenza subita. Se Clitennestra ci è stata tramandata come un personaggio essenzialmente negativo, qui finalmente si trovano dispiegate le sue ragioni umane. Ed è ciò che mi ha attratto di questo testo, per il quale ho subito individuato un’interprete straordinaria come Isabella Ragonese. Tóibín non dà giudizi, accoglie la potenza emotiva che scaturisce da questo personaggio e ne esplora le azioni confrontandole con le parole che adopera per far luce nel buio della sua interiorità danneggiata. Ne nasce un teatro di ombre, di voci, di fantasmi, che si muove dentro e fuori: dentro, tra i labirinti della mente, fuori in un luogo senza tempo dove vivi e morti dialogano senza requie». Calendario delle rappresentazioni: giovedì 9 ore 17; venerdì 10 ore 21; sabato 11 ore 19; domenica 12 ore 17.

Pamela Toscano

“10kg” con Eva Blanchard e Pamela Toscano al Centro Zo

Terzo titolo in calendario per AltreScene, la rassegna di teatro contemporaneo di Zo Centro culture contemporanee di CataniaSabato 11 novembre va in scena 10kg, una produzione della compagnia italo-francese Cie AnteprimA, con testo e regia di Antonella Amirante, artista italiana d’origine e lionese d’adozione. Lo spettacolo nasce in Francia nella stagione 2020/2021 mentre due anni dopo arriva la versione italiana. Lo spettacolo, con Eva Blanchard e Pamela Toscano in scena, è tratto dal libro “Ma chère fille salafiste” della scrittrice lionese Lau Nova, scenografia e costumi sono di Alex Costantino, l’universo sonoro è di Nicolas Maisse, le luci sono di Juliette Besançon. 10kg nasce da un incontro, da una storia vera, il percorso inaspettato di un’adolescente nata in una famiglia borghese e atea che abbandona le sue radici e il suo paese per diventare la terza moglie di un salafita pietista. Il percorso di sua madre che cerca di mantenere il legame con la figlia nonostante le scelte estreme a cui la conduce la sua ricerca di identità. Uno spettacolo in cui la materia tessile che compone la scenografia si lega con il suono e il corpo. 

Anteprime per studenti. Visto l’alto valore sociale del tema, lo spettacolo prima di essere rappresentato per tutti sabato sera, giovedì 9 novembre avrà una replica mattutina, alle 9.30, per gli studenti del Convitto Cutelli di Catania, ed una pomeridiana, alle 18, riservata agli universitari dell’Università di Catania (biglietto € 6).

“Anna Karenina” allo Stabile di Catania…

Anna Karenina apre la stagione del Teatro Stabile di Catania. In scena da venerdì 3 a domenica 12 novembre per la regia di Luca De Fusco on un cast di livello che parte da una delle migliori attrici italiane, Galatea Ranzi, per il ruolo di Anna, ma anche da un insieme di interpreti di grande livello, che vanno da Paolo Serra nel ruolo di Karenin, a Giacinto Palmarini per quello di Vronskji, a Stefano Santospago, Francesco Biscione, Debora Bernardi, Irene Tetto, Giovanna Mangiù. Il calendario delle rappresentazioni: giovedì 9 ore 20:45; venerdì 10 ore 18:00; sabato 11 ore 17:15; domenica 12 ore 17:30.

…e poi si sposta per due sere a Siracusa

Martedì 14 e mercoledì 15 novembre al Teatro Massimo Città di Siracusa un salto nella letteratura internazionale con Anna Karenina di Lev Tolstoy, uno dei romanzi più importanti della storia della letteratura che diventa pièce teatrale in questa produzione del teatro Stabile di Catania con la regia di Luca De Fusco e l’interpretazione della grande Galatea Ranzi. Una scelta importante di politica culturale quella di portare in scena in un periodo assai particolare del rapporto tra la nostra cultura e quella russa per distinguere tra il dissenso politico sull’azione dello stato russo e il consenso entusiastico che la cultura europea occidentale deve alla cultura e alla letteratura russa.

“Sogno di una notte a Bicocca” al Musco di Catania

Sogno di una notte a Bicocca, di Francesca Ferro che cura anche la regia, va in scena al Teatro Musco di Catania dal 9 al 26 novembre. Un gruppo di detenuti del carcere di Bicocca cerca di portare in scena la commedia shakespeariana Sogno di una notte di mezza estate sotto la guida di una maestra interpretata dalla stessa Francesca Ferro. Storia vera realmente accaduta all’attrice e regista catanese nel carcere di Bicocca con detenuti veri interpretati da attori caratteristi del Teatro Mobile. Per ovvi motivi, i nomi dei detenuti sono stati cambiati, ma esistono davvero. È una commedia brillante. A volte fa ridere, altre fa pensare. Si mette in luce il lato tragicomico di questi detenuti, i quali per un paio di ore sfuggono dalla realtà in cui si trovano. Fra i momenti più divertenti, quando un detenuto soprannominato Elvis canta a cappella una canzone di Presley, Are you lonesome tonight. Sul palco, oltre a Francesca Ferro, anche Giovanni Arezzo, Francesco Maria Attardi, Giuseppe Brancato, Dany Break, Franz Cantalupo, Giovanni Maugeri, Antonio Marino, Mario opinato, Salvo Saitta e Renny Zapato.

Mario Incudine e Tuccio Musumeci per “Liolà” al Brancati

Sino al 12 novembre al Teatro Brancati di Catania viene rappresentato Liolà. Il capolavoro di Luigi Pirandello arriva in scena con la regia del cantattore Mario Incudine e dell’eclettico Moni Ovadia. La commedia del premio Nobel girgentano vedrà protagonista la Compagnia del Teatro della Città, capitanata per l’occasione proprio da Mario Incudine e con la partecipazione straordinaria del maestro Tuccio Musumeci nei panni di zio Simone, personaggio cinico e contraltare del giovane Liolà che, invece, rappresenta la vita, il canto, la poesia, il futile ancorché necessario piacere. Un grande omaggio al teatro di fattura siciliana ma di respiro internazionale e contemporaneo.

“Storia di una capinera” apre la stagione dell’Abc a Catania

Si apre ancora una volta nel segno dei capolavori verghiani la stagione di prosa “Turi Ferro” al Teatro Abc di Catania. Guglielmo Ferro firma la regia di Storia di una capinera, con Enrico Guarneri e Nadia De Luca nei ruoli di Giuseppe Vizzini e della figlia Maria, protagonisti del romanzo epistolare scritto da Verga tra il giugno e il luglio 1869, durante il suo soggiorno a Firenze. Replice: venerdì 10 (ore 21:00), sabato 11 (ore 17:30 e 21:00) e domenica 12 novembre (ore 18:00). Nel cast la partecipazione straordinaria di Emanuela Muni e, in ordine alfabetico, Rosario Marco Amato, Verdiana Barbagallo, Federica Breci, Alessandra Falci, Elisa Franco, Loredana Marino e Liborio Natali.

Il “Dancing Paradiso” apre al Teatro del Canovaccio di Catania

Il Dancing Paradiso è un posto magico, dove «non bisogna essere buoni per entrare / accettano anche le carogne / e qualche volta le fanno cambiare». Un locale, forse, oppure soltanto un microfono a disposizione di chi vuole usarlo per raccontarsi e aprirsi a chi ha ancora voglia di ascoltare. Sino al 12 novembre (venerdì e sabato alle 21:00, domenica alle 18:00), al Teatro del Canovaccio di via Gulli a Catania va in scena Dancing Paradisodi Stefano Benni, regia di Giovanni Arezzo, con Francesco Bernava, Nicola Alberto Orofino, Alice Sgroi.

Angelo Pintus è “Una brutta persona”. E fa ridere

Angelo Pintus, il comico triestino che ha conquistato il pubblico italiano con le sue imitazioni e le sue battute irriverenti, torna a far ridere nei teatri con il suo nuovo spettacolo Una brutta persona. Si tratta di un one man show scritto e interpretato dallo stesso Pintus, che promette di sorprendere e divertire gli spettatori con la sua comicità tagliente e originale. Chi sarà la brutta persona di cui parla il titolo? Per scoprirlo bisogna andare a teatro e lasciarsi coinvolgere dallo stile unico e inconfondibile di Pintus, capace di passare dalla satira politica alla parodia dei personaggi famosi, dalla cronaca alla vita quotidiana, con ironia e sarcasmo. Sabato 11 e domenica 12 novembre (ore 21) al Teatro Metropolitan di Catania.

“Nessuno è perfetto” all’Agricantus di Palermo

Il collaudato duo Pandolfo & Manera ha dato l’avvio al Teatro Agricantus di Palermo alla stagione di Teatro Comico 2023/2024 con il nuovo Nessuno è perfetto (repliche fino al 19 novembre, da giovedì a domenica). Affiancati sul palcoscenico da Viviana Lombardo, Antonio Pandolfo e Marco Manera tornano in scena con una nuova esilarante commedia scritta e diretta da loro, che mette a confronto perfezione e imperfezione: una donna, di professione scienziata, sfrutta il suo ingegno per trovare una soluzione e risolvere il suo matrimonio in crisi. Decide quindi di affiancare al marito, un uomo pigro e nullafacente, un altro uomo, affabile e servizievole. Chi dei due sopravviverà?

“Muriceddu” apre la rassegna Scena Nostra a Palermo

In attesa della prossima edizione del 2024, Scena Nostra la rassegna dedicata alla creazione contemporanea, ritorna dal 10 novembre al 22 dicembre allo Spazio Franco dei Cantieri Culturali della Zisa, con un’anteprima speciale. Due appuntamenti e un focus dedicato a Franco Scaldati che anticipano il prossimo programma, presentando i nuovi protagonisti della scena nostrana accanto ai grandi maestri del teatro e ai progetti internazionali nati a Spazio Franco dalla fucina creativa della compagnia Babel.  Si comincia venerdì 10 novembre alle 21:00 (repliche sabato 11 alle ore 21:00 e domenica 12 alle ore 19:00) con Margherita Ortolani che firma il testo e la regia di Muriceddu – Forse, chissà, l’età delle parole è finita per sempre, un lavoro in cui l’attrice, regista e drammaturga palermitana desidera attraversare la fragilità: della vecchiaia, del dimenticare, della paura di perdere chi amiamo, la fragilità del dire e del rappresentare. Ma in questo lavoro c’è anche il desiderio di non rinunciare alla possibilità che dà il teatro di ritracciare di ogni fragilità, la forza e la poesia. Muriceddu è il piccolo muro dove si sceglie di sedersi per guardare scorrere la vita. Il punto da cui sembra che il paesaggio non cambi, mentre miliardi di cose attorno brulicano e si trasformano. Il sottotitolo “forse, chissà, l’età delle parole è finita per sempre», è una frase della giovane poetessa Antonia Pozzi, morta suicida nel 1938. In scena un alter-ego, una marionetta/feticcio, opera di Tania Giordano, scenografa della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio, che rappresenta l’altra faccia di questa storia: la faccia di Secca, la parte in-vita prosciugata dalla vita. L’interazione con la marionetta dona al lavoro una dimensione di cura, ma anche di fragilità, verso il miracolo dell’incanto che è, in scena, l’apparire della vita.  

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INCONTRI

Tatuaggi e leggende punk alla Catania Tattoo Convention 

Un arcobaleno di inchiostri colorati, il ronzio delle macchinette e l’odore inconfondibile delle creme. Catania, per un weekend, si trasforma nella capitale internazionale del tatuaggio. L’occasione è la quinta edizione della Catania Tattoo Convention, che si terrà all’Ice Club (ex Palaghiaccio) sabato 11 e domenica 12 novembre. Sarà un’opportunità per farsi tatuare da artisti che vengono dalla West Coast al Giappone all’Indonesia, passando per quasi tutti i Paesi d’Europa. Tra i più richiesti gli statunitensi Paul Dobleman, Chad Koeplinger e Bert Krak e gli italiani Stizzo e Samuele Briganti. 

Tatuaggi, ma non solo. Alla Catania Tattoo Convention quest’anno ampio spazio è dedicato anche a un ricco programma di intrattenimento che comprende musica dal vivo, motociclette customizzate, aree food & beverage, spettacoli di burlesque e avvincenti contest di tatuaggi e motociclette che faranno immergere il pubblico in un’atmosfera unica. A cominciare proprio dalla musica dal vivo, con l’unica data italiana del live di Glen Matlockfondatore dei leggendari Sex Pistols, ospite d’eccezione della manifestazione. Figura leggendaria del panorama punk rock mondiale, dopo aver lasciato il suo posto nei Sex Pistols a Sid Vicious Matlock ha collaborato con Iggy pop, Blondie, Jonny Thunders, per poi concentrarsi sul progetto solista Consequences coming, che porterà dal vivo in esclusiva alla Catania Tattoo Convention. 

Dopo il live i DJ di Radio Delfino, media partner dell’evento, faranno ballare tutte le generazioni con un coinvolgente dj set. Durante tutto il weekend, altre quattro band si esibiranno per intrattenere il pubblico con una varietà di generi musicali. I Big Mountain County – Alessandro Montemagno (voce, chitarra), Francesco Conte (chitarra, synth), Wolfman Bob (basso e maracas) e Bruno Mirabella (batteria) – si esibiranno sabato 11, dalle 23, per l’after party. NesimaPark, all’anagrafe Carmelo Spadaro, domenica 12, alle 16, presenterà sul palco della Catania Tattoo Convention il suo album “Debonair”. Domenica alle 21 toccherà ai Gigantik, mentre Riccardo Di Mauro (cantante e compositore dei testi), Giuseppe Sarra (batterista), Sandro Costanzo (tastiere, pianoforte e cori), Carlo Cittadino (bassista) e Giuseppe Testa (chitarrista, armonica e cori) si esibiranno col progetto “BOXbeat – 2.0 Reloaded”  proponendo un ampio repertorio tra inediti e cover. 

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FOOD & WINE

A Siracusa San Martino fa rima con zippole e vino

Estate di San Martino, zippole, castagne e vino. E domenica 12 novembre si potranno gustare presso la tenuta Pupillo a Siracusa. Dalle ore 11 alle 17 si potrà entrare per bere il vino novello e mangiare le caratteristiche zippole siracusano con acciughe, ricotta o cioccolato.

Castagne, polenta e salsiccia a Linguaglossa

Festa di San Martino a Linguaglossa, sabato 11 novembre. Degustazioni di castagne, polenta salsiccia arristicini, vin brulè, tutto accompagnato da buon vino, a Linguaglossa (Ct). Percorso enogastronomico, Palio delle botti dell’Etna.

Sagra della Salsiccia Caliceddi e Vino a Ragalna

All’interno della manifestazione “Autunno ragalnese”, i Mercatini d’Autunno, torna a Ragalna (Ct) domenica 12 novembre l’ormai nota Sagra della Salsiccia Caliceddi e Vino. La manifestazione si svolge nel comune in provincia di Catania immerso nel Parco dell’Etna a quota 800 mt. e prevede spettacoli musicali, il mercatino dei prodotti tipici e la degustazione di panini con salsiccia tipica e contorno di caliceddi, verdure spontanee che crescono solo nel territorio etneo.

Il Palio delle botti a Castell’Umberto

XIV edizione Palio di San Martino a Castell’Umberto sabato 11 e domenica 12 novembre. Il Palio come vetrina delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche siciliane, gli espositori che rendono ricco di sapori, odori e colori questo evento provengono, non solo dai Nebrodi, ma da tutta la Sicilia, apportando varietà e ricchezza di sapori. Musici e artisti di strada, fanno festa insieme al pubblico. La “corsa delle botti” costituisce il momento centrale della manifestazione. Squadre provenienti da tutta Italia, si affrontano in una gara ricca di adrenalinica competizione. Potrete, inoltre scoprire, grazie a questo evento, Castania, un angolo di Sicilia che profuma di passato: vecchie case in pietra arenaria e scorci fioriti; i ruderi del castello di epoca bizantina con la sua torre, la chiesa di Santa Barbara e quella di San Francesco, U Chianu a vucciria, il frantoio cinquecentesco (restaurato) e l’antica chiesa di San Vincenzo Ferreri, trasformata in auditorium all’aperto. Il Palio di San Martino è celebre per la corsa delle botti che si svolge nel quadrilatero di fondazione novecentesca del comune di Castell’Umberto. I componenti delle squadre che partecipano alla gara si sfidano nel far rotolare delle grosse botti attraverso un circuito a gimcana fino a condurle al traguardo nel minor tempo possibile. La competizione si svolge su due manche; la prima serve a stabilire l’ordine di partenza in griglia nella seconda manche. La manifestazione, inserita all’interno dei festeggiamenti dedicati a San Martino, al di là della competizione tende alla valorizzazione e promozione dei prodotti tipici dell’intero territorio dei Nebrodi. Non manca mai la degustazione dei prodotti tipici come i maccheroni con il sugo di maiale e i frittuli, piatto povero ottenuto dall’uso delle parti di scarto del suino, tra cui testa, zampe, cuore e cotenne.

Sagra del suino nero e del fungo porcino dei Nebrodi

Secondo e ultimo weekend con la XXII edizione Sagra del suino nero e del fungo porcino dei Nebrodi a Cesarò: sabato 11 e domenica 12 novembre. Una delle manifestazioni più attese volte a valorizzare i prodotti del panorama nebroideo. Per tutti i visitatori possibilità di degustare le carni del suino nero, tipica razza allevata sui Nebrodi, e di assaporare la delicatezza e il profumo del porcino dei Nebrodi. La Sagra va in scena ogni anno e rappresenta la celebrazione dei sapori della terra dei Nebrodi. La stessa comunità cesarese può orgogliosamente rivendicare ed esaltare la paternità del suino nero siciliano, che ha ottenuto il riconoscimento ministeriale del registro anagrafico nel 2001 come razza autoctona siciliana. Il suino nero dei Nebrodi vive principalmente allo stato brado e questa peculiarità si esprime nell’eccellente color rosso rubino delle sue carni e nell’intenso sapore aromatico che potrà essere gustato durante la sagra. Sia il suino nero sia il fungo porcino dei Nebrodi rappresentano due aspetti del record gastronomico della sagra: sapori preziosi ancor più esaltati, se ce ne fosse bisogno, dalla presenza di gruppi musicali del luogo.

Cantine aperte per San Martino per gustare i vini nuovi

Cantine Aperte a San Martino sino al 12 novembre, appuntamento autunnale promosso dal Movimento Turismo del Vino. Ancora una volta gli enoappassionati potranno assaggiare gli eccezionali vini dell’ultima vendemmia abbinati ai prodotti di stagione. Le cantine siciliane aprono le loro porte e accolgono i visitatori tra degustazioni, pranzi con il vignaiolo e numerose attività. Gli ingredienti di Cantine Aperte a San Martino sono: assaggio dei vini nuovi, degustazione di prodotti tipici, lezioni di potatura, passeggiate nei vigneti, concorsi fotografici, corsi di cucina per bambini, castagne, musica, mostre d’arte e tanta spensieratezza. Una tradizione dalle antiche origini, quella del giorno di San Martino: l’usanza vuole che l’11 novembre nelle campagne si festeggiasse il raccolto e, con la nuova annata agraria, il rinnovo dei contratti. È con questo spirito che le aziende si preparano ad accogliere i visitatori con tanti eventi e attività fino al tramonto.

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MOSTRE

Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella

A Melo Minella, il decano della fotografia Sicilia che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo, a cui il Museo Civico di Castelbuono (Pa) dedica una mostra (fino al 24 aprile 2024) nell’ambito di un più ampio progetto vincitore di Strategia Fotografia 2020 del Ministero dei Beni Culturali. Grazie al bando, il Museo diretto da Laura Barreca, ha acquisito un corpus di 30 fotografie in bianco a nero, stampe vintage su carta baritata, pezzi unici che continuano ad arricchire la collezione del museo con un ulteriore tassello nella costruzione di una identità mediterranea attraverso le arti contemporanee. Le foto, tutte tra gli anni ’60 e ’70, ripercorrono la poetica del fotografo, la minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose (che forse il contemporaneo interesse di Leonardo Sciascia, Ferdinando Scianna e dello stesso Minnella ha contribuito a rilanciare e a rinvigorire), nonché del folklore siciliano di cui l’autore è appassionato collezionista.

“Brechen” (rompere) pone in dialogo due artisti

“Brechen “(rompere) è il titolo della mostra ospitata fino al 2 dicembre presso l’Haus der Kunst di Palermo che pone in dialogo due artisti che utilizzano media e linguaggi visivi molto diversi, Alessandro Librio e Evangelos Papadopulos, che appartengono entrambi a una generazione di artisti per i quali lo spazio rappresenta sia ciò che è “dato” sia ciò che è “desiderato”. Cercare e trovare i media adatti a ciò è la base da cui prende avvio la loro ricerca. Entrambi gli artisti lavorano sia formalmente che contenutisticamente con materiali semplici e fragili nelle loro installazioni e nei loro interventi creando contesti che emergono lentamente e non sembrano trovare una conclusione. Un fluire nello spazio con Papadopulos e un’esperienza sonora e visuale con Librio. Rompere, utilizzare ciò che è stato distrutto come punto di partenza per un nuovo, ulteriore inizio, è una pratica non inusuale nel processo artistico e spesso risulta un momento necessario. Tuttavia, dichiarare che questo sia il tema di base della mostra sottolinea il livello contenutistico di entrambe le posizioni artistiche. Lo spettatore è così coinvolto in un processo interrogativo ed esplorativo assumendo un ruolo ricostruttivo nell’attivazione del dialogo artistico.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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