Eventi

Platea: i Modà aprono la stagione dei live all’aperto

Gli appuntamenti nella settimana dall’1 al 7 giugno. Al via a Pantelleria il primo festival boutique. CeraSoul a Vittoria fra Cerasuolo e l’anima siciliana di Alfio Antico, Cesare Basile, Eleonora Bordonaro, Rita Botto, Mario Incudine, Lautari e Mario Venuti con l’orchestra del Bellini di Catania. “Etna Comics” alle Ciminiere di Catania. Musei e parchi archeologici aperti e gratuiti il 2 giugno
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

I Modà con l’orchestra a Taormina e Agrigento

Tocca ai Modà aprire la stagione degli eventi “live” in Sicilia. Accompagnati da un’orchestra, si esibiranno per tre attesi live, iniziando dal Teatro antico di Taormina venerdì 2 giugno, dando ufficialmente inizio all’edizione 2023 di Sotto il Vulcano Fest, organizzato da Puntoeacapo con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita. L’indomani, sabato 3 giugno ad accoglierli sarà il Teatro Valle dei Templi di Agrigento, dove, a grande richiesta, concederanno il bis martedì 6 giugno. «Fra noi e la Sicilia c’è una storia d’amore che parte da molto lontano», confessa Kekko Silvestre, frontman della band milanese. «Dagli anni dove non ci filava nessuno e da Milano i locali ci chiedevano le cover ma noi non ne facevamo. Finché un imprenditore siciliano ci ha fatto fare delle serate in piccolissimi paesi in Sicilia e da lì la nostra carriera è decollata». Fino ad arrivare al secondo posto al Festival di Sanremo del 2010 con Arriverà, cantato in collaborazione con Emma, che dovette inchinarsi a Roberto Vecchioni, vincitore di quella edizione. Si presero la rivincita con l’album Viva i romantici per cinque settimane al vertice della hit parade. Terzi, sempre a Sanremo, nel 2013 con Se si potesse non morire, inserita nell’album Gioia che raccolse cinque dischi di platino. E per festeggiare i dieci anni di quel fortunato album e i primi vent’anni dal loro primo EP, Via d’uscita, i Modà si sono concessi un anno di festeggiamenti, cominciato con la fortunata partecipazione al Festival con Lasciami, canzone con cui Kekko Silvestre dice addio a un periodo difficile segnato dalla depressione, e proseguito con un tour teatrale e adesso con una serie di concerti con l’orchestra che si chiuderà il 28 settembre all’Arena di Verona, «dove provammo per la prima volta il brivido di suonare con l’orchestra». «Non avendo più il peso di piazzarci ai vertici delle classifiche e di richiamare folle oceaniche, come accadeva quando eravamo pressati dalle responsabilità che ci davano dischi di diamante e concerti negli stadi, possiamo dedicarci a fare quel che ci piace», commenta Silvestre. «Come sempre, però, al massimo delle possibilità̀ nella convinzione che la nostra musica si presti particolarmente ad essere riarrangiata in chiave sinfonica». E la presenza dell’orchestra ha costretto a cambiare molti pezzi. «Gli arrangiamenti per orchestra del maestro Andrea Benassai hanno stravolto il nostro repertorio dando vita ad un suono abbastanza lontano da quello pop‐rock dei dischi. In questo spettacolo, oltre alla veste sonora rinnovata delle canzoni, c’è una narrazione che, attraverso racconti, pensieri, consente di conoscerci in modo più approfondito. Non mancano sorprese, come quella di eseguire una canzone “on demand” non presente in scaletta».

“The Island” a Pantelleria, elettronica, natura e sostenibilità

Al via la stagione dei festival boutique con The Island, festival esperienziale fra musica elettronica, natura e sostenibilità che ha per scenario l’isola di Pantelleria da giovedì 1 giugno a domenica 4. È alla seconda edizione e, al programma di set live, affianca una serie di iniziative, definite “special experience” che comprendono: Boat party by Plenitude: ogni giorno su un catamarano a vela con dj set durante l’aperitivo; Lezioni di Yoga by Giulia Peditto con la sua scuola Hagu Yoga Studio; Sunset party by Chandon Garden Spritz: aperitivi diffusi in tutta l’isola; Visita alle cantine dell’isola by Cantine Prosit; Opening party by Chandon Garden Spritz e Radio Deejay; Aperitivi sui tetti e nei locali con vista mare. Ospiti musicali sono Palms Trax, dj e produttore inglese, influenzato dall’house di Chicago e dalla techno di Detroit; Dj Tennis, frullatore di luminari del post-rock tra cui Godspeed You! Black Emperor, Tortoise e Fugazi all’interno creazioni elettroniche; Danilo Plessow (Mcde), considerato uno dei dj e produttori più influenti al mondo, conosciuto per la sua eccellente conoscenza della musica. Si muove tra jazz, soul, funk e hip; Young Marco, dj dai set, energetici, psichedelici e techno; Saoirse, protagonista di numerose e diverse scene musicali.

Danilo Rea e le esecuzioni storiche delle stelle del canto

Domenica 4 giugno al Teatro Massimo V. Bellini di Catania alle ore 17:30 un’esperienza straordinaria per riscoprire le meraviglie del melodramma italiano in una chiave di lettura innovativa, che grazie alla tecnologia, porterà nuovamente nei Teatri le voci dei grandi cantanti lirici del ‘900, estratte da registrazioni storiche, ma, come per magia, nude, vive e riconoscibili, senza orchestra. La fantasia narrativa del pianoforte di Danilo Rea ripercorre le grandi arie d’Opera, in duo con i più famosi cantanti lirici del ‘900. Contributi video e immagini storiche di repertorio, registrate in bianco e nero sui palcoscenici più famosi, per creare un suggestivo e originale spettacolo visivo sonoro.

Le musiche di Bernstein e Gershwin con l’Officina del Ritmo

L’Officina del Ritmo

Due grandi classici della storia della musica contemporanea saranno al centro del prossimo concerto di InterSezioni, il festival catanese dedicato alla musica contemporanea diretto da Giovanni Sollima ed organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana. Sabato 3 giugno alle ore 19 il Teatro Sangiorgi di Catania ospiterà il concerto Bernstein/ Gershwin dedicato ai due grandi capolavori di Leonard Bernstein e George Gershwin che saranno eseguiti dai percussionisti di Officina del Ritmo (Franz Minuta, Ivan Minuta, Franco Maggiore, Gabriele Lotta e Dino Fichera) con i pianisti Maria Pia Tricoli e Alistair Sorley. Nella prima parte del programma sarà proposta la versione originale di Un americano a Parigi, certamente il poema sinfonico più famoso di George Gershwin composto nel 1928 e da cui fu tratto l’omonimo film musical nel 1952 (vincitore di sei Premi Oscar e considerato dall’American Film Institute tra i 100 film americani più importanti della storia), nella versione per due pianoforti e percussioni. Nella seconda parte del programma saranno proposte le Danze sinfoniche eseguite per due pianoforti e percussioni (nell’arrangiamento di John Musto) tratte da West Side Story di Leonard Bernstein (1957), tra le più eseguite da tutte le più grandi orchestre del mondo e considerate, a ragione, un capolavoro d’autore. Anche in questo caso si tratta di un’opera nata a teatro e che sull’onda del successo è stata proposta anche al cinema nelle versione film musical (nel 1961 ad opera di Jerome Robbins e Robert Wise) che ha mantenuto le musiche “colorate” di Leonard Bernstein fatte di trombe, percussioni, ritmi di danza swing, mambo, cha-cha e canzoni sentimentali.

Il re dell’“armonica cromatica” al Miles Davis jazz club

Al Miles Davis jazz club di Palermo s’inizia giovedì 1 giugno con un tributo, questa volta per Lucio Battisti Project in jazz: le melodie di uno dei più grandi cantautori italiane proposte da Benny Amoroso (tromba e arrangiamenti), Federica Amoroso (voce), Joe Costantino (piano), Giacomo Bertuglia (basso), Maurizio Gula (batteria). Dopo la pausa del giorno festivo, appuntamento sabato 3 giugno con Angelo Adamo, primo premio assoluto e primo premio nella categoria “armonica cromatica” al Grand Prix internazionale di armonicisti tenutosi in Estonia. Adamo ha collaborato con numerosi artisti della scena house, blues, rock e pop e suona jazz e musica classica svolgendo un’intensa attività concertistica. Angelo Adamo va in scena con Joe Costantino (pianoforte), Francesco Rabboni (contrabbasso), Fausto Riccobono (batteria).

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PROSA

“Prometeo incatenato” e “Medea” a Siracusa

Laura Marinoni è Medea (foto Franca Centaro)

Prometeo incatenato di Eschilo per la regia di Leo Muscato e la traduzione di Roberto Vecchioni, e Medea di Euripide, regia di Federico Tiezzi e traduzione di Massimo Fusillo sono le due tragedie greche in programma nella prima parte della stagione Inda 2023 al Teatro Greco di Siracusa. Medea sarà Laura Marinoni che ha riscosso nelle scorse stagioni consensi unanimi, il ruolo di Prometeo è affidato a Alessandro Albertin. Prometeo nella visione di Leo Muscato è l’eroe incatenato «in un sito industriale abbandonato», ha spiegato il regista. «La natura non la si vede più. Prometeo per avere disobbedito a Zeus è ora inchiodato ad una ciminiera. Lui, detentore di tutte le tecniche e le abilità, le ha donate agli uomini. Ma come sono state usate? Per alimentare le finanze di un capitalismo malato, che serve pochi e danneggia tutti gli altri. Cosa hanno fatto gli uomini del fuoco che è simbolo di scienza, di tecnica, di sapere? E allora avremo una rupe rossa, un monito per tutti noi, perché il progresso umano non sia un’occasione per distruggere il solo mondo che abbiamo. Sono certo che il protagonista, Alessandro Albertin, lascerà un segno in questo palcoscenico unico al mondo». Con Federico Tiezzi, che a Siracusa ebbe il premio Flaiano per la sua Antigone nel 2018, avremo una Medea donna del Novecento: «È un testo capitale della cultura europea, che respira il dramma borghese, è una tragedia familiare, alla Strindberg. Giasone si lascia guidare dalla convenienza politica e dal potere e quando Creonte gli offre in sposa la figlia Glauce, non esita a liquidare Medea come donna barbara. Medea viene dalla Colchide, che io vedo come un grande inconscio collettivo, che non ha paura dei mostri, dell’ordine feroce delle cose. L’omicidio dei figli è la ferita mai sanata e il punto di inizio della tragedia. “Anche la borghesia ha i suoi riti sacrificali”, Freud lo scrive e io l’ho messo in scena». Questo il calendario: 2, 4 giugno Prometeo incatenato; 1, 3 giugno Medea.

Da destra, Marco Simeoli ed ErnestoMaria Ponte

Etna versus Vesuvio all’Agricantus di Palermo

È un finale di stagione scoppiettante quello che il Teatro Agricantus di Palermo propone al suo pubblico, uno spettacolo nuovo di zecca firmato e diretto da Rosario Galli, autore e drammaturgo catanese di lungo corso, dalla cui penna sono nate commedie di successo come Uomini sull’orlo di una crisi di nervi. Il drammaturgo catanese, da anni naturalizzato romano, è l’autore e regista di Etna vs Vesuvio. Storia di Borboni e Gattopardi che debutta giovedì 1 giugno alle ore 21 (repliche fino al 18 giugno: giovedì, venerdì e sabato ore 21, domenica ore 18) nel teatro di via XX Settembre diretto da Vito Meccio che lo produce, concludendo la Stagione di Teatro comico 2022/2023. Sul palco, accompagnati da Dino Scuderi al pianoforte, due attori veraci e passionali che ben rappresentano uno la terra di Pulcinella e l’altro quella di Colapesce: Marco Simeoli ed ErnestoMaria Ponte, entrambi discendenti del Regno delle Due Sicilie ma in disputa “fuori casa” per affermare la supremazia della propria appartenenza. Meglio quindi la sfogliatella o il cannolo? La pizza o la pasta alla Norma? Eduardo De Filippo o Luigi Pirandello? E ancora, Totò o Musco? L’Etna o il Vesuvio? In scena Simeoli e Ponte sono due “emigranti” di oggi, Vincenzo Esposito e Carmelo Torrisi, che si ritrovano sotto i portici di Torino a discutere animatamente se sia meglio la canzone napoletana o la prosa di Verga, e su infinite altre qualità delle rispettive terre d’origine: dolci, piatti tipici, personaggi illustri ed eminenti rappresentanti della sicilianità e della napoletanità.

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INCONTRI

“Etna Comics” a Catania

Torna, da giovedì 1 al 4 giugno alle Ciminiere di Catania, “Etna Comics”, da tredici anni un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di fumetti, cinema, cinema d’animazione, serie TV, gioco e videogioco, ma anche musica, collezionismo, spettacoli, concerti, cultura tradizionale giapponese e altro ancora. Tanti gli ospiti di questa edizione 2023, tra questi spiccano i nomi di CaparezzaSamantha CristoforettiOrnella MutiMarta MakeSimone BianchiAlessandro BorghiDavide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, Milo Manara (autore del disegno del manifesto di questa edizione), Tanino Liberatore. Lo spazio del festival è come sempre suddiviso in diverse aree tematiche e consente di fruire di esposizioni, mostre, spazio musica e incontri e tanto altro. L’area espositiva è attiva dalle 10:00 alle 20:00, l’area palco dalle 16:00 alle 21:00. 

Firenze location fantastica per il Cosplay festival

Cinque aree tematiche, due palchi per la musica dal vivo, 150 stand di artigianato e comics, sfide e set fotografici, gare cosplay e animazioni a tema… Il Parco delle Cascine di Firenze si trasforma in una location fantastica per la prima edizione del Firenze Cosplay Festival, da venerdì 2 a domenica 4 giugno all’Anfiteatro delle Cascine di Cascine Ernesto De Pascale e nelle aree circostanti, nell’ambito dello spazio estivo Ultravox Firenze. L’ingresso è gratuito è sono attesi migliaia di cosplayer, appassionati di comics e della cultura nerd da tutta Italia. Per tre giorni, dalle 10 di mattina a mezzanotte, non ci sarà che l’imbarazzo della scelta. Le aree a tema saranno dedicate a Harry Potter e al suo mondo di magia, a Star Wars e al capitolo fantascienza, ai Comics e agli eroi della Marvel, alle saghe fantasy – in particolare Warcraft e Il Signore degli Anelli. Non mancherà il villaggio medievale, con tornei di spada e arcieri. Cinque cittadelle, con allestimenti, scenografie, parate, giochi di ruolo e spettacoli dedicati. E ancora, tornei di Laser Tag nella parte boschiva, laboratori per personalizzare i propri cosplay e una mostra di auto del cinema anni ’80. Presente anche uno stand ispirato a Il Signore degli Anelli a cura del Gruppo KOS, per informare e sensibilizzare sulla patologia dei disturbi alimentari con modalità inedite e giocando con i visitatori. Ricchissima, come detto, la proposta musicale, con ben tredici band in concerto: si spazierà dal rock sinfonico ai brani dei cartoon e dei giochi di Final Fantasy, dai suoni steampunk alle atmosfere celtiche. Sui due palchi si avvicenderanno, tra gli altri, Capsule Corp Cartoon Cover Band, Poison Garden, Ocean Night (cover Nightwish), The Midnight e Chocobo Band.

Il Festival degli Aquiloni sulla spiaggia di San Vito lo Capo

XIII edizione Festival internazionale degli Aquiloni – Emozioni a naso in su dal 3 all’11 giugno 2023 nella splendida spiaggia di San Vito lo Capo sole, vento, mare ed esibizioni di aquiloni. Un festival della fantasia, una festa gioiosa e creativa che accende e colora il cielo di San Vito Lo Capo. Le esibizioni di volo libero, gli emozionanti voli notturni, i laboratori dedicati ai bambini, momenti di degustazione, intrattenimento e spettacoli. Un dialogo tra cielo e terra che regala emozioni a grandi e bambini.

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MOSTRE

Musei e parchi aperti e gratuiti il 2 giugno

Musei aperti e gratuiti in Sicilia non solo la prima domenica di ogni mese, ma anche il 2 giugno per la Festa della Repubblica. A Palermo non si paga il biglietto di ingresso nei luoghi della cultura regionali, tra cui: la Galleria di Palazzo Abatellis, il museo archeologico “Antonio Salinas” e al Museo d’arte moderna e contemporanea di Palermo, il museo di Trapani “Agostino Pepoli” e la Galleria di Palazzo Bellomo a Siracusa e il museo interdisciplinare di Messina. Il 25 aprile, inoltre, è possibile accedere gratuitamente anche ai 14 parchi archeologici presenti in Sicilia.

PALERMO: Parco archeologico Himera, Solunto e Iato

AGRIGENTO: Parco archeologico Valle dei Templi

TRAPANI: Parco archeologico di Segesta; Parco archeologico di Selinunte; Cave di Cusa e Pantelleria; Parco archeologico “Lilibeo-Marsala”

MESSINA: Parco archeologico Naxos e Taormina; Parco delle Isole Eolie; Parco archeologico Tindari

SIRACUSA: Parco archeologico Siracusa: Eloro, Villa del Tellaro e Akrai; Parco acheologico Leontinoi e Megara

CATANIA: Parco archeologico Catania e Valle dell’Aci

ENNA: Parco archeologico Morgantina e Villa Romana del Casale

RAGUSA: Parco archeologico Kamarina e Cava D’Ispica

CALTANISSETTA: Parco archeologico di Gela 

“Catania liutaia”: strumenti, botteghe e documenti

Grazie al patrocinio dell’Università di Catania ed alla collaborazione dell’Associazione musicale etnea e della Fondazione Kalos, ci si potrà immergere nell’arte e nella storia, poco conosciuta, della produzione di strumenti a corde nella città etnea. La mostra sarà inaugurata giovedì 1 giugno nel palazzo centrale dell’Università di Catania e sarà visitabile fino al 14 luglio dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:30 e martedì e giovedì anche dalle ore 15:00 alle 17:00. Prima in Europa per produzione di strumenti a corde pizzicate, nel periodo a cavallo tra due secoli, la scuola della liuteria siciliana e specificamente catanese esporta in tutto il mondo. All’interno della mostra potremo osservare da vicino non solo pregiati strumenti d’epoca provenienti da diverse collezioni (Fondazione Kalos, Giorgio Maltese, Vincenzo Maravigna), prodotti dalle principali botteghe catanesi di liuteria (F. Abramo, S. Caponnetto, M. & G. Casella, C. Catania, Estudiantina, R. Genovese, V. Maravigna, V. Miroglio & Figli, G. Narcisi, F. Olivieri, R. Porto & Figli, G. Puglisi-Reale, V. Rapisarda, O. Russotti, V. Salomone, E. Silvestri, etc.), ma anche immagini, documenti, attrezzi, arnesi, testimonianze di vita di lavoro nelle diverse botteghe artigiane che hanno vissuto le diverse fasi della parabola storica della liuteria catanese. Fino alla ricostruzione, in una sala di Palazzo Sangiuliano, di una antica bottega di liuteria. Giovedì 1, in occasione dell’inaugurazione, alle ore 19 concerto del gruppo Casentuli con Fabio Tricomi. 

Opere di 17 artisti su Medea all’Antico Mercato di Siracusa

Medea, icona tragica della condizione femminile è la protagonista della mostra internazionale d’arte contemporanea curata dal critico d’arte Demetrio Paparoni. Ospitata negli storici spazi del loggiato dell’Antico Mercato di Siracusa, la mostra sarà aperta ai visitatori, con ingresso gratuito, fino al 30 settembre 2023. La mostra comprende opere di 17 artisti realizzate espressamente sul tema di Medea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. La mostra testimonia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide, incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni. Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse –dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico. La tragedia classica rivive così a Siracusa attraverso espressioni artistiche contemporanee anche nell’ambito delle arti visive.

Da Caravaggio al Pop, tre mostre in una a Noto

A Great Exhibition in Sicily, un grande contenitore nelle sale del Convitto delle Arti di Noto che omaggia l’arte antica e contemporanea. Tre esposizioni con un solo biglietto per immergersi in un viaggio che attraversa l’arte barocca fino ad arrivare ad una coinvolgente installazione multimediale. L’evento, organizzato da Mediatica e patrocinato dal Comune di Noto Assessorato alla Cultura, celebra l’arte in un percorso che si articola lungo tre mostre: Il Barocco è NotoTerra e Cielo e Pop Garden. Inedita per la Sicilia la mostra Il Barocco è Noto ripercorre la nascita della pittura barocca e il suo sviluppo attraverso una selezione di dipinti che radunano alcuni tra i più grandi artisti di quell’epoca, ma anche opere provenienti da collezioni private. Un viaggio tra pittura sacra e pittura profana, nature morte e ritratti con le pennellate di Caravaggio, Guido Reni, Rubens, Jusepe de Ribera, Antoon van Dyck, Luca Giordano, Pietro da Cortona, Mattia Preti e tanti altri capolavori che fanno immergere il visitatore nel mondo della pittura barocca. La seconda mostra, dal titolo Terra e Cielo, esplora il rapporto tra uomo e natura attraverso 15 opere inedite dello scultore siciliano Giuseppe Agnello. L’autore esprime la possibile armonia tra i due elementi attraverso la commistione di differenti materiali: gesso, sale, alabastro e terra. La terza mostra, Pop garden, è un’installazione immersiva, multimediale dove lo spazio e il tempo non hanno confini. Il visitatore è proiettato in un giardino pop tra video-mapping, installazioni luminose e musica rock. Le mostre potranno essere visitate fino al 29 ottobre.

Biennale di Radicepura, 15 giardini e 4 installazioni

Fino al 3 dicembre a Giarre la quarta edizione della Biennale promossa dalla Fondazione Radicepura. Il festival rappresenta il primo evento internazionale dedicato al paesaggio del Mediterraneo, e coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, giovani designer, studiosi, istituzioni, imprese. Nel parco botanico Radicepura sarà possibile visitare 15 giardini e 4 installazioni, realizzati con le piante messe a disposizione da Piante Faro. Il vivaio – che raccoglie 800 specie e oltre 5.000 varietà – rappresenta una delle realtà più innovative e dinamiche del territorio grazie all’attività portata avanti da oltre 50 anni da Venerando Faro, insieme ai figli Mario e Michele. Tema di questa edizione, proposto dal direttore artistico Antonio Perazzi, è Il giardino delle piante: i progetti in mostra esaltano infatti l’elemento botanico, al fine di dimostrare i benefici di un giardino di qualità, moderno, funzionale, poetico e armonioso. Si intende così promuovere un diverso stile di giardino in grado di affermare una consapevole appartenenza al mondo naturale, giardini in cui si metta in atto quotidianamente un rapporto sincero con le piante e con l’ambiente. A stimolare la riflessione intorno a questo tema, con il proprio contributo, Paolo Pejrone, che per il festival ha realizzato il giardino Vento e Acqua, tentativi di resilienza. L’architetto paesaggista è da sempre promotore e fautore di un giardino “disordinato” capace di crescere forte, in modo autonomo e spontaneo, luogo di rispetto e cura, nonché ospitale.

I mattoncini più famosi al mondo a Palermo

A Palermo – sino al 4 giugno, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo – I LOVE LEGO, la mostra dei record che ha già visto oltre un milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo. I LOVE LEGO è una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.  Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini Lego® andranno a comporre vere e proprie opere di architettura e ingegneria: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.

Il risultato della residenza artistica di sette artiste

È aperta sino al 10 giugno RAUMBILDER // FRONTIERA, la mostra a cura del Verein Düsseldorf – Palermo e.V. all’Haus der Kunst dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. L’evento è una delle anteprime del Sicilia Queer filmfest, in programma dal 25 al 31 maggio 2023 a Palermo. Il progetto espositivo, promosso dalle artiste Tine Bay Lührssen, Nina Brauhauser e Blanca Matías in collaborazione con il Verein Düsseldorf Palermo e.V. è il risultato di una residenza artistica che ha coinvolto anche altre sette artiste italiane, spagnole e tedesche: María Álcazar, Marta Colombo, Carola Eggeling, Serena Fanara, Carla Altea Guida, Rossella Palazzolo e Francesca Polizzi. Provenienti da diversi ambiti delle arti visive, durante la residenza le artiste hanno condiviso lo spazio dell’Haus der Kunst, beneficiando reciprocamente dei loro processi artistici e comunicativi, e riflettendo così sul potenziale di mutevolezza e fragilità delle connessioni e sugli effetti di questi processi sull’identità artistica individuale. Dalla fotografia alla pittura, dalla scultura all’installazione e alla performance, le opere delle artiste attraversano diversi linguaggi, per comporsi nello spazio in una grande installazione collettiva. Si creano così immagini plastiche e spaziali che condensano i diversi approcci estetici e concettuali, e tendono il discorso artistico al suo estremo. Oltre il confine. Con questo progetto il Verein Düsseldorf – Palermo e.V. continua nella sua mission di promozione dell’arte contemporanea, sostenendo gli artisti, emergenti e affermati, e favorendo gli scambi culturali e artistici anche internazionali.

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FOOD & WINE

La “Musica della Madre Terra” per CeraSoul 

In occasione delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dell’ottenimento della DOC per il Cerasuolo di Vittoria DOCG, domenica 4 giugno si torna a brindare con la musica, questa volta a Vittoria e con la collaborazione dell’Ente Comunale con cui si organizzerà una edizione speciale di CeraSoul. Nel pomeriggio, dalle ore 17:00 e sino alle ore 20:30, si terrà una degustazione di vini Cerasuolo di Vittoria DOCG e Vittoria DOC a cura dei soci del Consorzio. La degustazione sarà ospitata nella splendida cornice del Chiostro delle Grazie a Vittoria. A seguire, si svolgerà il concerto CeraSoul. Sicilia, la musica della madre terra per promuovere la cultura del vino attraverso la bellezza della musica. Il concerto avrà luogo in Piazza del Popolo a Vittoria con le quinte del Teatro Vittoria Colonna da qualche mese ristrutturato e in cui si celebrerà la “musica della madre terra” fondendo sinfonica e popolare. A salire sul palco saranno i LautariAlfio AnticoCesare BasileEleonora BordonaroRita BottoMario IncudineMario Venuti ed il direttore ed arrangiatore Luciano Maria Serra. Presenti anche l’Orchestra ed i tecnici del Teatro Massimo V. Bellini di Catania. Il concerto è gratuito.

«Sarà un grande momento di festa che vedrà insieme i tanti produttori che, da anni, sono impegnati nella valorizzazione di questo territorio, a cavallo tra le province di Ragusa, Catania e Caltanissetta, da cui prende origine l’unica Docg siciliana», afferma il presidente del Consorzio di Tutela, Achille Alessi. «Una festa che coinvolgerà anche i cittadini perché il Cerasuolo di Vittoria non è solo un vino ma è un patrimonio culturale appartenente a tutti, che custodisce secoli di storia e di arte e continua a raccontare uomini e paesaggi unici. Era il 1973 quando il Cerasuolo di Vittoria ottenne la Doc, un primo ed importante risultato per i produttori di allora. Ed è a tutti loro, a chi ha scritto le prime pagine della storia di questo vino, ai vignaioli, agli enologi, agli studiosi come il prof. Mario Fregoni e a tutti i presidenti che si sono succeduti alla guida del Consorzio che va un plauso per quanto fatto e per aver contribuito a far conoscere questo rosso nel mondo. Il Consorzio, forte di questo passato, guarda al futuro, fiducioso e pronto ad affrontare le nuove sfide di mercato, in un contesto oggi sempre più complesso e con nuovi problemi da affrontare».

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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