Eventi

Platea d’inverno: fra tradizione e sperimentazione

Gli appuntamenti nella settimana dal 5 gennaio all’11 gennaio. Patrizia Cirulli canta Eduardo De Filippo. Musica e intelligenza artificiale al Centro Zō di Catania. Riprendono le stagioni dei jazz club
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

MUSICA

Il Trio MAT in concerto al Monk Jazz Club di Catania

Chitarrista, compositore e improvvisatore, Francesco Diodati è considerato uno dei più spregiudicati musicisti della sua generazione grazie a uno stile poliedrico e a un’esplorazione musicale incessante e senza confini. Leader dei gruppi Oliphantre, Yellow Squeeds, collabora stabilmente con Enrico Rava, Paolo Fresu, Benoit Delbecq, Francesco Bigoni, Julian Pontvianne, Matteo Bortone, ed è membro dei collettivi Floors (Vignato – Ponticelli), Majestic Jinks e MAT (Allulli – Baron). Ed è con quest’ultimo, formato con Marcello Allulli al sax tenore e Ermanno Baron alla batteria, che si presenta venerdì 6 e sabato 7 gennaio al Monk Jazz Club di Catania.

Patrizia Cirulli canta Eduardo a Catania, Palermo e Caltanissetta

Ci vuole coraggio a musicare Eduardo, il sommo drammaturgo della napoletanità. Ancor più se a essere rivestite di inedite note sono le più intime espressioni della sua multiforme e inquieta anima. Eduardo scriveva infatti anche poesie, meravigliose, struggenti, disincantate e provocatorie. Ci vuole coraggio, appunto, a musicarle e a interpretarle. Quello di Patrizia Cirulli, compositrice, chitarrista e cantante milanese doc. La sua voce aveva colpito anche Dalla e Battiato. La sua anima invece ha convinto subito Luca De Filippo a investirla del “sacro” compito di tradurre in musica, oltre che in canto, alcune poesie di suo padre Eduardo. L’ardua quanto felice impresa è ora un disco, Fantasia (Le poesie di Eduardo in musica), che l’artista presenterà martedì 10 e mercoledì 11 gennaio al Club Ma nell’ambito della stagione concertistica di Catania Jazz. Giovedì 12 gennaio sarà invece ospite della rassegna Nomos Jazz al Teatro Jolly di Palermo. Infine, venerdì 13 gennaio al Teatro Comunale Regina Margherita di Caltanissetta.

Mundial “live” da Prima Classe a Ragusa e al “Coppola” di Catania

La band salentina Mundial, in scena venerdì 6 gennaio da Prima Classe a Ragusa e sabato 7 gennaio al Teatro Coppola di Catania, è un laboratorio sonoro e visivo, un ponte tra passato e futuro, che recupera le storie e le filastrocche recitate dai nostri nonni e le inserisce in un contesto sperimentale, fondato su un sound creato partendo dai campionamenti dei suoni del paesaggio pugliese, editati e trasformati in pattern ritmici. Il canto delle cicale che diventa percussione, il suono di un tronco d’ulivo che diventa tamburo, rumori e suoni riproposti ritmicamente che diventano arrangiamento e poi canzone. Sono stati utilizzati strumenti provenienti dalla cultura popolare italiana e internazionale (mandolino, lira, kalimba, darabuka, djambe e vari strumenti percussivi), fusi con antiche filastrocche pugliesi, affinché passato e presente si sposino musicalmente con un occhio alle tecnologie compositive moderne. Mundial è nato da un’idea del cantautore Carmine Tundo, del maestro Roberto Mangialardo e del batterista Alberto Manco, musicisti da sempre attivi nel circuito indipendente musicale italiano con diversi progetti, tra i quali La Municipàl E Diego Rivera. Nel 2020 decidono di dar vita ad un nuovo progetto, nato dalla necessità di sperimentare un percorso sonoro che parta dalle radici della musica pugliese fino ad arrivare alle nuove frontiere dell’elettronica moderna. Il primo lavoro discografico dei Mundial è Scercule, termine salentino che indica piccoli oggetti di uso comune di varia tipologia (cianfrusaglie).

Befana al Mono di Catania con due rock band siciliane

La serata dell’Epifania di venerdì 6 gennaio al Mono di Catania sono di scena band siciliane. Psichedelia e pedali fuzz con Christian The Seagull per ricostruire la cultura pop italiana in chiave esoterica e surreale. Il trio psych-rock Catanese ha pubblicato il suo primo EP lo scorso dicembre. Da Messina arrivano i Basiliscus P che spaziano tra progressive e psichedelia, passando per la ruvidezza degli anni Novanta e ammiccando al jazz. Il loro nuovo album s’intitola Spuma.

Ortigia Sound System presenta “Territory” al Centro Zō di Catania

Prosegue la stagione invernale di Ortigia Sound System con la seconda puntata di “Territory” ospite anche questo sabato 7 gennaio del Centro Zō di Catania. Atteso protagonista della serata è Lorem, progetto di intelligenza artificiale bresciano ideato da Francesco D’Abbraccio e premiato alla Galleria Nazionale di Roma in Re:Humanism, una call dedicata alla ricerca artistica nel campo dell’intelligenza artificiale. Per provare a capire cos’è Lorem, possiamo immaginare il device di Her, il film di Spike Jonze, Hal 9000 di Odissea nello spazio o la stessa Siri sull’iPhone: un’intelligenza al nostro servizio che possiamo educare in un rapporto quotidiano fino a consentirle, negli immaginari distopici, di sostituirci. Nella stessa sera Lamusa II & Luce Clandestina, progetto di Giampaolo Scapigliati, produttore e dj italiano. La sua musica evidenzia suoni drummy, synth analogici e multitimbricità che ricordano sonorità fine anni Ottanta, esplorando campi come Experimental, Krautrock, New Wave insieme a scene contemporanee. Infine, Wasteland – Reyetto Tapes voiced by Frankeeno che si definisce “un Nanni Svampa di altri tempi”.

Tapso II venerdì 6 gennaio in concerto al Sonica club di Siracusa

Tapso II è un trio composto da Stefano Garaffa Botta (chitarra elettrica e voce), Giovanni Fiderio (violino e organo), Giancarlo Mirabella (batteria e percussioni). Provenienti da esperienze precedenti (Jerica’s, Theramin, Mashrooms, 100%), i tre si uniscono nel 2005 con l’idea di sperimentare nuove possibilità sonore legate a molteplici influenze: il post-punk, l’improvvisazione, l’elettronica. La loro musica è stata definita in vario modo, da noise rock ad avant-folk, da experimental a stress crashing. In questi anni di attività hanno realizzato tre dischi e suonato in tutta Europa. Venerdì 6 gennaio, ore 21:30, al club Sonica di Siracusa.

Prosegue il tour siciliano dei Savana Funk

I Savana Funk tornano sulle scene per presentare il nuovo album Ghibli. «Ghibli è il vento caldo e secco che soffia dal deserto verso il Mediterraneo», spiegano Aldo Betto, Blake Franchetto e Youssef Ait Bouzza descrivendo la loro ultima opera. Un album che guarda al sud, ai colori e ai suoni di quella parte del mondo, lasciandosi guidare da un elemento centrale: il vento che canta, bisbiglia, travolge e porta con sé. Il vento che pulisce i pensieri e scompiglia i capelli e le idee. Dopo la tappa a Siracusa, il tour siciliano prosegue il 5 gennaio al Teatro Naselli di Comiso, il 6 a I Candelai di Palermo ed il 7 al club Ma di Catania.

Rockabilly e burlesque al Retronouveau di Messina

Il Rockabilly delle feste è un grande classico al Retronouveau di Messina, sabato 7 gennaiospettacolo con gli Strike, band rinomata nella scena rock’n’roll italiana, in compagnia della bellissima Ginevra Joyce, performer e ballerina burlesque. La Strike Band è un gruppo ragusano nato nel 2008 dalla passione per la cultura e la musica americana anni Cinquanta. Matura nel tempo un sound classico ed energico, in un travolgente mix di brani rockabilly, rock’n’roll, country e blues. Dodici anni vissuti intensamente “on the road” con più di 1.300 “live” all’attivo, portando la loro musica nei migliori festival, club e contest internazionali tra Francia, Spagna, Germania e Ungheria. La loro discografia conta sette album all’attivo.

Palermo, il jazz club Miles Davis vola ad “Alta quota”

La settimana d’inizio anno al Miles Davis jazz club di Palermo comincia giovedi 5 con tutta la classe interpretativa e la presenza scenica di Roberta Sava insieme all’eclettico Roberto Brusca al piano e all’esperienza del sassofonista americano David Baron Stevensvenerdi 6 è la volta della raffinatezza vocale e lo stile di Toni Piscopo insieme a Sergio Munafò, Riccardo Lo Bue e Giuseppe Madonia; sabato 7  Germano Seggio trio con Alfredo Dini e Vito Di Pietra con Alta Quota.

I primi concerti del 2023 al Tatum Art jazz club di Palermo

Al jazz club Tatum Art di Palermo di scena mercoledì 4 gennaio il Chiara Orlando quintet con A place of stillness. Sul palco con la vocalist Alessandro Presti alla tromba, Mauro Schiavone al piano, Pietro Ciancaglini al contrabbasso, Emanuele Primavera alla batteria. Giovedì 5 è la volta della chitarrista Eleonora Strino and sicilian friends (Alessandro Presti: tromba, Davide Inguaggiato: contrabbasso, Gaetano Presti: batteria). Venerdì 6 gennaiospazio al sax di David Baron Stevens in quartetto. Sabato 7 sul palco Jump Monk quintetin Between Mingus and Monk (Filippo Schifano: tromba, Francesco Patti: tenor sax, Andrea Calì: piano, Gabrio Bevilacqua: contrabbasso, Gaetano Presti: batteria).

“I viaggi di Enea” in prima al Teatro Massimo di Palermo

Il nuovo appuntamento con la stagione dei concerti del Teatro Massimo vede giovedì 5 gennaio alle 20:30 sul podio dell’Orchestra, Salvatore Di Vittorio, compositore e direttore, dirigere Le Fontane di Roma e la Berceuse di Ottorino Respighi e in prima assoluta la sua composizione, Viaggi di Enea, eseguita dal violinista Salvatore Greco in occasione del suo trentesimo anniversario come spalla del Teatro. Chiude il programma la suite dalla colonna sonora realizzata da John Williams per la prima trilogia di Star Wars. Il concerto sarà replicato il 14 aprile alla Carnegie Hall con la Chamber Orchestra of New York, Salvatore Greco solista. Il programma del concerto offre un panorama che si muove intorno al poema sinfonico, partendo proprio da uno degli esempi più riusciti e noti del repertorio italiano del primo Novecento, le Fontane di Roma di Respighi. A seguire la prima esecuzione assoluta della composizione per violino e orchestra Viaggi di Enea. Si prosegue con la Berceuse per archi di Respighi. Chiude il programma, l’esecuzione di Star wars suite.

TEATRO

Lo spettacolo teatrale “Cirano di Bergerac” con Corrado D’Elia

“Cirano di Bergerac” apre la stagione del “Garibaldi” di Enna

Si intitola “Alte Visioni” la nuova stagione del Teatro Garibaldi di Enna che prende il via mercoledì 11 gennaio con uno spettacolo culto: Cirano di Bergerac di Edmond Rostand con Corrado D’Elia che firma regia e adattamento. Uno spettacolo sorprendente ed emozionante che torna in scena a venticinque anni dal suo debutto. In scena sarà ancora Corrado D’Elia a interpretare in maniera sentita e appassionata l’indomito guascone dal lungo naso e dalla irresistibile vitalità e a raccontare l’amore non corrisposto per Rossana, innamorata di Cristiano, bello ma privo di spirito.

“Uno, nessuno e centomila” a Gela, Acireale e Aci Bonaccorsi

Dopo il grande successo riscosso in tutta Italia, Uno, nessuno e centomila con Marianella Bargilli e Pippo Pattavina approda in Sicilia: al Teatro Antidoto di Gela giovedì 5 gennaio, al Teatro Turi Ferro di Acireale venerdì 6 e sabato 7 e al Teatro Comunale Leonardo Sciascia di Aci Bonaccorsi domenica 8 gennaio. Lo spettacolo (regia di Antonello Capodici) rappresenta il punto più alto della riflessione di Luigi Pirandello sulla società e l’individuo, l’essere e l’apparire, la natura e la forma da lui stesso definito «più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita».

Amanda Sandrelli è Lisistrata

Amanda Sandrelli è “Lisistrata” al Teatro Impero di Marsala

Il teatro classico protagonista domenica 8 gennaio alle ore 18:00 al Teatro Impero di Marsala con Lisistrata di Aristofane, diretto da Ugo Chiti e intepretato da Amanda Sandrelli, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti, Lucianna De Falco. Una commedia in cui si ride molto e che esprime il dissenso verso i disastri provocati da stupidità, arroganza, superficialità e vanità scaturiti dalla guerra. L’opera esprime l’essenza della femminilità e lo fa con un ritmo pieno di ironia in cui mostra al pubblico tutta l’irragionevolezza umana.

MANIFESTAZIONI NATALIZIE

Ultimi giorni per assistere al presepe vivente di Ispica

Teatro, musica ed antichi mestieri, tra cultura siciliana ed archeologia, sei date complessive, sette scene teatrali intervallate da 40 mestieri tradizionali ambientati nelle antiche grotte rupestri, un km e mezzo di percorso animato da 130 figuranti, che culmina nell’“Anfiteatro della Natività“, il grande teatro di pietra, che si apre ad arco davanti agli spettatori, dove, al termine di un percorso geologico, storico, artistico e naturalistico della durata di un’ora e mezza, Giuseppe e Maria duetteranno in dialetto siciliano antico. Nello scenario suggestivo delle grotte a ridosso del centro storico nei giorni  6 e 8 gennaio dalle 16:30 alle 20:30. 

MOSTRE

I mattoncini più famosi al mondo in mostra a Palermo

A Palermo sino al 4 giugno, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo, I LOVE LEGO, la mostra dei record che ha già visto oltre un milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo. I LOVE LEGO è una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.  Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini Lego® andranno a comporre vere e proprie opere di architettura e ingegneria: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.

Mostra fotografica “Catania mia!” di Ettore Sottsass

Al Museo Civico “Castello Ursino” di Catania sarà esposta sino al 21 maggio, la mostra di Ettore Sottsass, Catania mia!, a cura di Barbara Radice con Iskra Grisogono e la direzione artistica di Christoph Radl. Il percorso espositivo, pensato e realizzato per l’open space del Castello Ursino di Catania, comprende 111 fotografie, in bianco e nero e colore, quasi tutte inedite, scattate da Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917-Milano, 2007) negli anni Novanta a Catania, una città per la quale ha sempre nutrito interesse e affetto. Le fotografie in mostra raccontano una Catania vitale: il Barocco, il mercato del pesce, le strade, le scene di vita quotidiana come fotogrammi di una storia della città. Ettore Sottsass potrebbe essere definito un “fotoreporter della vita”. Ha cominciato a fare foto quando era ragazzo e da allora non ha più smesso.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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