Eventi

Platea d’inverno, da Tony Hadley a The Niro: Tutti Fenomeni

Gli appuntamenti nella settimana dal 26 gennaio all’1 febbraio. L’ex voce degli Spandau Ballet al servizio dell’Orchestra Jazz siciliana. Gelido rock dalla Siberia al Retronoveau di Messina. “Devi avere paura” fra teatro ed echi di Amy Winehouse allo Stabile di Catania. Il film “Anemos – Il Vento” in anteprima regionale ad Acireale
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

Tony Hadley, una “golden voice” al servizio dell’Orchestra Jazz

Da icona pop a sofisticato crooner jazz, Tony Hadley, ex leader degli Spandau Ballet, assieme all’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Domenico Riina venerdì 27 gennaio in concerto al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo. Una esibizione nel corso della quale Hadley ripercorrerà le tappe più importanti della sua carriera, dal successo degli anni Ottanta alla tradizione del soul e del jazz. Tra i brani degli Spandau Ballet che verranno riproposti, con raffinati arrangiamenti, TrueGold e Through The Barricades.

I Nazarin di Salvo Ladduca al The Boozer di Catania

Salvo Ladduca con i suoi Nazarin si muove tra bettole, Focault e Garimberti. Venerdì 27 gennaio porta il vento caldo e arido del deserto fra le rifrazioni spettrali della metropoli al The Boozer di Catania. Nelle sue canzoni descrive un panorama sociale e umano che gronda realismo, desolazione ed amarezza. Racconta la degenerazione di una società «assorbita dai social» e denuncia «l’inganno della storia dell’uomo». Musica dall’imprinting americano, con echi di Battiato, Basile e Csi. «Vi porto fra i colori della pescheria e della fiera, ma anche fra gli store degli arabi ed i barboni che vivono sotto il ponte della Villa Bellini».

Il nuovo corso degli Scarlett Margot comincia dal Mono di Catania

La band catanese Scarlett Margot approda per la prima volta al Mono di Catania dopo l’uscita del singolo My Way Home e in attesa del primo EP. «Siamo pronti a far partire questo periodo pieno di novità e sorprese con una serata elettrizzante», annunciano. Appuntamento venerdì 27 gennaio alle ore 22.

Lo Xiphonia Strings Trio si esibisce all’Open di Catania

Venerdì 27 gennaio alle ore 21 all’Open di Catania si esibisce Xiphonia Strings Trio, complesso acustico formato da Angelo Pesce, Laura Leontini e Diego Giuffrida. Angelo Pesce, bassista, contrabbassista, arrangiatore e insegnante. Laura Leontini, cantante, performer e insegnante di canto moderno. Diego Giuffrida, chitarrista impegnato nella propria formazione jazz. Dalla contaminazione dei diversi stili e tecniche, il trio ripropone un repertorio di classici che spaziano dal rock al pop, riarrangiati in chiave smooth jazz e swing utilizzando una formula innovativa che valorizza il sound degli strumenti acustici e percussivi avvalendosi di tecniche armonico-ritmiche innovative ed originali.

In anteprima il nuovo album di The Niro al Centro Zō

Oltre a girare l’Italia per concerti nel 2022 The Niro ha intrapreso una carriera di Illustratore che lo vede invitato a esporre i suoi disegni con l’Uniposca bianco su cartoncino nero in diverse mostre in Italia e prossimamente anche all’estero. Attività che Davide Combusti, come The Niro è registrato all’Anagrafe, sostiene anche attraverso la musica: spesso presenta le mostre con un live insolito: totally unplugged, acustico, elettrico. La musica rientra anche nell’esperienza di disegnatore, creando di fatto due tour paralleli in cui nel primo troviamo il cantautore, nel secondo il disegnatore/musicista che invade spazi anche insoliti in cui fare live. Oltre ai suoi brani storici, il concerto di sabato 28 gennaio al Centro Zō di Catania sarà occasione per l’anteprima del nuovo album in uscita nella prima metà del 2023. Non mancherà un omaggio a Jeff Buckley con i cinque inediti scritti da Jeff Buckley e Gary Lucas estratti dall’album acclamato dalla critica di tutto il mondo The Complete Jeff Buckley and Gary Lucas Songbook del 2019.

Tutti Fenomeni con l’“Antidoto alla Morte tour” ai Mercati Generali

È iniziato a colpi di sold out Antidoto Alla Morte, il primo vero tour di Tutti Fenomeni, l’enfant prodige della nuova musica italiana, nei migliori club italiani, i luoghi per eccellenza dove la sua musica trova la dimensione più naturale. Un tour a lungo rimandato a causa della pandemia che è finalmente l’occasione per ascoltare live le canzoni di Privilegio raro, il secondo disco uscito a maggio per 42 Records/Epic Records Italy, insieme a quelle di Merce Funebre, il suo album d’esordio. Dopo il successo dei primi live, sabato 28 gennaio il tour arriva a Catania ai Mercati Generali. Prodotto come sempre da Niccolò Contessa, Privilegio raro scombina ancora una volta le carte in tavola. Un album che non somiglia a niente, in cui Tutti Fenomeni riesce a creare uno stile nuovo, frullando insieme tutto, attingendo dai mondi sonori più disparati destrutturandoli, decontestualizzandoli e portandoli in un altro universo: il suo.

Il Quartetto Eos in concerto al Teatro Odeon di Catania

Domenica 29 gennaio al Teatro Odeon di Catania, ospite dell’Associazione musicale etnea è il Quartetto Eos. Formazione che ha catturato l’attenzione del panorama musicale contemporaneo per la freschezza e la profondità delle interpretazioni, collezionando importanti riconoscimenti e vittorie in concorsi internazionali e nazionali. Nella seconda parte del concerto il Quartetto si esibirà con Enrico Pace, pianista attivo sulla scena internazionale, che vanta importanti collaborazioni con alcune delle orchestre europee più prestigiose, e con Davide Alogna, violinista virtuoso ed eclettico, oggi uno dei più attivi musicisti per lo studio, la riscoperta e la diffusione del repertorio del Novecento italiano.

I Clustersun il 27 gennaio “live” al Sonica di Siracusa

Di scena venerdì 27 gennaio al club Sonica di Siracusa i Clustersun. Il trio catanese composto da Marco Chisari (voce e basso), Mario Lo Faro (chitarre) e Andrea Conti (batteria) è considerato, in Italia e all’estero, come una delle band di punta della scena shoegaze/psych/post-punk. Grazie ad un sound che miscela massicci muri di suono, riverberi, psichedelia lisergica e dilatazioni space rock, l’influenza di My Bloody Valentine, Ride, Slowdive, The Jesus And Mary Chain, Spiritualized, viene rielaborata per raggiungere una dimensione sonica di cosmica e avvolgente tridimensionalità, punteggiata da liriche in bilico tra rabbia, melanconia, visioni oniriche e fragilità emotiva.

Il duo elettronico Sour Girl di scena da Prima Classe a Ragusa

Giovedì 26 gennaio al cocktail bar Prima Classe di Ragusa fa da colonna sonora il duo elettronico Sour Girl, formato da Vincenzo Schillaci, musicista e producer, e Laura Messina, cantante e songwriter. «Sour Girl è un progetto intimo e personale che abbraccia e coinvolge l’ascoltatore con le sue sonorità in bilico tra l’elettro degli anni Ottanta, la electronic dance music e la techno».

Jazz Dream: Elisa Guarrella Trio al Kome – Stanze di vita quotidiana

Domenica 29 gennaio alle ore 18 al Kome – Stanze di vita quotidiana di Comiso Jazz Dream con Elisa Guarrella (voce), Maurizio Diara (chitarra), Giuseppe Guarrella (contrabbasso). Il trio propone un programma musicale in puro stile jazz singer interpretando i classici del repertorio mainstream e rivisitazioni di alcuni brani classici del repertorio pop italiano e internazionale Elisa Guarrella, laureanda in canto jazz al Conservatorio, ha partecipato con il gruppo del Conservatorio al “Sicilia Jazz Festival” del Brass di Palermo edizione 2021 e 2022, al “Jaci&Jazz” Festival di Acireale, ai “Pomeriggi musicali al centro storico” rassegna jazz di Trapani. È reduce dalla frequenza dei corsi estivi del Berklee College a Umbria Jazz Clinics. Con Elisa sul palco noti jazzisti del panorama siciliano Maurizio Diara – chitarra elettrica ed acustica, musicista versatile e affermato concertista jazz, ha collaborato tra l’altro con Ami Stewart; Giuseppe Guarrella – contrabbasso, storico jazzista siciliano con lunga carriera artistica che l’ha portato su i maggiori palchi del jazz italiano ed europeo.

Gelido rock dalla Siberia al Retronoveau di Messina con i Ploho

Il rock siberiano di scena sabato 28 gennaio al Retronouveau di Messina. Sul palco i Ploho, band post-punk siberiana con una solida fanbase in Europa e all’estero. Il trio nasce nel 2013 dall’idea del cantante e chitarrista Victor Uzhakov, affiancato da Andrei Smorgonsky al basso e Igor Starshinov ai sintetizzatori. La band fa parte della nuova scena new wave russa e internazionale, creando un mix di rock, post-punk e new wave dalle tonalità oscure e accattivanti.

Domenica 29 Cassandra Raffaele live at Sharaba di Barcellona

Domenica 29 gennaio allo Sharaba di Barcellona Pozzo di Gotto live show di Cassandra Raffaele. Street dancer, cantautrice, music creator, tra gli 8 vincitori di Musicultura 2022, Cassandra – ragusana d’origine, cesenate d’adozione – è nota per le sue collaborazioni con Brunori Sas, Elio e le Storie tese, e per il suo lavoro di produttrice con l’alt-soul band Ennieloud . Dopo aver pubblicato due album in italiano, suonato e girato molto, sei anni fa Cassandra si è trasferita a Londra dove ha vissuto, formando e fronteggiando un abile trio composto dal produttore/DJ berlinese BeeOff e dal polistrumentista Ross Grillo, ricevendo consensi internazionali, scrivendo My Faults per il dj producer italiano Vincenzo Callea. Il suo video ha vinto il premio “Best Video Clip” al New York City 2018. Cassandra ha aperto i concerti in Italia di Max Gazzè, Brunori Sas, Mannarino e all’estero, insieme agli Ennieloud, il tour degli americani The Seschen, in tournée nel Regno Unito, condiviso i palchi con Kadija Kamara, Arlo Parks, The Scruff. Ha scritto tutte le canzoni della band EnnieLoud, ricevendone le premiere su Clash Magazine UK ( In my room ) e su EarMilk USA (The Best I can). Rientrata in Italia, a Cesena, ha realizzato il suo terzo album solista Camera Oslo.

La voce e la tromba di Alba Armengou a Palermo e Caltanissetta

Un’altra perla della Scuola Sant’Andreu, diretta da Joan Chamorro, la cantante e trombettista di Barcellona è uno dei talenti più promettenti della nuova scena jazz nazionale. Alba Armengou si distingue per la sua versatilità di generi che spaziano dallo swing al folklore latinoamericano, passando per il bebop e la musica brasiliana, immergendo l’ascoltatore in un viaggio sonoro attraverso la sua musica. Con un album già a suo nome, Alba appare in più di venti album come trombettista, cantante e sassofonista. In Sicilia è ospite di Catania Jazz insieme con il chitarrista Vicente Perez il 26 gennaio al Teatro Jolly di Palermo per Nomos Jazz e il 27 gennaio al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta.

Parte da Palermo il tour “Star della provincia” di Sabù Alaimo

Domenica 29 gennaio (ore 18.30 – ingresso gratuito) il cantautore palermitano Sabù Alaimo si esibirà all’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi di Palermo (via Torremuzza 18b): durante il live saranno proposti i brani dell’ultimo album Star della provincia in versione acustica, i brani dell’intero repertorio del musicista siciliano e reinterpretazioni del miglior cantautorato italiano. Il tour di Star della provincia farà tappa a Milano, Roma, Catania, Bergamo, Pisa, Bergamo, Firenze.

La settimana musicale al Tatum Art club jazz di Palermo

Tanto jazz come tradizione nella settimana del Tatum Art di Palermo. Giovedì 26 jam session con il Tatum Art Trio (Toti Cannistraro al piano, Gabrio Bevilacqua al contrabbasso, Manfredi Crocivera alla batteria). Venerdì 27 in scena il Fabio Giacalone Quartet composto da Fabio Giacalone alla voce, Manfredi Crocivera alla batteria, Sasha Lattuca al piano e Davide Inguaggiato al basso. Sabato 28 spazio alle rivisitazioni del Trio Chiaramente, composto da Chiara Minaldi (voce), Lino Costa (chitarra), Fabrizio Francoforte (batteria). Chiude la settimana domenica 29 l’appuntamento con Carte Blanchea cura di Alessandro Presti, fresco del titolo di Top Jazz 2022 come nuovo talento italiano.

Il weekend musicale al Miles Davis jazz club di Palermo

Il weekend musicale al Miles Davis di Palermo prevede giovedi 26 gennaio alle 21.45  la Thursday Easy Jam Session diretta da Massimiliano Barbera. Venerdi 27 alle 21.30 spazio ai Be Friends (Paolo Passalacqua, Marcello Cinà, Fabrizio Pezzino e Bino Cangemi) con ospite Gaetano Riccobono. Nato dalla condivisione di idee, il progetto prevede standard jazz e composizioni originali. Sabato 28 alle 21.30, chiusura di settimana con Federica Amoroso (voce), Benny Amoroso (tromba), Joe Costantino (piano), Fabrizio Pezzino (batteria) e il loro Nero a metà, omaggio a Pino Daniele.

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OPERA

Il violoncellista Giovanni Sollima

“Istoria di Sant’Agata” il primo febbraio al Teatro Bellini di Catania

La prima mondiale di Istoria di Sant’Agata, con musiche di Giovanni Sollima su libretto dello scrittore e giornalista Filippo Arriva, liberamente rifatto al quasi omonimo poema del Quattrocento in volgare illustre siciliano dal catanese Antoni d’Oliveri, andrà mercoledì 1 febbraio al Teatro Bellini di Catania. Sul podio Salvatore Percacciolo, la regia è di Alessandro Idonea, maestro del coro Luigi Petrozziello; voce solista il soprano Chiara Notarnicola; voci recitanti gli attori Abela, Franz Cantalupo, Salvo Disca, Evelyn Famà, Franco Mirabella, Manuela Ventura. Istoria di Sant’Agata porta in scena popolani e pescatori catanesi che, assediati dai pirati turchi, rievocano la propria vita, ma poi, per darsi coraggio e ottenere un miracolo, recitano la storia di Sant’Agata. Un Oratorio che unisce momenti sinfonici, cori per canto e in prosa, arie per soprano, recitazione e cori in prosa. I cori in musica sono liberamente tratti dal poema Istoria di la translacioni di S. Agata, del 1475, che narra in lingua siciliana quattrocentesca la traslazione, da Gerusalemme a Catania, del corpo della Vergine e Martire e i suoi miracoli. La musica di Giovanni Sollima unisce tutti i momenti in un Oratorio con la presenza di elementi rituali alternati ad altri ipnotici. E c’è il testo in una lingua siciliana quattrocentesca affascinante, di grande forza e suggestione. Istoria di Sant’Agata è scritta in quel volgare illustre siciliano che volle, fin dal secolo XIV, elevarsi a lingua e che continuò ad essere usata nel Seicento. 

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DANZA

“Fun Salsa Class” with My Bad Sister al Lupo di Catania

Al Lupo di piazza Pietro Lupo a Catania sabato 28 gennaio alle ore 19 Fun Salsa Class with My Bad Sister, gemelle super esplosive londinesi che, oltre che cantanti e ballerine, sono istruttrici di danza, essendo praticamente cresciute all’interno di una scuola di danza di cui è proprietaria la loro mamma. Sophie e Polly presentano Fun Salsa Class, una lezione divertente di Salsa Dance coreografata su una playlist accuratamente selezionata. La partecipazione a questo workshop è una opportunità per partecipare all’evento “Music is the cure” in questa occasione a Catania, per conoscere nuove realtà attive come la Palestra Lupo.

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PROSA

Il cast di “Devi avere paura”, in primo piano: Guia Jelo e Cristina Russo (foto Dino Stornello)

“Devi avere paura” fra teatro ed echi di Amy Winehouse

Debutta il 27 gennaio, in prima nazionale nella Sala Futura del Teatro Stabile di CataniaDevi avere paura, spettacolo musicale scritto e interpretato da Guia Jelo, con la regia di Francesca Ferro e con i testi di Francesco Pulejo e Aldo Nicolai. I costumi sono di Giovanna Giorgianni. Sul palco anche la cantante nu-soul Cristina Russo, con la sua band neo-soul combo, in un tributo, tra gli altri, anche all’artista Amy Winehouse. «Il nome Sala Futura dello spazio del Teatro Stabile di Catania riservato a spettacoli particolari, un po’ d’élite, super moderni, attuali, di scoperta, di ricerca, non poteva essere più azzeccato di quanto non lo sia in questo momento della mia carriera», commenta Guia Jelo. «Mia nonna diceva: “Il vecchio seduto e col bastone ancora imparava”. Come dire, ancora ci si può evolvere. La mia evoluzione è questa spinta che ho verso il teatro, seppur e perché no, nella tradizione, nei tratti di comicità, deve essere moderno e modernizzato, come se avessi vent’anni e fossi all’inizio». Lo spettacolo comprende due monologhi scritti da Francesco Pulejo sul tema della droga ed è un inno, un urlo disperato contro la droga, contro il mostro di cui avere paura, che ha ucciso molta arte, anche quello di Cristina Russo e della sua band. Lo spettacolo sarà di nuovo in scena il 28 e il 29 gennaio.  

Lucia Lavia

“Come tu mi vuoi” con Lucia Lavia per lo Stabile di Catania

Un capolavoro della maturità di Pirandello, forse in assoluto il meno frequentato, scelto da un regista come Luca De Fusco che ha invece molto frequentato l’autore siciliano e che decide di portarlo ora in scena con una delle stelle nascenti del panorama attoriale italiano, Lucia Lavia, certamente all’altezza della grande interpretazione che pretende un testo tanto aspro, ostico e misterioso. Con Come tu mi vuoi De Fusco prosegue nella sua ricerca su Pirandello, ma lo fa – tra l’altro da direttore del Teatro Stabile di Catania – con l’intenzione di inaugurare un preciso progetto volto a illuminare le aree meno consuete del repertorio pirandelliano. E come già con Così è (se vi pare) si allontana da ogni connotazione caricaturale dei personaggi per lasciare avanzare atmosfere quasi cinematografiche, da noir anni Quaranta, e sottolineare la drammatica, solitaria chiusura di tutti i personaggi, a cominciare proprio dall’Ignota, con la sua ricerca sull’identità personale. In una scenografia ispirata alla galleria degli specchi de La signora di Shangai di Orson Welles, i frammenti del proprio riflesso rimanderanno alla protagonista l’inquietudine fondamentale del suo personaggio: rivedersi le richiamerà all’incubo di non conoscersi. Così De Fusco proseguirà la sua storica collaborazione con la scenografa Marta Crinolini Malatesta e anche con Gigi Saccomandi, che userà le luci proprio come ritagli di inquadrature cinematografiche, anch’esse al servizio di un Pirandello cupo e carico di esistenzialismo, più che mai vicino al nostro tempo. Accanto a Lucia Lavia, gli attori Francesco Biscione, Alessandra Costanzo, Bruno Torrisi. Al Teatro Verga di Catania, repliche: giovedì 26 gennaio ore 20:45; venerdì 27 gennaio 2023 ore 18:00; sabato 28 gennaio 2023 ore 17:15; domenica 29 gennaio 2023 ore 17:30.

Passeggiata surreale sulla Luna al Teatro Coppola di Catania

Venerdì 27 alle ore 21 al Teatro Coppola di Catania va in scena Primi passi sulla Luna, divagazioni provvisorie per uno spettacolo postumo di e con Andrea Cosenino, indicazioni di regia di Andrea Virgilio Franceschi, collaborazione artistica di Valentina Giachetti. Lo sbarco sulla Luna dà il la a una schiera di improbabili personaggi per discettare di sosia viterbesi di Armstrong e torri gemelle, monoliti, alieni e spiritualità, scimmie, tapiri e licantropi. Ma l’allunaggio della notte del 20 luglio del ’69 è anche l’evento mediatico attraverso il quale misurare l’inattingibilità del reale in un’epoca la cui verità coincide con il suo darsi in rappresentazione. Al cuore del tutto uno squarcio di storia intima, che ha a che fare con la paternità e le fragilità dell’infanzia. Contro la sete di realtà, lo spettacolo conduce in un viaggio surreale, esilarante e struggente, portato avanti al tempo imperfetto, che è il tempo dei giochi e dei sogni, e che si dissolve al presente.

“Amore sono un po’ incinta” per la stagione “Gilberto Idonea”

L’autore, attore e regista giarrese Marco Cavallaro, da anni romano d’adozione, ormai da anni amico “fidato” della “Stagione a quattro stelle – Gilberto Idonea” torna il 28 e 29 gennaio al Teatro Metropolitan di Catania con Amore sono un po’ incinta condivisa con l’attrice romana Sara Valerio: «Marco è una conferma per il valore delle sue commedie» sottolinea Alessandro Idonea, direttore artistico della rassegna teatrale.

“Ecce homo” domenica 29 al al Centro Zō di Catania

Domenica 29 gennaio alle ore 21 al Centro Zō di Catania va in scena Ecce Homo di Antonio Ciravolo con Giovanni Arezzo per la regia di Antonio Ciravolo. Cosa vuol dire diventare uomo? Cosa vuol dire diventare uomo se si è figli di Dio? Gesù è tornato per “dare unocchiata” su mandato di Papà e si ritrova ad inciampare sugli imprevisti del quotidiano umano. L’amore, l’intimità, l’epidermica ambizione all’esistenza, si innestano con il desiderio dell’uomo che vuole esserlo davvero, di colui il quale vuole finalmente smettere di essere il “figlio di …”. Niente miracoli, però: uomo sul serio.

Arturo Cirillo cita Modugno nel suo Cyrano de Bergerac

Arturo Cirillo è regista e interprete di Cyrano de Bergerac, ispirato al celebre romanzo di Edmond Rostand, sino al 29 gennaio nella Sala Grande del Teatro Biondo di Palermo. In scena, al suo fianco, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini. Le musiche originali sono di Federico Odling, che ha rielaborato anche alcune canzoni rese famose dalla commedia musicale Cyrano di Domenico Modugno e Riccardo Pazzaglia, andata in scena con successo alla fine degli anni ’70. Lo spettacolo prende le mosse dalla storia del famoso spadaccino-poeta francese, che si destreggia bene con le parole senza però riuscire a fare lo stesso con l’amore, quello provato per Rossana. Nel suo adattamento, Cirillo cita il grande varietà italiano, ricordando il musical di Domenico Modugno che aveva visto da bambino.

L’Odissea dell’Ulisse di Lina Prosa parte dal mare Artico

Ha debuttato ieri in prima nazionale nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo, per replicare sino a domenica 5 febbraio (escluso lunedì 30 gennaio), Ulisse Artico di Lina Prosa per la regia di Carmelo Rifici, con Giovanni Crippa e Sara Mafodda. Ulisse Articosposta la geografia dell’Odissea classica dal Mediterraneo al mare Artico. L’eroe contemporaneo riparte dalle terre polari, da una nuova Troia, da una nuova terra di macerie, sperimentando ancora una volta il naufragio, nel cui tormento, questa volta, non c’è una Itaca che l’aspetta. Lo scioglimento dei ghiacciai disegna un nuovo paesaggio continuamente in sottrazione, di derive inarrestabili, alla cui radice sta una moderna guerra invisibile. È la guerra strisciante che l’inquinamento e il surriscaldamento termico impongono al nostro mondo.

“Via del Popolo” con il premio Ubu Saverio La Ruina

Secondo appuntamento per Scena Nostra, la rassegna dedicata alla creazione contemporanea, in svolgimento a Palermo, allo Spazio Franco dei Cantieri Culturali della Zisa. Nelle serate del 27, 28, e 29 gennaio è di scena l’attore drammaturgo e regista teatrale Premio Ubu Saverio La Ruina con Via del Popolo, ultima produzione della ormai trentennale compagnia “Scena verticale”: un ritorno alla terra natia, ai luoghi della gioventù di una città del Sud, per un adulto ormai in età. Per raccontare una città, una società e una socialità ormai scomparse.

“Una compagnia di pazzi” al Teatro Rosso di San Secondo

Venerdì 27 gennaio, alle ore 21, al Teatro Rosso di San Secondo di Caltanissetta viene rappresentata la commedia Una compagnia di pazzi con Antonio Grosso, Antonello Pascale, Francesco Nannarelli, Gioele Rotini, Gaspare Di Stefano e Natale Russo. Scritto e diretto da Antonio Grosso.

“Non è vero ma ci credo” con Enrico Guarneri a Carlentini

Domenica 29 gennaio al Teatro comunale Turi Ferro di Carlentini va in scena Non è vero ma ci credo di Eduardo De Filippo per la regia di Antonello Capodici con Enrico Guarnaeri. Il commendatore Gervasio Savastano è un uomo ossessionato dalla superstizione; al punto da attribuire il cattivo andamento dei suoi affari ad un suo impiegato, Belisario Malvurio, cui attribuisce un influsso malefico. Anche in famiglia il commendatore crea attorno a sé un clima insopportabile nel tentativo di osteggiare il matrimonio della figlia. Un giorno gli capita di assumere nella sua azienda un giovane molto preparato ma gobbo, un elemento che rappresenta ai suoi occhi il massimo della fortuna. Invece, proprio da quel momento cominceranno per il povero commendatore, una serie di comiche disavventure.

L’“insult comedy” di Giorgio Magrì al Retronoveau di Messina

Stand-up Comedy al Retronoveau di Messina giovedì 26 gennaio con Giorgio Magri. Originario di Milano, Giorgio Magri è il primo e unico rappresentante della “insult comedy” (letteralmente “comicità dell’insulto”) in Italia, un genere che vede nei giganti Groucho Marx e Don Rickles i suoi alfieri. Battute politicamente scorrette e black humour spietato, ma per dirlo con parole sue: Non c’è odio ma sberleffo, io prendo in giro soprattutto me stesso.

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CINEMA

“Anemos – Il Vento” in anteprima regionale ad Acireale

In anteprima regionale al Cinema Spadaro di Acireale, giovedì 26 gennaio alle ore 20:00 il film Anemos – Il Vento, diretto e prodotto da Fabrizio Guarducci (Una sconosciuta – Mare di Grano), prodotto e distribuito da Fair Play. Il film sarà presentato dal regista con il co-produttore Matteo Cichero. Liberamente tratto dal romanzo Theoria dello stesso Guarducci, Anemos – Il Vento ha un cast internazionale composto da Vincent Riotta, Marc Fiorini, Alessio Di Clemente, Giorgia Wurth, con la partecipazione straordinaria di Sebastiano Somma. Si avvale delle musiche originali firmate dal Maestro Pino Donaggio, il montaggio di Paolo Marzoni, la direzione della fotografia di Stefano Spiti, le scenografie di Ester Musatti ed i costumi di Gabriella Ferrera. Il film – in cui il vento (Anemos) è metafora del Divino, che si sente ma non si può vedere – racconta il rapporto tra gli uomini e il senso del divino: dai miti greci al cristianesimo, fino ai giorni nostri. Grazie a personaggi noti, anche se non esplicitamente menzionati, come Platone, Pitagora, San Benedetto e Gesù, lo spettatore ripercorre i momenti della Storia in cui il vento diventa portatore di un messaggio di spiritualità, per cercare di dare una risposta alle domande che l’Uomo si chiede da millenni. La narrazione parte dalle esigenze di una madre di rispondere ai dubbi del figlio sul mistero della vita, che ci fanno considerare alcuni personaggi che, nel corso della Storia, hanno avuto lo stesso dilemma: la ricerca del divino al di fuori di ogni risposta dogmatica. Durante il percorso si evidenziano le esperienze individuali di filosofi, monaci, profeti, mistici, fino ad arrivare a quelli che si sono più avvicinati ad una risposta certa: i Catari, perché la ricerca del Divino era un fatto sociale e non individuale e questo si rifletteva su una società giusta ed egualitaria in cui tutti i beni erano in comune. L’anello di congiunzione è Benedetto da Norcia che ha lasciato la comunità religiosa per ritirarsi umilmente in una grotta, per distaccarsi e cercare quella scintilla divina, che poi ha condiviso con tutti i suoi seguaci. «Il film vuole aiutare ad indicare un percorso interiore che purtroppo non si fa più, in quanto la scintilla divina dell’Uomo è sotterrata da un individualismo materialista che l’ha soffocata. Da qui una pressante esigenza di ritirarsi e cercare le risposte seppellite dentro di noi», spiega l’autore Fabrizio Guarducci.

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MOSTRE

I mattoncini più famosi al mondo a Palermo

A Palermo – sino al 4 giugno, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo – I LOVE LEGO, la mostra dei record che ha già visto oltre un milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo. I LOVE LEGO è una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.  Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini Lego® andranno a comporre vere e proprie opere di architettura e ingegneria: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.

“Catania mia!” di Ettore Sottsass al Castello Ursino

Al Museo Civico “Castello Ursino” di Catania sarà esposta sino al 21 maggio la mostra di Ettore Sottsass, Catania mia!, a cura di Barbara Radice con Iskra Grisogono e la direzione artistica di Christoph Radl. Il percorso espositivo, pensato e realizzato per l’open space del Castello Ursino di Catania, comprende 111 fotografie, in bianco e nero e colore, quasi tutte inedite, scattate da Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917-Milano, 2007) negli anni Novanta a Catania, una città per la quale ha sempre nutrito interesse e affetto. Le fotografie in mostra raccontano una Catania vitale: il Barocco, il mercato del pesce, le strade, le scene di vita quotidiana come fotogrammi di una storia della città. Ettore Sottsass potrebbe essere definito un “fotoreporter della vita”. Ha cominciato a fare foto quando era ragazzo e da allora non ha più smesso.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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