Gli appuntamenti nella settimana dal 12 al 18 settembre. Cibo e documentari al SalinaDocFest, sfide culinarie e concerti sulla spiaggia a San Vito lo Capo, Ramacca capitale della pagnotta. Torna in Sicilia per tre date Ermal Meta nelle vesti di scrittore. Debutta ad Agrigento il tour mondiale di Eros Ramazzotti. Teatro con Drusilla Foer ed Enrico Brignano. E poi Ernia, Francesco Gabbani, A Procida c’è Alfio Antico, a Milano unico show italiano degli Arcade Fire
Drusilla Foer “eleganzissima” a Taormina
Martedì 13 settembre la rivelazione dello scorso Festival di Sanremo porta il suo spettacolo Eleganzissima al Teatro antico di Taormina. Irriverente e antiborghese proprio come la sua ideatrice ed interprete, lo spettacolo racconterà gli aneddoti tratti da una vita straordinaria, al confine fra il reale e il verosimile, vissuta fra Italia, Cuba, America ed Europa, quella della carismatica icona di stile che ha tanto ispirato fotografi e stilisti, Madame Foer, la sofisticata signora dai capelli bianchi e gli intensi occhi celesti.
Capperi! Ecco il SalinaDocFest, malvasia e documentari
Il documentario “Donpasta alle Eolie // Primo capitolo: Salina”, nato da un’idea di Giovanna Taviani e Donpasta, chef, teorico del cibo e regista, interamente dedicato alle produzioni enogastronomiche d’eccellenza di Salina, ma anche un attesissimo spettacolo che coniuga cucina, suoni e proiezioni e poi ancora degustazioni e incontri speciali dedicati ai sapori eoliani. La sedicesima edizione del SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo, fondato e diretto da Giovanna Taviani che si svolge dal 15 al 18 settembre, quest’anno si arricchisce di una gustosa sezione speciale e diventa una prestigiosa vetrina per il racconto del territorio e delle sue produzioni alimentari e agricole. Protagonisti indiscussi di questa edizione saranno i produttori e i prodotti dell’isola come il cappero, la malvasia, le granite, il vino, l’olio, le conserve salate e le conserve dolci attraverso un ambizioso progetto speciale che celebra l’unione tra il documentario e le realtà produttive dell’isola e punta a valorizzare le piccole eccellenze alimentari eoliane.
Alfio Antico protagonista nella “capitale della cultura”
Alfio Antico il 15 settembre protagonista della rassegna “Echi delle distanze” curata da Teho Teardo e inserita fra gli appuntamenti del programma di Procida capitale italiana della cultura 2022. Il “dio del tamburo” lentinese porta in scena uno spettacolo/narrazione che, con l’uso di dieci tamburi da lui costruiti e unendo tecniche tradizionali ed innovazioni proprie, attraversa radici siciliane e tradizioni mediterranee, vita bucolica e sfide della contemporaneità. Gli farà eco il 16 il primo dei due concerti dedicati alla musica cretese della famiglia Xylouris: di scena il pirotecnico duo Xylouris White, composto da George Xylouris (laouto e voce) e dal batterista australiano Jim White (un terzo dei Dirty Three e dietro le pelli per pezzi da novanta come P.J. Harvey, Bonnie Prince Billy e Cat Power), autori di un folk fiero e avventuroso, frustato dal vento e intriso della forza degli elementi.
Doppio “live” in Sicilia per Francesco Gabbani
Doppio “live” in Sicilia per il vincitore di Sanremo 2017: venerdì 16 settembre al Teatro di Verdura di Palermo e domenica 18 al Teatro antico di Taormina. Il cantautore toscano presenterà dal vivo il suo nuovo lavoro discografico Volevamo solo essere feliciaccompagnato dalla sua band composta da Filippo Gabbani (batteria), Lorenzo Bertelloni (tastiere), Giacomo Spagnoli (basso) e Marco Baruffetti (chitarra).
Talk & music, Ermal Meta nelle vesti di scrittore
Corre il piccolo Kajan, corre per i campi assolati di Rragan sulle montagne di Scutari, diventa grande e impara: anche ad affrontare le grandi incognite dell’esistenza. Ermal Meta, cantante e cantautore, vincitore nel 2018 del Festival di Sanremo insieme a Fabrizio Moro con Non mi avete fatto niente, ha dato alle stampe il suo primo romanzo, Domani e per sempre (La nave di Teseo). Lo presenterà sabato 17 settembre a Sant’Agata di Militello(Me), domenica 18 in piazza Corrado Gagli a Letojanni (Me) e martedì 20 a San Vito lo Capo (Tp) nell’ambito del Cous Cous Fest. L’artista d’origini albanesi parlerà del libro, accennando a qualche canzone. La parte musicale è affidata all’aftershow affidato al catanese Cordio e al calabrese Eman, due artisti che fanno parte del team Ermal Meta.
Cous Cous Festival fra sfide culinarie, concerti e talk
Dal 16 al 25 settembre San Vito lo Capo (Tp) tornerà ad ospitare chef provenienti da tutto il mondo, ospiti e artisti per una dieci giorni di appuntamenti, sfide di cucina, degustazioni, concerti e incontri culturali. Quest’anno il Cous Cous Festival festeggia il suo venticinquennale all’insegna dello slogan “Love Never Stops” riunendo, come da tradizione, Paesi e culture diverse per promuovere la pace, lo scambio e la multiculturalità. Dieci giorni da vivere tra appassionanti gare gastronomiche, degustazioni di cous cous, cooking show di chef stellati, lezioni di cucina per grandi e bambini, concerti di grandi artisti italiani e internazionali, talk show e momenti di approfondimento. Intenso anche il programma di spettacoli che prevede concerti e talk con artisti. Dieci gli spettacoli gratuiti sulla spiaggia di San Vito Lo Capo che vedranno protagonisti: Dargen D’Amico (16 settembre), Eugenio Bennato (17), Paola Turci (18), Med Free Orkestra (19), Ermal Meta martedì 20 presenta il suo libro (aftershow con Eman e Cordio), Piero Pelù parlerà del suo libro il 21 settembre (aftershow con Brama), Lello Analfino il 22 suonerà il nuovo disco Punto e a capo, Orchestra Notte della Taranta (23), Shantel (24), chiuderanno gli Agricantus domenica 25.
Il “Gemellli tour” di Ernia sbarca in Sicilia
Continua la passerella estiva di nuove voci della scena musicale nazionale. Questa settimana è la volta di Ernia con il suo Gemelli Tour. Sarà il 16 settembre al Piccolo Parco Urbano di Bagheria e sabato 17 alla Villa Bellini di Catania. Milanese, classe 1993, fin dall’età di 12 anni frequenta l’ambiente hip-hop underground del capoluogo lombardo facendosi conoscere per le sue doti di freestyler e partecipando come membro a vari progetti collettivi. Nel 2007 pubblica giovanissimo il suo primo demo di sette tracce con diverse collaborazioni e dopo tanti successi nel 2020 è la volta del disco Gemelli. Oggi è considerato uno dei rapper emergenti più poliedrici, credibili e rispettati d’Italia.
“Ma… diamoci del tu” con Enrico Brignano
Doppio appuntamento siciliano per il nuovo show di Enrico Brignano. Ma… diamoci del tu!sarà in scena il 16 settembre al Teatro Antico di Taormina ed il 17 settembre al Teatro di Verdura di Palermo. «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale», commenta Enrico Brignano parlando dello spettacolo. «Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in cripto valute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io».
«Ultimamente poi, dopo la pandemia che ha acuito le distanze, il tu è diventato ancora più un fatto di forma, ma non di sostanza», prosegue il comico romano. «E siccome io sono un uomo di sostanza – si dovrebbe capire già solo guardandomi – vorrei recuperare quel “tu” che ci siamo persi per strada. E ci aggiungo pure quel “ma” che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età… L’età… Ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”. Non che rinneghi la mia età, quella ci sta e bisogna tenersela; anzi, mi rende più autorevole. Sembra quasi che le cose che dico siano attendibili! Però, quando parlo alla gente, io voglio darle del tu, mi voglio prendere una certa confidenza per raccontare in modo intimo le insidie del mondo, dalla tecnologia, utile ma infìda, alle varie crisi economiche, ecologiche e sanitarie. Avrei pure un paio di notazioni da fare sull’amore e sul sesso, sui rapporti personali e sociali, su certe stranezze di questi tempi… ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”. Certo che lo so. Ma lei, coso… mi dia del tu!».
A Napoli “La notte della tammorra”
Tammurrianti, danzatrici, musicanti, cantatori alla ricerca delle proprie radici perdute, torna, il 16 e 17 settembre, “La notte della tammorra”. La kermesse si svolge nel cuore di Napoli, in piazza Mercato, e si divide in due serate ad ingresso gratuito: La Notte delle Radici profonde, con paranze e musicisti di tutte le province della Campania, e La Notte delle radici nel cielo, quando saliranno sul palco, con Carlo Faiello “maestro concertatore” e l’Orchestra Notte della Tammorra, Lina Sastri, Enzo Gragnaniello, Giovanni Mauriello e tanti altri musicisti e gruppi. La tammurriata finale è affidata a La Paranza do’ Lione.
Medusa Fest, festival femminista e transfemminista
Dal 16 al 18 settembre a Catania, presso il Bastione degli Infetti, organizzato dal Cunsultorio Autogestito Mi Cuerpo es Mio, Medusa Fest, festival femminista e transfemminista. Una tre giorni di dibattiti, presentazioni, workshop, laboratori, stand, socialità e festa. Venerdì 16 settembre alle ore 19 presentazione del libro Le rivoluzioni di Berta e alle ore 21 monologo La bambina del fiume della regista e autrice Josefina Torino. Domenica 18 settembre alle 17 tavola rotonda “Il femminismo è decoloniale, dibattito sulle lotte trasversali”; alle 21 performance teatrale Bruciamo la paura tratto dall’omonimo manifesto politico di Lastesis, nato durante le mobilitazioni in Cile nel 2019.
Ramacca per tre giorni diventa la “capitale del pane”
Tradizionale Sagra del Pane dal 16 al 18 settembre a Ramacca. Degustazione del rinomato pane di Ramacca, cotto nel forno a pietra, condito con sale, olio, acciughe, olive nere ed origano, oppure bruschette e pane fritto. Ramacca, in provincia di Catania, è infatti, uno dei centri maggiori della produzione granaria europea. La natura dei terreni, il clima e la capacità imprenditoriale dei suoi agricoltori, hanno fatto di Ramacca un centro cerealicolo rinomato in tutta Europa. Non a caso la varietà del grano “Senatore Cappelli”, stimata non solo dagli agricoltori ma soprattutto dagli scienziati di tutto il mondo, fu selezionata nel territorio di Ramacca e il suo genotipo viene ancora oggi utilizzato per la costituzione di nuove varietà; anche della varietà “Margarito”, che prende il nome dall’omonima contrada ramacchese dove viene coltivata in pieno campo. Ma Ramacca è anche la “Capitale del Pane”, nonché “granaio di Roma”. Le principali tradizioni, infatti, sono legati ai culti della fertilità, di cui il grano è simbolo, che affondano le loro radici in riti antichi e ancestrali. Rinomata è la squisitezza del “pane di casa”, alimento basilare delle famiglie contadine, impastato con lievito naturale ed infornato in forni a pietra con riscaldamento a legna.
Eros Ramazzotti dalla Valle dei Templi all’Arena
Il tour mondiale del cantautore romano in Italia fa tappa in due spazi di grande fascino: il 17 e 18 settembre al Teatro della Valle dei Templi di Agrigento, il 20, 21, 23 e 24 settembre all’Arena di Verona. Cinque concerti molto speciali che faranno anche da trampolino di lancio al nuovo album di imminente uscita Battito infinito, anticipato dal recente singolo Ama.
L’ombra delle molestie sessuali sul tour degli Arcade Fire
Gli alfieri canadesi dell’alt-rock presentano dal vivo anche in Italia – il 17 settembre al Mediolanum Forum di Milano – il loro recente album We, forte di brani come The Lightning I, II o Unconditional I (Lookout Kid). Un lavoro che ha visto la partecipazione di Peter Gabriel ed è stato presentato dagli stessi artisti come un’epopea di quaranta minuti, ispirata sia dalle forze che provocano l’allontanamento tra le persone che si amano, tanto dall’urgenza di superarle. Insomma, un viaggio catartico che parte dall’oscurità e arriva alla luce: un percorso diviso in due parti distinte. La prima, I, che incanala la paura e solitudine. La seconda WE che esprime la gioia e la forza del contatto. Parole decisamente singolari alla luce delle ultime notizie che hanno riguardato il cantante Win Butler sul quale si è allungata l’ombra delle molestie sessuali.