Interviste

Per i Negramaro tris di sold out a Siracusa

Tutto esaurito per le date del 19, 21 e 22 luglio al Teatro greco dove la band salentina festeggerà vent’anni di carriera. Il momento clou del tour celebrativo sarà però il 12 agosto a Galatina con “N20 back home”, quando Giuliano Sangiorgi e compagni saranno raggiunti da tanti amici famosi. La scaletta dei concerti

Vent’anni da festeggiare con tutti i crismi, per fare musica e festa, per brindare con le canzoni più amate e con gli amici più cari: il programma di Giuliano Sangiorgi e dei suoi Negramaro è anche semplice, un mezzo per guardare alla carriera, per fare un bilancio, ma anche per ricavare gli spunti e lo slancio utili ad andare avanti e correre verso il futuro. 

Una festa alla quale vogliono prendere parte tutti. Tant’è che il gruppo salentino ha fatto un tris di “sold out” anche per le date del 19, 21 e 22 luglio al Teatro greco di Siracusa.

«Nel nostro curriculum ci sono stati locali di ogni tipo in cui esibirsi, abbiamo suonato veramente ovunque: stavolta, per la ricorrenza dei vent’anni, volevamo qualcosa di speciale, come il Teatro greco di Siracusa. Sarà un’esperienza straordinaria, per abbracciare il nostro pubblico e ricordare anche a noi stessi che, come band italiana, possiamo appuntarci qualche record: siamo stati i primi a suonare al Forum e soprattutto i primi a farlo allo stadio di San Siro. Era il 31 maggio 2008».

Però il vero bagno di folla si deve prevedere per il 12 agosto, con N20 back home, l’evento per il quale sono stati già venduti 20mila biglietti.

«È vero. Saremo a Galatina, pochi chilometri dalle case di alcuni di noi, all’aeroporto Fortunato Cesari, allestito per l’occasione al fine di accogliere i nostri sostenitori, il pubblico delle vacanze e anche un bel drappello di amici e colleghi che verranno a trovarci: ognuno di loro interpreterà la canzone dei Negamaro che preferisce. Per adesso hanno già aderito Lorenzo Jovanotti, Elisa, Fiorella Mannoia, Madame, Samuele Bersani, Niccolò Fabi, Diodato, Sangiovanni, Malika Ayane, Ermal Meta, Rosa Chemical, Ariete e Aiello, con qualche sorpresa ulteriore ancora da fissare. Io per primo mi voglio godere lo spettacolo e ascoltare le nostre canzoni fatte da artisti di quel livello: per conto mio vorrei cantare il meno possibile… E lasciare anche spazio e tempo a talenti emergenti, selezionati attraverso il programma Spotify Radar: sul palco toccherà a Camilla Magli, Assurditè, Asteria e al collettivo Piazzabologna. In parallelo, con l’associazione Sylva sosterremo un progetto di rigenerazione ambientale e di riforestazione in Salento: dove, è bene ricordarlo, negli ultimi dieci anni sono morti trenta milioni di ulivi».

È stato difficile resistere sul mercato e sul palco per tanto tempo?

«Durare è sempre complicato, anche in una relazione di coppia, figuriamoci quando si è in sei. Ma per fortuna questa è stata la volontà di tutti noi, l’orgoglio di rappresentare una terra e anche il piacere di fare musica: che è vita, non marketing. Condividere un successo, come il tempo trascorso insieme, è la cosa più bella di questo lavoro, che speriamo possa essere utile anche alle nuove generazioni. Ci ha accompagnato l’incoscienza insieme all’entusiasmo: io ricordo benissimo quando poco più che bambino scimmiottavo i musicisti veri e ascoltando Rattle and hum degli U2 mi immedesimavo nel ruolo di cantante. Mi sono sempre pensato però come elemento di una band e sento ancora molto bene questo fuoco che arde in me, che arde in noi».

Che cosa vedete davanti a voi, nella traiettoria futura dei Negramaro?

«Noi lavoriamo sempre, lavoriamo tantissimo per la musica, lo stiamo già facendo in prospettiva: e spero che questa data in Salento sia il trampolino per le idee e la magia che verranno. Vogliamo sia una giornata immersiva, di impatto, di gioia collettiva. Dove prendere coscienza tutti insieme del segno che la generazione nostra, dei Subsonica, dei Marlene Kuntz e altri ha lasciato a tanta gente che così ha scoperto e amato la musica italiana. Un modo, insieme a Lele, Ermanni, Andro, Danilo e Pupillo, per ringraziare tutti e ripartire. Ed è un modo per rispondere a chi continua a chiedermi se e quando esordirò come solista. Noi siamo davvero come una famiglia, partiti da ragazzi da una zona dove di musica pop-rock non se ne faceva tanta. Siamo rimasti uniti e questa è sicuramente la nostra forza migliore, insieme alla ricerca continua di canzoni».

Ecco la scaletta completa:

Fino all’imbrunire

La prima volta

Ti è mai successo?

Per uno come me

Meraviglioso

Nuvole e lenzuola

Quel posto che non c’è

Solo tre minuti

Estate

L’immenso

Sei

Amore che torni

Attenta

Via le mani dagli occhi

Diamanti

Contatto

Mentre tutto scorre

Parlami d’amore

(Potrebbero esserci variazioni o un’aggiunta di bis)

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