Il trio britannico nel tour “Will Of The People” , che il 18 luglio fa tappa a Roma e il 22 a Milano, ribadisce l’allarme per la catastrofe globale, gli orrori tecnologici della guerra e del controllo del pensiero, il crescente autoritarismo, la morte invadente della democrazia. Tra mostri e fuoco, ecco cosa aspettarsi dai concerti italiani
Mentre i Muse indossano le loro maschere geometriche di metallo come un battaglione di guardie ribelli di Squid Game, il muro di luci in fondo al palco si ritira e il volto di un sorvegliante alto 50 piedi emerge tra le fiamme, la sua enorme maschera diventa trasparente così si possono vedere le immagini scheletriche, i frattali caleidoscopici e i video che mutano la forma del volto di Matt Bellamy. Il messaggio è: la Volontà del Popolo deve essere obbedita. Cosa vogliono? Non è chiaro. Dopo che i megahit da Supermassive Black Hole a Starlight hanno mescolato il dramma pop-rock con appelli alla rivoluzione abbastanza vaghi da far sì che sia la sinistra sia la destra potessero radunarsi dietro di loro. Sono stati la prima band a fare il tutto esaurito al nuovo stadio di Wembley. Da allora, però, i Muse non sono più la band più cool del mondo. E un album incostante come Will of the People dell’anno scorso ha intaccato quella che in precedenza era una reputazione a prova di proiettile per la creazione di inni di prim’ordine.
Dal vivo, tuttavia, continuano a funzionare, registrando “sold out” ai loro concerti, nei quali ribadiscono le loro preoccupazioni di sempre: catastrofe globale, orrori tecnologici della guerra e controllo del pensiero, crescente autoritarismo, la morte invadente della democrazia. In quello visto allo stadio Saint-Denis di Parigi, un pezzo di glam grintoso apre i lavori: Will Of The People – una visione terrificante della rivolta di destra che tenta il colpo di Stato del Campidoglio – imposta il tono dell’insurrezione e il titolo del tour che martedì 18 luglio fa tappa all’Olimpico di Roma e il 22 luglio al Meazza di Milano.
Rock feroce e compulsivo, glam. Psycho viene presentato da un malvagio sergente maggiore androide e Hysteria ingrandisce in modo così supersonico che Tom Cruise potrebbe benissimo essere ai comandi. Poi un’intensa ed euforica Bliss porta il set a un’altitudine di crociera melodica molto al di sopra dei loro futuri contemporanei rock, dove Resistance può allacciare gloria rock con gli Abba e Compliance esplora temi di manipolazione online simile a un culto e cancellare la cultura nel regno del luccicante disco pop.
Se Verona tende un po’ troppo alle atmosfere spaziali dei Coldplay, ci sono molti antidoti: We Are Fucking Fucked è un catalogo assolutamente brutale di disastri in corso che vanno dagli incendi alle guerre mondiali. Dopo lo sfarzo spettrale di You Make Me Feel Like It’s Halloween, introdotta da una versione horror della Toccata e fuga in re minore di Bach, Bellamy presenta Uprising suonando la sua melodia di sintetizzatore su un Nintendo Power Glove attaccato a un abito ricoperto di LED. We Are Fucking Fucked ha il suo titolo giovanile integrato dal tipo di produzione che un bambino di 10 anni avrebbe ideato: il fuoco vomita dal palco così frequentemente da stimolare un piromane. Il bis di Kill Or Be Killed e Knights of Cydonia è sostenuto da un busto di Satana così massiccio che le sue braccia si estendono oltre il palco dello stadio.
Sebbene l’estetica della rivoluzione fantascientifica dei Muse sembri sublimente ridicola, tuttavia funziona, perché costruita sui grandi canoni del rock da stadio. Madness è la hit dei Queen che non è mai esistita. Supermassive Black Hole vent’anni dopo suona ancora come il futuro della musica rock. Time Is Running Out, Plug In Baby, Starlight sono le canzoni per le quali la maggior parte delle arene da concerto dovrebbero davvero stipulare un’assicurazione contro i danni strutturali.
La probabile setlist:
Will Of The Pepole
Interlude
Hysteria
Psicho
Bliss
Resistance
Won’t Stand Down
Compliance
Thought Contagion
Verona
Time Is Running Out
The 2nd Law: Isolated System
Undisclosed Desires
You Make Me Feel Like It’s Halloween
Madness
We Are Fucking Fucked
The Dark Side
Supermassive Black Hole
Plug In Baby
Behold, the Glove
Uprising
Prelude
Starlight
Kill or Be Killed
Knights of Cydonia