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Musicultura, “riserva indiana” dei cantautori

– Presentati gli otto artisti che hanno ottenuto il pass per partecipare alle serate finali del 21 e 22 giugno, quando sarà deciso il vincitore assoluto della edizione numero XXXV
– La Rai main media partner seguirà l’evento sin da stasera con la diretta su Radio1 e RaiPlay del concerto degli otto vincitori. «Dopo Sanremo è il fiore all’occhiello della tv di Stato»
– Ignorata da Amadeus, sommersa da rapper e trapper, la canzone d’autore cerca un rifugio. Per molti è soltanto un’altra occasione dopo aver bussato alle porte di talent e concorsi

Ignorati dai Festival di Sanremo nelle edizioni di Amadeus, ormai quasi sopportati in quello che una volta era il loro regno, il Premio Tenco, sommersi dalle diverse ondate di rapper e trapper, gli eredi dei cantautori da alcuni anni hanno trovato la loro “riserva indiana” in Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore che da trentacinque anni si volge a Macerata, dove si concluderà anche questa volta dal 17 al 22 giugno. 

Un festival che, come hanno ripetuto oggi i vertici Rai, main media partner, viene dopo Sanremo, sia come punto di riferimento per centinaia di giovani autori sia come «fiore all’occhiello» per la tv di Stato. Che quest’anno scende in campo in forze per coprire l’evento, coinvolgendo con Rai Radio1, Rai 2, TgR, Rainews24, RaiNews.it, Rai Italia e RaiPlay, a partire da questa sera alle ore 21:00 su Radio1, quando la radio ufficiale di Musicultura trasmetterà in diretta dalla Sala A di Via Asiago il concerto degli otto vincitori, con la conduzione di John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo (in diretta anche su RaiPlay). 

Un contest, quello di Musicultura, che, come cerca di spiegare con non qualche difficoltà Paola Turci «è diverso dal talent di Amici», al quale lei in passato ha comunque preso parte con giudice. Differenza che, purtroppo, i partecipanti – quest’anno sono stati ben 1.187 – non colgono, avendo gran parte bussato a tutte le porte – X-Factor, Amici, Sanremo Giovani e altri concorsi – prima di arrivare a Musicultura (e taluni sono anche ripetenti). 

Paola Turci, che, insieme a Carolina Di Domenico, sarà la conduttrice delle serate conclusive di spettacolo, il 21 e il 22 giugno allo Sferisterio di Macerata, cerca anche di convincere i giovani talenti ad anteporre il messaggio al successo. Ma, rispetto ai tempi in cui per la cantautrice romana «la chitarra rappresentava tutto» e si suonava per passione senza pensare ai soldi, «quelli vengono dopo», oggi si pensa solo ed esclusivamente al “tormentone”. E quale occasione migliore se non quella di essere illuminati dai riflettori della televisione. Anche se, spesso, molti restano abbagliati.

Gli otto vincitori

La catanese Anna Castiglia è una degli otto vincitori. Vanta già un curriculum di tutto rispetto. La cantautrice figlia d’arte può esibire la vittoria al XVIII Premio “L’Artista che non c’era”, che le ha consentito di finanziarsi un tour. E con lo stesso spirito si avvicina al contest che prevede un premio in denaro di 20mila euro. Un passaggio a XFactor, dove ha lasciato il segno, sbaragliando alle audizioni con la sua Ghali (la stessa con cui è in gara qui), è stata eliminata agli home visit da Morgan, poi ripescata e ri-eliminata alla prima puntata, poi evocata in semifinale da Fedez come quella che conosceva Morgan già da prima dell’inizio di X Factor (avendo partecipato a una puntata del programma StraMorgan). Sarà poi “arruolata” da Max Gazzè per aprire il suo tour. «La televisione ti dà una ottima spinta, mentre il contest è una opportunità», commenta la studentessa siciliana del Conservatorio Verdi di Milano. 

Anna Castiglia con Ghali fu anche al centro di un “caso” sollevato da alcuni esponenti della comunità ebraica che hanno gradito poco la frase del testo che recita: “Non ho mai soldi in tasca, li chiedo sempre ai miei, ma sono in bancarotta, tutta colpa degli ebrei”. Senza capire l’ironia che scorre nelle canzoni e nelle vene (suo padre è il comico Giuseppe Castiglia) della ragazza etnea che in Ghali prende di mira una serie di luoghi comuni, mettendoli alla berlina.  «In Ghali c’è una critica alla nostra società, dove ognuno è abituato a non assumersi le proprie responsabilità. C’è il vittimismo di chi si sente costretto a rinunciare alla propria identità musicale per fare i conti con la realtà discografica», spiega lei. «Cito Ghali, come simbolo della trap, ma potrebbe essere uno qualsiasi. Vittima del vittimismo».

È modicano, ma ormai fa base a Bologna, Nico Arezzo. Ha partecipato a FestivalShow all’Arena di Verona e, nello stesso anno, è stato tra i primi cinque “Under” a XFactor. Nel 2019 è a Sanremo Giovani, senza riuscire a salire sul palco dell’Ariston. Riscopre le sue origini siciliane con il brano Nicareddu con il quale è approdato alla finale.

Il livornese Eugenio Sournia è l’ex leader della band indie-rock Siberia con la quale ha preso parte a diversi programmi televisivi: Sanremo Giovani, Quelli che il calcio, Stati Generali e Radio 2 Social Club. Nel 2023 l’esordio da solista con l’EP omonimo, prodotto da Emma Nolde, con il quale si aggiudica il Premio Ciampi 2023. Vittoria che gli permette anche di condividere il palco con artisti del calibro di CCCP – Fedeli alla Linea e Marlene Kuntz. 

Ha tentato con scarsi risultati X-Factor anche De.Stradis, debutto solista di Vincenzo Destradis, cantante, autore e produttore bolognese di origini pugliesi, nato come frontman dei Mangroovia e attualmente cantante dei Westfalia. Ha fatto esperienza all’estero – Londra, Dublino, Parigi, Shanghai e New York – il milanese Nyco Ferrari. Sulle orme di Madame la giovane cantautrice sarda Bianca Frau che vanta un master in canto jazz al Koninklijk Conservatorium Brussel. 

Molto interessante e forse la più valida del lotto dei finalisti è la bolognese Lisa Brunetti, in arte Helle. Il suo primo disco dal titolo Disonore è premiato al MEI-Meeting delle Etichette Indipendenti. Vince il Premio Lunezia Nuove Proposte – New Mood 2021 e il Premio della critica all’InediTo 2022 nella sezione Testo. La liberazione è il suo ultimo lavoro pubblicato nel 2023: un concept-album ispirato alla storia di un amore perduto, presentato nella sede del Club Tenco. Il nuovo album La colpa è un piccolo capolavoro, nel segno del miglior cantautorato femminile americano.

Last but not least, The Snookers, duo lombardo nato nel 2018 e composto da Anita Maffezzini e Federico Fabani, rispettivamente classe 2000 e 1999.

Le serate finali e il vincitore assoluto

Gli otto vincitori si esibiranno con le loro canzoni di fronte al pubblico dello Sferisterio sia venerdì 21, sia sabato 22 giugno. Sarà proprio il voto degli spettatori a decretare il vincitore assoluto di Musicultura 2024, quello che sarà ricordato ed al quale andranno i 20mila euro del Premio Banca Macerata. Enzo Avitabile, Alessandro Bianchi, Serena Brancale, Diodato, Filippo Graziani, Marcin, Nada e Carlotta Proietti sono i nomi degli ospiti già confermati che si esibiranno sul maestoso palco dello Sferisterio nelle due serate.

Venerdì 21 giugno andranno in scena: Diodato, fresco della vittoria del suo secondo David per la miglior canzone originale con La mia terra e sempre più garanzia di profondità ed eleganza artistiche; la poliedrica e meritatamente lanciatissima Serena Brancale; il giovane chitarrista polacco Marcin, al debutto in Italia dopo avere già conquistato col suo formidabile approccio tecnico e stilistico il pubblico americano e quello di mezza Europa; Filippo Graziani, che con la pubblicazione di Per gli amici, album composto da otto brani inediti del padre Ivan, da lui arrangiati e interpretati, ha realizzato una delle più brillanti iniziative discografiche di questo 2024.

Sabato 22 giugno Enzo Avitabile festeggerà a Musicultura, con i Bottari e la formazione al completo, i vent’anni di Salvamm‘ o munno, il capolavoro discografico che segnò uno snodo fondamentale nel viaggio espressivo dell’artista che a ragione è considerato il re della world music partenopea. Per l’occasione Avitabile verrà insignito dell’Onorificenza per Alti Meriti Artistici con cui l’Università di Macerata e l’Università di Camerino rendono annualmente omaggio nell’ambito di Musicultura a grandi protagonisti della musica e della parola. Il fascino della potente autenticità di Nada, cantautrice originale e preziosa, sarà un altro ingrediente della serata, che vedrà anche le partecipazioni speciali di Carlotta Proietti, figlia d’arte che sa testimoniare con la sua voce una raffinata romanità e quella di Alessandro Bianchi con la sua intelligente comicità.

Molti gli ospiti attesi anche a La Controra, il “festival nel festival” che da lunedì 17 a sabato 22 giugno vivrà nelle piazze e nei cortili del centro storico di Macerata con concerti, recital, incontri, dibattiti, tutti ad ingresso libero. 

Sarà il live di Fabio Concato il 18 giugno ad aprire musicalmente l’intensa settimana de La Controra nella centralissima Piazza della Libertà; tra gli altri nomi attesi negli angoli più suggestivi del centro storico di Macerata anche Diego Bianchi, Gigliola Cinquetti, Serena Grandi, Mimmo Locasciulli, Mauro Pescio, Cochi Ponzoni, Luigi Sbriccoli, Gek Tessaro. 

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