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Le giornate FAI di primavera 2024

– Il 23 e 24 marzo torna il grande evento nazionale dedicato al patrimonio d’arte e cultura del nostro Paese: 750 aperture in 400 città
– Un fine settimana per addentrarsi nelle tante realtà e storie del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e sentirsi parte del loro racconto

Luoghi, storie, partecipazione, cura e tutela sono alcuni degli elementi sostanziali delle Giornate FAI di Primavera 2024 che diventano il racconto di un’Italia poliedrica, che vuole andare oltre ai percorsi già conosciuti e raccontare luoghi e aspetti meno noti: il 23 e 24 marzo un fine settimana per addentrarsi nelle tante realtà e storie del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e sentirsi parte del loro racconto.

Ecco alcune delle aperture più interessanti tra i 750 luoghi in 400 città:

A Roma aprirà in via straordinaria il Ministero dell’Agricoltura e si ammireranno il ricchissimo Parlamentino, con fastose decorazioni liberty, lo studio del Ministro, il Salone di ricevimento e la Biblioteca, che conserva quasi un milione di documenti. Ancora, nel complesso degli ex Magazzini Generali, lungo il Tevere, il pubblico potrà scoprire l’ISA, l’Istituto Superiore Antincendi, la scuola di alta specializzazione per il corpo dirigente dei Vigili del Fuoco, realizzata in un complesso di archeologia industriale e il Nucleo Sommozzatori.

In occasione del settantesimo anniversario delle trasmissioni televisive della Rai, aprirà per gli iscritti FAI il seicentesco Palazzo Labia a Venezia, sede operativa e di rappresentanza della Rai del Veneto dal 1964. La sontuosa residenza barocca custodisce importanti cicli di affreschi realizzati da Giambattista Tiepolo verso la metà del Settecento, come le Storie di Antonio e Cleopatra nel Salone da Ballo e Zefiro e Flora nella Sala degli Specchi. Si potranno visitare anche le Sedi Rai di Palermo, dove il pubblico scoprirà gli ambienti dedicati alla produzione tv, e di Torino, dove si entrerà eccezionalmente negli studi televisivi.

Sempre a Torino aprirà Palazzo Carpano, già Asinari di San Marzano, dimora nobiliare della seconda metà del Seicento, in passato ritrovo di politici e letterati e storica sede della società Carpano. Inoltre, si svelerà eccezionalmente l’Accademia di Liuteria Piemontese, presso l’ottocentesco Complesso Monumentale di San Filippo Neri, dove gli iscritti FAI, accompagnati dagli stessi studenti, potranno scoprire i laboratori in cui si progettano, realizzano e collaudano strumenti ad arco e a pizzico.

A Milano il pubblico scoprirà la sede di Dolce&Gabbana Beauty, creata nel 2023 negli spazi dell’ex monastero ottocentesco di via Kramer, scenario di un importante intervento di recupero e riqualificazione architettonica realizzato dal brand. Inoltre, sarà accessibile per la prima volta il monumentale palazzo che ospita lo studio legale DLA Piper, a due passi dal Duomo, edificato tra il 1938 e il 1941 su progetto di Cesare Scoccimarro: il percorso “verticale” consentirà di salire fino al settimo piano, per godere di una magnifica vista sulla città dalla terrazza, per poi scendere nel labirintico rifugio antiaereo. 

A Napoli si potrà passeggiare tra gli spazi del Quartier generale della Marina, conosciuto ormai per essere il set della fiction Mare Fuori, così come tra quelli del Rettorato e dell’Aula Magna dell’Università Federico II, che celebra 800 anni dalla sua fondazione: ambienti restaurati a seguito del sisma del 1980 sotto la direzione di Nicola Pagliara, già professore di progettazione architettonica dell’ateneo.

Nel cuore di Bologna aprirà uno dei luoghi più importanti per la cultura musicale italiana, il Teatro Comunale, attualmente chiuso per lavori di rinnovamento. Si ammireranno il Foyer Respighi con i suoi splendidi bassorilievi in bronzo di Wagner e Verdi, per poi entrare nella Sala, ora priva delle poltrone abituali, e nel “Golfo mistico”, la Buca dell’Orchestra, fino a salire sul palco.

A Messina sarà possibile entrare all’interno di Palazzo Piacentini, il Tribunale, inaugurato nel 1928, e osservare i luoghi dove i magistrati esercitano le loro funzioni. Sarà possibile visitare le Corti, apprezzando il simbolismo legato al ruolo divino della legge.

A Pesaro, Capitale italiana della Cultura 2024, si potranno visitare Villa e Parco Miralfiore, con raffinate decorazioni rinascimentali e un notevole giardino all’italiana, i cui ambienti sono arricchiti da un museo privato dedicato agli oggetti in vetro curvato e progettati dai grandi nomi del design contemporaneo, da Munari a Libeskind, da Fuksas a Pomodoro; la cinquecentesca Chiesa del Nome di Dio, un gioiello d’arte con un ricco apparato decorativo che echeggia alla scuola veneziana; Palazzo Ducale, nei secoli fulcro cittadino del potere, oggi sede della Prefettura.

A Castiglione Torinese si conoscerà l’Impianto di Depurazione Smat, il più grande d’Italia, un’eccellenza dal punto di vista della tecnologia e della sostenibilità perché progettato per svolgere le attività di trattamento e depurazione delle acque reflue urbane con un ridotto impatto ambientale.

A Tortoli (NU) si potrà entrare nell’ottocentesco Faro di Capo Bellavista – Arbatax, solo sabato 23 marzo, uno dei più importanti della Sardegna, che custodisce la vecchia lanterna di fabbricazione francese sita a 165 metri sul livello del mare.

Tra i grandiosi edifici del Settecento, Palazzo Gaifami a Brescia, oggi sede della Croce Bianca, con scenografici affreschi di Carlo Innocenzo Carloni, riconosciuto come artisticamente paritario al Tiepolo.

A Taranto si scoprirà l’Arsenale Militare Marittimo, inaugurato nel 1899, che oggi consta di quattro settori – la direzione, la zona dei sistemi di combattimento, l’area della piattaforma e quella dei servizi distribuiti – e custodisce l’interessante Mostra Storica Arsenale (Mo.S.A.) con cimeli navali.

In linea con “Genova nel Medioevo 2024”, progetto culturale che il Comune dedica al Medioevo genovese, nel capoluogo ligure apriranno la Chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant’Agnese, una delle rare testimonianze di chiesa gotica ancora esistenti a Genova, l’ex Chiesa di San Bartolomeo dell’Olivella.Abbazia di San Bernardino, quasi completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e oggetto di recenti restauri e la

A Marsala (TP) sarà possibile scoprire eccezionalmente le varie fasi del restauro, ancora in corso, del relitto della nave oneraria detta Marausa 2, individuata occasionalmente nel luglio 2020, quindi recuperata da luglio a settembre 2023, conservata in ottime condizioni grazie al limo e alla posidonia nei fondali sabbiosi della costa della Sicilia occidentale.

In occasione del centenario dalla nascita del Marchese Boso Roi – che al FAI ha lasciato la villa sul lago di Como dove lo scrittore Antonio Fogazzaro scrisse Piccolo Mondo Antico, oggi regolarmente aperta al pubblico – aprirà eccezionalmente Palazzo Roi a Vicenza, ristrutturato nel 1891 in stile lombardesco con richiami eleganti ai modelli lagunari veneziani: un’opportunità unica per ammirare i suoi prestigiosi spazi, oggi sede della Fondazione Giuseppe Roi, che ha per oggetto statutario il sostegno ai musei e alla cultura di Vicenza.

Si potrà passeggiare tra i borghi storici come Vallebona (IM) – solo domenica 24 marzo – una perla sospesa tra il mare e il cielo, lontano dai grandi flussi turistici della Riviera Ligure, e Pisticci (MT) il cui centro storico, con i Rioni Terravecchia e Dirupo, sorge su una vetta del monte Finese, immersa nel paesaggio dei calanchi. 

A Rende (CS), in uno dei campus più grandi d’Italia, l’Università della Calabria aprirà S.T.A.R. (Southern Europe Thomson Back-Scattering Source for Applied Research), una sofisticata infrastruttura di ricerca di livello nazionale per indagini sui materiali, funzionale a vari campi, dalla biomedicina ai reperti archeologici, fino alle nanotecnologie.

A Montelupo Fiorentino (FI) sarà visitabile l’archivio industriale della Fondazione Vittoriano Bitossi, nata nel 2008 e dedicata all’imprenditore Cavaliere Vittoriano Bitossi, che conserva – oltre a un fondo che documenta la storia della famiglia e della manifattura – una ricca collezione di opere ceramiche prodotte nella fornace in collaborazione con grandi designer come Piero Fornasetti, Ettore Sottsass, Michele De Lucchi e Matteo Thun.

Ad Agrigento sarà visitabile l’ottocentesca Villa Genuardi, oggi sede della Soprintendenza ai Beni Culturali, caratterizzata da un magnifico giardino, ricco di esemplari botanici rari, voluto dall’avvocato Enrico Ragusa, il quale nel 1875 rilevò la dimora per trasformarla in uno dei più prestigiosi alberghi di Girgenti.

Sul sito della FAI l’elenco completo di tutti i siti aperti.

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