Playlist

La playlist della settimana #7

La band italo-britannica Bar Italia sulla scia dei Cure. Arlo Parks omaggia il rock anni Novanta. Thom Yorke collabora con il producer Clark. Marco Mengoni ed Elodie con “Pazza musica” e Fedez con Annalisa e Articolo 31 lanciano la corsa al tormentone estivo. Le “Vacanze romane” di Sophie Ellis-Bextor. Il pop rock di OneRepublic e Matchbox Twenty. Il ritorno degli Sparks e l’alt pop stravolto dei Water From Your Eyes

“Nurse!” Bar Italia

Con Tracey Denim, primo album della band italo-inglese Bar Italia per Matador, la nebbia si dirada e il mistero si dissipa, e non solo perché il gruppo è ormai noto per essere il trio formato da Jezmi Tarik Fehmi e Sam Fenton, del duo Double Virgo, e dalla cantante romana Nina Cristante, una socia di lunga data di Dean Blunt che lavora come “trainer intuitivo” e nutrizionista. Gli accordi sono più nitidi, i ritmi più vivaci e gli hook più appiccicosi, anche se l’atmosfera rimane sommessa e le trame sbrindellate. Più che mai, svelano le loro influenze: The Cure, Slowdive, Pavement. Clark riflette l’interazione chitarra-basso di Low-Life dei New Order; le lussureggianti chitarre acustiche e le voci sospiranti di changer sono i migliori Kiss Me Kiss Me Kiss Me o Wish dell’era Cure. Nei precedenti dischi di Bar Italia, i contorni della loro musica erano oscurati dall’oscurità lo-fi, ma in Tracey Denim le chitarre assumono il ruolo di protagoniste, risuonando riff post-punk controbilanciati da robuste linee di basso. Il loro uso della dissonanza sembra più strategico qui, con accordi fragorosi che emettono un debole bagliore metallico che aiuta a delineare le linee melodiche scheletriche. Anche i groove sono più groove, intrisi delle sincopi strascicate degli Stone Roses e dei My Bloody Valentine, gruppi che hanno contrabbandato ritmi dance nell’indie di fine anni Ottanta sotto la copertura di un muro di suoni pesanti di chitarra.

“Medicine” Clark feat. Thom Yorke

Il musicista e produttore elettronico britannico Clark (nome completo Chris Clark) ha annunciato un nuovo album, Sus Dog, prodotto da Thom Yorke, e ha condiviso i primi singoli, Town Crank e Medicine, nel quale Yorke canta e suona il basso. Sus Dog uscirà il 26 maggio su Throttle. «Chris [Clark] mi ha scritto per dirmi che aveva iniziato a cantare, in cerca di feedback/consigli o qualsiasi altra cosa, perché per lui era come trovarsi in acque nuove infestate da squali», racconta il frontman dei Radiohead. «Mi sono interessato a quello che fa per anni, e ho finito per essere una specie di guidatore sul sedile posteriore mentre metteva insieme tutte le stranezze, il che era affascinante. Non sono stato sorpreso nello scoprire che è arrivato al canto e alle parole attraverso un’altra porta. Il modo in cui si è avvicinato non è stato per fortuna nello stile goffo del cantautore; rispecchiava il modo in cui si avvicinava a tutta la sua composizione e registrazione, ma questa volta aveva un volto umano. La sua faccia».

“Devotion” Arlo Parks

È l’anticipazione finale del suo secondo album, My Soft Machine. «Devotion per me è una canzone sul sentirsi così innamorati che è quasi come essere fatti a pezzi, c’è un’intensità, una natura selvaggia e una tenerezza», ha spiegato Parks. «Questa è una delle mie canzoni preferite che abbia mai composto, attinge dalle band che mi hanno fatto innamorare della musica, dai Deftones agli Yo La Tengo, dagli Smashing Pumpkins ai My Bloody Valentine». Il video musicale ufficiale del brano, diretto da Ali Raymond e Joel Barney, confina Parks e la sua band in un ascensore mentre si esibiscono. «Il video doveva sembrare sudato, nostalgico e rilassato», ha spiegato Parks. «La surreale tonalità bluastra, il senso di gioia selvaggia nell’esibizione, la sfocatura e la band: volevo rendere omaggio alla musica rock degli anni Novanta e all’idea di amare così tanto da quasi distruggerti».

“Lost in the Sunshine” Sophie Ellis-Bextor

Dopo i recenti singoli Breaking The Circle e Everything is Sweet, Sophie Ellis-Bextor pubblica Lost in the Sunshine, tratto dal suo settimo album in studio HANA, in uscita il 2 giugno. Con testi accattivanti e romantici sul perdersi nella beatitudine di una giornata di sole, Lost in the Sunshine è un brano pop edificante e pieno di sentimento che si sviluppa in un ritornello caleidoscopico e gioioso. Sophie dice: «Lost is the sunshine parla di una giornata pigra, nebbiosa, calda, romantica, perfettamente soleggiata con la persona che ami». Il video è una rilettura di Vacanze romane.

“Runaway” OneRepublic

Nuovo singolo di OneRepublic, band multiplatino. Il pezzo arriva dopo la superhit I Ain’t Worried, che ha totalizzato oltre 3 miliardi di stream ed è inclusa nella colonna sonora del film campione d’incassi Top Gun: Maverick. La canzone, che riecheggia lo stile di un classico dei Toto, è accompagnata da una video diretto da Tomás Whitmore e girato durante il tour in Asia (in ben 8 città del Sudest Asiatico tra cui Hong Kong, Manila, Jakarta, Singapore, Kuala Lumpur, Bangkok, Taipei e Tokyo). I OneRepublic, nella clip, cantano il nuovo brano dall’alto dell’iconico resort Marina Bay Sands di Singapore, più precisamente dal 56esimo piano dello SkyPark Observation Deck e all’interno delle suite rimodernate e riarredate del resort. La suggestiva location è lo scenario perfetto per descrivere l’essenza della canzone e del video all’insegna del viaggio e dell’esplorazione. La clip comincia con la band che s’imbarca su un volo per l’Asia, utilizzando le cuffie Bose QuietComfort Earbuds II e lasciandosi tutto alle spalle, preparandosi alla loro più grande avventura. Varie location in Asia sono poi mostrate e si alternano a ritmo di musica.

“Wild Dogs (Running in a Slow Dream)” Matchbox Twenty

La band pop-rock dei Matchbox Twenty conclude oltre un decennio di musica con il quinto album in studio, Where The Light Goes. È una raccolta allegra, che si apre con Friendsintrisa di fiati e cori: il ritornello fa “All my friends are here” e la canzone presenta la voce del figlio del membro della band Paul Doucette. Altri momenti salienti includono la cantautrice Amanda Shires in duetto con il frontman Rob Thomas nell’allegra No Other Love ed il singolo Wild Dogs (Running In a Slow Dream), che cattura quel momento della tua giovinezza in cui finalmente trovi la tua gente.

“The Girl Is Crying in Her Latte” Sparks

Gli Sparks non sono mai veramente scomparsi, ma il duo pop teatrale ha goduto di un ritorno alla ribalta negli ultimi anni grazie a due importanti progetti cinematografici: il documentario The Sparks Brothers di Edgar Wright e il musical non ortodosso Annette, che i fratelli Mael hanno scritto con Leos Carax. Il loro primo album dopo questi due lavori è The Girl Is Crying in Her Latte, un mix tipicamente imprevedibile di vignette stravaganti su un synthpop contagioso. A precedere l’album sono stati la title track e il suo video, in cui Cate Blanchett balla, in stile David Byrne, in un abito giallo davvero carino.

“Barley” Water From Your Eyes

I Water From Your Eyes compongono musica pop stravagante con ritmi alla rinfusa, chitarre distorte, glitch di synth travolgenti, orecchie disturbate dal segnale e cadenze a volte cantate, a volte loquaci, sempre stranamente orecchiabili della cantante Rachel Brown. Preceduto da Barley, il sesto album in studio degli artisti alt-pop stravolge suoni familiari in sinfonie orribilmente deformi e beefheartiane che tuttavia danno un senso ai nostri tempi e alle nostre menti confuse.

“Pazza musica” Marco Mengoni e Elodie

S’intitola Prisma il terzo capitolo della trilogia multiplatino Materia di Marco Mengoni. A fare da traino il singolo Pazza musica, che vede insieme per la prima volta il cantautore di Ronciglione con Elodie. «Siamo molto amici ed è una cosa che ci eravamo promessi da molto tempo» ha commentato Mengoni. Il singolo, scritto da Paolo Antonacci, Davide Petrella, Davide Simonetta e Stefano Tognini (Zef), è stato annunciato in anteprima sui social dei due artisti ed ha le carte in regola per diventare un tormentone estivo: divertente e ballabile. Mengoni, dopo la performance sul palco dell’Eurovision un paio di settimane fa, partirà da Padova il 20 giugno, dopo l’anteprima del 17 a Bibione, con il suo tour Marco negli stadi che chiuderà a Roma, al Circo Massimo, il 15 luglio. E la romana Elodie, vincitrice del David di Donatello per Proiettili (Ti mangio il cuore) come “Miglior canzone originale”, ha annunciato, dopo il sold out al Forum di Assago dello scorso 12 maggio, il suo primo tour nei palazzetti Elodie Show 2023, che farà tappa a Roma, al PalaEur, il 25 novembre.

“Disco Paradise” Fedez, Annalisa, Articolo 31

La corsa al tormentone estivo 2023 è lanciata e fra i primi a scattare è Fedez con la formula vincente degli scorsi anni. Se nell’estate 2021 Fedez cantava Mille con Achille Lauro e Orietta Berti e in quella del 2022 La dolce vita con Tananai e Mara Sattei, ora divide Disco Paradise con gli Articolo 31 dell’amico ritrovato J-Ax e di DJ Jad e con Annalisa. Anche le atmosfere musicali retrò e melodiche, ammiccanti agli anni Sessanta, con richiami a Lucio Battisti e citazioni anni Ottanta, lampante quella di Girls Just Want to Have Fun.

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