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La playlist della settimana #11

Nuovi singoli per The Smile, Jon Batiste, Olivia Rodrigo e Christine and The Queens (feat. Madonna). Gli ex R.E.M. Peter Buck e Mike Mills guidano The Baseball Project fra garage rock e sport. Dalla Sicilia una conferma – Loredana Marino con la complicità di Marcello Cunsolo, ex frontman dei leggendari Flor – e un talento emergente, Anita De Luca. Le napoletane Assurd reinterpretano un antico canto del 1200. Primo, commovente, album di Lucinda Williams dopo l’ictus

“Bending Hectic” The Smile

A maggio gli Smile hanno annunciato che erano trascorse sette settimane dalla registrazione del seguito dell’album di debutto A Light For Attracting Attention. Adesso, la propaggine dei Radiohead ha pubblicato il video della sessione di registrazione di Abbey Road per Bending Hectic, una delle migliori e più ambiziose fra le nuove canzoni che hanno debuttato in tour lo scorso anno. Bending Hectic è un’epopea di otto minuti che inizia dolcemente e silenziosamente e si trasforma in una splendida bestia indomabile. La parte rumorosa potrebbe persino ricordare i primi Radiohead. Presentato come singolo indipendente prima delle date del tour estivo del gruppo, è prodotto da Sam Petts-Davies, con gli archi della London Contemporary Orchestra. 

“Grand Salami Time” The Baseball Project 

L’inno del baseball Take Me Out to the Ballgame è stato realizzato da due cantautori di Tin Pan Alley che non avevano mai assistito a una partita. Al contrario, i brani di Grand Salami Time! Sono scritti da una band con una vasta conoscenza di questo sport. L’album è il quarto dei Baseball Project e il gruppo – Scott McCaughey, Steve Wynn, Linda Pitmon e gli ex R.E.M. Peter Buck e Mike Mills – estrae nostalgia ed esoterismo per trovare nuovi argomenti per sedici canzoni. C’è un tributo al lanciatore Jim Bouton con un riferimento al suo record di carriera di 64-64. La canzone New Oh in Town rende omaggio agli eroi giapponesi del passato e del presente. Screwball ricorda i giocatori che hanno lanciato più di un secolo fa. La maggior parte degli argomenti è abbinata al garage rock che dà a Buck la possibilità di servire una deliziosa raffica di chitarra. Contribuisce anche il co-produttore Mitch Easter, che ha lavorato ai primi album dei REM. La band trova spazio per suoni contemporanei, ma le migliori canzoni portano al blues di Erasable Man ed al folk acustico di That’s Living, brano sulla brevità della carriera di un giocatore.

“Angels crying in my bed” Christine and the Queens (feat. Madonna)

Insieme all’album Messy di Olivia Dean, Paranoïa, Angels, True Love il nuovo lavoro di Christine and the Queens, dal quale è estratto il brano, si candida a essere il miglior album del 2023. In questo brano dove conferma la sua passione per gli angeli, incontra uno dei suoi punti di riferimento, l’ex “material girl” Madonna che si limita a recitare. Molto teatrale.

“Io sono niente” Anita De Luca

Cantautrice emergente catanese, indipendente, con una propria etichetta “La vela”. Inizi tra Modugno, folk, canzone d’autore, adesso si sta spostando verso il rock elettrico ed elettro, dimostrando di avere le carte in regola per diventare una rockeuse. Io non sono niente è una canzone drammatica, nervosa, tesa, ben interpretata, che riporta alla Carmen Consoli di “Bambina impertinente” aggiornata con trip-hop, sonorità industriali e ancora qualche eco di Modugno nell’urlo liberatorio. 

“I Love You So Much” Loredana Marino

È un rock torrido, ipnotico, sensuale, carnale quello di Loredana Marino, attrice e cantautrice catanese. Un brano dal suono internazionale. Il titolo però non inganni, eccezion fatta per il ritornello, la canzone è in dialetto. E fa piacere ritrovare Marcello Cunsolo, ex frontman dei leggendari Flor, come produttore. 

“Jesce Sole” Assurd

Cristina Vetrone, Lorella Monti, Chiara Carnevale e Fulvio Di Nocera reinterpretano l’antico canto del 1200. L’alchimia di un rituale che si rinnova invocando vita e luce. Tre voci e un contrabbasso elettrico a creare ponti di cultura e speranza. «Il tutto nasce dalla volontà di riproporre Jesce Sole, un classico della tradizione napoletana sotto una nuova veste e di renderlo attuale anche dal punto di vista sonoro utilizzando synth bass, groove elettronici e suoni glitch», spiegano le Assurd. «Desideravamo lavorarlo e trasformarlo da molti anni, ma non abbiamo mai trovato il modo e la forma per rendere onore a un brano così antico e potente. Con l’arrivo di Fulvio e il suo contrabbasso e di Chiara con la sua voce, il nuovo arrangiamento ci ha coinvolto completamente, anche fisicamente». Il duo originario composto da Cristina Vetrone e Lorella Monti si arricchisce di Chiara Carnevale e Fulvio Di Nocera, al secolo Scapestro. Jesce Sole è considerato il più antico brano della musica napoletana, datato intorno al 1200, riportato alla luce grazie a Giambattista Basile che lo inserisce come filastrocca all’interno de Lo cunto de li cunti ed è stato musicato secoli dopo, nel 1976, da Roberto De Simone nell’opera La Gatta Cenerentola.

“Calling Your Name” Jon Batiste

Il pluripremiato (cinque Grammy Award e un premio Oscar) Jon Batiste invita il mondo a sperimentare l’unione fra un pop di grande impatto e una ricca tavolozza di suoni senza frontiere nel suo attesissimo album, World Music Radio, in uscita il 18 agosto e annunciato da questo singolo. Jon Batiste si pone la domanda delle domande: tutta la musica, in sostanza, non è world music? Traendo ispirazione dalla missione di Batiste di creare comunità grazie al potere aggregante della musica, questo album diventa una sorta di passaporto sonoro per le orecchie degli ascoltatori, invitati in un viaggio, un percorso musicale ricco di sorprese pensato per tutti. L’annuncio di World Music Radio fa seguito al successo di pubblico e di critica ottenuto dall’album – ormai da considerare un classico contemporaneo – WE ARE, trionfatore alla edizione numero 64 dei Grammy Award, dove Batiste sbancò aggiudicandosi ben cinque premi, incluso il prestigiosissimo Best Album of the Year. Il fatto che nella sua carriera Batiste abbia ricevuto quattordici nomination in sette differenti categorie bene illustra la sua capacità di abbattere le barriere tra i generi.

“Vampire” Olivia Rodrigo

Olivia Rodrigo è tornata a distanza di due anni dal suo singolo di debutto nel 2021, Sour. La canzone contiene alcune parole rivolte a un destinatario senza nome: «Sanguisuga, morto di fame, sanguinante come un dannato vampiro». Nella versione pulita del brano, “fame fucker” è cambiato in “dream crusher” e “goddamn” è ridotto a “damn”. Il prossimo album della cantautrice, Guts, che ha parlerà «dolori crescenti” e della scoperta di sé, arriverà l’8 settembre. Olivia Rodrigo sta tornando dopo le sue vittorie ai Grammy del 2022 come miglior nuovo artista, miglior album vocale pop e miglior performance solista pop. In tournée, Rodrigo è diventata una sostenitrice dei diritti all’aborto dopo che la Corte Suprema ha ribaltato la legge. 

“Rock N Roll Heart” Lucinda Williams

Stories From a Rock n Roll Heart è il primo e commovente album della cantautrice Lucinda Williams dai tempi di Good Souls Better Angels del 2020 e il primo da quando ha avuto un ictus nel novembre dello stesso anno. Dopo diversi mesi di recupero, da allora ha pubblicato un libro di memorie e ha suonato con Bonnie Raitt, Jason Isbell e Wilco. Williams ha annunciato il suo nuovo album ad aprile con New York Comeback, con Bruce Springsteen e Patty Scialfa.

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