La band di Bergamo in cinque anni dal Circolo Ohibò al Best Italian Act agli Mtv Emas conquistato a Düsseldorf. Hanno battuto Måneskin, Ariete, Blanco, Elodie. Prosegue così il momento d’oro dopo i sold out in prevendita per San Siro e l’Olimpico nel 2023 (saranno anche a Messina). «Siamo prima di tutto degli intrattenitori e il nostro obiettivo è far distrarre il pubblico che viene ad ascoltarci, anche se le tematiche affrontate nei testi che scrivo e che racconto da moderno cantastorie sono spesso molto seri». Il 2 dicembre esce il nuovo album “Fake News”: «Sarà più intimo, con tristezze personali e qualche bilancio»
I Pinguini Tattici Nucleari hanno fame, come i ragazzi a cui alludono nel loro singolo Giovani Wannabe. E, come si dice, mangiando viene l’appetito. Così dal terzo posto nel 2020 al Festival di Sanremo con Ringo Starr, certificato triplo platino, al triplo disco di platino per AHIA!, fino al sold out in prevendita a San Siro e all’Olimpico di Roma, per il tour negli stadi dell’estate prossima, e adesso al Best Italian Act agli Mtv Emas 2022, conquistato stasera a Düsseldorf, in Germania.
«Siamo onorati di ricevere questo riconoscimento», fa sapere la band, che ha battuto Måneskin, Ariete, Blanco, Elodie. «In questi ultimi tempi stiamo raggiungendo grandi traguardi, come per esempio il tour negli stadi, che fino a qualche anno fa sarebbero stati impensabili. Quando si scrivono canzoni è importante avere la mente aperta e farsi influenzare da tutto ciò che ascolti perché la musica è l’arte più cosmopolita e fluida che ci sia. Essere riconosciuti a livello europeo, soprattutto per persone come noi che hanno vissuto all’estero, ci lusinga: ci fa sentire cittadini europei, oltre che italiani. Grazie mille a chi ci ha votato e quindi consentito di ottenere questo premio».
Nella squadra militano Riccardo Zanotti, frontman e voce della band di Bergamo, Elio Biffi alle tastiere, Nicola Buttafuoco alla chitarra, Matteo Locati alla batteria, Simone Pagani al basso e Lorenzo Pasini alla chitarra: il gruppo è passato dai lunghi viaggi «in un Ducato con le chitarre in mano», come recita il testo di Dentista Croazia, e dai concerti nel piccolo 2017 Circolo Ohibò ad aggiudicarsi il tempio del calcio e adesso il palcoscenico europeo. Dopo alcuni dischi autoprodotti, Il re è nudo del 2014, seguito nel 2015 da Diamo un calcio all’aldilà e da Gioventù Brucata nel 2017, il 2019 è stato l’anno della svolta con la pubblicazione per Sony Music dell’album Fuori dall’hype (certificato triplo platino) che ha superato, solo nel 2019, i settanta milioni di streaming.
Non saremo rivoluzionari, i partigiani o Che Guevara, ma anche la nostra generazione vuole cambiare le carte in tavola
Riccardo Zanotti
«Non saremo rivoluzionari, i partigiani o Che Guevara, ma anche la nostra generazione vuole cambiare le carte in tavola», dice Riccardo Zanotti. «E abbiamo fame di tutele sul lavoro e di un po’ di riconoscenza, desideriamo avere un nostro posto al mondo». Guardano con ottimismo al futuro, fremono per cantare per tutta la prossima estate, in Sicilia sono attesi il 30 luglio 2023 allo Stadio Franco Scoglio di Messina, ma non dimenticano le problematiche sociali. «Siamo prima di tutto degli intrattenitori e il nostro obiettivo è far distrarre il pubblico che viene ad ascoltarci (target di età: 18-25 anni al Nord, un po’ più alto al Centro-Sud ma con una quota consistente di ragazzini, nda) anche se le tematiche affrontate nei testi che scrivo e che racconto da moderno cantastorie sono spesso molto seri», sottolinea Zanotti, 28 anni, di Albino in provincia di Bergamo, una laurea in Commercial Music alla Westminster University. «Non si parla mai abbastanza dell’accesso al mondo del lavoro, del precariato, delle finte partite Iva, della sicurezza. Sono un sostenitore della minima retribuzione oraria come avviene nel Regno Unito dove ho studiato e lavorato. Pagando le tasse. La pandemia ha accentuato il problema dei contratti brevi e dell’incolumità per chi sta nel backstage e viene retribuito a giornata».
A Sanremo hanno denunciato la crisi del mondo dello spettacolo: «La cultura non è solo il teatro e non va pensata solo come una cosa antica. È cultura anche l’arte giovanile, in Italia non tutti l’hanno capito».
Ad attirare l’attenzione dei fan ma anche di molti genitori che li accompagnano ai live, sono le scenografie e la grafica che animano l’ipertesto caleidoscopico dei Pinguini Tattici Nucleari. La loro visual artist si chiama Giulia Argenziano, scenografa teatrale, bergamasca pure lei. Bravissima nel creare una sorta di narrazione che corre di pari passo con la poetica dei brani. Il tutto condito con Photoshop, After Effect e trucchi vari del mestiere come gli “easter eggs”, presi in prestito dal mondo dei videogiochi, che lanciano riferimenti ai vari aspetti della cultura pop.
Il 2 dicembre, inoltre, i Pinguini Tattici Nucleari presenteranno il nuovo album, Fake News. «Sarà più intimo, con tristezze personali e qualche bilancio. Ma ci saranno anche canzoni ballabili con molte contaminazioni, dal soul alla musica indiana. Insomma, con un respiro più internazionale. Siamo dei maratoneti. Più duri sulla scena, più lasci qualcosa a chi ti segue».
Serata negativa, invece, per i Måneskin. La band romana, che era candidata anche nella categoria Best Rock, deve accontentarsi della nomination perché ad essere premiati sono stati i Muse, il trio britannico tornato con l’album Will of the People dopo quattro anni di silenzio.
La lista dei vincitori:
Best Song – Nicki Minaj – Super Freaky Girl
Best Video – Taylor Swift – All Too Well (10 Minute Version) (Taylor’s Version)
Best Artist – Taylor Swift
Best Collaboration – David Guetta & Bebe Rexha – I’m Good (Blue)
Best Live – Harry Styles
Best Pop – Taylor Swift
Best New – SEVENTEEN
Best K-Pop – Lisa
Best Latin- Anitta
Best Electronic – David Guetta
Best Hip Hop – Nicki Minaj
Best Rock – Muse
Best Alternative – Gorillaz
Best R&B – Chlӧe
Best Longform – Taylor Swift – All Too Well (10 Minute Version) (Taylor’s Version)
Video For Good – Sam Smith Unholy (ft. Kim Petras)
Biggest Fans – BTS
Best Push – SEVENTEEN
Best Metaverse Performance – BLACKPINK The Virtual PUBG Mobile
Best Look ‘Personal Style’ – Rita Ora
Generation Change – Lina Deshvar, Anna Kutova and Anfisa Yakovina